mercoledì 24 giugno 2015

DOPPIO BINARIO. Meglio, CONVERGENZE PARALLELE. Pci risorto, Grecia, Sofri, Medioriente, Russia, Cuba-Usa, curdi, Libia, Blair



"Israele farà molto male ai civili libanesi, compresi i bambini delle famiglie… L’abbiamo fatto allora, l’abbiamo fatto a Gaza, lo faremo in ogni giro di ostilità in futuro”. (Moshe Yaalon,  ministro della Difesa israeliano, 6/5/2015)

“Ho ammazzato molti arabi nella mia vita e la cosa non mi pone alcun problema… Farò di tutto in mio potere perché i palestinesi non abbiano mai uno Stato”. (Naftali Bennett, ministro israeliano dell’Istruzione, 30/5/2013)

“I palestinesi sono tutti nemici e il loro sangue cada sulle loro teste. E questo comprende anche le madri dei martiri, le manderemo all’inferno con fiori a baci.. Devono sparire insieme alle loro case in cui hanno allevato quei serpenti. Altrimenti vi nasceranno altri serpentelli”. (Ayelet Shaked, ministro della Giustizia israeliano, 7/7/2014)

“C’è una salvaguardia generalmente nota ai saggi e si tratta di un vantaggio e di una sicurezza per tutti, ma soprattutto per le democrazie contro i tiranni. Di cosa si tratta? Della Diffidenza”. (Demostene, 384-322 a.C)

E’ lungo, cari amici, lunghissimo, da esaurimento e sento già chi implora “troppo lungo, accorcia!” Ma a sapere quanti altri argomenti brucianti avrei voluto affrontare con voi, rabbrividireste. Unico conforto: si può leggere a puntate. Tanto prima di metà luglio non ci si sente.
Binario unico per l’UE

Chi del doppio binario se ne può fregare altamente sono i cannibali sadici della Troika, ora da Tsipras mimetizzata in Gruppo di Bruxelles. Facile, con un farlocco sicario della Cupola travestito da radicale come Tsipras, che già si era denudato davanti ai bambini con occhi puliti nominando suoi proconsoli tentacoli di Bilderberg (attualmente convenuto in Austria con i soliti sicari italiani, inclusa la fiduciaria media Gruber) come Barbara Spinelli. Qui, dopo una caterva di arretramenti rispetto alle promesse elettorali, da far invidia a Renzusconi, a puntellare colui che veniva considerato la colonna vertebrale della sinistra greca e non era che una spina di panna, a insistere a interpretare il precipitare di cedimenti come eroica resistenza del duo della bella morte greca, Tsipras e Varufakis, era rimasto solo “il manifesto”. “Quotidiano comunista” che, del resto, vede ormai il suo ruolo nell’aggrapparsi, sacrificando ogni sua residua connotazione di credibilità,  a qualsiasi volatile nascita-convegno-estinzione del “Nuovo Soggetto Politico della Sinistra” . Qualsiasi cosa, pur di rosicchiare qualcosa ai 5Stelle.

martedì 16 giugno 2015

Bombe di coltan - Bombe migranti - Bombe curde


Cari interlocutori, questo è il penultimo post (spero di scriverne un altro a giorni) prima di un lungo viaggio che mi porterà fuori dall’Italia per circa 3 settimane. Rientro intorno al 15 luglio.  Avrò comunque occasioni di accesso a internet e quindi continuate a intervenire sul blog. Vi auguro una felice e dinamica estate, quanto più possibile al riparo dalle nefandezze del regime.

Noto con una certa meraviglia che quando scrivo di questioni non direttamente attinenti alla politica internazionale, i commenti si diradano, o non si riferiscono ai contenuti del post. Credo che l’ultimo mio post “Bimbi da cannone” tocchi nervi scopertissimi del nostro vivere comune, trattando argomenti drammatici e strategici, come l’aggressione ai nostri bambini e giovani, preludio e futuro fondamento di una società di decerebrati e appecoronati. Ma è mancato qualsiasi manifestazione di interesse da parte di chi segue il mio lavoro anche da anni. Temo che questo sia indizio di una certa schizofrenia che separa guerre, imperialismo, ideologie politiche, da quanto la deculturizzazione e disumanizzazione, che accompagnano il fenomeno del capitalismo mondialista nelle sue espressioni più feroci, provocano a livello di degrado morale e intellettuale. Quanto a me, insisterò ad allargare lo sguardo anche a questi fenomeni, che effetti collaterali non sono, ma precisi obiettivi del nuovo tecnonazismo in guerra ai corpi e alle menti.

domenica 7 giugno 2015

BIMBI DA CANNONE e altre evoluzioni della specie - Con Tariq Aziz, ma anche con l'Iraq che l'ha ucciso.



 “Eccezionale vittoria del centrodestra in Liguria: ha conquistato primo e secondo posto”. (www.spinoza.it)

“Ogni anno s’inventano un trucco nuovo. Prendono uno dei loro ragazzi, ragazzi neri, e lo mettono al governo, così può girare Washington con un sigaro in bocca. E siccome i suoi problemi  personali sono stati risolti, sarà colui che dice al nostro popolo:”Guardate che progressi stiamo facendo, sto a Washington, prendo il tè nella Casa Bianca. Sono il vostro portavoce, sono il vostro leader. Mentre la nostra gente continua a vivere nei bassifondi di Harlem, continuando a ricevere la peggiore forma di educazione”. (Malcolm X, discorso del 7 gennaio 1965 “Prospettive di libertà”)

Stavolta inizio fuori dai soliti seminati su cui ci confrontiamo con gli interlocutori, ma la cosa mi sta tremendamente a cuore. Sarà perché la Chiesa da duemila anni imposta il rapporto adulti-bambini in termini di dominio e arbitrio (la pedofilia ne è l’aspetto meno violento), questo paese è un gigantesco postribolo in cui si prostituiscono bambini. Non bastava la vendita dei propri figli ai pubblicitari del raggiro e della ruffianeria, con la proliferazione inarrestabile di spot televisivi (proibiti nella maggioranza dei paesi) in cui bambini, da pochi mesi (a volte feti) all’adolescenza, manipolati e decerebrati a raccontar balle e stimolare consumi idioti, spapagalleggiano le virtù di quel prodotto, o di quell’altro, a volte nocivi, in ispecie per loro, fingendo raccapriccianti entusiasmi per quel pollo agli antibiotici, per quell’automobile paradisiaca, superpotente sputacchiera di gas serra, per quella merendina ai grassi saturi. Spot pacchiani, oltretutto, confezionati da pubblicitari ottusi e inetti.