domenica 5 giugno 2011

NON C'E' PALESTINA SENZA LIBIA, NON C'E' LIBIA SENZA PALESTINA (e ancora Radko Mladic)


”En Brasil reina ahora un régimen semifascista que todo revolucionario no puede ver más que con odio. Supongamos, sin embargo, que mañana Inglaterra entra en un conflicto militar con Brasil... En este caso estaré del lado
del Brasil ‘fascista’ contra la ‘democrática’ Gran Bretaña. ¿Por qué? Porque el conflicto entre ellos no será una cuestión de democracia o fascismo. Si Inglaterra saliera victoriosa, pondría otro fascista en Río de Janeiro y colocaría dobles cadenas al Brasil. Si por el contrario Brasil fuera victorioso, daría un poderoso impulso a la conciencia nacional y democrática del país y conduciría al derrocamiento de la dictadura de Vargas. La derrota de Inglaterra daría al mismo tiempo un golpe al imperialismo británico y un impulso al movimiento revolucionario del proletariado británico. Verdaderamente uno tiene que tener la cabeza vacía para reducir los antagonismos mundiales y los conflictos militares a la lucha entre fascismo y democracia.¡Bajo todas las máscaras uno debe saber cómo distinguir a los explotadores, los
esclavistas y saqueadores!”  (León Trotsky, Entrevista con Mateo Fossa en Escrito, settembre de 1938) .


Dedico questa citazione di Trotzky ai supposti, sedicenti, successori. Al PCL, ai miei amici Ferrando e Grisolia, ai saputelli, zerbini dell’informazione imperial-colonialista, di ogni sinistra che si divincola nella formula idiota e codarda di “la guerra è brutta, ma anche Gheddafi…”, disprezzando la volontà chiara, eroicamente espressa da 6 milioni di libici sollevati dalla ferocia italiana, dall’oppressione britannica, dal feudalesimo oscurantista e vendipatria del re fantoccio, alla sovranità, al benessere e alla dignità di una nazione protagonista dell’unità araba e africana. Ovviamente non c’è parallelo tra il fascista a capo del Brasile ai tempi di Trotzky e l’illuminato creatore della libertà libica. Tanto più vale la fustigazione di Trotzky.


Pubblico volentierei alcune vignette su Libia e Palestina di un grande amico, maestro e compagno, Enzo Apicella, combattente indomabile, che dopo anni di contributi correttivi al foglietto moderato “Liberazione”, oggi risulta nobilmente inviso alla “sinistra”, come me, come tutti noi.
Ho unito queste sue denunce dei necrocrati che vorrebbero irachizzare la Libia e la Palestina all’invito all’indignazione (in che termini, compagni?) fatto circolare in vista dell’oscena kermesse dei nazisionisti in Piazza del Duomo a Milano. Indignarsi è una bella cosa, ma vi pare che basti? E poi? Comunque nella mia scelta di disegni e testo è nascosta una polemica che ora esplicito. Premetto che sono interamente dalla parte di coloro che hanno il fegato e la coscienza di imbarcarsi per sostenere la liberazione di Gaza e gli auguro ogni successo, figurarsi! Meno sono dalla parte di chi della spedizione ha fatto vetrina della propria visibilità politica in accanita competizione con altri. Pazienza, siamo in Italia. E fa bene George Galloway, nell’iniziativa allestita dall’International Solidarity Movement (ISM), a ricordare ai suoi compagni italiani che chi sta con Gaza e Palestina non può non stare con la Libia e con un legittimo governo che briganti mercenari e necrofagi imperialisti vogliono sbranare e tornare a ridurre a colonia.


Cosa che i “palestinesi” d’Italia non fanno, forse intimiditi dalle riserve e ambiguità di certi ambienti palestinesi che, forse, non vorrebbero rinunciare ai fondi del Qatar e dei sauditi, capifila del rinnegato satrapismo arabo. Ancora più le distanze vengono prese dalla Siria, per la cui “liberazione”, cioè il classico regime change” bushian-obamiano, girano in rete stolti e involontariamente opportunistici appelli al sostegno dei soliti “giovani rivoluzionari”. I “giovani rivoluzionari” sono delinquenti assoldati e armati, all’interno, dai più grossi imprenditori siriani, avidi di nicchie in un libero mercato multinazionale, e spediti da fuori dalla cosca reazionaria filoamericana di Arabia Saudita, Giordania e Libano (bastano le numerose confessioni di ribelli alla tv, in particolare quella dei cecchini pagati e inviati da Saad Hariri, capofila della destra libanese e famiglio dei sauditi, nonchè i video che li colgono mentre sparano su folle e forze di sicurezza). Si distingue in questa congrega di frastornati anche il per altri versi meritevole bollettino Uruknet che, compiendo acrobazie logiche, sostiene la difesa della Libia, dell’Iraq e della Palestina, mentre si accanisce atlanticamente su due altri obiettivi della campagna nazionicida euroatlantica, Siria e Iran, sollecitando dubbi sui percorsi delle sue sinapsi e, a voler pensar male, sui suoi suggeritori politici.



C’è del misterioso, oltrechè dell’eticamente e intellettualmente insano, o magari della voglia di navigare, senza troppo sconvolgere le acque, nella morta gora delle “verità” condivise, in questa schizofrenia che, per di qua, amoreggia con una vittima culturalmente consolidata, compianta senza dar troppo scandalo, tanto più non dà più “terroristici” segnali di vita, mentre, per di là, fa da ausiliaria al terrorismo della comunità internazionale canaglia. Non si avvede che i barbuti invasati o prezzolati che a Bengasi tagliano teste e invocano sfracelli Nato sul popolo che intendono “liberare” (leggi schiavizzare e rapinare) sono gli stessi che, addestrati dai manuali Cia al kamikazismo per le vergini in paradiso, cacciarono i sovietici chiamati a presidio dell’emancipazione e sovranità afghana. Gli stessi che in Kosovo e Bosnia, guidati dall’asset Cia Bin Laden, tagliavano teste serbe da mettere in tavola ai narcokiller fascisti Izetbegovic e Hashim Thaci, cari a Clinton e Madeleine Albright. Sono gli stessi che, facendosi passare per Al Qaida, mettono bombe nei mercati iracheni per confondere nel loro terrore la vincente guerriglia patriottica e per rilanciare una guerra civile che stabilizzi la preda coloniale. Sono le stesse bande di intossicati sgozzatori al servizio di un burattino del FMI e dell’Occidente, lanciato contro il legittimo presidente della Costa d’Avorio che, per non aveva voluto legittimare il ritorno dell’ex-padrone coloniale francese, doveva scomparire nel mare di sangue del popolo che lo sosteneva. Sono gli stessi che sparacchiano qua e là in Algeria e nel Subsahara onde giustificare “interventi umanitari” che accerchino la Libia, garantiscano la predazione dei giacimenti di uranio e di molto altro, aprano la strada all’AFRICOM statunitense per restituire alla regina Vittoria (Wall Street) quel che è della regina Vittoria: l’Africa.



Guerra alla Libia, sanzioni e terrorismo destabilizzatore importato in Siria, blocco e sterminio di Gaza, genocidio in Iraq, il venduto rinnegato Abu Mazen e la sua loggia usati come silicone a fissare la morsa di ferro sionista sulla Cisgiordania, lo squartamento progressivo del Sudan con l’uso di un mercenariato del Vaticano, di Israele e dei petrolieri, l’assedio all’Iran mediante infiltrazione di squadroni dela morte, sollecitazioni secessioniste, rivoluzioni colorate e finte ginomartiri, il massacro dei popoli di Bahrein e Yemen per mano di tiranni predoni teleguidati dagli Usa. Tutto questo e molto di più fa parte di quel gioco sulla famigerata Grande Scacchiera che coinvolge pedoni, torri e regine del mondo arabo. Pedoni-popolo, torri-governi resistenti,
regine-mignotte del tenutario imperiale. E, fratelli della flottiglia, cui auguro ottimi venti, o la costa di Gaza la intravedete come il litorale dell’intera regione, sotto blocco atlantico come quella lo è sotto blocco israeliano, o la gente che spunta tra la macerie di Piombo Fuso e seguenti la riconoscete come costola di un corpo che si dibatte e si batte tra le macerie di Tripoli e Baghdad, o siete solo il trailer di un film che altri realizzeranno. Voglio un’analoga flottiglia per Tripoli, ma dubito. Qualcuno avrà almeno l’improntitudine di mettere una bandiera verde, addirittura un ritratto di Gheddafi, su una prua della flottiglia? Temo di no, ma posso sempre confidare in Galloway.



Ho difeso il mio popolo, la mia terra, ora difendo me stesso davanti a voi. Voglio solo dire che io voglio vivere per mostrare che sono un uomo libero… Io non ho ucciso individui in quanto croati e musulmani. Non ho ucciso in Libia o Palestina, ho solo difeso il mio paese… Avrei preferito essere ucciso dalla polizia in Serbia, o in America, piuttosto che leggere quello che è stato scritto qui su di me. Generale Radko Mladic, comandante della Repubblica Serba di Bosnia.
Un uomo che non ha mai fatto stragi di civili (vedi il mio post precedente), che ha salvaguardato le donne e i bambini degli sbranatori del popolo serbo, ascari bosniaci e croati dell’imperialismo che dalla pulizia etnica non si difendevano come i serbi, ma la perpetravano a forza di stragi, anche di donne e bambini, a Sarejevo, in Kosovo, nelle Kraijne. Un milione di serbi sradicati e messi allo sbando nel vento della non-storia. Tutti gli altri sulla loro terra e nelle loro case. A quando gli assassini di massa italiani, Usa, tedeschi, francesi, britannici, davanti al tribunale-mattatoio dell’Aja? Mai, perché, anche con jene ammaestrate come i giudici del TPJ, l’evidenza dei loro delitti abbaglierebbe il mondo. Mentre, se le accuse sono indimostrabili e false, vi si muore.



INDIGNAMOCI!
Impediamo lo scempio,
“ISRAELE CHE NON TI ASPETTI”.
Le “10” giornate della vergogna,
dal 12 al 23 giugno 2011,
in piazza Duomo a Milano.
Non un evento culturale, ma una
fabbrica del falso per occultare:
•i crimini di guerra
•i crimini contro l’umanità
israeliani,
dalla NAKBA del 1948
a PIOMBO FUSO del 2008-2009.
63 anni di sionismo:
pulizia etnica, apartheid,
politicidio, sociocidio,
memoricidio, genocidio,
espropriazione di terre, razzismo.
Una lunga striscia di sangue, una
ininterrotta storia di violenza
contro un popolo di innocenti, il
popolo palestinese.
INDIGNATEVI!
Impediamo lo scempio,
“ISRAELE CHE NON TI ASPETTI”.
Uno stato canaglia che uccide,
tortura, affama, umilia un
intero popolo, il popolo
palestinese, con la complicità
italiana, dell’Unione Europea
e degli Stati Uniti.
Milano sarà “occupata” per
mostrare una immagine falsa
di Israele.
Nel nome della Italia della
Resistenza e della Liberazione,
nel nome di Vittorio Arrigoni,
impediamo, che questo
scempio si compia.
Restiamo Umani!
Palestina Libera!
Boicotta Israele!

32 commenti:

  1. E intanto anche oggi Israele spara e uccide..non c'è limite allo schifo umano.
    Grande Fulvio, continua così

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  2. magari non è utile come commento, ma ti segnalo qs articolo su Ferrando
    REPLICA AI TROTZKISTI DE’ NOANTRI

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  3. ma lasciamo stare Trockji,porello gli fan venir più mal di testa i suoi "eredi" che la picconata ricevuta nel 40.

    Questi tempi ci dicono che alla fine il nemico principale e duraturo del comunismo non è tanto il fascismo o il nazismo,fenomeni storici transitori di rafforzamento delle potenze colonialiste e liberali,ma proprio il regime demoliberista.
    Mentre il fascismo e il nazismo con l'uso stolto e smodato della violenza e della tortura sotto gli occhi di molta gente erano facili obbiettivi da distruggere una volta che avevano ridimensionato la forza rivoluzionaria delle masse operaie e dei partiti comunisti,erano criticabilissimi per la loro limpidezza nell'attuare i loro "loschi piani di mostri disumani",i regimi demoliberisti/liberali usano la parola falsata e svuotata da ogni Verità,per farla rinascere come strumento di propaganda del loro colonialismo e delle loro rapine internazionali e sfruttamento nazionale.


    La libertà di parola ed espressione è legittima,sostenuta,amplificata quando è nelle mani dei loro burattini,ma qualora dovesse essere vero esercizio di libertà nella critica,viene ostacolata e ridimensionata attraverso la solita crociata del "terrorista ed estremista" cosa che riguarda la sinistra in generale,tranne quella totalmente plagiata dagli yankee-sionisti,oppure si scatena la caccia al dittatore.
    Questa seconda opzione vede effettivamente il sostegno di quelli che si reputano rivoluzionari,ma son al massimo vecchi fanfaroni con quattro portatori di acqua alle spalle,ggiovani rebeldi in libera uscita e democretini vari.

    Proprio per questa grande operazione di lavaggio del cervello che miete vittime consapevolissime o meno,reputo che il nostro sforzoa maggiore sia più che contro a un guitto arcoriano e ai suoi cialtroni,contro quelli che si reputano democratici e liberali:i carnefici e gli ascari delle forze colonialiste euroatlantiste.


    PS:Scusa vado fuori tema:AUGURI ACHILLE!
    Fino ai 29 anni temevo e detestavo i cani,poi sei arrivato tu e mi ha reso un uomo migliore,grazie mio adorato compagno di vita!^_^


    vedi anche noi stalinisti siam romanticoni!^_^

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  4. Ancora su Trockji
    http://lanostralotta.org/?p=228

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  5. E' sparito il commento che parla del Corriere e di Lorenzo Cremonesi. Questo "giornalista" era con me a Baghdad nel marzo 2003, durante l'assalto Usa. Lo ricordo solo perchè scriveva ikl contrario di quello che vedeva e sentiva, faceva il sarcastico alla faccia dei disintegrati dalle bombe, e, durante una traversata di Baghdad in macerie e pianti, in macchinà mi informò sghignazzando su come avesse sedotto una tizia in albergo... Cosa ci si può aspettare quando si mettono ebrei filoisraeliani a raccontarci i crimini USraeliani?

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  6. paragonare la lotta del popolo afghano contro la russia ai vendipatria di bengasi è un pò eccessivo,molti reduci di quella lotta stanno oggi di nuovo combattendo insieme al proprio popolo.

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  7. Purtroppo molti "giornalisti" sono proprio come quel Cremonesi. Hanno lo stesso atteggiamento di Rockfeller che gioiva quando il sangue fluiva lungo le strade perchè quello, diceva, era il momento migliore per fare gli affari. E si atteggiano pure a paladini della libertà d'informazione! Al limite potrebbero essere gli esponenti della "libertà di mentire".
    Ciao, F.
    P.S. e intanto, sulle alture del Golan, Israele spara all'impazzata...

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  8. Qui troverete una risposta di Vittorio Arrigoni su Piombo fuso al falsario Lorenzo Veronesi. L'articolo mostra fino a che punto si possa falsificare la verità. Ma come dice Fulvio, cosa ci si può aspettare quando si mettono ebrei filoisraeliani a raccontarci i crimini USraeliani? E così non si può credere ad una parola sulle baggianate del Veronesi su Gheddafi e Libia. Non credete che con gentaccia di questo tipo sia ora di riprendere l'antico slogan "Pagherete caro pagherete tutto"? Fabrizio




    http://sitoaurora.splinder.com/post/19710340/arrigoni-una-risposta-a-lorenzo-cremonesi

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  9. Le notizie che vengono dalla Libia mi sembrano sempre piu' drammatiche, si parla dell'impiego di elicotteri d'assalto contro i soldati libici, che sarebbe una conferma che oltre agli sparuti gruppi di golpisti ci sarebbero gia' a terra unita' di attacco della Nato (mentre Frattini dice "non ci saranno truppe di terra"...). Non ho dubbi sulla forte fibra dei libici, ma la "missione Nato" e' stata prolungata di altri tre mesi, e mi chiedo se potranno resistere, senza benzina, senza medicine, e con poco cibo, mentre a Bengasi arriverebbe di tutto. Forse e' stato un errore ritirarsi da Misurata, gia' per meta' riconquistata, ora rischia di essere testa di ponte per un invasione di terra. Volevo sottolineare il comportamento un po' "super partes" tenuto dal Sud Africa, che pure ha avuto dalla Libia un sostegno nelle sue lotte anti-apartheid. Alcuni commentatori hanno posto speranze che la Russia o la Cina possano fare qualcosa per aiutare almeno politicamente la Libia,ma non mi farei grandi illusioni. La Cina e' in piena maturazione imperialista e sta facendo i suoi conti. Gli aiuti potrebbero venire piu' dagli stati confinanti e da qualche stato africano (si parla della Nigeria). Hai notizie a proposito?
    Ciao Alessandro
    Un saluto, vorrei sentire la tua opi

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  10. E intanto la ridicola Kermesse filosionista non si terrà a piazza Duomo....si parla di ragioni di sicurezza....mi sembra incredibile che dopo il tentativo di tre anni fa alla fiera del libro di Torino ancora oggi Israele pretenda di far sentire la propria voce colonialista nel nostro paese...poi proprio qualche giorno prima che l'imbarcazione italiana "Stefano Chiarini" salpi per arrivare a Gaza assieme alla flottiglia....

    http://www.contropiano.org/it/news-politica/item/1783-milano-prima-vittoria-israele-non-occuper%C3%A0-piazza-del-duomo

    HASTA SIEMPRE
    COMPAGNOPABLO

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  11. Ragazzi, o per colpa della vostra o della mia connessione non è stato possibile aprire tre messaggi di anonimo, uno di Davide e uno di Rossoallosso.

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  12. il mio c'è è il terzo,non mi pare di averne scritto un altro..o forse si e mi sto rincoglionendo?
    Comunque sono cose che capitano,non c'è problema per me!

    anti sionisti a milano:sono orgoglioso di essere milanese!^_^

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  13. Qui al tele in spagna, mostrando filmato con interviste ( ovviamente la traduzione e' dubbia)danno per conquistata dai porci la citta' di Yafran, 100 km al sud di Tripoli...sara' vero? Se si' il cerchio si stringe e i mercenari dell'impero devono essere moltissimi. Nessuna brigata internazionale si sta preparando?

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  14. idem come Davide,questo è il mio primo commento,che spero non vada perso.contiene un elemento interessante riguardo la Siria

    http://www.youtube.com/watch?v=3a_x1pTGEtc&feature=player_embedded#at=262

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  15. brutta notizia,compagno pablo:la manifestazione sionista si farà in piazza duomo.Grazie all'intervento degli "intellettuali",cioè di gentaglia che sostiene contro la storia e l'intelligenza minima sindacale che ogni essere umano dovrebbe avere la storia di Israele unica democrazia nel medioriente.Parandosi dietro le manipolazioni dell'industria dell'olocausto,ignorando (se non con il paternalismo schifoso quando muore un bimbo) la tragedia palestinese,sti pennivendoli e cantaroli si mettono al servizio del colonialismo.
    Senza sapere che le menti migliori israeliane ed ebree li manderebbero a quel paese:Pappe,Finklestein,Sand,ebrei contro l'occupazione e altri.

    Invece per infinocchiare i democretini smuoveranno quella brigata di sionisti che è Sinistra per Israele.

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  16. Cari tutti, copio e incollo dal sito del "manifesto", o meglio, del "menefrego", queste parole che compaiono nel numero di oggi, a p. 13:

    "Sono dedicati al rapporto tra l'Europa e le primavere arabe gli incontri del convegno «La speranza scende in piazza» che il manifesto organizza da domani all'11 giugno nella sala del Centro Studi americani di Roma..."

    Non c'è bisogno di commenti, mi sembra.

    AL

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  17. Un saluto ad Enzo Del Re che ci ha lasciati. Ricorderò sempre con affetto il compagno cantastorie che suonava le sedie e rifiutava passaggi in auto." C'ho na voja na voja de fa......... nieeeeente" Ciao Enzo.
    Intanto Gheddafi mostra grande dignità ai codardi falchi occidentali bombaroli e assassini. Urgono ovunque manifestazioni a favore del popolo libico e del popolo palestinese per l'internazionalismo proletario, per l'uscita dell'Italia dalla nato e delle basi americane dall'Italia. Contro il sionismo ed i suoi lacchè nostrani. Rilanciamo la lotta. Mi sembra che per quanto divisi e pochi siamo sempre tanti ed ogni voce dissidente deve trovare lo spazio per esprimersi. Il riflusso deve finire e dobbiamo riprendere con forza il cammino interrotto.
    Fabrizio

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  18. Grazie Rosso per il video che hai linkato...veramente interessante...per natura ho un animo dietrologo ma immagino che anche chi non lo sia questa volta un minimo dubbio gli possa venire....
    Davide...ma sei sicuro che hanno cambiato idea di nuovo e consegnino Piazza Duomo alla propaganda filosionista????
    Boh...a pensar male sembra tutto orchestrato alla perfezione....fanno credere alla gente che c'è un problema di sicurezza a fare la Kermesse in piazza Duomo perchè luogo aperto e poco controllabile dagli sbirri e quindi optano per un luogo chiuso e protetto...poi sotto la spinta di chi non si sa bene chi il tutto ritorna nello stesso luogo dove avevano già instillato il pericolo di disordini....come finirà????
    Sa tutto di già visto...

    HASTA SIEMPRE
    COMPAGNOPABLO

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  19. il colore arancione da Kiev a Milano e Napoli.Colore scelto per evidenziare le rivoluzioni colorate made in cia contro gli stati indipendenti dell'ex unione sovietica,dalla borghesia filo occidentale libanese,dalla striscia sotto il titolo Manifesto.
    Insomma :il colore dell'imperialismo e dei suoi ascari:democratici,buoni,attenti ai diritti delle persone,ma sopratutto alla rapina di diritti e risorse di altri popoli

    Chiaramente queste cose ai rivoluzionari "ortodossi" del vero comunismo,non balza agli occhioni belli belli.
    Credo che i frutti avvelenati del 1989,delle svolte attuate da ex comunisti in cerca di posto al sole nel governare per conti terzi,dell'ipocrisia liberale e capitalista,stiano dando i loro frutti peggiori.Mantenere una resistenza anche individuale di fronte a questa deriva,è già atto di eroismo!

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  20. sempre sulla Siria,
    pare che la famosa blogger Amina che dovrebbe essere stata sequestrata dal regime di Assad non sia mai esistita

    http://www.tweetdeck.com/twitter/acarvin/~zMjfv


    http://bookmaniac.org/painful-doubts-about-amina/

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  21. Ciao Fulvio,
    Ieri sul sito MSNnews, che prende sempre piu' in simpatia i golpisti di Bengasi (ma non solo, perche' mi sembra, e correggimi se sbaglio che il golpe non possa essere ascritto ad una questione regionale, tant'e' che non si e' mai posta la questione dell'autonomia della Cirenaica) si vedevano immagini emblamatiche.In una i soldati ribelli sorridenti che armano i loro khalasmikov, ed insegnano ad alcune donne rigorosamente con velo, come usarli(!), un'altra mostra alcuni di loro che sostituiscono in una cittadina semidistrutta e deserta (dove sono le masse popolari festeggianti?) la bandiera verde della Libia con quella monarchica. Ma la peggiore, per me, e' stata presa a Bengasi, dove si vedeva un bambino, non piu' di 10-12 anni che dirige il traffico cittadino con una divisina nuova di zecca. Questo mi fa chiedere, oltre al problema dello sfruttamento minorile (ci sara' qualcuno a sinistra che si indignera'? Forse la sinistra per Israele?), cosa ne e' stato dei precedenti vigili? Ci sara' una fine meno tragica a questa terribile storia di aggressione e di oscurantismo?
    Alessandro

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  22. l'arancine è una mistificazione del rosso falce martello stella penna! ricordo chiaramente che il sor mani lesto lo sostituì per primo nella linea ex rossa, poi venne il riformista delle balle! aborrrrrrrrrrrrooooooo!

    Io Coscienza, Io Spirito, Io Materia voglio, fortissimamente voglio che $UA-PIAGNI$ION siano per sempre disgregati! FIAT!

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  23. Ciao Fulvio,
    ieri, a Perugia, parlando con due ragazzi di Tripoli arrivati da poco in Italia, sono rimasto interdetto sentendo il loro odio verso Gheddafi e il loro plauso all'intervento nato; alla mie domande se sapessero che era tutta una questione di interessi, potere, soldi e petrolio mi hanno risposto che la cosa piu importante era che Gheddafi andasse via e poi si vedrà (tra l'altro non sono i primi con cui parlo che la pensano cosi); allora mi chiedo: ma è possibile che anche tra la popolazione della capitale ci sia così tanta ingenuità, o forse non è poi cosi schiacciante tra la gente il sostegno a Gheddafi? In attesa di un tuo parere in merito ti faccio i complimenti per il lavoro svolto e che svolgi quotidianamente.

    Un abbraccio

    Lorenzo

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  24. eh,si Pablo:la kermesse sionsita si farà in piazza al duomo.
    Criminalizzati come terroristi ,teppisti,banditi ,la gente che ha a cuore la causa palestinese e delle indipendenze nazionali,applauditi i collaborazionsiti e ascari del colonialismo sionista.
    Massa di stolti,ma se Pappe-Finkelstein-Sand hanno scritto libri bellissimi e assai duri contro lo stato sionista e sono ebrei vorrà pur dir qualcosa no?

    Per quanto riguarda la libia processerei per crimini di guerra anche i sostenitori idioti dei ribelli,quelli che si reputano rivoluzionari internazionalisti e i democretini.Hanno pure la faccia tosta di sentirsi loro i giusti,duri,puri.Pagliacci e buffoni,pericolosi per il vuoto criminale della loro esistenza politica

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  25. Anonimo di Perugia.
    Mai dare retta a fuorusciti che vanno a rifugiarsi in un paese nemico del loro. Cosa ti aspettavi, che inneggiassero a Gheddafi e venissero quindi immediatamente criminalizzati ed esclusi? Non hai visto i tunisini o eritrei o somali a Lampedusa: se non deprecano le condizioni orrende del loro paese di origine l'asilo politico e, con esso, un futuro, se lo sognano.
    Vai a Tripoli e vedrai altro che due libici opportunisti a Perugia, gira da un capo all'altro il paese massacrato dalle bombe e vedrai cosa significa Gheddafi per quel popolo. Del resto,m visto che sei a Perugia, come mai ti è sfuggita la manifestazione degli studenti libici per Gheddafi e contnro la Nato? Comunque chi sta con barbari che sterminano a bombe e mercenari il suo paese è una merda e basta.
    Fulvio

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  26. E adesso all'Aia accusano Gheddafi di aver comprato dei conteiner di viagra per poi permettere lo stupro delle donne (e forse anche degli uomini?) dell'opposizione. E questo sarà un altro capo di imputazione per crimini contro l'umanità. Che fervida fantasia!!! Ma che vadano a farsi fottere magari da Strauss Khan. Per sempre.

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  27. al post di lorenzo.

    io pensavo che gheddafi fosse un castigamatti in libia; invece leggendo le info di fulvio e le bugie mediatiche sulle varie stragi fasulle mi sono fatto un opinione diversa.
    in ogni caso dunque, se anche gheddafi fosse il dittatore che dipingono qui in occidente egli ha fatto della libia un paese indipendente dalle lobby internazionali; i fuoriusciti gli danno apposta contro, altrimenti che fuoriusciti sarebbero? i ribelli sono evidentemente al soldo occidentale e con ragione, la loro, perché così potranno finalmente mettere le mani sulle ricchezze della libia con la scusa della libertà.

    insomma, un pò come quei partigiani italiani foraggiati degli americani che lo erano in funzioine anticomunista.
    la storia insegna che qualsiasi movimento o governo che abbia solo una parvenza di socialismo viene sistemticamente osteggiato e possibilmente distrutto.
    quindi il vero mostro non è gheddafi, ma il socialismo, forse quel poco, che incarna il suo governo.
    la reazione è sempre diretta alla distruzione di tutto ciò che è improntato alla socialità, al socialismo, vedi cuba come sta smantellando pian piano il socialismo per evitare di soccombere alla pressione mondiale.

    saluti

    alberto

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  28. Ciao Fulvio,

    non mi è sfuggita per niente la manifestazione di fine marzo qui a Perugia e ho avuto modo anche di conversare con qualche ragazzo libico.La mia domanda nasceva dal fatto che sempre più invece parlo con libici anti-Gheddafi (tra l'altro incazzandomi parecchio con loro, che a volte non si capisce chi è l'italiano e chi non) in una città come Pg in cui è facile, di questi tempi, uscire la sera e avere un confronto con i diretti interessati.
    Sinceramente non credo al fatto che essendo nel paese nemico devono per forza parlare così,non si spiegherebbe altrimenti la manifestazione a cui accennavi, penso invece che probabilmente (ribadisco:probabilmente; alla fine io non parlo con cognizione di causa, cerco di documentarmi piu possibile e poi traggo le mie conclusioni) c'è molta ignoranza e ingenuità anche tra la popolazione stessa.

    Ciao
    Lorenzo

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  29. la famosa blogger Amina non esiste
    sa ki neh? ora non ti fanno neanche vedere la foto della bufola...ché per sakineh troppo fotoscioppata la foglia l'avevamo mangiata e non una sola volta... e poi dicono che sarah, yara et carmelana esistono veramente ah ah ah ah! magari non è neanche vero che Mu in libya sia alle corde... la guerra a cazzate è èiù risparmiosa... nà "sgrenata" ?

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  30. Volevo che si parlasse dell'arresto dello studente libico facente parte della Lega studenti, colpevole, secondo la digos, di stare per prearare l'occupazione della sede diplomatica dei golpisti libici. Lo studente gestiva i rapporti con le universita' italiane. Ritengo un pessimo indice, si potrebbe tornare al clim gli studenti libici nelle universita' potrebbero essere espulsi o addirittura arrestati se manifestassero contro la guerra Nato o se sostenessero la repubblica libica. Una volta, un militante di Lotta Comunista, mi racconto' che ai tempi del regime dei colonnelli in Grecia, (altri golpisti come quelli di Bengasi)c'erano infiltrati che schedavano gli studenti iscritti a gruppi della sinistra extraparlamentare o partecipassero alle loro manifestazioni. Alcuni di loro furono imprigionati ed uccisi al loro ritorno in Patria, e chi si accorgeva di essere stato spiato non tornava piu' in patria. Vorrei che si tenesse alta la tensione e si difendessero gli studenti libici da possibili atti di ritorsione del governo italiano. forse anche in questo rientra il discorso di Anonimo relativo agli studenti di Perugia, non e' detto che realmente pensassero quello che hanno detto. Cosa ne sarebbe di quelli che si dichiarassero contro i golpisti ed a favore del legittimo governo di Libia se fossero espulsi?

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  31. Alberto, 9/6
    Hai colto un aspetto fondamentale nelle motivazioni per l'aggressione alla Libia: se Gheddafi avesse accettato la macelleria sociale della globalizzazione sarebbe ancora lì, onorato più dei satrapi del Golfo. Questo però avrebbe comportato anche altre subordinazioni cui l'aggresssore ambisce: la
    rinuncia a una geopolitica fuori dai binari dell'imperialismo. Infine, all'aggressore non servono governanti corretti e giusti (ma quale dittatore!, siamo in Africa!), amati e sostenuti dal loro popolo: corrono il rischio di avvalersi di tale forza per essere indipendenti. Servono piuttosto farabutti corrotti ladri, assassini, ricattabili alla Tadic, Karzai, Maliki, Abu Mazen, Berlusconi.
    Non per nulla la Libia si chiama Jamahiriya: Repubblica Socialista Popolare delle Masse
    Grazie per i sempre intelligenti contributi di tutti.
    Fulvio

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  32. "vedi cuba come sta smantellando pian piano il socialismo per evi-tare di soccombere alla pressione mondiale"
    sono convinta che Cuba che ha resistito fin qui non capitoli proprio ora che il pitalismo falsario pez-dem e bollettaro ha CLAMORASAMENTE FALLITO IL SUO OBBIETTIVO! Cuba finge...alla Lao-Tzu!

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