domenica 8 ottobre 2017

CHE GUEVARA



CHE GUEVARA
Uno che ha avuto ragione,
probabilmente sempre sul piano politico,
indiscutibilmente sempre sul piano morale,.
Uno che non ha mai deluso.

Un gigante con una progenie di nani.
Voleva l'uomo nuovo.
l primo è stato lui.
Poi ci siamo fermati.

Quando parla il Che
possiamo tutti tacere.

Con infinito amore
Con sconsolato rimpianto
Con fedeltà assoluta
Fulvio

17 commenti:

  1. Anonimo ha detto...
    Signor Grimaldi, lei crede alla
    storia che la cattura del Che
    fu favorita da Castro? O si
    trattò di una voce messa in giro
    dalla sezione di guerra psicolo gica della CIA?

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  2. In effetti nessuno dei maggiori quotidiani ha ricordato che e' il 50esimo anniversario della morte (sarebbe meglio dire dell'esecuzione) del Che Guevara. Se forse si possono annotare alcuni errori di valutazione politica e forse di sopravvalutazione della capacita' rivoluzionaria in quegli anni (In Bolivia erano veramente troppo pochi, per quanto coraggiosi e determinati rispetto ad un esercito addestrato ed assistito da istruttori militari USA) non si puo' certo dubitare della sua genuinita' e della sua lungimiranza nei suoi messaggi ai popoli di speranza e nel non rassegnarsi al giogo del colonialismo. Chissa' se quel messaggio passa a tutti quei ragazzi che indossano le sue magliette, oggi popolari presso le bancarelle e durante le manifestazioni (Ci saranno ancora alle Feste dell'Unita' oppure la linea "democratica" le ha fatte togliere dagli stands?)

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  3. fulvio come sempre cogli nel segno. .Le tue parole mi commuovono sempre. .sono a 30 km dalla bolivia. .in atacama. .vedo nelle case di lamiera e polvere le stesse persone e visita scavati da fatica ed alcol che il che voleva liberare. .finalmente riesco ad intuire perché e morto. .per questi visi. .e che rabbia ascoltare oggi autenticidad traditori e venduti come vargas "llora" che lo dipingono come fanático ed assassino. .come dici tu fulvio..con infinito amore , hasta siempre comandante!

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  4. Grazie Fulvio. Hasta siempre Comandante!

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  5. Mi correggo:sulla prima pagina online di oggi del "Corriere" se ne parla. Però non ho letto l'intero articolo (bisognerebbe abbonarsi).

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  6. Alla faccia dei rivoluzionari a vent'anni poi pentiti a quaranta

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  7. capisco le posizioni di Fulvio e vanno rispettate ma credo profondamente che molte persone nel corso della Storia umana sono state sopra la pochezza comune....una rivoluzionaria come Rosa Luxemburg fu gigantesca per quanto realizzato e scritto, ovviamente Marx fu incredibilmente gigantesco per aver veramente cambiato il mondo e cambiato la prospettiva di neanche centinaia ma miliardi di esseri umani....un Gramsci è stato capito probabilmente 40 anni dopo....e molti altri....conosco piccoli sconosciuti che hanno decine di anni di lotta sindacale o nel lavoro e che senza di loro veramente centinaia di uomini e donne sarebbero stati alla merce di padroni arroganti e violenti perché la violenza è anche in situazioni sociali economiche dove ti costringono a stare male invece che vivere nel benessere....il Che ovviamente ha avuto una storia personale a dir poco notevole, Fulvio ha ragione, è stato un uomo decisamente molto al di sopra della condizione umana normale....ma diciamolo chiaro: il Che è stato tradito da molti e da chi lo doveva difendere...dopo aver letto molte cose sull'URSS, posso dire senza timor di essere smentito che Stalin ha aiutato a più non posso i reazionari e grazie e lui e ai suoi penosi errori, probabilmente Hitler ha quasi vinto la II guerra mondiale e grazie a Stalin se la guerra civile spagnola ha visto perdere i democratici con le sue continue fucilazioni di anarchici e personaggi scomodi che lottavano con immenso ardore e coraggio....la Cina potrebbe mettere in ginocchio il capitalismo mondiale in due mesi visto il livello di lavorati e semilavorati che produce per tutto l'occidente ma certo non lo sta facendo visto che le sue false elite comuniste continuano a tenere in piedi Usa e liberismo e schiavizzano qualche centinaio di milioni di cinesi poveri usati come manodopera a basso costo, per non parlare dei tanti ex sovietici che sapevano che si sarebbero salvati in ogni crisi e hanno lasciato che il socialismo reale sparisse dalla Storia invece che riformarsi in modo umano e democratico e produttivamente capace di soddisfare i cittadini nelle loro esigenze materiali...con le armi nucleari che avevano nessun impero Usa avrebbe mai fatto nulla a Russia, Urss, etc...
    bastava mantenere livelli dignitosi di produzione e liberare gli uomini da catene del capitalismo di Stato tornando al vero socialismo democratico...
    per non parlare delle tante collaborazioni dei servizi segreti Urss / capitalisti occidentali ben documentate per distruggere quella generazione di contestatori che giustamente Grimaldi ricorda come un vero Rinascimento, perché sia ricordato bene che i pensatori liberi erano massacrati ovunque di qua e di là della cortina di ferro
    il CHE è stato un mito per la sua coerenza incredibile ma i traditori e sono tanti lo volevano mito ma morto...i morti poi si sa bene non parlano più e possono essere ricordati come voluto ...il Che non apprezzava per nulla la profonda reazione da capitalismo di Stato dell'Urss

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  8. Caro Fulvio, ti mando questa preziosa collezione che mi riempe il cuore di emozione, ricordi e....l'amor mio non muore! https://www.youtube.com/watch?v=J_nGIP3OFjQ hasta siempre! luca

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  9. Caro Fulvio, ti mando questa preziosa collezione che mi riempe il cuore di emozione, ricordi e....l'amor mio non muore! https://www.youtube.com/watch?v=J_nGIP3OFjQ hasta siempre! luca

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  10. Non è esatto che i media di regime non ne hanno parlato. Anche il sedicente storico Paolo Mieli ha dedicato una puntata su Rai Storia a Guevara insieme a Ernesto Galli della Loggia. Naturalmente hanno parlato di contorni evitando accuratamente la sostanza. Non mi aspettavo altro.

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  11. @anonimo
    Buongustaio,buono il fritto misto hai però dimenticato la maionese,la rivoluzione d'ottobre è stato un complotto giudaico-massonico

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  12. Non c'entra niente, ma trovavo interessante su questa "tradizione" che sembra continuare nel Nepal:
    https://www.msn.com/it-it/notizie/mondo/cos%C3%AC-vive-una-bambina-dea-in-nepal-quando-arriva-la-nuova-kumari/ar-AAtiqgg?li=AAaxHVJ&ocid=spartanntp
    Non ho sentito nessuna associazione per i "diritti delle donne",contro le spose bambine nei paesi "islamici" (e quali se no?) ne quelle "contro la violenza sulle donne" dire nulla a proposito. Forse perché il Nepal e' associato, a torto od a ragione, ad un certo buddismo del "Dalai Lama" cosi' trendy ad Hollywood e presso la cultura "democratically correct" nostrana?
    A proposito, circa due settimane fa a Firenze c'era un meeting per l'incontro fra le religioni. Tutti i seminari delle varie religioni erano gratuite, tranne quello, indovinate di chi? Proprio quello del Dalai Lama!

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  13. Intanto in Siria le forze Peshmerga conquistano terreno verso Raqqa, con tanto di foto di gente festante, evidentemente li non ci sono ospedali e scuole come ad Aleppo. Queste milizie vengono definite dal corriere della sera "forze siriane a maggioranza curda", quasi fossero quelle le forze realmente siriane e non l'esercito regolare siriano. C'e' da aspettarsi che questa nuova definizione dei Peshmerga filo Nato, che sono entrati in conflitto anche con il governo iraqeno, proseguino la guerra di conquista in terre arabe verso Ovest e verso Sud che altri eserciti "ribelli" come il Fsa ed Al Nushra non erano riusciti a compiere?
    Seconda questione, la Catalogna. Non ho mai sostenuto secessioni in quanto tali, sopratutto quando erano fomentate ed armate dall'esterno, Vedi Yugoslavia ed appunto Iraq. Ma e' possibile che questa sia una volonta' dei "piu' ricchi" di tenersi per se le migliori ricchezze, quasi una secessione "leghista" come buona parte della stampa fa intendere, o c'e' qualcosa che va oltre il semplice campanilismo? Io credo che sia una questione politica derivata da storia e cultura, mischiata alla repressione latente dell'autonomia da parte di un governo che si e' Un po' piu' simile alla proclamazione della repubblica del Donbass o delle politiche autonomiste nell'Alto Adige annesso all'Italia. Personalmente non credo sia tutto dovuto all'azione del Soros di turno, come ogni tanto sento dire, cosa ne dite?

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  14. Alex1@
    Caro Alex, nella moderna frantumazione di Stati, soprattutto se mandata avanti da una minoranza truffaldina (vedi come si è svolto il referendum, ridicolo per l'illegalità, farsesco per il metodo), puoi essere certo che c'è lo zampino di Soros, strumento dell'imperialismo mondialista.Conta che una separazione deve essere condivisa da coloro con cui hai vissuto in unità e comunanza di destino per oltre 300 anni.Conta che in questo caso la maggioranza dei catalani non aderisce alla secessione. E non confondiamo l'oro col piombo quando accostiamo questi catalani secessionisti al Donbass o al Sud Tirolo, terre e popoli che si sottraggono al nazismo, gli uni, e all'occupazione imperialista gli altri. Ultima cosa: bada che non si tratta di Peshmerga in Siria, ma di curdi di Siria YPG. I Peshmerga sono esclusivamente le milizie banditesche del narcotrafficante e agente sionista Barzani, in Iraq,

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  15. Sara'stato forse truffaldino nei modi ma la reazione isterica e violenta del governo spagnolo, con le manganellate ai votanti e gli arresti, con le marcie squadriste convocate per intimidire forse non solo i separatisti mi rende difficile simpatizzare per gli "unionisti". Personalmente non vedo molti vantaggi per il capitalismo internazionalizzato nella frantumazione di un paese come la Spagna ormai completamente assoggettato alle politiche UE ed alle direttive del FMI. Non parliamo della Russia, della Yugoslavia, dell'Iraq, del Sudan. In fondo i separatisti non avevano mica preso d'assalto le caserme ed i municipi come avevano fatto i democratici Ustascia con la caserma Tito a Zagabria od i "ribelli" libici a Bengasi. Basta non riconoscere l'esito del referendum che forse non avrebbe raggiunto neanche il quorum.
    Riguardo alle forze curde YPG mi sembra che siano lo stesso alleati dei paesi Nato e che si prefiggano piu' o meno lo stesso obiettivo dei Peshmerga, cioe' fare una guerra di conquista sostituendosi agli esausti e smascherati ISIS ai danni della Siria e degli arabi in genere. L'entusiasmo incontenibile dei nostri media sembra confermarlo.

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