martedì 13 marzo 2012

Sulla via di Damasco (con un appello di CSP)





Una stampa libera non esiste. Voi, cari amici, ne siete consci e io anche. Nessuno fra noi oserebbe dire la propria opinione liberamente e apertamente. Noi siamo le marionette che saltano e ballano quando quelli tirano i fili. La nostra abilità, la nostra capacità e la stessa nostra vita appartengono a quegli uomini. Non siamo altro che prostitute intellettuali. (John Swainton, nel suo discorso di commiato da direttore del New York Times).


Per il sollievo di molti, sono alcune settimane che non carico il blog. Non che mancassero gli spunti, soprattutto per invettive. In particolare contro quei sottopancia dei cannibali imperialisti che fanno girare appelli a sostegno degli scannatori della libera Siria e addirittura partecipano alle sparute chiassate allestite da cialtroni che si dicono pacifisti e poi sostengono il Consiglio Nazionale Siriano, il verminaio messo in piedi da Nato, Turchia e Fratelli Musulmani che insiste a invocare sulla Siria un intervento tipo Libia. Ho firmato, ma con riluttanza, l’appello per la Grande Marcia a Gerusalemme. Accanto a maleodoranti come il Campo Antimperialista, ci sono firme decenti. Tuttavia trovo non del tutto innocente l’intenzione degli ideatori di questa iniziativa. Come già al tempo dell’assalto e sterminio della Libia, trovai straniante che l’intero mondo della solidarietà con i popoli si concentrasse su una flottiglia per Gaza che, votata all’ovvio fallimento, puzzava di autoreferenzialità e di cortina fumogena per la propria ignavia sulla Libia fatta a pezzi.

Ora, mentre Nato e despoti del Golfo allestiscono in Siria, con la soldataglia Al Qaida, l’ennesimo bagno di sangue, l’ennesimo assalto della cupola mondialista alla sovranità nazionale, ecco che anziché marciare sulle ambasciate dei paesi boia, si marcia verso Gerusalemme. Sarà che qualcuno intende depistaggi dall’aria innocente? Sarà che la solidarietà con vittime che non lottano più (“viva la nonviolenza!”), e le cui organizzazioni, tutte, si arrendono e si pongono sotto tutela dei satrapi del Golfo, fiduciari di Israele e degli Usa (vedi Hamas e Abu Mazen, e le sinistre che tacciono), non costa assolutamente niente e ti guadagna pacche sulle spalle perfino dai licantropi.


C’era da dire dei fantastici No Tav, vera avanguardia di lotta e perciò massacrati da sbirri con la bava alla bocca come i Marines di Kandahar. Pretoriani di un regime, detto di tecnici, ma in effetti di razziatori fascistoidi, protervi quanto incompetenti e ignoranti, atti solo al furto con scasso, e perciò sodali dei partiti da sempre impegnati nella truffa e nel saccheggio. Monti, Bersani, Alfano, Casini fanno sembrare Crispi un eroe della democrazia e della giusta distribuzione del reddito. E quanto all’atteggiamento verso i sudditi, sfigati, stupidamente non ricchi, Goebbels era più educato.
C’erano tante altre cose da discutere con voi, ma mi è sembrato prioritario occuparmi, finendo di confezionare il docufilm, dello scenario siriano, quello dove oggi si consuma la guerra dei mondi, propedeutica all’apocalisse finale cercata dagli ipernazisti nichilisti del nuovo ordine mondiale. Ne avrò fino a Pasqua. Intanto riproduco qui alcune cose: un condivisibile appello di Marco Rizzo e dei “Comunisti-Sinistra Popolare”, finalmente non ligio alla vulgata dei carnefici del popolo siriano libero, laico, antimperialista e antisraeliano; una drammatica lettera di Gianni Vattimo sulla riduzione del nostro paese in Stato di polizia (con Pinochet travestito da banchiere di Goldman Sachs); un elogio dei "Comunisti-Sinistra Popolare" al KKE greco, che invece non condivido e in capo al quale ho messo una mia considerazione su questi tardivi e ritardati eurostalinisti; e una schifezza degli schifosi di Amnesty, in cui si sollecita appoggio a Obama e al suo intervento militare in Uganda (ottava guerra del Premio Nobel per la pace), per sconfiggere la cosiddetta Armata del Signore e impedirne il reclutamento di soldati bambini. L’Armata del Signore è la rivolta endemica di popolazione nel Nord del paese, da sempre escluse e decimate dal governo-ascaro degli Usa, e i bambini-soldato sono una specialità di tutte le fanterie islamiste della Nato. Queste fetecchie di Amnesty e HRW, alimentate da Soros e dal Dipartimento di Stato, rifattasi una verginità ammettendo tardivamente di aver sparato sanguinose balle su Gheddafi, ora si sono scatenati contro la Siria, mettendo nel ventilatore tutta la merda spurgata dai tagliagola al soldo di Nato e tiranni del Golfo. Rettili sulla testa della Gorgone.
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http://www.comunistisinistrapopolare.com
Appello contro la guerra imperialista a Siria ed Iran.
11 mar, 2012


CONTRO LA GUERRA E I SUOI MEGAFONI.
DOPO LA LIBIA, ORA TOCCA A SIRIA E IRAN.
INTERNAZIONALISMO CONTRO L’IMPERIALISMO USA E UE.
per adesioni scrivere a:
nazionale@comunistisinistrapopolare.com


Questo non è il solito general-generico appello contro la guerra del pacifismo di sinistra che serviva a pulirsi la coscienza, ma anche a tenere legate, con una montagna di ovvietà e false interpretazioni, esauste generazioni di militanti, a cui riproporre rapporti unitari col PD ed altri servi del partito più congeniale all’attuale governo del capitalismo.
Vogliamo invece prenderci la responsabilità netta e precisa, quanto breve e sintetica, delle amare verità di questo ultimo periodo.
All’imperialismo americano si è affiancato un imperialismo europeo che, con la guerra contro la Libia, ha dimostrato sul campo il salto di qualità dell’asse neocarolingio che governa il nostro continente.
Siamo totalmente contrari a ciò che i “megafoni” nostrani hanno raccontato, anche a sinistra, di una “primavera araba” che aveva lo stesso colore delle provocazioni “arancioni” nei paesi del vecchio blocco dell’Est. In realtà con la stessa origine nei centri di potere che hanno determinato la controrivoluzione nell’URSS e nei paesi suoi alleati.
Analizziamo con gli occhi della verità il “colpo di stato” realizzato dall’Unione Europea (governo francese in testa) nei confronti di Gheddafi, verso cui non abbiamo esitato a svelare la montagna di menzogne (dalle “fosse comuni” alla copertura militare totale della Nato e della UE nei confronti dei cosiddetti “ribelli”).
La stessa cosa facciamo parlando di Tunisia ed Egitto, passate dalle mani di burattini dell’Occidente al mix devastante fatto di estremismo islamico e forze armate corrotte.
La nostra buona vista non ci impedisce di vedere le provocazioni che vengono imbastite nei confronti di Siria ed Iran. Paesi guidati da governi che non hanno certo la caratteristica socialista che noi auspicheremmo, ma che tuttavia detengono un valore oggi molto apprezzabile: quello dell’indipendenza dall’imperialismo.
Non ci stupiamo di quanto accade, perché le crisi strutturali del capitalismo hanno avuto altre volte sbocchi in guerre devastanti contro cui è giusto ribellarsi. Per farlo efficacemente è però giusto partire da un’analisi oggettiva, priva di ogni influenza del revisionismo di sinistra che troppi danni, specie verso le nuove generazioni, ha fatto in questi ultimi anni.
Vogliamo esser espliciti: non si è coerentemente contro la guerra e contro l’imperialismo USA e UE se tra Gheddafi ed i cosiddetti “ribelli” si sta con questi ultimi, così come stride la contraddizione vergognosa nel vedere bandiere con la “falce e martello” sventolare in manifestazioni inneggianti ai colori monarchici di re Idris.
Adesso che siamo arrivati al conto alla rovescia per Siria ed Iran, non vogliamo avere al nostro fianco “pacifistoidi” più entusiasti della vittoria di un “nobile” alle primarie di Genova, che non al rigore e alla linearità della lotta antimperialista.
L’Italia è in guerra da tempo. Le nostre forze armate sono state inviate in numerosi teatri di conflitto, sia dai governi di centrodestra che da quelli di centrosinistra, per non parlare di quello “tecnico” attuale. Ad oggi, in totale spregio dell’articolo 11 della Costituzione Repubblicana, truppe italiane sono presenti in ben 22 paesi del pianeta.
Costruiremo la mobilitazione partendo da questi punti chiari e determinati, per questo Vi vogliamo in tanti, ma solo se con grande convinzione di queste necessità.


Roma 12 Marzo 2012
Di seguito la lista dei promotori,
per adesioni scrivere a: nazionale@comunistisinistrapopolare.com


Marco RIZZO, segretario CSP-PARTITO COMUNISTA
Luca MARTINELLI, operaio Rsu Dalmine.
Gianni VATTIMO, filosofo e parlamentare europeo.
Massimo ZUCCHETTI, docente Politecnico Torino.
Fulvio GRIMALDI, giornalista, documentarista.
Giuseppe TULLI, cameriere Perugia.
Pietro ANCONA, già segretario generale CGIL Sicilia.
Canzio VISENTIN, manutentore stradale Ravenna.
Aldo BERNARDINI, docente Università Teramo.
Alessandro MUSTILLO, studente Università Roma.
Enzo PELLEGRIN, avvocato collegio NO TAV.
Alessandro D’ALESSANDRO, studente Università Palermo.
Massimo CATALANO, ricercatore CNR.
Fabio Massimo VERNILLO, operaio manutentore Roma.
Alfonso GALDI, avvocato del lavoro Roma.
Giovanna BASTONE, disoccupata Milano.
Alberto LOMBARDO, docente Università Palermo.
Guido RICCI, operatore artistico Genova.
Giuseppe DONEDDU, docente Università Sassari.
Marco DELLE ROSE, ricercatore CNR.
Monica PERUGINI, presidente cooperativa sociale Mantova.
Mario ALBANESI , giornalista Roma.
Franco COSTANZI, ispettore generale Ministero Salute.
Denis VALENTE, impiegato pubblico Forlì.
Maria FIERRO, consigliere Corte Costituzionale.
Luciana COLETTA, impiegata pubblica Potenza.
Laura BERGAMINI, coordinatrice USB Parma.
Mauro BONAZZI, pensionato Ferrara.
Walter TUCCI, costituzionalista Roma.
Yuri APOSTOLOU, operaio RSU Fiom Parma.
Giorgio BOTTIGLIERI, funzionario sicurezza lavoro Torino.
Massimo PELLEGRINO, impiegato pubblico Lecce.
Edoardo CASTELLUCCI, ingegnere Latina.
Giovanni DENARO, docente precario Palermo.
Roberto DELOGU, funzionario Amiu Genova.
Silvia ANTONELLI, tassista Trieste.
Luciano FAVARO, già segretario CGIL Venezia.
Umberto RUGGIERO, impiegato pubblico Torino.
Michele GIAMBARBA, medico Campobasso.
Pasquale Costantino LEVOTE, insegnante Potenza.
Antonino MOSAICO, bracciante agricolo Brindisi.
Dario ORTOLANO, già deputato XIII legislatura.
Franco SPECCHIO, insegnante Napoli.
Rolando SORRI, piccolo imprenditore Firenze.
Alessandro ZINGONE, operatore marittimo Napoli.
Massimiliano FE, impiegato Roma.


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Gianni Vattimo
Cari amici NoTav,


Se nei prossimi giorni mi capiterà di non venire alle manifestazioni in Valle non sarà (solo) a causa di altri impegni, sarà principalmente perché ho paura. Lo confesso senza pudore, e tanto più esplicitamente quanto più mi sembra un sentimento nuovo, che non avevo più provato da tanti anni, almeno dai fatti di piazza Statuto (governo Tambroni, un millennio fa), anche perché ai tempi del G8 di Genova ero, fortunatamente per me, all’estero per lavoro. Dagli anni di Tambroni porto sempre con me il ricordo di un suggerimento a cui penso con un certo umorismo: quando stai per andare alla manifestazione non mangiare o mangia poco, perché se ti sparano nello stomaco vuoto è più facile che la ferita si rimargini. Non ho mai avuto modo di verificare se è vero.


Comunque, non si sa mai, dato il clima che il governo sta deliberatamente creando per costruire il TAV. Rifletto su questa faccenda della paura fisica pensando all’immagine di Perino trascinato via e con il gomito rotto a manganellate; pensando ai dimostranti inseguiti nelle strade del paese e fin nel bar, quando ormai la manifestazione era dispersa e si trattava solo di “punirli” a botte. Che cosa posso aspettarmi da un governo che dice di voler “andare avanti a tutti i costi”? E comunque: è normale una situazione in cui un cittadino decide di restare a casa per paura? Non paura dei violenti black bloc – credo ce ne fossero anche sabato passato che marciavano in Valle del tutto inermi, allegri e amichevoli. No, ho paura delle “forze dell’ordine”, non dei singoli carabinieri e poliziotti, che, lo penso anch’io, “fanno solo il loro dovere”. Ma paura di chi questo dovere glielo impone in forme e modi fuori da ogni legalità. Difficile pensare che la caccia all’uomo di lunedì sera a Chianocco e Bussoleno, come la carica di sabato a Porta Nuova, sia stata una iniziativa di singoli agenti scatenati e assetati di vendetta.


Paura, dico. Certo può capitare di trovarsi in un tafferuglio dove si prendono anche manganellate. E la prudenza consiglia sempre di non fermarsi sul luogo in casi come questi: “circolare”… Ma qui si tratta davvero di tafferuglio casuale, di ristabilimento dell’ordine? In Valle la faccenda dura da più di vent’anni, il dialogo è stato sempre rifiutato: mente Virano sapendo di mentire, da quando ha deciso – con il pieno favore di tutte le autorità, PD in testa – che al tavolo dell’osservatorio sedessero solo i sindaci preliminarmente favorevoli alla TAV, cioè la minoranza, mentre tutti gli altri non avevano voce in capitolo.


Se nel futuro vicino la resistenza della Valle dovesse attenuarsi, se altri, come me, vi dicessero “non contare più su di me, ho paura, mia madre, mia moglie, i miei figli, ci stanno troppo male”; oppure: “io sono troppo vecchio e debole per sdraiarmi per terra, farmi trascinare via a calci e pugni” – non sarà certo perché ha vinto la sana ragione di chi vuole lo sviluppo, isolare i violenti, tenere l’Italia agganciata all’Europa, promuovere il lavoro e i commerci… Sarà solo perché un governo sempre più esplicitamente fascista (organizzazione armata delle classi dirigenti) avrà vinto la battaglia per la sua pretesa legalità (Berlusconi prescritto docet!), costringendo i cittadini a una più o meno rassegnata clandestinità. Purtroppo ce n’est qu’un debut!
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Al di là delle giuste considerazioni sulle sinistre italiote, c'è un fatto che dovrebbe essere determinante per valutare chi fa meglio:
Dall'inizio della rivolta greca, il KKE si è mantenuto distante dal movimento di contestazione di massa, addirittura rifiutando di confluire in piazza Syntagma dove avveniva la vera lotta contro i killer della Grecia, e ripetendo l'infame ritornello di Berlinguer ed eredi degeneri dei "provocatori", "facinorosi", Black Block, e altra sussidarietà alle criminalizzazioni di regime.
Altro che Black Block e "facinorosi isolati". Le ultime battaglie hanno visto una partecipazione di massa alla resistenza ai gendarmi e ripetuti applausi ai combattenti. Anche qui il KKE, affetto dal vizio che ha distrutto tutti i PC, non c'era e arzigogolava distinguo altrove. Le chiacchiere stanno a zero quando nelle piazze decisive non ci sei, preoccupato di sporcarti la camicia rossa.
La Grecia è diventata avanguardia mondiale in Occidente e si è imposta al mondo come esempio di lotta al finanzcapitalismo killer, grazie ai compagni fuori dal KKE.




From: Ottobre Rosso
Sent: Friday, February 17, 2012 7:26 PM
To: undisclosed recipients:
Subject: Fds: KKE o Synaspismos-Syriza? Per il socialismo o per riformare il capitalismo?


Federazione della Sinistra: KKE o Synaspismos-Syriza? Per il socialismo o per riformare il capitalismo?
16 feb, 2012
http://www.comunistisinistrapopolare.com/
I fatti accaduti in Grecia e le avvisaglie per l’Italia hanno aperto un forte dibattito a sinistra sulle analogie che sotto il profilo economico e politico il nostro paese ha con la Grecia ed allo stesso tempo hanno messo in luce l’arretratezza dal punto di vista politico ed organizzativo delle forze di classe in Italia. Molti compagni, anche tra coloro che militano in Rifondazione o nel Pdci, guardano giustamente al KKE come ad un partito comunista coerente e radicato, in un certo senso un modello per quella che dovrebbe essere un vero partito comunista anche in Italia, e appaiono stupirsi sul perché nelle iniziative politiche nazionali della Federazione della Sinistra con Paolo Ferrero siano invitati esponenti del Synaspismos-Syriza (i Vendoliani greci) e non del KKE. A questi compagni è indirizzata questa riflessione perché escano dalla genuina convinzione che si tratti di una casualità, capendo invece le profonde ragioni politiche che sono alla base di una precisa scelta di campo che la Federazione della Sinistra ha fatto. Vorrei a questo proposito elencare alcuni punti fondamentali.
1) Contro il neoliberismo o contro il capitalismo?
La prima domanda viene spontanea leggendo il titolo dell’iniziativa che si svolgerà a Roma, “contro l’Europa del neoliberismo”. Nelle iniziative pubbliche, nei documenti politici, nelle interviste la Federazione della Sinistra ed i suoi dirigenti hanno sempre attaccato il neoliberismo, bollandolo come l’origine di tutti i mali. L’accusa di neoliberismo, lascia però indicare l’accettazione del capitalismo in sé e solo la predilezione per alcune teorie economiche perfettamente interne al sistema capitalistico. Dalle deduzioni implicite si passa alle affermazioni ben più esplicite di Diliberto, che a Ballarò pochi giorni fa, al posto di indicare la necessità storica del superamento del sistema capitalistico rispolvera Keynes e le sue teorie, come farebbe qualsiasi buon socialdemocratico. L’identificazione del neoliberismo come nemico per dirla con le parole di un documento del KKE dello scorso anno “diffonde la falsa speranza che il capitalismo possa risolvere i problemi attuali dei popoli, senza intaccare le relazioni economiche del sistema capitalista e la sua sovrastruttura politica.”
2) L’Unione Europea.
L’Unione Europea per la Federazione della Sinistra non è in discussione. Il convinto europeismo del gruppo dirigente si fonda sull’assunto che all’unione economica debba conseguire anche un più stretta unione politica, una maggiore democratizzazione, una lotta ad alcuni settori dell’economica capitalista (la speculazione, le banche). L’Europa dei popoli contro quella dei capitali. Chi come noi è abituato a ragionare concretamente a partire da un’analisi materialista e non idealista, sa bene che l’elemento economico è alla base di quello politico e che non potrebbe esistere una Unione Europea differente da quella che esiste attualmente, dati gli attuali rapporti di produzione. Solo il rovesciamento del sistema nel suo complesso potrà far sorgere una vera unione dei popoli europei sulla base di un altro modo di produzione. Per la Federazione della Sinistra al contrario l’Europa va difesa e deve essere migliorata con una serie di riforme. Nessun accenno poi al ruolo imperialista della UE, che anzi viene lodata ogni volta che esponenti della Federazione della Sinistra chiedono a gran voce un ruolo forte ed una politica estera comune della UE. Andrebbe ricordato che la competizione tra URSS e Stati Uniti era una competizione tra sistemi contrapposti, non una competizione di natura interimperialista come quella che si sviluppa tra UE e USA. La differenza è sostanziale. Così come la linea politica sull’Europa della Federazione della Sinistra e quella del KKE che senza mezze parole chiede “la disarticolazione dell’Unione Europea”.
3) Alleanze elettorali o alleanze di classe?
Ultima e più strettamente nazionale tra le questioni quella che riguarda il rapporto che i comunisti devono avere con le altre forze politiche nei rispettivi paesi. Il KKE da sempre è contrario ad ogni forma di appoggio a governi o coalizioni di centrosinistra. La Federazione della Sinistra, trovando di volta in volta varie argomentazioni buone per il momento, chiede in ginocchio di stare in coalizione con qualcuno a sinistra. Prima con il Partito Democratico, contro Berlusconi, ora che Berlusconi non c’è più almeno con Sel e Di Pietro. Il KKE ritiene che ogni appoggio a forze politiche di sinistra opportunista sarebbe un tradimento, Diliberto afferma che in cambio di dieci seggi sarebbero pronti a votare tutto (e si può starne certi…). Al contrario della Federazione della Sinistra il KKE è convinto che non ci sia spazio per alleanze elettorali in questo momento, mentre sia necessario costruire forti alleanze di classe tra i lavoratori, gli studenti, i piccoli commercianti, i piccoli agricoltori, schiacciati e proletarizzati dalla crisi.
Alla luce di tutto questo viene da chiedersi se ancora ingenuamente si creda che la Federazione della Sinistra abbia rapporti con il Synaspismos e non con il KKE per un caso, oppure se sia chiaro che esistono profonde differenze ideologiche tali da rendere oggettivamente molto diversa la natura dei comunisti greci da quella della Federazione della Sinistra. Da tempo, CSP-PARTITO COMUNISTA ha costruito forti rapporti con il KKE, a partire dalla convinzione comune della necessità del rovesciamento del capitalismo, del ruolo imperialista dell’Unione Europea e di conseguenza della necessità di condurre una lotta contro l’Unione Europea stessa (senza se e senza ma…), e per quanto riguarda le alleanze, dal rifiuto di ogni alleanza opportunista che avrebbe come solo obiettivo quello di ottenere seggi in parlamento. È sulla base di questa convergenza ideologica profonda che noi consideriamo il KKE un partito fratello, così come sulla base delle precedenti osservazioni la Federazione della Sinistra ha scelto nel Synaspismos il suo referente in Grecia, ed in generale da quale parte del campo posizionarsi in Europa. E allora invitiamo i compagni che militano nella Federazione della Sinistra credendo così di lavorare per la ricostruzione del Partito Comunista in Italia; compagni che guardano al KKE come esempio e che sono delusi dalle scelte dei loro partiti, ad avere il coraggio di riflettere seriamente sulla loro scelta.Anche noi abbiamo ancora molta strada da fare, dal punto di vista teorico ed anche correggendo mancanze organizzative che siamo i primi a rilevare e voler superare.Serve costruire un Partito Comunista forte e radicato, con l’esempio del KKE, con l’obiettivo di abbattere il capitalismo e costruire il socialismo.
Alessandro Mustillo
Responsabile Nazionale Giovani CSP-PARTITO COMUNISTA.


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AMNESTY INTERNATIONAL
End the use of child soldiers


From South Sudan down to the DRC, the Lord’s Resistance Army, other armed groups, and all too often the national armies of the countries in which they operate, forcibly recruit children into armed conflict.


While the United States is supporting efforts to apprehend LRA leader Joseph Kony, it must also ensure that other armed groups and governments in the region cease recruiting child soldiers and help rehabilitate the children who are already soldiers.


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57 commenti:

Mauro Murta ha detto...

Fulvio, come sempre complimenti e grazie per le dritte su come tenere la rotta.
Ho fatto un interessante esperimento. Ho deciso di scrivere i miei sproloqui (come sempre con nome e cognome), oltre che su questo blog frequentato, a parte alcuni buontemponi infiltrati, perlopiù da gente consapevole della tragedia che viviamo e di quelle che ci aspettano, anche nei commenti di politica estera sul sito del Fatto Quotidiano. Questo ed altri sono il campo di battaglia dove le persone più decenti della nostra società (ovviamente non ha senso farlo con i lettori di Libero o del Giornale) sono la preda più ambita dalla propaganda. I cittadini più o meno “di sinistra” sono sensibili a quei “diritti umani” che i nostri Minculpop spargono a badilate sulle rampe di lancio dei missili imperiali, e anche se non giustificabile è comprensibile quanto sia difficile per le persone comuni sfiduciare completamente la società in cui vivono. Così nei commenti, a parte pochi e preparati lettori, i poveri “né-né” sono facile preda di orde di avvoltoi dirittumanisti al fosforo bianco (famoso un tipo con la faccina di Sarkozy), non si sa se spontanei o pilotati (e non so cosa sia peggio).
All’inizio tutto bene, poi i miei scritti sono stati sistematicamente censurati. Non certo per la loro potenza retorica ma, credo, perché aggiungevo sempre gli indirizzi di siti d’informazione seria fra cui questo blog e l’agenzia SANA. Visto che temo di essere “bruciato”, qualcuno dei “nostri” ha voglia di andare a “portare il Verbo”?
Io sono passato al sito dell’Unità. Vediamo quanto dura.

Mauro Murta

Mauro Murta ha detto...

Fulvio, come sempre complimenti e grazie per le dritte su come tenere la rotta.
Ho fatto un interessante esperimento. Ho deciso di scrivere i miei sproloqui (come sempre con nome e cognome), oltre che su questo blog frequentato, a parte alcuni buontemponi infiltrati, perlopiù da gente consapevole della tragedia che viviamo e di quelle che ci aspettano, anche nei commenti di politica estera sul sito del Fatto Quotidiano. Questo ed altri sono il campo di battaglia dove le persone più decenti della nostra società (ovviamente non ha senso farlo con i lettori di Libero o del Giornale) sono la preda più ambita dalla propaganda. I cittadini più o meno “di sinistra” sono sensibili a quei “diritti umani” che i nostri Minculpop spargono a badilate sulle rampe di lancio dei missili imperiali, e anche se non giustificabile è comprensibile quanto sia difficile per le persone comuni sfiduciare completamente la società in cui vivono. Così nei commenti, a parte pochi e preparati lettori, i poveri “né-né” sono facile preda di orde di avvoltoi dirittumanisti al fosforo bianco (famoso un tipo con la faccina di Sarkozy), non si sa se spontanei o pilotati (e non so cosa sia peggio).
All’inizio tutto bene, poi i miei scritti sono stati sistematicamente censurati. Non certo per la loro potenza retorica ma, credo, perché aggiungevo sempre gli indirizzi di siti d’informazione seria fra cui questo blog e l’agenzia SANA. Visto che temo di essere “bruciato”, qualcuno dei “nostri” ha voglia di andare a “portare il Verbo”?
Io sono passato al sito dell’Unità. Vediamo quanto dura.

Mauro Murta

Anonimo ha detto...

Fulvio, quasi profetico.
In questi giorni sul "Corrierone" e via mentendo a tutta pagina la storia del video "Stop Kony" e della fantomatica organizzazione Invisible Children. Mi sembra fin troppo evidente che sia una spottone per avallare l'invio (gia' avvenuto) di soldati Usa in Uganda. Tutto troppo facile. Pero'starei attento a presentare quella di LRA come ribellione endemica popolare. Se e'vero che il popolo acholi e'sempre stato tenuto ai margini da Museveni (sostenevano Obote), e' altrettanto vero che le rivendicazioni in termini di emancipazione sono (se mai sono esistite) naufragate da subito, lasciando spazio solo a traffici (con chi? e'la solita domanda)e di soprusi nei confronti delle popolazioni locali. Comunque in Uganda il clima politico e'pessimo, Al Shabaab si sta vendicando (qualche giorno fa in Kenya) di tutti i paesi africani che inviano truppe a supporto USA in Somalia (ma anche qui...sono paragonabili questi ad atti di guerriglia verso invasori o sono i soliti autoattentati attribuiti ad Al Shabaab per demonizzare e creare consenso?)
Siria: qualcuno dei frequentatori del blog ha notizie/fonti sulla "strage di bambini sgozzati" che rimbomba ovunque in questi giorni?
grazie, buon lavoro
edoardo, tanzania
p.s. Il vero colpo di stato criminale l'ha fatto la UE in questi giorni con l'imposizione del Fiscal Compact, l'obbligo del pareggio di bilancio per gli stati membri, e' questo il vero burning issue, di cui ovvio nessuno parla. L'unica a non firmare, per adesso, nella zona euro, e'la Francia, chissa'come mai??

Anonimo ha detto...

egregi lettori,

pur dissentendo a volte sulle idee che girano in questo blog e pur rilevando a volte degli eccessi verso il sostegno a dubbi personaggi, ecco, penso che nonostante tutto ciò, qui dentro si ha ancora la percezione attiva di quello che ci sta capitando sopra la nostra testa.
io dichiaro che la nostra costituzione ha fallito il suo compito storico, che la democrazia è sempre e solo il potere dei ricchi contro le classi subalterne e quindi non posso che prendere una netta posizione a favore delle classi popolari vessate e imbarbarite in modo coercitivo e tirannico.
io non so se il socialismo può farci uscire da questo scempio, è certamente un opzione da non scartare, ma quello che ora conta è opporsi in modo totale a questo redivivo imperialismo travestito da mercato finanziario e supportato dai media e dagli editori che dipendono strettamente da esso.
gallino e non solo lui lo ha spiegato bene, chi non capisce fa finta di non capire o è lobotomizzato o è sistematicamente un sostenitore del sistema.

saluti

alberto

Mauro Murta ha detto...

Alcuni siti sulle stragi e le “stragi” in Siria:

http://www.sana.sy/eng/337/2012/03/12/405542.htm
http://www.silviacattori.net/article2864.html
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=10007
http://nena-news.globalist.it/?p=17779

Mauro Murta

alex1 ha detto...

Ciao Fulvio

Condivido tutto quello che scrivi a proposito di quei pacifisti che manifestano solidarieta' ai palestinesi purche' "non violenti" e sostegno al re travicello Abu Mazen al quale si stanno unendo alcuni esponenti di Hamas, preoccupati piu' della "democrazia" in Siria che di organizzare una resistenza in Palestina. Pero' le cronache degli ultimi giorni dimostrano che ancora c'e' chi a Gaza e forse anche in Cisgiordania non si arrende e le vittime, etichettate sempre dalla stampa nostrana come "militanti" od "attivisti" vengono appena riportate come conseguenza di reazione ad una iniziativa palestinese sia fosse un lancio di quassam od una marcia di protesta. E' importante non lasciare la difesa di chi subisce una pesante occupazione da diversi decenni a chi vuole farne uso strumentale per un "democraticamente corretto" distinguo fra i buoni, quelli che accettano il "parliamone, ma niente violenza e comunque e' tutto deciso" e chi non ci sta.

Alessandro

Anonimo ha detto...

ciao Fulvio!
grazie 1000 per le info che mi dai sempre..
in bocca al lupo per tutto

alex1 ha detto...

Arrestato George Clooney per aver partecipato ad una manifestazione contro la visita di Bashir a Washington. Ma mi chiedo: non era un criminale ricercato dalla famigerata corte dell'Aia? Pero' viene ricevuto in pompa magna da Obama, come mai? Forse per ringraziarlo per l'aperto appoggio ai ratti che stanno cercando di fare a pezzi la Libia? domande impertinenti...

Anonimo ha detto...

Perchè questo imbarbarimento?
A chi giova?
In questo minuscolo e insignificante pianeta perchè pensare solo a scannarsi?

Forse siamo stati "condannati" da sempre, dal preciso istante in cui in un nostro antenato si accese la prima scintilla di inteligenza.

Se cosi è la fine sara solo un grande botto....
Romano

Anonimo ha detto...

Perchè questo imbarbarimento?
A chi giova?
In questo minuscolo e insignificante pianeta perchè pensare solo a scannarsi?

Forse siamo stati "condannati" da sempre, dal preciso istante in cui in un nostro antenato si accese la prima scintilla di inteligenza.

Se cosi è la fine sara solo un grande botto....
Romano

Anonimo ha detto...

ciao Fulvio..
ti ho scritto ieri per ringraziarti di tutto quello che pubblichi(che oltre ad interessarmi davvero tanto,mi è sempre più utile!!) ed eccomi qua di nuovo..non riesco a staccarmi dal tuo blog per più di 2 giorni!!
beh..cosa dire??..
niente..solo una cosa non capisco: perchè tutta questa cattiveria??
a cosa serve ,dopo tutto,scatenarsi in questo modo?

un grande saluto e mi raccomando..scrivi qualcosa appena puoi..

Fulvio ha detto...

Mi scuso con i miei gentili interlocutori, ma la mia presenza sul blog resterà rarefatta fino a quando, intorno a Pasqua, non avrò terminato il nuovo docufilm sulle guerre imperiali fino alla Siria. Ringrazio per i contributi, come sempre interessanti e graditi, ma vorrei invitare l'anonimo del pessimismo cosmico, che attribuisce i disastri e le nequizie in corso alla prima scintilla di intelligenza umana, che non è proprio così, La scintilla è quella del primo che,elevandosi sopra la comunità, ha voluto fare il padrone. La sua genìa è modesta in numeri e intelligenza. Oggi sono l'1%.

Anonimo ha detto...

Caro Fulvio, mi fa piacere che Marco Rizzo e il CSP dicano parole chiare e nette sulls Siria e sulla Libia, bollando -finalmente!- i fintocomunisti che coprono di vergogna le loro bandiere "rosse" manifestando a favore dei criminali islamico imperialisti che insanguinano la Siria. Dopodichè questo CSP assume il KKE greco come partito guida e modello da seguire, quasi fosse il partito comunista sovietico o cinese di altri tempi. Ho letto qualcosa sul sito di questo partito (versione italiana): indubbiamente è da apprezzare la coerenza e la durezza con cui si sono opposti e si oppongono ai liquidatori del comunismo...però, trattando dell'imperialismo e della geopolitica (anche quella mediterranea) c'è da rabbrividire: l'imperialismo è l'idra dalle sette teste, mica solo americano o europeo, tutti i tentativi di costituire unioni regionali per contenerel'espansionismo americano (vedi Putin)sono forme diverse (ma equivalenti!) di imperialismo, da combattere "come tutte le forme di imperialismo" ecc. A me più che un partito "neostalinista" mi sembra una forza intrisa di trotzkismo...Sulla Libia e sulla Siria, distacco siderale, eppure sono paesi dirimpettai della Grecia, ma per il KKE è come se fossero su un altro pianeta! Che dire? e Marco Rizzo cosa ne pensa?Pongo qui la domanda perchè il suo sito ha chiuso i commenti.
Ciao! Luciano

Fulvio ha detto...

Luciano, ben detto! Ho inoltrato a Rizzo il tuo condivisibile commento.

Fulvio Grimaldi ha detto...

Da parte di Marco Rizzo

Gentile Luciano provo a rispondere alle tue osservazioni dicendo che la situazione internazionale è molto complessa, noi cerchiamo faticosamente di costruirne una nostra il più possibile coerente e devo dire che la somma di compartamenti interni ed esterni del KKE ci trova molto soddisfatti. Noi, per ora, siamo piccola cosa, e quindi rispondiamo con il massimo impegno possibile ad una sorta di coerenza internazionalista ed antimperialista che, a volte, ad esempio anche con l'amico e compagno Grimaldi , ci trova sullo stesso binario, altre volte no. Ma la stima, certamente reciproca, ci fa andare avanti. Un cordiale saluto marco rizzo

Anonimo ha detto...

Apprezzo il commento che hai posto a seguito di quanto scritto da me ieri.
(Pessimismo cosmico dici..ti dirò che difronte a certe situazioni la mia vena pessimistica prende sempre una posizione più salda fino a portarmi ,talvolta, a riflettere su interrogativi sempre più complessi ai quali mi è difficile trovare una risposta.)
Oggi,finalmente,ho avuto la posibilità di rivedere il documentario dal titolo:Maledetta primavera,che già avevo visto alcuni mesi fà a seguito di una tua conferenza alla qualle posso dire che..C'ERO ANCHE IO!!(ora spero nei giorni vicini alla Pasqua di poter veredre il tuo nuovo docufilm sulle guerre imperiali fino alla Siria)
Ti ringrazio per la "correzione" che hai posto a seguito del mio commento e soprattutto per le cose che scrivi che in questo periodo mi sono di grande utilità soprattutto per la scuola!!
un saluto..
CIAO FULVIO!

Anonimo ha detto...

Caro Fulvio,
ti ringrazio di cuore per aver prontamente girato la mia domanda a Marco Rizzo e ringrazio anche lui per la tempestività della risposta. Una risposta ovviamente sintetica e molto garbata che, per forza di cose, non può approfondire il merito della questione. Ma dove e con chi si potrebbe farlo? Questo è il punto!Se non si fa chiarezza prima, poi quasi sempre arrivano le spiacevoli sorprese...

Luciano

Mauro Murta ha detto...

La posizione di Rizzo è una piacevole sorpresa, e anche sul KKE penso che, visti i tempi, forse un po’ di bocca buona non guasta.
Ma per CSP come per altri partiti, esistenti o in cantiere, il rifiuto dell’imperialismo non può essere un bisbiglio da carbonari, rintracciabile nelle pieghe dei siti o nel carteggio fra militanti.
Dev’essere gridato con orgoglio, accanto ai temi del lavoro e della dignità sociale, come il fondamento irrinunciabile di una politica, prima che progressista, umana.
Io voglio vedere scritto sui manifesti che l’Italia deve uscire dalla NATO.
Io voglio sentire nei dibattiti televisivi e nei comizi in piazza che l’Italia deve interrompere ogni relazione con Israele.
In caso contrario mi dispiace ma, come si usa dire dalle mie parti, “t’ou chi o pigneu!”.

Mauro Murta

alex1 ha detto...

Volevo segnalare un interessante articolo di Marinella Correggia su TerraTerra del 6 marzo dal titolo "L'ambigua Avaaz". In realta' in quell'organizzazione che mi manda periodicamente delle e-mail c'e' molto poco di ambiguo, ma adesso sta spingendo apertamente per la guerra contro la Siria del "macellaio Assad" e sta usando una finta questione ambientale per attaccare anche il progressista Evo Morales in Bolivia. Isolatela, ed informate anche i vostri amici e conoscenti di non farsi abbindolare dalle sue campagne.
Alessandro

Anonimo ha detto...

Ciao Fulvio!
come ti ho detto questo blog per me è una vera ossessione...eccomi di nuovo!
questa volta vorrei chiedere a te un grandissimo favore.come ho già detto, in questi giorni, ho avuto la possibilità di rivedere Maledetta Primavera.!
Ora,vorrei leggere uno dei tuoi libri,ma la scelta è cosi' difficile che voglio chiedere un aiuto a te..
me ne consiglieresti uno in particolare?
GRAZIE! ciao ciao

Mauro Murta ha detto...

Fra la rumenta che infesta la mia posta elettronica ci sono anche gli appelli di quell'agenzia di lubrificazione missili che è Amnesty International. L'ultimo è meraviglioso: invita a partecipare domani 21 marzo, in piazza Madonna dei Monti a Roma, alla “Piazza della Primavera”, pagliacciata a sostegno della “Primavera Araba” (quella made in Langley, of course) con tanto di videochat con un'“attivista” siriana (sarà la stessa che si scoprì essere un uomo inglese?).
Beh, indovinate con quale foto introducono l'appello? Con una bellissima bambina che sventola la bandiera siriana. Quella VERA però, rossa-bianca-nera con due stelle verdi, non quella veterocolonialista dei ratti mercenari! La foto è presa da una manifestazione a sostegno di Assad e della Siria libera ed indipendente! Evidentemente alle manifestazioni dei “democratici” non si vedono altro che ceffi di tagliagole ignoranti!
Questa gaffe è il paradigma della tracotante ignoranza in cui annaspano i servi dell'impero.

Compagni romani, andate a spernacchiarli!
http://www.amnesty.it/mena?utm_source=dem&utm_medium=email&utm_campaign=EM200312

Mauro Murta

Sacrabolt ha detto...

Condivido totalmente quanto ha scritto Mauro Murta (apparte il misterioso t’ou chi o pigneu! che manco gugol mi è venuto in aiuto)

Anonimo ha detto...

sempre io ti scrivo..
con la visione del tuo documentario(Maledetta Primavera) mi sono trovata in mano una situazione piuttosto complessa,una viosione che cozzza un pò con ciò che ho avuto davanti agli occhi attraverso i mezzi televisivi ma in generale,atttraverso tutti i mass-media,per esempio attraverso i giornali quotidiani.Questo perchè omologati al sistema della guera.
La tua parola invece portava in scena elementi e scene che tu stesso hai vissuto in prima persona(mi riferisco per esempio alla storia delllo stesso paese,alle guerre e alle vittorie che lo hanno interessato fin dall'inio,il colonnialismo ecc.)
Ti ringrazio di tutto.
Spero sia un'osservazione corretta!
un grande saluto,alla prossima!
ciao Fulvio!

Fulvio ha detto...

Ciao Anonimo,
ti consiglierei "Mamma, ho perso la sinistra", che illustra la disperata decadenza della sinistra italiana e le forze che resistono. Altrimenti, se hai pazienza, puoi aspettare metà aprile quando sarà uscito il nuovo "L'Occidente all'ultima crociata", che parla delle guerre sociali e militari in atto contro di noi, a partire da Libia e Monti. Se mi fai avere un indirizzo, ti mando quello che scegli.

Mauro Murta ha detto...

"T’ou chi o pigneu" in genovese significa "ecco qua il pinolo", che si può tradurre con "non c'è trippa per gatti".

Anonimo ha detto...

ciao fulvio!
sei sempre cosi' gentile e disponibile..ti ringrazio davvero tanto!
comunque anche io avevo pensato di procurarmi,quando uscirà,"L'Occidente all'ultima crociata".. Ti dirò che anche l'altro titolo mi incuriosiva molto ma vista l'età (17 anni) preferisco aspettare un po',non vorrei fosse troppo difficile..tu lo sceglieresti comunque?
scusami per le tante domande ma preferisco chiedere a te,che sei l'autore,queste cose..
ciao ciao
vivi

vivi ha detto...

ciao fulvio!
sei sempre cosi' gentile e disponibile..ti ringrazio davvero tanto!
comunque anche io avevo pensato di procurarmi,quando uscirà,"L'Occidente all'ultima crociata".. Ti dirò che anche l'altro titolo mi incuriosiva molto ma vista l'età (17 anni) preferisco aspettare un po',non vorrei fosse troppo difficile..tu lo sceglieresti comunque?
scusami per le tante domande ma preferisco chiedere a te,che sei l'autore,queste cose..

Cambiando argomento..
Ma..che bel cucciolotto ti fa sempre compagnia!!!anche io qund'ero più piccola ne avevo uno..era proprio uguale..Ora un'altro bassottino mi fa compagnia!!
sta proprio bene con te..
un saluto e un bacino a te e..se posso..uno anche a Ernesto.. ;)

vivi ha detto...

imagine ther's no countries
It isn't hard to do
Nothing to kill or die for
And no religion too
Imagine all the people
livign life in pace
(..)
Imagine no possessions
I wonder of yuo can
No need for greed or hunger
A brotherhood of man
Imagine all the people
Sharing all the world..

GRAZIE DI TUTTO FULVIO!!
UN BACINO.. :)

Fulvio ha detto...

Grazie ancora a tutti per i graditissimi interventi.
A chi chiede dei miei libri, suggerisco allora "Di resistenza si vince", accessibilissimo dai 12 ai 90anni.
Quanto ai complimenti che ricevo, li ricambio e grazie per quello che mi fate imparare.
Per tornare sul blog mi ci vorrà qualche giorno, visto l'impegno totalizzante per il docufilm.

vivi ha detto...

Caio Fulvio!!
comprendo il tuo grande impegno in questo periodo ma comunque ti scrivo.
bene..mi consigli quindi"Di resistenza si vince"?
allora...Quando hai un pò di tempo libero dai tuo tanti impegni,se riesci,potresti scrivermi due righe di trama del libro stesso?
Per quanto mi riguarda,non sono io ad insegnarti nulla,ma tu a me attraverso la tua parola,la tua esperienza,il tuo meraviglioso modo portidavanti alle cose,anche a quelle meno piacevoli,ma che scommetto ti hanno permesso di comprendere molti e diversi aspetti..
Quanto ai complimenti che ricevi,non preoccuparti perchè evidentemente te li meriti! salutandoti ti ringrazio dei consigli e per tutto ciò fai inviandoti un forte abbraccio.
Spero ti giunga forte quanto lo è in partenza.
E' lo stesso abbraccio che volevo regalarti quando ti ascoltavo mentre parlavi durante la conferenza alla quale ho assistito.Questo,purtroppo,il mio carattere,talvolta troppo timido, non me lo ha permesso..quindi ora ti arriverà..
ciao Fulvio!
(Mi raccomando..Un bacino anche al mitico culcciolotto!!)

Fulvio ha detto...

Il libro, cara Vivi, racconta l'attacco israeliano a Gaza del 2009-2010, chiamato "Piombo Fuso". Parla della Palestina e della sua resistenza, del terrorismo israeliano, delle reazioni in Italia, della vigliaccheria e falsità dei nostri giornali e delle nostre forze politiche. E come ci sia comunque speranza vista la forza dei popoli. Ciao.

alex1 ha detto...

Non si parla piu' della Libia, salvo quando si racconta che alcuni ratti di Misurata sono partiti per "liberare" la Siria. C'e' qualcuno che ha notizie piu' 'fresche, sulle varie tribu e sulla resistenza agli invasori?
Grazie
Alessandro

vivi ha detto...

Caro Fulvio..
come prosegue il docufilm?
comunque grazie mille per la risposta..probabilmente scelgo "Di resistenza si vince" oppure "L'occidente all'ultima crociata".Gli argomenti ce hai trattato in entrambi mi interessano quindi..mi rimane solo l'imbarazzo della scelta!!
(Quando puoi scrivimi qualcosa(mi farebbe piacere!) cosi' mi tieni aggiornata..vista ormai la mia regolare presenza sul tuo blog)
Un saluto e un bacino..
(salutami il "mio" cucciolo)

vivi ha detto...

..."E SE VALE LA PENA RISCHIARE,IO MI GIOCO ANCHE L'ULTIMO FRAMMENTO DI CUORE.."
(E.Che Guevara)

.."NESSUNO E' LIBERO FINCHE' ANCHE UN SOLO UOMO AL MONDO SARA' IN CATENE."
(E.Che Guevara)

Fulvio ha detto...

Vivi, ricambio l'abbraccio. Alla prossima.

vivi ha detto...

ricambio di nuovo!
ciao caro..
adesso sono troppo stanca..quindi ti lascio e vado a nanna..(Ci sentiremo nei prossimi giorni,se non ti disturba..Spero di non disturbare)buonanotte anche a te per più tardi!Scusami se ti sto dando troppa confidenza ma non so neanche io perchè sono così.non pensar male comunque..
ciao ciao
un bacino.

F. ha detto...

Ciao Vivi, meglio se mi scrivi all'indirizzo email: visionando@virgilio.it.

vivi ha detto...

ciao.
avevo pensato anche io che forse era meglio.
Comunque ho paura di disturbarti quindi..mi farò sentire molto meno.
ciao.
buona giornata!

F: ha detto...

Nessun disturbo, Vivi. Se sono troppo occupato, vuol dire che ci metterò un po' a rispondere.

vivi ha detto...

ti capisco..
Anche io in questi giorni ho parecchie cose da fare(soprattutto per la scuola),magari lascate in sospeso da tempo..ma ogni tanto do un occhiata al blog..
grazie di tutto..
un bacino

EDOARDO ha detto...

Hai letto il fatto.it?

Fulvio ha detto...

Edoardo, sul Fatto ci sono un bel po' di articoli. A cosa ti riferisci?

Mauro Murta ha detto...

Un articolo del Fatto Quotidiano (http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/03/25/%e2%80%9cla-turchia-pronta-attaccare-siria%e2%80%9d/200081/) dice che la Turchia sarebbe pronta ad attaccare la Siria.
Spero che se i Siriani hanno armi chimiche e batteriologiche le usino a piene mani.

Mauro Murta

vivi ha detto...

buona serata!
ciao Fulvio

vivi ha detto...

Un ponte per...Roma (di F.G.)
"In questo luogo mi sento completamente come un pesce fuor d'acqua,perchè gli altri interventi fanno volare molto alto,mentre io sono proprio "terra terra".Sono uno scribacchino,non uno scienziato e non sono neanche un mediologo,ma soltanto uno che ha un'esperienza di scrittura onesta,circondato molto spesso da persone che invece di scrittura e comunicazione ne hanno fatto un uso non proprio onestO."

Fulvio...ma quanto sei GRANDE e soprattutto quanto ONESTO sei?
un bacino

vivi ha detto...

fulvio..
tu che sempre mi aiut..mi spiegheresti chi è Costanza Calabrese?
grazie

Anonimo ha detto...

fulvio grimaldi vedo che inh mia assenza vi siete presi un virus, non trojan, ma viv"i" Poracci! AZZIO! chi è Fata e chi è Fatta!
Morgana!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Vivi, a proposito di sciacquette tv, cosa fai, sfotti? O sei un virus come dice quella mattacchiona di Morgana? Ma google lo conosci?

Anonimo ha detto...

pare che tutto sommato una sorta di giustakarma esista.... liber.azione [maquannomai] chiuso da ciocco latino perrero...il manilesto in coma....
ah ah ah kekattivakeson
Morgana!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

ciao fulvio,

chi è alfredo macchi?

ha fatto un libro sulle rivoluzioni dello scorso anno sostenendo che ci sono di mezzo gli usa.

è credibile o un depistatore?

saluti

alberto

Fulvio ha detto...

Qualcuno qui mi prende per Wikipedia. Per Macchi, Alberto,è più comodo andare su google. Non ti basta scoprire che questo embedded lavora per Rete Quattro?

alex1 ha detto...

Ancora una volta il Manifesto non si smentiscie nel suo approccio contro Muammar Gheddafi e la Jamairia. Nonostante solo una settimana fa aveva pubblicato un articolo di Marinella Correggia sulla "fabbrica del falso" relativa alle menzogne colossali dei media servite per giustificare l'aggressione alla Libia, ecco che oggi pubblica l'articolo sul sequestro dei beni in Italia "riconducibili a Gheddafi" ed al suo "entourage" definiti "un patrimonio". Con tanto di foto di Gheddafi e Berlusconi insieme. La redazione del Manifesto quindi non cambia linea. Nessun dubbio che i beni non erano dello Stato della Libia ma di questo "dittatore" come fosse il proprietaro in toto di una "repubblica delle banane", la stessa tesi (falsa) usata per costruire un ipocrita e vuoto antiberlusconismo. Nessun dubbio ovviamente che tale sequestro sia legittimo, nessuna domanda su che fine faranno i proventi ottenuti da tale furt...ehm sequestro.Leggete e giudicate da voi.
Alessandro

Anonimo ha detto...

egregio fulvio,
sei un uomo di spirito e credo che il riferimento a wikipedia sia del tutto ironico.

il web è tendenzialemte falso, io mi fido solo di notizie di prima mano; come mi avevi positivamente informato su silvia cattori, ora ti chiedevo un parere sul macchi.

avevo appreso che lavorava per rete4, ma attendevo una conferma.

saluti

alberto

rossoallosso ha detto...

ho letto un articolo che non sono in grado di verificare non avendo trovato riscontri in nessun media(o forse sono io distratto).
l'articolo in questione dice che Chavez avrebbe avvertito di un piano statunitense per assassinare il leader dell'opposizione HENRIQUE RADONSKI(figlio legittimo CIA) onde destabilizzare il Venezuela e che questi avrebbe ignorato l'avvertimento con supponenza ironizzando sull'avvertimento

Anonimo ha detto...

Salve a tutti, una questione "interna"..
Va bene che di dietrologia si impazzisce, ma come mai solo ora emergono (e vengono sbattuti in prima pagina) le schifezze contabili della Lega?? Che si tratti dell'ennesima operazione pilotata per affossare chi potrebbe, nel 2013, sottrarre consensi al governissimo PD-PDL-UDC laido servo della finanza? Vi sembra plausibile o sto impazzendo? Considerato che tutti sapevano da decenni delle tangenti della prima repubblica, ma che Mani Pulite scoppio' solo dopo il crollo dell'urss, e quindi quando c'era necessita' di mutare i paradigmi del potere in italia..considerato che da sempre berlusconi trafficava in sgualdrinelle ma che il tutto venne dato in pasto ai media solo quando dall'alto fu deciso che anche lui doveva levarsi fdi torno...che ne dite? Grazie a chiunque voglia contribuire.
Edoardo, Tanzania

rossoallosso ha detto...

@Edoardo
Un tempo preferivano darsi all'ippica,la testa di cavallo nel letto e figli cavalieri sciolti nell'acido,ora che sono cresciuti di livello non si sporcano più le mani,il potere richiede mezzi meno rozzi e più subdoli, sesso e denaro

Mauro Murta ha detto...

Edoardo, purtroppo hai ragione.
Quella italiana non è vera politica ma solo misera amministrazione coloniale. In questo stato i "potenti" non possono neppure scegliere se nettarsi il deretano con la mano destra o con la sinistra.
Solo pochi anni fa sarei impazzito di gioia per le disgrazie di Berlusconi e della Lega. Ormai grazie anche a Fulvio ho capito, ahimé, che l'Italia, così come tante altre "nazioni", esistono solo in quanto avamposti dell'Impero.

Mauro Murta