giovedì 25 maggio 2017

TERRORISMO ISLAMICO IN OCCIDENTE: SEMPRE COMPARSE, MAI UNA STAR





Armi ad Al Baghdadi, via re Salman

Che sia farina del suo sacco, o che sia il risultato del waterboarding che gli sta facendo lo Stato Profondo, sostenuto dalla “sinistra” cretina o complice, il viaggio del pupazzo col nido di un cuculo diarroico in testa parrebbe preludere a una svolta epocale. 350 miliardi di dollari in armi, nei prossimi anni a chi non sa usarli perché comanda un esercito di mercenari, regna su una massa di schiavi, metà dei quali in rivolta nell’Est del paese, sarebbero da usare contro il “terrorismo islamico” da parte di quella, Saudia e succedanei, che è la madre di tutti i terrorismi islamici. E’ come fornire al Dr.Jekill un ettolitro della pozione che lo trasforma in Mr.Hyde per agevolare le sue scorribande assassine in Siria, Iraq, Yemen, Libia e qua e là in Europa.
Il paradosso è talmente assurdo e scandaloso da darci tutt’intera la misura di cosa sia diventato, in termini di gioiosa autosodomizzazione, il sistema mediatico occidentale che tale paradosso affronta come se al Dr. Jekill fosse invece stato fornito il vaccino contro ogni trasformazione in mostro necrofago. Eppure cosa facciano i vaccini lo si sa bene. E lo sa bene Big Pharma che ha appena commissionato a Bernini una statua a Beatrice Lorenzin.

Filo rosso Riad-Manchester

E, guarda caso, mentre The Donald si aggira tra sunniti decapitatori di donne, fomentando la grande alleanza di tutti i sunniti decapitatori di donne e di tutto ciò che di non sunnita gli capita sotto la mannaia, perché facciano il favore a Israele di togliergli dai piedi l’Iran scita che, come il resto degli sciti, il massimo del terrorismo l’ha praticato con i fuochi d’artificio di capodanno, ecco che a Manchester viene telefatto saltare per aria un ragazzo libico con bomba. 22 ragazzi morti e oltre cento feriti mentre stavano al concerto. Target centrato: concerti,.giovani incazzati con i vecchi, Corbyn (Manchester è laburista) e Brexit “con la quale Brexit sarebbe andato a ramengo il prezioso coordinamento europeo dell’intelligence per combattere terrorismo ed estremismi vari”. Effetto collaterale: un po’ di benzina sul sacro fuoco dello scontro di civiltà che ci arruola tutti, seppure al traino e in catene, nelle armate della civiltà superiore. Avete sentito? E’ ripartita la cantilena degli islamici tutti cattivi, da cui quei pochi buoni, se vogliono che non li affidiamo ai roghi salviniani, si decidano finalmente a prendere sincere distanze.



Quale è il collegamento? Beh, visto che al pupazzo giallo chiomato viene fatto proclamare che dobbiamo tutti quanti fare la guerra al terrorismo, a forza di decapitatori sunniti fuori e sorveglianza e militarizzazione totali dentro, sotto la guida di chi dall’11 settembre in qua ci fotte col terrorismo, con l’esempio Manchester ci si doveva dare una spintarella, no? Che vogliamo lasciare tutta l’incombenza ai tagliateste sunniti? Anche stavolta, come ogni volta, il terrorista era noto e seguito da Scotland Yard, Mi5 e Mi6, la più efficiente attrezzatura spionistica del mondo (oltreché, ovviamente, da Cia e Mossad), ma, a dispetto di smartphone connessi anche spenti alla Questura, delle telecamere che ci spiano perfino dai cartelloni pubblicitari e dai nostri frigoriferi (vedi “Report” di lunedì 22 maggio) e nonostante l’andirivieni di Salman Abedi tra Inghilterra e quell’oasi di pace e ordine che è la Libia, guarda un po’ la sfiga, proprio in quei giorni e momenti nessuno se ne curava. Tutti a festeggiare la rinnovata sinergia tra le democrazie d’Occidente e della penisola arabica per farla finita con quei regimi arabi, tirannici e terroristici, che si erano permessi di emancipare le donne, garantire istruzione sanità, scuola, casa e lavoro, avviarsi a un progresso davvero blasfemo. Inaccettabili dittature, dicono a Riad e al “manifesto”.






La rete. Di chi?
Dopodichè si rimedia alla figuraccia, che tanto aveva innervosito la regina al suo Garden Party, figuraccia aggravata dai servizi Usa e dal New York Times che ci fanno sapere di essere stati i primi a sapere tutto (noblesse oblige), rastrellando un po’ di presunti radicalizzati e stupefatti parenti. Così, almeno ex post, ci si rivela occhiutissimi e si può ringhiare dell’esistenza di una “rete”. E contro una rete che va fatto ? Ma è risaputo : si mettono in strada 5000 soldati. Funzione? Individuare tra le milionate che gli passano sotto il naso agli ingressi del metrò il losco figuro dallo sguardo torvo che sicuramente nello zainetto tiene 5 chili di tritolo con chiodi.

Tutto quello che vado scrivendo odora di stantìo, di deja vue, di già detto. Come se tutti quanti non sapessimo da almeno 16 anni, dall’11 settembre, attraverso Londra, Madrid, Parigi, Bruxelles, Bali, Amman, Monaco, Berlino, che quelli fanno rete. Magari differiamo un tantino su chi è che fa rete….




Mai una star
Invece la cosa da dire, a essere originali quanto il signor de Lapalisse, tanto che nessuno la dice per non sembrare banalotto, è una domanda. Ma visto che queste orrende forze del male, come le stampigliano Bush, Obama e ora Trump, proclamano incessantemente ai quattro venti che ci faranno fare la fine in quanto sacrilegio, perverso e infedele Occidente, com’è che se la prendono sempre e solo con coloro che dell’Occidente sono meramente le comparse, i figuranti, le plebi, la massa inerte, più spesso che no le vittime? Com’è che neanche in uno dei mille attentati hanno cercato di sfondare i glutei di un solo bonzo in posizione di qualche eminenza in Occidente? O uno dei meccanismi che lo fanno funzionare. Che so, una banca, l’insegna di una multinazionale, il cuoco di Obama, Lady Gaga che perverte animi e corpi, Hillary o la su estetista (oltretutto colpevole di inettitudine), Descalzi che intreccia danze con l’infame scita Rouhani, un capoufficio della Roche, un fattucchiere della Monsanto, qualcuno della Lockheed , quella degli F35, mentre beve mohjitos a Bahia, un broker di Wall Street che rifila derivati a poveri arabi….
Non è mai successo. Ah no, una volta è successo. Ad Amman, 9 novembre 2005, insieme ai soliti figuranti di una festa di nozze, saltarono in aria due delegazioni incontratesi in segreto nell’hotel Radisson. Ma quelli erano palestinesi e cinesi. E agli israeliani era stato detto di lasciare l’albergo il giorno prima.

Al sottostante link qualche immagine di Trump nel paese nostro alleato, dove ci si insegna come combattere il malvagi. Occhio se avete lo stomaco delicato.

https://youtu.be/WZKpMVCrWsA
Trump in visita dalla madre di tutti i terrorismi sunniti, decapitatori di donne innocenti, membri della triade Us-Israele-Saudia che esordì l’11 settembre e da allora punta alla soluzione finale.

19 commenti:

  1. Ciao Fulvio .
    Lo avevo notato anche io , ne parlavo giusto ieri con un amico, che MAI e' stato colpito uno vagamente connesso alle famiglie reali che dominano le "democrazie"occidentali .
    Di quei benefattori che marciano in testa ai cortei di cordoglio con le candeline non PROVANO neanche a colpirne uno.Boh, e' sicuramente una questione di fortuna .
    E mentre la vecchia dinastia degli obama scorrazza per il mondo rastrellando soldi ed entusiastico consenso a destra e a sinistra , la nuova dinastia continua con la stessa strategia della vecchia, quella del Nobel per la pace ...E mentre la real consorte colorata ballicchiava goffamente e coltivava l'orto ostentando una presunta e virtuale forma fisica(salvo fare il giro di tutti i ristoranti a tre stelle del globo),la nuova real figliuola (sposata ad un ebreo ...)piagnucola davanti alle vittime della "tratta di esseri umani " a Roma.Tanto per rimanere a Roma, e' un po' come se Lucrezia Borgia avesse pianto in un centro antiveleni .
    Intanto le famiglie reali classiche si rifanno alla tradizione.La sempiterna regina inglese ha annullato un cocktail ed e' andata a trovare i bambini in ospedale. Vuoi mettere lo stile ? Qui ci rifacciamo a roba seria, ai Fratelli Grimm,mica pizza e fichi .
    Tornando al nuovo imperatore : finche' armano il mondo fino ai denti va tutto bene sia per i neocon che per i liberal americani.Sempre uniti nella lotta, benissimo le armi. Un peccato capitale cercare invece una qualsiasi linea di contatto con la Russia.
    La prospettiva di un po' di pace nel mondo e' cio' che unisce e spaventa maggiormente i neocon ed i liberal 23.0 (si,ho scriito proprio 23, consultare la Smorfia ),con buona pace degli idioti che ancora credono in questa feccia.
    Intanto il buon re del Belgio ha consegnato alla piu' grande unione terroristica mondiale del socialista ( vomito ) svedese una sede costata (a noi )1 MILIARDO di euro . Capite, dalla capitale del "Ce lo chiede l'Europa","Abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilita'",quelli delle "riforme", quelli della Grecia fatta a pezzi e consegnata all'ineffabile faccione sorridente di un collabiorazionista senza cravatta e senza dignita'.
    E ora il nuovo imperatore (giustamente , dal suo punto di vista) chiede i tributi dei feudatari se vogliono continuare a giocare coi soldatini. Vedremo quali decime i feudatari imporranno ai servi della gleba del Nuovo Ordine europeo, certi che le pecorelle colle candeline pagheranno felici per la loro "sicurezza".La sicurezza cioe' che saranno sempre piu' macellati e squartati , e cosi' i loro figli .
    Tanto ne' la merkel ne' macron ne' gentiloni ne hanno . Sterili di fatto , oltre che di umanita'.
    Un abbraccio,
    Luca.

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  2. Ah, mi raccomando , avviso importante .
    Stasera evitate lo zapping . Potreste avere la sfortuna di sintonizzarvi su rai 3 ( chi altri se no ? )dove andra' in onda ,udite udite, un docufilm sul "caso Regeni" .
    Il docufilm e bianca berlinguer potrebbero causare gravi effetti collaterali (vedi Stoltemberg nel mio post sopra).
    E ci va ancora bene che ( per il momento) possiamo evitare il docufilm e la berlinguer senza la multa di 7500 euro ed il sequestro dei figli.
    Luca

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  3. Bellissimo articolo, grazie!!

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  4. Ottimo link lo avevo beccato su al masdar e da lì postato ai Compagnucci di micromega
    Blog , sull' attentatore ,suo padre fu fatto fuggire dalla Libia dopo avere Partecipato ad un. Complotto per rovesciare Gheddafi ,e ha collaborato con i servizi
    Britannici ,bella famigliola ,strategika51 gli dedica un articolo ,reperibile anche
    Su Aurora .
    Siamo ad un caso da monarch?
    In Manciuria style?

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  5. Giusto l'altro giorno al Tg3 un cosiddetto esperto cianciava di scontro di civiltà tra quella che lui definisce la "civiltà del mondo" (leggasi civiltà superiore dell'uomo ariano occidentale) e i retrogadri terroristi arabi. La cosa che mi ha fatto più imbestialire è stato però quando ha affermato che bisognerà "sacrificare altre vittime innocenti" in nome della lotta al terrorismo, ma che alla fine la nostra civiltà superiore la spunterà. Quando? Ma ovviamente quando i "regimi dittatoriali arabi" saranno abbattuti e anche da loro trionferà la democrazia occidentale, la migliore del mondo. Capito Assad?

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  6. Grottesco... Alla Leonardo (ex Finmeccanica) chiedono allerta ai dipendenti perché sono state ricevute minacce terroristiche.

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  7. Oggi e' l'anniversario dalla strage di Piazza della Loggia. Dal Tg1 pochi secondi ed un po' di retorica dal capo dello Stato. Non e' stato ricordato il contesto e la matrice di quegli atti, in chiaro clima antioperario ed antisindacale.

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  8. Luca@ Sempre piacevole e stimolante leggere la tua arguta e corposa prosa. Ma lasciami stare Lucrezia Borgis, brava e santa donna diffamata dagli storici reazionari e bigotti quanto Nerone, Caligola, Attila e tanti altri. Ciao.

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  9. Concordo pienamente su Lucrezia e sugli altri personaggi da te citati, caro Fulvio .
    E , ora come allora , conviene guardarsi le spalle dai "buoni. Il "buon" Churchill ad esempio non aveva niente da imparare da Hitler ...
    Per non parlare del "buon" Cesare Augusto .tornando piu' indietro nel tempo.
    Luca .

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  10. https://www.youtube.com/watch?v=slaSxV3Kvvs

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  11. A proposito di scontro di civiltà ieri su Rai 3 Gad Lerner ricordava "l'eroica vittoria" di Israele nella Guerra dei 6 Giorni contro i cattivoni arabi. Il tutto nel giorno in cui Nethanyahu annuncia la costruzione di una funivia che arriverà fin sulla sommità della Citta Vecchia. Tanto per stemperare i toni.

    Su Augusto ricordo che probabilmente andava a letto con la figlia Giulia, poi castigata con l'esilio, e che a Filippi dopo la battaglia gli sconfitti preferirono arrenderesi a Marco Antonio, il vero vincitore, piuttosto che a lui.

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  12. Gad Lerner non si smentisce mai almeno da una quindicina di anni a questa parte. Fu fra quelli che prima più si rallegro per il brutale assassinio di Gheddafi altro personaggio della storia oggetto di diffamazione, dopo Nerone Giuliano l'apostata Mossadeq e Sankara. Tanto per citarne alcuni di cui il senso comune e la storiografia ha fatto a pezzi.

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  13. Intanto il giovane e democratically correct presidente francese Macron ha ricevuto una delegazione di "terroristi moderati" siriani ribattendo che "l'obbiettivo e' il regime change in Siria" (con le buone o con le cattive) e che dara' loro l'appoggio necessario. Forse vuole replicare l'impresa di Sarkozy sulla Libia. Allora mi chiedo io, che senso ha creare delle zone di "riduzione del conflitto" se tanto dovranno diventare le nuove basi degli ascari per riorganizzarsi e riprendere il conflitto? Che senso ha firmare degli accordi ad Astana se poi il governo siriano non avra' comunque voce in capitolo? e sopratutto, quante altre volte dovra'il popolo siriano vincere questa guerra (o meglio queste guerre) per non soccombere ai tagliagole "democratici" e per non diventare un agglomerato di califfati sempre in conflitto fra di loro? E cosa pensa di fare la Russia nel non improbabile attacco diretto a tradimento UE ? Dira' "abbiamo scherzato, adesso lasciamo il campo libero?

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  14. Purtroppo la Francia non rinuncerà mai alla Siria, hanno troppi interessi in ballo. Non a caso la bandiera dei "ribelli democratici" (mi viene la nausea solo a scriverlo) era il vessilo del mandato coloniale francese a Damasco.

    E il buon Trump dopo l'ultimo attentato ha annunciato una nuova offensiva in Afghanistan. La guerra infinta travestita da lotta al terrorismo continua.

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  15. @Fabrizio Spero che per una volta dopo oltre trent'anni l'imperialismo UE, più pericoloso perchè ideologicamente sostenuto da tutto il mainstream nostrano, venga sconfitto, almeno in Siria. Ogni vittoria contro l'imperialismo di casa nostra è una chanche in più per noi, per rimettere in discussione tutto l'assetto politico e sociale e quei provvedimenti che ci stanno a poco a poco distruggendo ideologicamente ed anche fisicamente.

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  16. E dopo il Venezuela anche l'Ecuador entra nel mirino. La prima accusa, guarda un po', è quella di perseguitare gay e lesbiche.
    http://www.corriere.it/esteri/17_maggio_31/ecuador-cliniche-che-curano-lesbiche-omosessuali-transgender-progetto-contro-l-omofobia-509a2ce8-460d-11e7-9b23-80b3b0be0a6c-bc_principale_preview.shtml?reason=unauthenticated&cat=1&cid=s4UIUTiJ&pids=FR&origin=http%

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  17. ricordiamoci che la crisi siriana difficilmente la si risolve politicamente,sicuramente sia Putin che Assad ne sono consapevoli quindi fino a quando quest'ultimo rimane al timone della Siria nulla è perduto e visto che a sperare male non faccio mi sbilancio con la mia ottimistica ipotesi metti caso che per una volta il divide et impera sia funzionale al partigiano a discapito dell'impero

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  18. Alcune Ong hanno diffuso i dati sulle vittime civili dei bombardamenti della coalizione "anti-isis" . 3800 dal 2014, oltre 300 solo negli ultimi due mesi. Il Pentagono ha già smentito parlando di "soli" 400 morti "collaterali". L'avessero fatto i russi vi immaginate le polemiche?

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  19. @Fabrizio. Polemiche? avrebbero chiamato la riunione ONU con consiglio di sicurezza, vertice UE vertice NATO, nuove sanzioni, espulsioni di diplomatici, urlato di liberalizzare (come se gia' non lo fosse) forniture di armi a tutte le fazioni antisiriane e d antirusse, compreso I paranazisti di Kiev. Ma si sa le vittime dei "democratically correct" pesano come fossero piume, le altre vittime "piu' o meno innocenti pesano come fossero di piombo. Ho letto stmattina su di una vecchia enciclopedia, che sicuramente non poteva essere antioccidentale la storia dell'entrata in guerra della "comunita' internazionale" di allora (ma non la chiamavano cosi') USA con l'appoggio di Inghilterra, unione indiana ed altri paesi alleati come Turchia e Nuova Zelanda contro la Corea che si era ormai unificata quasi senza colpo ferire, nel 1950. E di quali sotterfugi sono stati capaci, per far passare quella guerra di conquista come guerra dell'ONU.

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