Nulla rafforza l'autorità quanto il silenzio.
(Leonardo da Vinci)
Non c'è verso: in politica estera, ma non solo, la famigerata - per i padroni e i farlocchi - dicotomia tra destra e sinistra è davvero svaporata. Tra tutte le destre e le destre che si mimetizzano da sinistre. Da Togliatti in poi è così che si gabba lo santo, l'unico santo: la rivoluzione delle masse affidata alla sinistra. In Costa d'Avorio tutti sostengono Uttarà, falso vincitore delle elezioni, uomo del FMI, di Francia, Usa e GB. E tutti addosso al nazionalista antimperialista Gbagbo. Gli inglesi annunciano intervento armato. Ci vuole altro per capire con chi stare? Viva Gbagbo.
La notizia buona: in Afghanistan il 2010, con 710 mercenari abbattuti, di cui 500 Usa, il 2010 è stato l'anno più letale per i terroristi di stato imperialisti. La notizia cattiva: gli attacchi sul Pakistan alleato e cliente dei droni Cia di Obama, uomo caro a La Russa, Ida Dominjanni (il manifesto) e all'ancella Giovanna Botteri, uomo della spesa record assoluto per armi e guerre (un trilione), sono aumentati del 134% e le morti dei "terroristi Al Qaida" - donne, bambini, contadini da sfoltire - sono cresciuti del 50%. Sei al giorno. Con il contorno di villaggi, scuole, moschee, matrimoni rasi al suolo. Senza calcolare le stragi Mossad nelle moschee del Pakistan, parallele e complementari, ai fini dello Scontro di civiltà, a quelle dei cristiani nelle chiese. Nulla di preoccupante: si tratta di exit strategy dell'intervento di pace.
. Sono, Al Qaida in testa, gli strumenti dello Scontro di Civiltà, forma suprema dell'imperialismo da Costantino in qua. Credo universale dall'estrema sinistra all'estrema destra. Qui davvero è superata la "dicotomia destra-sinistra". QUESTA sinistra. Cioè la seconda destra. Infatti, sarebbe davvero l'ora di smettere di cianciare di "sinistra", "centrosinistra", "sinistra radicale", "sinistra moderata", "sinistra riformista", "sinistra massimalista". Scientificamente, qua ci sono solo due destre.
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DAL BLOG DI BEPPE GRILLO
E' arrivato il punto di non ritorno, a fare ammazzare dall'inquinamento noi stessi e i nostri figli io non ci sto più. Si può fare qualcosa e da subito. Proibire tutti gli inceneritori sul suolo italiano. Eliminare la diffusione di sostanze cancerogene da parte delle aziende con nuove leggi e denunciando per procurata strage gli imprenditori che scaricano arsenico, cromo, benzene, toluene, etilbenzene e diossine nell'ambiente e i politici che lo permettono. Un dato della dottoressa Gentili è drammatico: in Italia i tumori aumentano del 3,2% all'anno nei primi dodici mesi di vita, la morte è trasmessa ai neonati dal corpo delle loro madri. L'avvelenamento dell'aria e dell'acqua è stato tollerato come se morire di tumore fosse la cosa più naturale del mondo, ma ora la musica deve cambiare. Maledetti coloro che speculano sulla salute delle persone per fini di lucro, per indifferenza o per un pugno di voti.
"Caro Beppe,
dopo aver letto il post del professor Domenighetti la tentazione di cominciare a prendere un pò di aspirina è forte: una riduzione del 20% del rischio di morire di cancro dopo solo cinque anni lascia stupefatti! C'è però un problema non secondario ed è che ancora una volta si va sulla strada della "riduzione del danno" e non sull'eliminazione delle cause, sulla strada della prevenzione primaria, della assoluta ed inderogabile necessità di ridurre l'esposizione delle popolazioni alle sostanze tossiche e cancerogene. Nei dati sottostanti ti riporto le tonnellate di inquinanti - di cui alcuni cancerogeni certi per l'uomo - emessi in Italia in un anno "a norma di legge", dai soli grandi impianti: tieni conto che si tratta di sostanze persistenti, bioaccumulabili e che anno dopo anno, generazione dopo generazione si accumulano nei nostri corpi e si trasmettono alle generazioni successive. Saprai dei limiti ampiamente derogati per l'arsenico nelle acque italiane, dello spostamento - grazie al Decreto Legge 155 del 13/08/10 - al 31 dicembre 2012 del divieto di superamento di un nanogrammo a metro cubo per il benzo(a)pirene [ e sempre a condizione che ciò non comporti costi spropositati per le aziende...], delle 150.000 tonnellate di pesticidi ogni anno utilizzati in agricoltura e che poi si ritrovano ampiamente nelle acque superficiali e profonde (vedi rapporto ISPRA "Monitoraggio nazionale dei pesticidi nelle acque", dati 2007-2008). Insomma, ben venga anche l'aspirina, ma non diamo l'illusione che sia la risoluzione dei problemi di salute e non dimentichiamo che non potremo certo dare l'aspirina ai nostri bambini, in particolare ai lattanti in cui, nel primo anno di vita (dati AIRTUM 2008), i tumori aumentano nel nostro Paese di ben il 3.2% ogni anno! Se non comprendiamo che il nostro sistema di vita e di sviluppo è insostenibile e non lo rallentiamo al più presto e ad ogni costo, con regole equamente distribuite e rispettate, ci comportiamo ancora una volta come scellerati predoni e se un'aspirina al giorno ridurrà il nostro personale rischio di cancro, non sarà purtroppo questa a migliorare lo stato di salute dei nostri figli e lo stato dell'ambiente in cui li costringiamo a vivere, o meglio, a sopravvivere."
Patrizia Gentili, oncologa
ALCUNI INQUINANTI IMMESSI IN ARIA ED ACQUA IN ITALIA IN UN ANNO
Arsenico e composti: emissioni aria kg/a 1981,3, emis. in acqua 6035,3
Cadmio e composti: emissioni aria kg/a 825,5, emis. in acqua 2207,5
Cromo e composti: emissioni in aria kg/a 11063,5, emis, in acqua 128963,1
Nichel e composti: emissioni in aria kg/a37247,3, emis. in acqua 43365,8
Benzene, toluene, etilbenzene, xileni (BTEX): emissioni in aria kg/a 540499,6 (**), emis. in acqua 175067,8
Mercurio (Hg) e composti: emissioni in aria kg/a 2821,2, emis. in acqua1065,9
Piombo e composti: emissioni in aria kg/a 97063,6, emis. in acqua17903,5
Diossine (PCDD) + furani (PCDF): emissioni in aria g/a 103,0
(*)Nel 2005 (dal registro nazionale INES)
(**) solo benzene
"Caro Beppe,
dopo aver letto il post del professor Domenighetti la tentazione di cominciare a prendere un pò di aspirina è forte: una riduzione del 20% del rischio di morire di cancro dopo solo cinque anni lascia stupefatti! C'è però un problema non secondario ed è che ancora una volta si va sulla strada della "riduzione del danno" e non sull'eliminazione delle cause, sulla strada della prevenzione primaria, della assoluta ed inderogabile necessità di ridurre l'esposizione delle popolazioni alle sostanze tossiche e cancerogene. Nei dati sottostanti ti riporto le tonnellate di inquinanti - di cui alcuni cancerogeni certi per l'uomo - emessi in Italia in un anno "a norma di legge", dai soli grandi impianti: tieni conto che si tratta di sostanze persistenti, bioaccumulabili e che anno dopo anno, generazione dopo generazione si accumulano nei nostri corpi e si trasmettono alle generazioni successive. Saprai dei limiti ampiamente derogati per l'arsenico nelle acque italiane, dello spostamento - grazie al Decreto Legge 155 del 13/08/10 - al 31 dicembre 2012 del divieto di superamento di un nanogrammo a metro cubo per il benzo(a)pirene [ e sempre a condizione che ciò non comporti costi spropositati per le aziende...], delle 150.000 tonnellate di pesticidi ogni anno utilizzati in agricoltura e che poi si ritrovano ampiamente nelle acque superficiali e profonde (vedi rapporto ISPRA "Monitoraggio nazionale dei pesticidi nelle acque", dati 2007-2008). Insomma, ben venga anche l'aspirina, ma non diamo l'illusione che sia la risoluzione dei problemi di salute e non dimentichiamo che non potremo certo dare l'aspirina ai nostri bambini, in particolare ai lattanti in cui, nel primo anno di vita (dati AIRTUM 2008), i tumori aumentano nel nostro Paese di ben il 3.2% ogni anno! Se non comprendiamo che il nostro sistema di vita e di sviluppo è insostenibile e non lo rallentiamo al più presto e ad ogni costo, con regole equamente distribuite e rispettate, ci comportiamo ancora una volta come scellerati predoni e se un'aspirina al giorno ridurrà il nostro personale rischio di cancro, non sarà purtroppo questa a migliorare lo stato di salute dei nostri figli e lo stato dell'ambiente in cui li costringiamo a vivere, o meglio, a sopravvivere."
Patrizia Gentili, oncologa
ALCUNI INQUINANTI IMMESSI IN ARIA ED ACQUA IN ITALIA IN UN ANNO
Arsenico e composti: emissioni aria kg/a 1981,3, emis. in acqua 6035,3
Cadmio e composti: emissioni aria kg/a 825,5, emis. in acqua 2207,5
Cromo e composti: emissioni in aria kg/a 11063,5, emis, in acqua 128963,1
Nichel e composti: emissioni in aria kg/a37247,3, emis. in acqua 43365,8
Benzene, toluene, etilbenzene, xileni (BTEX): emissioni in aria kg/a 540499,6 (**), emis. in acqua 175067,8
Mercurio (Hg) e composti: emissioni in aria kg/a 2821,2, emis. in acqua1065,9
Piombo e composti: emissioni in aria kg/a 97063,6, emis. in acqua17903,5
Diossine (PCDD) + furani (PCDF): emissioni in aria g/a 103,0
(*)Nel 2005 (dal registro nazionale INES)
(**) solo benzene
Condivido, ottimo come sempre. Due riflessioni:
RispondiElimina1) l'Italia dei Valori è in Italia il partito della legalità per eccellenza, che lotta perché la legge sia uguale per tutti, un po' forcaiolo a volte, ma il principio lo afferma per tutti: è contro il Lodo Alfano, contro il processo breve, lotta contro Dell'Utri e Mangano che il nano considera "eroi". Peccato che, quando va all'estero, come in Russia, si dimentica di tutto questo e prende le difese dei Dell'Utri e Mangano locali erigendoli a martiri del cattivone Putin. Ma così facendo non dànno ragione a Berlusconi, prendendo per buoni i suoi discorsi sulla politicizzazione della magistratura (quella russa colpevole di lesa maestà dei poteri forti)? Mani Pulite va bene solo per l'Italia?
La stessa cosa fa "Il Fatto Israeliano", che combatte i Dell'Utri e Mangano italiani, ma prende le difese dei Mangano Venezolani
(vedi http://selvasorg.blogspot.com/2010/07/il-fatto-quotidiano-e-le-banche.html).
2) Sulla persecuzione dei cristiani, vorrei ricordare a Mazinger e alle sue lame rotanti contro gli infedeli che anche in Kosovo esistono cristiani perseguitati e chiese distrutte: si chiamano Serbi, ma forse non è sionisticamente corretto parlarne, poiché i loro carnefici sono i "Braveheart" shqipetari cari all'occidente per il narcotraffico che controllano. Per cui non importa nulla a costoro delle famiglie serbe sterminate o costrette alla fuga dal Kosovo che era la culla della civiltà serba (e io che lo dico sono un italoalbanese delle comunità arbëreshe del meridione), come dimostra il monastero di Pec, di cui non so in che condizioni sia oggi. Cristiani serbi vittime degli islamici albanesi, ma si tratta di islamici "buoni", come i nazimusulmanbosniaci.
I cristiani sono buoni solo se adorano e si prostrano al dio dollaro, ma diventano cattivi se credono che l'imperialismo yankee sia il principale nemico, vedi la sorte riservata proprio da Mazinger alla Teologia della Liberazione in qualità di Prefetto della Congregazione della Fede.
I musulmani sono cattivi se insubordinati all'impero americano (Palestina, Libano), ma diventano buoni se fanno gli interessi occidentali (Cecenia, Bosnia, Kosovo, Xinjiang, Algeria).
Grazie Roberto A., se le mie intemperanze suscitano commenti e interventi di questo livello, posso dirmi davvero soddisfatto. Ce ne fossero!
RispondiEliminagrazie,non sapevo dell'esistenza di questi "Uniti e diversi",nuovi unti del signore del quale ho letto attentamente il manifesto politico e da quel poco che ne capisco io di politica credo siano gia' pronti in nome della "democrazia" a sVendolarsi al miglior offerente.
RispondiEliminacredo possano trovare spazio tra quei sinistronzi che dicono: "Vendola?,si pero' con quell'orecchino!!!"
Caro Fulvio, tu sei uno dei pochi ma veri censurati della televisione italiana, una televisione dove regna si il regime ma non quello a cui allude ogni giorno il milionario Travaglio o il tribuno Sant'Oro, il regime c'e' ma e' superiore a quello Berlusconiano e continuera' a vivere anche quando il Berlusca sara' andato agli alberi pizzuti, e' lo stesso regime che ha di fatto espulso dal parlamento italiano tutti i partitini minori che potevano mettere qualche bastone fra le ruote dei poteri sionisti ed atlantici, lo stesso potere che invoca pene e censure agli "antisemiti" che pare circolino ovunque...!
RispondiEliminaMa questi sionisti sono veramente perseguitati !!! Pensa che fanno tutti mestieri proletari, chi fa l'editore, chi fa il giornalista, chi il regista, chi il banchiere, chi il parlamentare...insomma sono dei poveretti e dei perseguitati...come si fa a non commuoversi ?
Sai quanti sono gli islamici in Italia ? Circa 1 milione. Mi sai dire una ventina di nomi di giornalisti o attori islamici ? No...?
Andrea Rossi
Ciao Fulvio e Buon Anno.
RispondiEliminaSo che non ti sfugge niente, però prima che mille altre notizie si accavallino volevo farti notare che un certo arcivescovo pelvi ha dichiarato che il soldato morto in afghanistan portava la pace e il suo sacrificio è come quello di Gesù.
Nella retorica galoppante inoltre hanno trascurato che il deceduto era fascista e che avrebbe egli stesso poco gradito simili montaggi, ma questa gente non ha rispetto nemmeno per le volontà dei propri morti.
le notizie sulla nostra salute sono inquietanti.
RispondiEliminasempre opportuno ribadire concetti politicamente sottaciuti.
condivido il post di antonucci.
stano ballando sul titanic come dice un signor edi mia conoscenza radiofonica...il bello è che questi assasioncapitalpezdem sono talmente stronchi da non rendersi conto che anche loro sono sulla stessa barca...e periranno coi "Virtuosi" pensano di vivere nella fiction dell'allunaggio dove una colf ti diventa capace imprenditrice dall'oggi al domani..
RispondiEliminala botteri giovanna... me la ricordo che rideva mentre ammazzavano gli inermi civili Iracheni...ma d'io non c'è la natura è incosciente e questi NON pagheranno MAI... però chi sa il Pensiero è materia, la Volontà smuove le montagne ed il caprifoglio rosso fluidifica[forse] la pietra...
sono stupidi e dovrebbe essere facile sbaragliarli... sono tanti però e se Noi Miao Miao Miao Miao [4 Gatti] non ci Uniamo...
La neutralizzazione dell’Egitto negli anni ‘80 ha consentito ad Israele di protrarre la propria esistenza nel corso del tempo. Il controllo dello stato egiziano è un perno fondamentale per la sicurezza dell’entità sionista, e l’attentato di Capodanno non può essere concepito al di fuori di questa strategia. Il declino dell’imperialismo americano e dell’idea stessa di globalizzazione unipolare a guida statunitense, coinvolge inevitabilmente anche l’avamposto mediorientale, costretto ad affrontare nuove sfide. Il triangolo Damasco – Ankara – Teheran sorto con il beneplacito di Cina e Federazione Russa, rischia di isolare Tel Aviv, la quale, dopo aver tentato di ostacolare il nuovo corso turco , non può rischiare di perdere anche l’Egitto, dove la penetrazione economica cinese è sempre più forte e che si traduce inevitabilmente in relazioni politiche sempre più strette tra i due Paesi. In tale contesto è necessario per Israele e gli Stati Uniti, bloccare gli effetti dannosi del multipolarismo nella zona arabo-islamica. Infatti all’attentato terroristico di pochi giorni fa, devono essere associate due notizie inquietanti: la scoperta di una cellula di spie israeliane in grado di intercettare le conversazioni telefoniche di alte cariche dello stato egiziano e il rientro a Tel Aviv dell’ambasciatore israeliano Yitzhak Levanon . E’ Ipotizzabile che l’ennesimo tentativo di seminare discordia tra comunità religiose, sia stato progettato per destabilizzare l’Egitto a vantaggio degli interessi di Usa e Israele, così come dichiarato da Hezbollah , oppure come ritorsione immediata all’individuazione della cellula del Mossad.
RispondiEliminaIntanto i cantori dello “scontro di civiltà”, inebriati dagli attacchi alle comunità cristiane orientali, continuano indisturbati nell’opera di manipolazione dell’opinione pubblica europea, preparandola a future crociate “democratiche”, ma questa volta rischiano l’estinzione.
Moczar
Moczar... detto così... è tutta un'altra cosa... le mie modeste intuizioni messe egregiamente nero su bianco.. complimentissimi... si può dire o è un neo log ismo?anoninima con nome lu e cognome noire!
RispondiEliminaGrazie, leggervi tutti è come dare parola a molti dei miei pensieri forse un po' acerbi, oppure semplicemnete ignoranti, senza il bisogno di doversi per forza distinguere,finendo col rendersi ridicoli e dire cazzate..., cosa che ormai disperatamente e insensatamente cercano di fare tutti... Prendo volentieri in prestito le vostre parole! Fa sentire più uniti.
RispondiEliminaRoberto A. (e naturalmente per chi vuole), sul video in 4 parti nel link di seguito, puoi trovare qualcosa anche sul Patriarcato di Pec, oggi... Fulvio ha già diffuso in post precedenti, quindi approfitto del suo spazio... E grazie.
http://www.libera.tv/videos/749/lurlo-del-kosovo-(parte-1-di-4).html
E qualche altra cosa di molto recente (viaggio fine novembre 2010) sui Serbi del Kosovo...
http://www.unponteper.it./documenti/video/show_video1.php?v=Voci_dal_+Silenzio_p2
http://www.unponteper.it./documenti/video/show_video1.php?v=Voci_dal_+Silenzio_p3
Associazione, gusti e quant'altro a parte, le testimonianze e il lavoro sono veri e attuali.
Samantha
Una cosa non mi è del tutto chiara: Come si fa a dire che destabilizzare l'Egitto faccia comodo a USraele.
RispondiEliminaL'Egitto altro non è che una "regione" israeliana, il governo egiziano è più di qualunque altro, responsabile del dramma palestinese. Perchè dovrebbero destabilizzare una loro creatura? hanno forse interesse a destabilitare l'Italia? Eppure il governo italiano è molto molto meno asservito di quello egiziano, mi pare. Di tutti i paesi arabi e musulmani che avrebbero potuto scegliere per propugnare lo scontro di civiltà, l'Egitto è forse quello più filoisraeliano.
Scoraggiare un cambiamento in senso islamico - con conseguente indipendenza - dell'Egitto? potrebbe essere... è un momento delicato, ora che Mubarak si avvia ad incontrare finalmente la fine della sua miserevole vita.. però potrebbe avere l'effetto opposto. O almeno me lo auguro. Mah...
Sull'attentato di Alessandria e sui Copti c'è un interessante articolo di MIGUEL MARTINEZ su Comedonchisciotte (da kelebeklerblog). Si trova su http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=7834.
RispondiEliminaMi pare un'analisi interessante, sicuramente lontana dai tamburi e dai pifferi della propaganda ufficiale, quindi da tenere in considerazione.
Mauro Murta
@Maurizio
RispondiEliminaUn'unione di avvocati egiziani ha accusato Israele dell'attentato del 31 dicembre 2010 alla chiesa di Alessandria che ha ucciso 22 persone.
Secondo i legali "Il Mossad ha eseguito l'operazione come naturale reazione alla recente scoperta di una rete di spionaggio israeliana".
Un assistente dell'ex ministro degli esteri egiziano Abdallah al-Ashal ha chiesto all'Egitto di riconsiderare i suoi rapporti con Gerusalemme.
Il presidente Hosni Mubarak ha incolpato dell'attacco degli 'stranieri'.
Il governatore di Alessandria ha incolpato al-Qaida (la CIA).
Gli investigatori hanno dichiarato che stanno cercando qualsiasi prova di un finanziatore o organizzatore di al-Qaida (CIA) che possa avere visitato l'Egitto per reclutare gli attentatori.
cont..
Secondo PressTV (Mossad behind Egypt church blast):
RispondiElimina"Gli esperti politici ritengono che i regimi di USA, Israele e Gran Bretagna abbiano creato un programma di sicurezza congiunto in Medio Oriente e Nord Africa...
"Parte dello scenario è di dividere il Sudan in regione settentrionale e meridionale, spaccare l'Egitto in un paese popolato da cristiani ed uno popolato da musulmani e innescare una nuova guerra civile in Libano tra sciiti e sunniti...
"L'istituzione di un governo cristiano non arabo nel cuore del Sudan islamico risulterà nell'infiltrazione del regime israeliano dentro alla sponda orientale del fiume Nilo, soltanto per essere una spina nel fianco ai paesi musulmani in Nord Africa.
"Dopo che il Sudan meridionale viene separato dal nord, il regime israeliano, grazie alla sua presenza fisica sul terreno, prenderà il controllo della portata d'acqua del fiume e manterrà sotto ricatto politico gli 11 paesi da entrambe i lati del Nilo.
"I leader del sud del paese africano hanno già annunciato che istituirebbero delle ampie relazioni politiche con Tel Aviv una volta che si separeranno dal nord.
"Un altro scenario nell'agenda dell'occidente è di porre le fondamenta per la formazione di un governo copto nell'Alto Nilo in Egitto...
"Perciò, i recenti tafferugli tra musulmani e cristiani nella regione di Naj' Hammadi nel governatorato di Qena nell'Egitto meridionale come pure l'esplosione nella chiesa di Alessandria sono il preludio perché si spieghi il pericoloso scenario ideato dagli occidentali in uno dei paesi arabo-islamici chiave".
@ Rossoallosso
RispondiEliminaCorrere il rischio di far scoppiare la guerra civile in paese già asservito è un atto di scarsa lungimiranza. Comunque se quello che dici è vero la situazione è ancora peggiore.. sarebbe a dire che questi israeliani hanno a tal punto l'Egitto in mano da poter gestire qualunque sedizione interna.
D'altra parte ammetto che se dovessi scommettere sulla colpevolezza del mossad lo farei anche io. Ma perchè non dello stesso governo egiziano, in bilico sulle sue poltrone e con questa crescente opposizione di matrice islamica? Non potrebbe essere una strategia della tensione in salsa egiziana?
Sottopongo alla vostra attenzione questa intervista a Battiato. Interessante tutta, ma a 21.50 viene finalmente affermata pubblicamente una verità che tutti sappiamo..
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=pUT_TcMIUbM&feature=fvw
Concordo con quanto ha riportato Rossoallosso. Dal 1982 Israele ha formulato la strategia della frantumazione degli Stati arabi lungo linee etniche, confessionali, tribali. Così con l'Iraq, così con l'Iran (sollevando il Beluchistan), così l'Afghanistan (Pashtun e altri), così il Sudan, di cui ora si approprierà, insieme al Nilo, con il referendum separatista del Sud la cui ribellione Israele, il Vaticano, gli Usa e l'UE, hanno coltivato fin dall'indipendenza del Sudan e che io ho documentato negli anni '70. Il Darfur è un capitolo di questa strategia. E ora l'Egitto da spaccare almeno in due. Complice o non complice, è un grande Stato arabo. Il sodale Mubarak conta fino a un certo punto. Israele teme le masse rivoltose che potranno anche produrre un leader come Nasser.
RispondiEliminaQuanto invece a chi cita Miguel Martinez, questo ambiguo personaggio dai trascorsi nerissimi in Argentina, non fa che depistare dalle responsabilità israeliane e imperialiste ravanando in minestroni sociostorici. Occhio! Ricordimoci sempre che dietro a tutta la campagna terroristica mondiale c'è in prima battuta Israele, seguito da Cia e dai servizi occidentali.
Fulvio.
@Maurizio
RispondiEliminale tue obiezioni sono piu' che condivisibili,cio' che ho riportato lo ritengo plausibile,se vuoi escudendo le implicazioni politiche,anche solo per il controllo delle acque,visto che da un po' si insiste sul fatto che le future guerre si svilupperanno proprio per il controllo di tale elemento
beh ragassuoli... Io nella Mia Ignoranza
RispondiEliminaho fiuto non fo' x vantarmi... ché Io non competo perché nessuno può competere con Me: non accetto competizioni]
a "naso" ho subito capito che dietro la strage dei copti c'era il nazimossadcia...sua! ricordatevi che sono quelli che per dare dei cretini agli editori della prima lista boicottaggio merci israele... hanno aggiunto di loro "pugnetto" i nomi mancanti! Non ci vorrebbe niente a sbaragliarli... ma Noi NON siamo VINCOLI...meglio moorti che in-competenti!!!!!!!!! They.Scassed.My.Minch.
Caro Grimaldi, benchè molti dei suoi scritti, per quanto estremamente prosaici, corrispondano spesso a verità ignorate o calpestate dal mainstream e non solo, neppure lei è immune da errori clamorosi: Uniti e Diversi non è il nuovo paravento di Pallante, ma, come lei avrebbe potuto osservare, se vi avesse partecipato, all'incontro di Bologna dell'11/12/10, è una ratatouille di gruppi, liste civiche e neonati movimenti non ancora confluiti in un soggetto politico ben definito, che mette come pietra angolare il suo totale distacco e disaccordo dalle scelte attuate da "destra" e da "sinistra" ieri, oggi e domani.
RispondiEliminaCiò non impedisce a chi ne fa parte di provenire da posizioni dissimili.
Di questo "movimento" Pallante e l'MDF non sono che una percentuale, neanche così cospicua. La maggior parte dei componenti sono privati cittadini mai iscritti a partiti esistenti, che, per motivazioni diverse tra loro hanno sentito la necessità di unirsi per dare voce al proprio disagio.
Uniti e Diversi non è il Popolo Viola ( cfr Rivoluzioni Colorate ) nè il Movimento 5 Stelle di Grillo, che pur essendo stato invitato non si è mai degnato di rispondere.
Noi siamo qualcosa di diverso, e se non lo siamo oggi lo diventeremo domani...
Se non le stiamo simpatici perchè lei è un comunista duro e puro, pazienza; mi dispiace.
Ma per favore non ci offenda più con le sue invettive dantesche!
Giovanni Bonafin - Alternativa Genova
Al signore di "Uniti e Diversi" (titolo un bel po' paraculo) rispondo grazie del "prosaico" (che significa? Che dovrei scrivere in versi?)e che non sia così permaloso, visto che prende veementi critiche per "offese". Aggiungo che non sono un "comunista duro e puro", nel senso che si attribuisce a questa che è di solito una rampogna anche un po' sprezzante. Di duro e puro c'è solo la determinazione dei padroni di bere il sangue degli umani e del pianeta.
RispondiEliminaRibadisco il mio giudizio sul Pallante, che si esibisce nella vetrina dell'aggregato che dice di aver promosso, come sul progetto, per me assolutamente sterile, mistificatorio, arcaico, ambiguo, classico di una borghesia colta che teme il comunismo più della peste e certo più del capitalismo da verdificare.
Da quanto mondo è mondo ci sono purtroppo classi che si combattono, e quindi c'è una destra e una sinistra. Negarlo significa fare un gigantesco favore all'esistente, cioè alla dittatura borghese. Volenti o nolenti si è degli infiltrati. Anche poco colti. Ma molto presuntuosi.
Caro Fulvio, non riesco a tacere, benchè sappia di aver già scambiato con te le idee al riguardo, ma proprio non riesco a tacere per l'immensa stima che nutro nei tuoi riguardi,e perchè mi interessa sempre capire.
RispondiEliminaLa tua polemica nei riguardi di Uniti e diversi non entra mai nel merito, tu giudichi a priori, di politico non c'è nulla, nel paragrafo del blog. E' questo che a mio modesto, modestissimo e inutile parere manca.
Non c'è appiglio per risponderti, perchè tu non contesti nulla di quello che Uniti e diversi propone, ma giudichi a priori.
Lo so, adesso mi sbranerai:-).....sono pronta...
Gisella
unitamente... diversamente...paradulmente...
RispondiEliminaal muro!
credono che siamo tutti dei pirlasconidi?
il loro strafatto e strarifatto bass'amico passa da forza taglia a taglia dopo avers dipinto tutte le sfumature di "libertà di farsi i vazzi sua" subito imitati dai cattoferoci ch es li comprola!
quelli di liberté égalité fraternité hanno preso la ba stiglia... questi marciano ma non ci passano neanche sotto rebibbia e regina coeli... manifestano solo la loro voglia di protagonismo...
a fare gli idraulici!