venerdì 12 maggio 2017

I COMANDOS GLBT DELL'IMPERO





YURI GUAIANA, SUCCESSORE DI VLADIMIR LUXURIA, EROE DELL'iSOLA DEI FAMOSI IN HONDURAS QUANDO I GOLPISTI VI AMMAZZAVANO I LEADER DEI DIRITTI UMANI. QUELLI VERI. Per la proprietà del contrappasso, queste ricorrenti e abbastanza nauseanti commediole russofobe, tornano fortunatamente tutte a vantaggio di Putin e, sfortunatamente, a detrimento dei gay innocenti. Che farebbero bene a prendersela con chi specula sulla loro identità e pretende di impegnarne la categoria al servizio dei peggiori stragisti di "diversi", cioè non omologati, della storia e del mondo.

Grazie all’amico Federico ho avuto queste chiarificatrici notizie fotografiche sul santo-subito Yuri Guaiana, impegnato a Mosca nella ricerca di martirio fake in difesa di gay virtuali, ma trafitti da bruti russi che neanche San Sebasatiano. La scaletta del copione è sempre la stessa. Ottenne le standing ovation della "sinistra" e di "Liberazione" anche Luxuria, inventatosi vindice di gay a Soci e confermatosi del tutto indifferente a questi quando imperversava con stile eccelso nell'Isola dei Famosi, in un Honduras dove i golpisti di Hillary, in quei giorni, sterminavano difensori dei diritti umani e dei GLBT

 Mossadgay

C’è niente da aggiungere per capire chi, cosa, perchè. Solo che li scelgono proprio brutti brutti, quelli del CIASSAD. E' per questo che non ci fanno dei selfie insieme, come invece il rotto a tutti i gusti John McCain con i patrioti imperiali di Isis, Al Qaida, Naziucraini?


CIAgay

Il che non turba ovviamente il “manifesto”, sempre pronto a impegnarsi per la causa. Così ieri, per non farsi mancare nulla del menu di Soros, ha inneggiato su una pagina di difesa delle Ong sorosiane, a tale Michel Forst, relatore ONU per i diritti umani (il che già dice tutto), ma anche compariello di Soros e già capo di Amnesty International nel nome e nell'interesse del Dipartimento di Stato. (e il comunista vero, Manlio, rubrichista fogliafichista del "manifesto", che dice?)

Casabiancagay

7 commenti:

  1. Semplicemente brutta gente, Fulvio. Foto che dovrebbero girare e rigirare, non tanto per linciare mediaticamente il soggetto in questione, o la lobby lgbt, quanto per far capire quanto sia facile montare un caso diplomatico partendo dal nulla di sterili provocazioni. Sulla Banda Bassotti che da quattro anni fa avanti e indietro dal Donbass, questa volta portandosi dietro una parlamentare, e suscitando le ire di Kiev, il minimo del minimo mediatico. Morti (veri) e di serie B.
    Ciao!
    Paolo

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  2. Avaaz insiste a dire che il presidente ceceno vorrebbe "eliminare tutti i gay " in due settimane. Roba da fare invidia agli stragisti di ugonotti la notte di S. Bartolomeo. Ovviamente invita a scrivere proteste direttamente a Putin perché ovviamente considerato il dittatore che "tutto può e di tutti dispone.

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  3. Usano i diritti civili di una minoranza come arma per destabilizzare governi e visto che istruiti e foraggiati dall'esterno l'unico diritto che gli riconosco è quello di essere chiamati terroristi

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  4. Intanto in Venezuela la Chiesa si schiera dalla parte dei poveri...le povere multinazionali che vorrebbero tornare ai tempi d'oro, quando potevano spremere sopraprofitti da record, lasciando ai lavoratori le briciole. Non ha da dir nulla il lettore che ti accusava di bestemmiare?
    http://www.interris.it/2017/05/11/119589/cronache/religioni/la-denuncia-dei-vescovi-latino-americani-la-responsabilita-del-disastro-del-venezuela-e-di-maduro.html

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  5. Temo che ci siamo: gli Stati Uniti hanno appena mostrato le "prove" che il "regime" di Bashar Al-Asad starebbe compiendo un genocidio impiccando detenuti (la vecchia accusa di Amnesty) e bruciando i corpi in un enorme forno crematorio per cancellare le prove. Il solito vecchio copione. Meno male che Trump era filo-Asad...

    Intanto tutti a sparare a zero sul Venezuela e su Maduro, nessuno a far notare che il paese è sotto embargo dal 2014 ed isolato a livello politico. Sarà mica per quello che mancano i generi di prima necessità?

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  6. Assad assicura che i colloqui di Astana siano proficui per la Siria di certo gli USA non li hanno digeriti molto bene e faranno di tutto per boicottarli come hanno sempre fatto ogniqualvolta si sia cercato un accordo pacifico tra le parti

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  7. @Fabrizio
    Non per difendere Trump, ma credo che lui controlli solo in piccola parte l'establishment militare. Non a caso, dopo il licenziamento del direttore FBI, si parla di impeachment per lui da parte dei democratici Obamiani-Clintoniani.

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