sabato 29 giugno 2013

Due docufilm su mondi occultati e mistificati




AL “LAGO FILM FEST”, 4-7 LUGLIO 2013, primo Festival di Cinema e Cultura indipendenti a Bracciano (RM)

FULVIO GRIMALDI presenta due docufilm.
ore 19.00:MESSICO, ANGELI E DEMONI NEL LABORATORIO DELL’IMPERO”. ore 21.00: TARGET IRAN”,

BRACCIANO, ARCHIVIO STORICO,

PIAZZA CASTELLO, SABATO 6 LUGLIO

4 commenti:

alex1 ha detto...

Oggi un articolo della Sgrena sul Manifesto si stupisce della "violenza" in Siria,senza fare la distinzione fra vittime e carnefici. Ma se da un lato paragona gli sgozzamenti che avvengono in Siria a quelli che sarebbero avvenuti per mano talebana "nello stadio di Kabul", dall'altro critica la pace che si prospetterebbe in Afghanistan (forse 12 anni di guerra le sembrano pochi). Insomma, critica l'uso dei droni e le stragi, ma forse critica di più il fatto che la guerra abbia lasciato vivi alcuni talebani con i quali si sta trattando. Ma il più del veleno veleno sta in coda, quando si stupisce che le "democrazie" non siano ancora "intervenute" in Siria e che purtroppo, laggiù, la "rivoluzione" non ha vinto...che bell'esempio di coerenza contro la guerra.

alex1 ha detto...

Un ultima considerazione sulla visita di Obama in Sud Africa. Mi risulta che sia risultato poco gradito, bene ha fatto la famiglia di Mandela a tenerlo lontano dal suo congiunto malato ed evitare le strumentalizzazioni. Il tentativo evidente di ricostruirsi l'immagine di uomo "amico dell'Africa" dopo aver mosso guerra a stati che più erano attivi nell'emancipazione dell'Africa (fra i quali la Libia, di cui bisogna tenere conto che Gheddafi era uno dei sostenitori più sinceri della lotta di Mandela)mi sembra andato a vuoto. Il paragone di La7 fra chi ha comunque passato 27 anni in carcere per lottare contro un regime razzista con un presidente che il razzismo (pure presente, eccome, nel suo paese, e sancito per legge fino a circa 50 anni fa) se l'è solo sentito raccontare da altri è stato squallido...

Fulvio ha detto...

Alex1@ Concordo con te sul patetico e miserabile pezzo dell'innominabile e inqualificabile Sgrena. Concordo anche sul Sudafrica, con la riserva che mi asterrei dal partecipare ai peana bipartisan - e dunque sospetti - per l'eternamente sorridente Nelson Mandela, visto sottobraccio ai peggiori pendagli da forca imperiali, dalla Thatcher a Bush a Obama. Ogni rispetto e comprensione per uno che s'è fatto tutto quel carcere. Ma, come per Ghandi, non va dimenticato che il santone ha trasferito il suo paese da un abominio capitalistico all'altro, con analogo sfruttamento neocoloniale dell'Occidente, con la stessa divisione infame di classe che ha visto solo l'emergere di un ceto di parassiti neri accanto a quella bianca. L'hai mai sentito dire una parola sui genocidi Usa-Nato in Afghanistan, Iraq, Libia, ecc.?

alex1 ha detto...

Anche io sono rimasto perplesso nella svolta "moderata" di Mandela dopo la metà degli anni novanta. Mi ricordo la notizia della sua liberazione durante una trasmissione di sport, una delle poche buone notizie in anni in cui la reazione, stava preparando la sua "reconquista" sia in Italia che a livello internazionale. Credo che sia per l'età avanzata che per aver capito i rapporti di forza abbia agito di real politik e di fatto una nuova classe di padroni si è impossessata delle risorse del paese. E' un amaro risveglio in un paese dove le lotte dei minatori vengono ancora duramente represse come ai tempi dell'apartheid.