mercoledì 21 aprile 2010

LIBERTA' D'ESPRESSIONE E CONTROINFORMAZIONE








L'ambizione ha portato molte persone a diventare false; di avere un pensiero chiuso nel petto, un altro pronto sulla lingua.
(Sallustio: La guerra contro Catilina)
La storia della nostra specie e l'esperienza personale di ognuno sono intessure della prova che non è difficile uccidere una verità e che una bugia ben raccontata è immortale.
(Mark Twain)
Parole false non sono soltanto malvage di per sé, infettano di malvagità l'anima.
(Platone, Dialoghi)
Uso questo spazio per ringraziare davvero di cuore i tanti che si sono precipitati sia sul
famigerato facebook, sia direttamente al mio indirizzo email, sia qui. Vorrei rispondere singolarmente, anche perchè molte argomentazioni ne valgono la pena, ma non troverei proprio il tempo, se voglio continuare a occuparmi non solo delle mie traversie, ma anche delle infamie e bellezze del mondo.
Sto preparando un appello con richiesta di firme, come mi è stato suggerito da molti di voi, da tenere fisso sul blog.

Alcuni hanno percepito il pericolo che un esito negativo di questa vicenda con Liberazione (vedi post precedente) potrebbe porre fine al mio lavoro di inviato e di documentarista. Allora preciso che tutti i miei documentari (vedi elenco nel blog) li ho potuto realizzare perchè ho assunto il costo intero dei relativi viaggi transcontinentali. L'unico docuementario il cui viaggio è stato finanziato dalla Rai è quello sul Vietnam.


Molti di voi sanno che nelle presentazioni dei docufilm che vado facendo da anni in giro per l'Italia e fuori cerco di vendere copie dei relativi dvd. Questo mi ha consentito finora di rientrare al circa 80% nelle spese esclusivamente della produzione, cioè di montaggio, copertina, riproduzione dvd, grafica, spese Siae, pubblicità sul "manifesto". I viaggi, vitto e alloggio, trasporti locali e tutto il resto hanno potuto essere coperti in parte, a partire dal 2004, da quei 100mila euro che il giudice di primo grado mi ha riconosciuto a risarcimento del danno subito con la cacciata in quel modo da Liberazione, danno morale, danno professionale, danno economico. Non ce l'avrei mai fatta con la mia pensione di giornalista che, data la scarsezza di contributi, è al minimo.

Un grazie particolare a quelle persone che si sono offerte a condividere un eventuale sciopero della fame con me, davanti alla sede di Liberazione e del PRC, in Viale del Policlinico. E anche a quei generosi e grandi amici che mi hanno proposto un contributo a una colletta per affrontare la mazzata. Comunque questa ipotesi non esiste.


In chiusura riporto la risposta, impareggiabile per continuità di cinismo, protervia e ipocrisia con coloro che mi cacciarono da Liberazione, data da un membro del Collegio Nazionale di Garanzia al compagno Ivano del Lussemburgo. Ci vuole altro per confermare la giustezza della nostra battaglia? Chissà cosa dice questo personaggio delle migliaia di operai, lavoratori, immigrati, donne abusate, che si sono rivolte alla giustizia “borghese” per avere riconosciuto e raddrizzato il torto subito. Tutti “postisi fuori irreverisibilmente dalla comunità politica di Rifondazione Comunista. C’è da precisare in proposito solo che, da giornalista sotto contratto con Liberazione, i miei referenti erano la direzione del giornale, che non mi ha mai dato una spiegazione, né ha permesso che rispondessi sul giornale alle sue falsità, il Comitato di Redazione, da me sollecitato è rimasto assolutamente silente e dunque complice, e il sindacato nazionale della categoria, FNSI, che mi ha indirizzato alla magistratura. La magistratura del lavoro che difende i diritti violati dei lavoratori è “borghese” e “fuori dalla comunità politica di RC”? Troppo comodo.

Rispondo a titolo del tutto personale. Nel Partito della Rifondazione Comunista sono stato ieri, lo sono oggi e mi auspico anche domani. Ritengo che sia stato sbagliato (in quanto eccessivo) allora privare Liberazione della collaborazione di Fulvio Grimaldi per dissenso politico, ritengo che ancora più grave sia stato il fatto che Fulvio Grimaldi abbia adito la giustizia borghese per tutelare i propri pretesi diritti economici, così facendo ponendosi fuori irreversibilmente dalla comunità politica di Rifondazione Comunista. Il seguito ne è la mera conseguenza: chi di giustizia borghese ferisce, di giustizia borghese mette in conto di perire.

Stefano Alberione (Vice Presidente del Collegio Nazionale di Garanzia)






10 commenti:

Fulvio Grimaldi ha detto...

Riproduco alcuni commenti alla bella esibizione dell'Alberione (nel post citata) del Collegio Nazionale di Garanzia del PCR.
Ciao, Fulvio.

Sergio Leveque
imbecille! Stai parlando di un lavoratore ingiustamente licenziato che ha cercato di difendere i suoi diritti. E saresti un comunista? Fortuna che non voto più rifondazione dai tempi del governo Prodi...che è che è stato ammanigliato con la borghesia??
circa un'ora fa ·

Silvia Imperiale
CARO Stefano Alberione, tu non hai capito proprio un cazzo della vita!Come si fa a costruire una società diversa con dei testa di cazzo come te? Ah, saperlo, saperlo...intanto fai ancora in tempo a ritrattare per non fare la figura dello stalinista mai redento...ad meliora, sperèm
circa un'ora fa ·

Silvia Imperiale
...e pensa che questo è pure Vicepresidente del Collegio Nazionale di Garanzia, con tutte le sue belle maiuscole...e poi ci si domanda perchè la sinistra perde...
circa un'ora fa ·

Pietro Lunetto
veramente inqualificabile! vergogna! Lo dico da militante di rifondazione. meno male che non siamo tutti come questo qua...
circa un'ora fa ·

Giovanni Barbieri
Giustizia Borghese... Probabilmente quella di uno Stato nella cui gestione fino a due anni fa tentavano di infilarsi con qualsiasi mezzo, degno nel peggior corporativismo e concertazionismo che la politica abbia mai conosciuto...
I casinò di Las Vegas e gli Hard Rock Cafè tanti cari al Bertinotti allora dove li mettiamo?
circa un'ora fa ·

Pia Panseri
..questa qui invece e' una bella "ingiustizia" borghesissima e sporchissima...ma e' veramente incredibile ! Fulvio siamo con te!Caro il mio Stefano Alberione con tutti i tuoi bei titoli maiuscolati, fai venire voglia di stracciare la tessera..
circa un'ora fa ·

Ottavia Ricci
fatta merda stalinista...fortuna che tra poco spariranno del tutto
circa un'ora fa ·

Daniele Repetto
erano almeno trenta anni che non sentivo più parlare di giustizia borghese. Ma chi ha scongelato Alberione?
56 minuti fa ·

Alice Mangiantini
stracciatele ste tessereeeeeeeeeeee
56 minuti fa ·

Pietro Lunetto
no scusa, facciamo prima a cacciare questo qua.
46 minuti fa ·

Anonimo ha detto...

" Sono una compagna del circolo di Rifondazione di Bracciano e segretaria del Circolo Italia-Cuba della Tuscia.
Ho letto la sublime risposta di Alberione; sono felice che i
massimi!!! dirigenti del partito in cui milito da molti, forse troppi, anni si esprimano così sulle giuste rivendicazioni dei lavoratori. Meglio allora sparire travolti da una valanga di vaffa...che continuare la nostra militanza con dirigenti di questo genere. Mi dispiace che tanti compagni abbiano sacrificato speranze, aspettative, duro lavoro nel partito per ignobili individui attaccati come sanguisughe alle loro piccole insignificanti carriere.
Sandra Paganini

Anonimo ha detto...

Alla faccia della critica allo stalinismo!

Leonardo Pegoraro.

Anonimo ha detto...

la risposta segue una logica, una continuita' della situazione in essere, che fa pendere ancor piu' la bilancia dalla tua parte.
continando di questo passo a rifondazione (rifondazione di cosa?)non rimarranno piu' piedi da zapparcisi sopra

davide ha detto...

a quello che straparla di giustizia borghese,con l'arroganza dei pistola mola,vorrei fargli notare una sola cosa:dovessimo usare la giustizia proletaria , tu e tutti i rifondaroli colpevoli di aver distrutto non solo il partito,ma anche la sinistra in generale...Stareste freschi!
Testa bassa,tanta umiltà,e giù le mani-o le zampe visto che siete parassiti-da Grimaldi.
D'altronde gentaglia democretina che militava nel prc,si è persino permessa di insultare Losurdo.Non avete il limite della vergogna.

Alberione,tu hai già un grosso problema:convivere con te stesso.Senza capire che a Grimaldi è stata fatta un'odiosa operazione padronale,senza capir che tutti i lavoratori quando subiscono questo trattamento di merda vanno a chiedere giustizia in tribunale e non a Prima Linea o a chissà che altro.
La vergogna di quelli che straparlano di lavoratori solo per avere voti,e poi agiscono peggio delle destre.I difensori della libertà di parola,solo se tocca ai soliti noti dell'anti sistema ,ma che se ne fregano quando succede in casa nostra.
Tutto questo è schifoso,non che un lavoratori cerchi la tutela nel posto atto a dargli quelle garanzie
O sei troppo ggiovane e disobbediente,stile scimmietta urlante,o troppo scansafatiche per aver mai lavorato,per poter scrivere/dire certe scemenze
Noi proletari lo abbiamo capito e vi abbiamo punito abbandonandovi al vostro destino.

Ecco,tu che tanto non sopporti la giustizia borghese,facci un piacere:usa su di te quella sovietica.
Quando i dirigenti mettono nella merda il partito:o si spediscono nei gulag, o si levano dalle scatole.

Vergognoso e schifoso quello che avete,fate,farete.Grimaldi è solo un caso,perchè se dobbiamo vedere i giochetti da imbecilli arroganti fatti nelle sezioni,il voltagabbanismo sulla guerra-da contro la guerra senza se e senza ma,al rifinanziamento della suddetta per fare felice i vostri padroni americani -la sconfitta paurosa del nostro referendum sull art 18,fatta passare in federazione come una vittoria:perchè ora possiamo dire che il csx è cambiato...ah si?Ha remato contro al referendum!E tante altre cretinerie della ditta bertinotti-giordan-vendole e l'opportunista Ferrero.

Con tutto questo schifo,ti permetti di avere quel tono?

ciao fulvio,tu sei troppo sincero,preparato,in gamba per questi tempi e questi cialtroni!

davide ha detto...

ps:aggiungo che sono stalinista,reputo l'unione sovietica un grande esperimento con tutte le contraddizioni anche abberranti del caso.Sostengo la Russia,cina,iran,cuba ,le nazioni sudamericane e il popolo palestinese,la biellorussia e quanto altro.Non sono un'anima bella,non credo nella morale e nell'etica in campo politico.Sono perciò un brutto tipo,non uno di quelli che si battono armati di santità pacitonta per la libertàààà.
Dagli stronzi come me è lecito pensare peste e corna,ma da quelli "santi subito" che si portano sulle spalle i problemi di libertà sia nella parola che di espressione,mi aspetterei altro
Invece questi bertinottiani son peggiori di noi stalinisti.
Il caso grimaldi smaschera ancora una volta di più quanto siano sudici e abietti.Orribili.

Bestie affamate di mediocrità.

Ciao Fulvio,non posso che darti la mia rabbia come unico sostegno..è poco mi dispiace

Matteo ha detto...

Sono basito, una risposta davvero demenziale, chi l'ha data o è un idiota totale oppure in malafede.
Secondo questa logica, Rifondazione non dovrebbe stare nei consigli regionali e comunali borghesi, come non doveva stare a suo tempo in parlamento e al governo borghesi. Come non doveva votare (cosa questa davvero importante) le missioni di guerra borghesi. Ma evidentemente a questa gente piace essere borghese solo quando fa comodo.

Anonimo ha detto...

Chissà a quale tipo di giustizia si rivolge invece l´Alberione (giustizia proletaria si suppone...meglio non saperlo).

Francesco.

P.S. Fulvio, non cacciare una lira.

Anonimo ha detto...

Complimenti ad Alberione , un uomo onesto che ha deciso di fare outing.
Sostituite nella sua dichiarazione le due parole "Rifondazione Comunista" con "Mafia" o "P2" : otterrete una confessione clamorosa. I regolamenti di conti si fanno tra picciotti e confratelli, mica si va dalla magistratura, no?
Chi la fa , è automaticamente "escluso dalla comunita'/famigghia".
Grazie ad Alberione per averci confermato ancora una volta chi comanda da quelle parti,lo stile lo avevamo riconosciuto.

Pieno appoggio a Fulvio Grimaldi, teniamo gli occhi aperti e non facciamoli passare.
Valerio

Anonimo ha detto...

Alberione sei un grandissimo .......
oltre che un rivoluzionario di cartone.
A quale giudice si sarebbe realisticamente potuto rivolgere il buon Fulvio Grimaldi se non al giudice del lavoro per vedere soddisfatti i propri diritti? In mancanza di rivoluzione proletaria, dico. Aspettando Godot. Fatelo voi un atto di giustizia proletaria verso un compagno comunista, se avete ancora qualche globulo rosso!!!
Taras