Scricchiolio,
brusio, vocio, brulichio, ronzio, cicaleccio, pissi pissi, perfino flatulenze
revansciste … Le ultime settimane ci hanno lanciato nella contesa elettorale.
Sono quelle in cui i cancelli si aprono e ogni genere di botolo si lancia
ringhiando all’inseguimento del coniglio di pezza. Più che il tifo tonitruante
di scommettitori e drogati di corse fine a se stesse, sono questi rumorii ad
aver fatto vibrare etere, cronaca e storia. Degni di quella che appare come una
gara non proprio tra levrieri. (Quei levrieri che consolarono lo zar Nicola II
quando, nel 1905 a San Pietroburgo, dovette far abbattere dalla guardia
imperiale alcune migliaia di operai e contadini straccioni che ai suoi levrieri osarono contendere i
bocconi. Quegli operai e contadini straccioni che, nella storiografia della
Mosca attuale, sono diventati turba di farabutti violenti che attentavano alla vita di uno zar buono e
saggio, finalmente in procinto di essere proclamato santo nel plauso dei nipoti
dei servi della gleba dagli zar così amorevolmente curati).
Sto
digressando. Torniamo al brulichio. Brulichio per noi, ché per coloro che lo
hanno emesso parrebbe avere il volume e la risonanza delle trombe di Gerico.
Sembra che oggi basti riempire un teatro, occupare il palco di una conferenza
stampa, vedersi in quattro amici al bar, per ricavarne investiture popolari con
la stessa naturalezza e automaticità in cui i re erano tali per grazia di dio e
volontà del popolo. Se in Ernest Hemingway la campana di Spagna suonava per
l’umanità, qui trillano campanelle per ribaltare il destino di qualche
circoscrizione.
La zattera della Medusa
C’era
una volta… un MDP, diranno subito i miei piccoli lettori (piccoli nel senso dei
numeri). E anche un Fassina, un Fratoianni, addirittura un Pisapia. No,
ragazzi, avete sbagliato (Collodi mi
perdoni). C’era una volta un Brancaccio, con un Montanari e una Falcone,
che a quelli sopra citati intendevano fornire il connotato nobile della
“società civile”, il marchio DOC e DOP che, come da statuto del politicamente
corretto, provengono solo “dal basso”. E
autodissoltasi questa ennesima reincarnazione dei belli, buoni, bravi e
politically correct, persi tra i sanpietrini delle piazze e tra le fodere dei
teatri di Roma gli ultimi brusii, ronzii, pissi pissi dell’annunciata
palingenesi nazionale e continentale dal basso, dal medio e dall’alto, c’è
rimasto il vuoto. Ma horror vacui,
come ammonisce Aristotele, la natura aborrisce il vuoto e, infatti, subito si è
manifestato un fenomeno naturale di proporzioni tali da non solo colmare i
vuoticini dai quali erano fuorusciti
quei brusìì e scricchiolii, ma dei vuoti di proporzioni spaziali.
Trascuro
qua volutamente un altro suono, un po’ più corposo, almeno in prospettiva, dei
mormorii di questi soliti che vengono e, soprattutto, vanno. Il falcone che
s’invola, il montanaro che si perde tra picchi rocciosi. Dei Bersani e Pisapia
non mette conto seguire le traccia. Trascuro invece al momento il rumore
levatosi dal Teatro Italia, sempre in Roma, ma garrulo di inflessioni da
Forcella e Torre Annunziata. Dove l’ex Opg je
so’ pazzo ha dato un senso, magari meno chic, ma assai concreto e credibile
(a dispetto della presenza di alcune mummie revisioniste e trotzkiste), al
concetto “dal basso”, con tanto di voci operaie, precarie, disoccupate,
militanti con cicatrici di piazza e argomenti come Jobs Act, Buona Scuola,
pacchetto Treu, riforma Fornero, guerre imperialiste. Se usciranno dalla morta
gora dell’ipocrisia dirittoumanista che mimetizza la strategia colonialista dell’operazione
migranti, da questa “zattera della
Medusa” si potrebbe anche intravvedere un lembo di terra.
Quello
che, invece, pinocchiescamente c’era una volta, ma che non ha voluto privare di
sè il genere umano, il presente e il futuro della patria, la convivenza tra i
popoli e l’equilibrio degli astri, è Giulietto Chiesa. E, con lui, Antonio
Ingroia. Da autentici cavalli di razza quale altro motto potevano far cavalcare
a una creatura che prometeicamente accenderà il fuoco nei nostri animi e sotto
i fondoschiena dei nostri nemici, tinteggiando di futuro purpureo l’orizzonte
meglio del sol dell’avvenir, se non “la mossa del cavallo”, che è quella con la
quale Bluecher annichilì Napoleone?
Cogliendo fiore da fiore
Non
scherziamo. Si tratta di galantuomini di sicuro affidamento, garantito da
impeccabile passato. Uno già magistrato, apprezzato PM accanto a Borsellino e
Di Matteo nel processo allo Stato mafizzato e, per converso, alla mafia
statizzata (gliene restiamo grati). Prezioso ma volatile. Dopo un rapido
andata-ritorno tra Palermo e Guatemala per conto ONU, in meno tempo di quanto
occorra per farsi Roma-Ostia-Roma, dopo uno scazzo con il CSM, lo si è visto
saettare in altrettanto rapido andirivieni tra candidatura politica a capo di
Rivoluzione Civile e ritorno in magistratura ad Aosta e nuovo ritorno alla
politica come capo della più tranquilla Azione Civile. Ma l’uomo non ha pace,
un po’ si avvicina al governatore PD Crocetta, che gli fa continuare il
carosello ruotandolo tra capo di “Sicilia Servizi” e commissario della
Provincia di Trapani, un po’ lo si vede alle assise del fu PdCI. Intanto fa l’avvocato,
a non disdegna di tracciare la penna sul “Fatto Quotidiano” dove a volte perde
la brocca e si aggroviglia in questioni che da ex Pm dovrebbe approfondire
meglio. Tipo quando s’intruppa con la solita veemenza nelle brigate del “Giulio
Regeni Martire”, scordandosi di indagare sui trascorsi del giovanotto alle
dipendenze di masskiller e spioni e trascurandone le implicazioni geopolitiche
di non limpidissima trama.
L’altro
cavallo di razza è il giornalista dal lungo e variato passato professionale Giulietto
Chiesa. Riassumo e noterete la linearità del percorso: Federazione PCI di
Genova, scazzo con il partito ligure, passaggio all’Unità di cui è inviato a Mosca per le Olimpiadi del
1980. Da lì in poi brillante carriera di russologo da una sponda all’opposta: La Stampa, Galatea, Megachip, MicroMega, Il manifesto, Latinoamerica. Importante
è stata anche la sua lunga collaborazione con il Tg5. Quella di cui poco ama
parlare è stata, ai tempi di Eltsin, la collaborazione a Radio Liberty/Radio
Free Europe, l’emittente CIA per i paesi dell’Est europeo. L’attenuante che
adduce e che non è possibile provare che ne sia stato compensato. Sempre che
attenuante sia il volontariato per simile testata. Scrive un libro e realizza
un dvd in cui trasferisce in italiano le validissime riserve, perplessità e
controdeduzioni che negli Usa si avanzano nei confronti della vulgata ufficiale
sugli attentati dell’’11 settembre. Ma se in quel momento condivide la tesi
dell’autoattentato e della demolizione controllata, successivamente recepisce
quella, propalata da Washington, del lavoro a guida saudita, con tanto di
dirottatori in volo.
Lo incontro per un viaggio di tre ore tra Roma
e Gubbio in cui mi informa, per 120 minuti, della prossima nascita di una sua TV satellitare all-news che sarà la CNN italiana. I
fondi stanno arrivando. Dopo un po’ nasce la web-tv Pandora. Di CNN italiana
non si parla più. Ma, come in Ingroia, l’uzzolo della politica politicata infetta
l’uomo e gli prospetta orizzonti non meno grandiosi della CNN italiana. Con “La
mossa del cavallo” siamo al terzo tentativo di imporsi con un partito sulla
scena politica nazionale, dopo ”Bene Comune”
e “Alternativa”, il cui esercito di
followers a livello nazionale è sempre rimasto quello dei passeggeri di un
autobus. Si estingue, purtroppo rapidamente, sotterrato dall’ego eccessivamente
misurato del creatore, la positiva iniziativa anti-Nato lanciata con il
concorso di alcuni parlamentari fuorusciti dai 5 Stelle, presto defilatisi. Ma
ecco ora, finalmente, il fatto palingenetico, appunto la mossa del cavallo, il “partito
non partito contro tutti i partiti” (così Ingroia) che si farà partito per le
prossime elezioni. Roba da far tremare i polsi e cambiare, capovolgere,
riscattare lo scenario politico nazionale, non solo.
Vediamo chi c’è. I dioscuri, ovviamente, Chiesa
e Ingroia. Poi l’avvocato Diotallevi, prezioso per eventuali controversie
legali, il generale dei carabinieri
Nicolò Gebbia e l’ex-generale dell’esercito Fabio Mini, una doppia garanzia
patriottico-securitaria, lo scrittore Nikolai Lilin, la realtà romanzata al
potere (“Educazione siberiana”),
l’illustre medievalista Franco Cardini, l’attore, scrittore e umorista David
Riondino, che aggiunge l’ilare nota comica e riduce di un tantinello un’età
media che viaggia verso gli 80, e, incredibile
dictu, l’ex-sostenitore di Beppe Grillo e del M5S Aldo Giannuli (Incredibile dictu
est quam celeriter Hannibal, apud Zamam a Scipione victus, Hadrumetum
pervenerit. Dove Cicerone rimane perplesso della velocità con cui Annibale sia passato da un posto all’altro).
Resta uno dei misteri d’Italia cosa di meglio Giannulli, che nella compagnia
spicca luminoso, abbia trovato in questo campioncino di salvatori della patria rispetto
ai 5 Stelle di cui è stato per anni saggio amico e puntuale critico.
Come si può già intuire, questo mazzetto di
virgulti, devoti al moto di Mao “che mezza dozzina di fiori fiorisca”, non si
cura di obsoleti requisiti, tipo omogeneità ideologica , affinità culturale, sintonia
politica. Abbiamo due cattolici, conservatori fino all’integralismo, come
Cardini e Diotallevi. Si fondono un eversore dell’establishment come Giannuli, con
un avventuriero della penna e dello
spionaggio occidentale come il sedicente siberiano Lilin, dalla biografia
fantasmagorica tra combattente in Cecenia, migrante siberiano di stirpe Urca,
testa di cuoio in Iraq (un critico l’ha definito “la bufala che venne dal
freddo”). Poi uno scavezzacollo della satira come Riondino e due generali: un
carabiniere che spara a zero sui massoni e l’altro che ha il merito indiscusso di
pettinare contropelo le strategie della NATO, però lisciando il pelo alla
visione del mondo sancita nelle sacre scritture della civiltà occidentale come
intesa alla Nunziatella..
Fondi, fondi e vedrai che scappa fuori
l’oro
Tra
i microrganismi del paleolitico che
stanno proliferando in luoghi che ci si ostina a definire di sinistra, questo
mi affascina più degli altri. Compensa una inesistente e probabilmente ormai
obsoleta omogeneità politico-culturale e di vita vissuta con una fantasiosa
varietà di efflorescenze (come auspicato da Mao) ed esperienze che,
nell’abraccio dell’immenso ego di Giulietto Chiesa, troveranno sicuramente una
felice composizione. Alle quattro severe stellette dei generali in marcia fanno
da controcanto le acrobatiche e spigliate invenzioni di un narratore di
ambienti ed eventi equivoci, peraltro più volte sbugiardato, per quanto invece
accreditato dal noto Roberto Saviano, forse in cambio di qualche tatuaggio siberiano.
Stessa fantasmagorica diversità tra i puntuti sberleffi dell’umorista
Riondino e le solenni liturgie del
trappista Cardini (vedi un suo testo sacro in calce). E che dire dei fuochi
d’artificio che esplodono nell’incontro tra un magistrato capace di
saltabeccare di mestiere in mestiere, per un totale di mezza dozzina in un
battere d’anni e un giornalista che sa muoversi con grazia e perizia tra
testate di opposte fedi politiche, tipo L’Unità e Radio Liberty e che nasce
nella Federazione del PCI e finisce candidato al governo d’Europa in Lituania.
Il
mondo è bello perché vario, ma il tasso di varietà che a questa armonia di difformi porta l’avvocato Alessandro Diotallevi rasenta
il sublime: incontro tra un sax e un’ocarina in un concerto di Coltrane. Chi è
Alessandro Diotallevi ?E’ tantissime cose.Tutte indispensabili a caratterizzare
in modo incisivo, al limite del lapidario, l’intero drappello in marcia verso
quella che a buona ragione si potrà prevedere una Terza Repubblica. Intanto è
un italiano libero e forte, a dispetto dell’età e dei 17 anni trascorsi come
consigliere alla Camera dei deputati, in quanto presidente del Comitato Tecnico
Scientifico degli “Italiani Liberi e
Forti” (ILEF). Al “cavallo della mossa” ne verranno forza e anelito di libertà.
Poi
è socio fondatore di DEconflict, un
organismo che “si propone di contribuire
alla crescita della cultura della pacificazione”, cultura che, viste le diversità che s’incontrano nel
nuovo movimento, non potrà che fargli del bene. E siccome la pacificazione,
seppure nel fuoco della palingenesi annunciata, deve essere un pranzo di gala
(e qui la rivoluzione ingroian-giulettiana rinnega Mao) ecco che risulta
determinante che Diotallevi sia socio anche dell’Accademia del Cerimoniale, alto consesso dei capi del Cerimoniale
del Quirinale e di Palazzo Chigi. In quanto a protocollo nazionale, comunitario
e diplomatico, qualsiasi altra formazione politica farà la figura del bifolco a
fronte della mossa di un cavallo addestrato da Monsignor della Casa.
Non
finisce qui. Diotallevi è un vaso di Pandora. Accanto al generale Repetto (qui
le stellette sono una galassia) nel CLM,
Comitato di Liberazione Municipale, lo sostenne nella corsa al Campidoglio
contro Virginia Raggi. Corsa che neanche i radar ci dissero mai dove fosse
finita. L’elenco non finisce qui, l’uomo una ne fa e cento ne pensa. Chiudiamo
con la sua partecipazione a “Persona è
Futuro”, titolo criptico solo per chi non è addentro alle cose di Giulietto
e Antonio, perché di politica qui si tratta, tale da investire di sé l’intero
cavallo e la sua mossa.
“Persona è Futuro” è un consesso che ci tiene a questa UE, per quanto
Giulietto, alla conferenza stampa ci abbia fatto sapere che l’Europa va rifatta
da capo a coda. Ma sono contraddizioni interne al popolo. Come lo sono il
principio di PèF secondo cui “i cardini della democrazia europea sono i
partiti, perché contribuiscono a formare la coscienza politica europea e a
esprimere la volontà dei cittadini”, a fronte del proclama di Ingroia: “Non siamo un partito, non saremo mai un
partito, siamo contro tutti i partiti”. Se poi poniamo la celebrata russofilia
giuliettiana accanto alla diotalleviana analisi geopolitica sulla deprecabile “assertività di Putin in politica estera, la
sua presidenza muscolare”, o sull’altrettanto deprecabile “disimpegno dalla regione di Obama” di
fronte alle “ambizioni imperiali della
Russia in Medioriente”, memori “dell’alto
valore ideale che dalla Prima Guerra Mondiale accompagna l’interventismo
americano nei teatri di conflitto (sic!
sic! sic!), abbiamo capito tutto. O niente.
La
capacità di comporre gli opposti in un unico canto mette in ombra quanto i
democristiani, classe politica che, sotto varie denominazioni, ha tenuto in
mano e per mano il paese dalla sua fondazione (salvo per un intervallo di
vent’anni), hanno saputo raggiungere in termini di convergenze parallele. Chi
dovesse adontarsene è solo un meschino dall’ego modesto, invidioso di autentici
titani di una dialettica in cui tesi e antitesi raggiungono una sintesi di
fronte alla quale a Hegel non rimarrebbe che dire chapeau!
Qualcuno,
alla luce delle sue variazioni sui temi, di Giulietto ha detto che non si sa
mai con chi sta. Ma anche se stesse con qualcuno, nessuno se ne accorgerebbe.
Comunque
continuate a guardare PandoraTV: qualcosa di buono ne esce.
Spunto ideologico della Mossa del
cavallo
« La nuova primavera coranica, alla quale
stiamo assistendo in questi anni, è una benedizione per il mondo: anche, e
soprattutto, per le altre due fedi abramiche. La Modernità occidentale ha
provocato un dilagare dell’agnosticismo e dell’ateismo che peraltro ha messo in
crisi la fede in Dio, ma non ha affatto debellato forme di paganesimo che sono
risorte (…) I credenti nel Dio di Abramo di tutto il mondo non possono che
salutare nel rinascimento musulmano -al di là dei fenomeni politici che lo
accompagnano ma che restano solo equivocamente collegati a esso- una riscossa
della fede che solo alcuni lustri or sono era insperabile. (…) I fedeli non
possono che guardare con speranza e fiducia a ogni luogo nel quale si adori e
si preghi Iddio onnipotente, Creatore del Cielo e della Terra, e si rinsaldi
giorno per giorno il patto che Egli ha stipulato con Abramo e al quale è
rimasto fedele. Il Dio di Abramo, di Mosè, di Gesù e di Muhammad. » (Franco
Cardini)
Può indicare la fonte sul crimine
RispondiEliminache commise lo Zar? Sono documenti ufficiali o lo ha letto
su qualche libello stampato nella
tipografia di lotta continua? (cioè della CIA).
Anatoliy
per terach , e per enoch , cardini mette la freccia sorpassa bergoglio , con manovra ardita ,lo stringe al guardrail da destra, e richiama legioni a riunirsi sotto il dio degli eserciti , dimentica sia la pietade, pugnamo ordunque.
RispondiEliminauniti tutti sian sotto iavhe' ,
pugnam assiem contro lo gnosticismo ,
didio sia fatta volonta' or'che',
s avanza lesto il relativismo
il gaucho non e' condottier poiche'
relativizza e fa'del globalismo
cardin di lepanto lui s'e' pentito
e or'recluta maometto nel partito
manunta fiorentino.
Che tempi caro Fulvio , qui si preparan vessili novi(per modo di dire) arriva la pugna ,e i piu'accorti ,scendon in campo ,invocando unita' sotto il dio degli eserciti, capirai ,facile con tanto sponsor.
isacco tremi ,non e' detto che stavolta gli vada bene.
uomini siate e non pecore matte/ affinche l'e....chi era quello che" non rida di voi?"
poeromo i mi' Durante, parole al vento.
Ma Cardini, l avra letto? dice sia tanto acculturato, te che dici Fulvio ,l avra' saltato ? o non era anche mezzo dantista i' nostro ex pro lepanto.
mahh, diceva mao, grande la confusione ecc..... ma cosi' pero' raccapezzassi diventa un lavorone.
poi alla fine te che dici? ordo ab chaos?
saluti e datti l olio d alloro, mescolato con quello d oliva , cosi oltre a guarire t' hai la protezione di apollo e athena , e casomai se quell altro ,quello degli eserciti, ti pigliasse di punta, magari anche un aiutino.
Oh dice che uno dette mano a troiani e l altra a odisseo , sicche' insieme son tanta roba.
darettame Fulvio .
w burchiello, e w lo strologo di brozzi ,che come ben sai, ei conoscea la merda al puzzo, e l' pruno al tatto. a lui noi c ispiriam.
Dopo Dante ,i' piu gran talento fiorentino immenso e misconosciuto ai piu'.
Anatoliy@
RispondiEliminaNon faccia lo gnorri. C'è una storiografia lunga dal 1905 a oggi, di tutte le parti in causa. Non si faccia fregare dalla restaurazione che vorrebbe riportare la Russia (benemerita per altri versi grazie a Putin) ai fasti degli orrori sociali zaristi, quando tutto era venduto agli industriali tedeschi e ai contadini era riservata lo scudiscio.
Cucuteni@
RispondiEliminaMisconosciuto Cucuteni! Che mi arrivino cento dei tuoi sberleffi della migliore tradizione della mi città (nato in Via Tornabuoni (allora non c'erano Zara e Armani), battezzato in Arno dietro le porte del Paradiso, cresciuto a San Domenico di Fiesole, strappato a' colli immaturo.
A me sembra la mossa del brocco,
RispondiEliminase ci mettevano anche una donna la famiglia Addams era al completo.
https://youtu.be/WfOdnRuyN04
c.p.
C.P.@
RispondiEliminaOttima la battuta Adams, carino il filmato. Grazie.
Caro Fulvio, temo che qualsiasi mossa sia solo un tentativo senza possibilità di successo. Il vero potere non permette a nessuno di avvicinarsi alla stanza dei bottoni senza accertarsi che si sia allineato, nelle quastioni sostanziali, alla volontà dei grembiulini. Hai notato che pure Di Maio ha fatto il giro delle 3 parrocchie (Londra, N.York e Tel Aviv)? E' già allineato, purtroppo. Ora i padroni possono scommettere su di lui. L'ultima volta che un politico, non di estrazione democristiana, in odore di Presidenza del Consiglio fece il giro delle 3 parrocchie fu al tempo del finto-comunista D'Alema, in realtà massone e iscritto alla P2, almeno stando a quanto racconta Leo Zagami. Appena al potere bombardò un paese che avrebbe dovuto essere fratello, la Jugoslavia.
RispondiEliminaCari saluti
Ancora? Ancora questi narcisi autoreferenziali che vogliono costruire dall'alto qualcosa che nasca dal basso? Ma che vadano a cagare!
RispondiEliminaI soliti noti stonati.Che si fumano?
RispondiEliminaGrazie Fulvio,ci sarebbe da piangere ma tu mi hai fatto parecchio ridere.
Roberto@
RispondiEliminaTemo che sia per il "cravattino" che bacia il sangue di San Gennaro che Di Battista abbia mollato. E con lui molti altri. Questo personaggetto ambizioso sta volgendo il movimento nel suo contrario.
Di Battista era uno dei pochi politici che mi sembrava a volte lucido e qualche volta confuso ma sicuramente grintoso e sincero. Il solo fatto che abbia voluto ascoltare voci diverse su Regeni, e non solo il mainstream, è positivo.
RispondiEliminaConcordo sul giudizio su Di Maio che ha iniziato a puzzarmi un po' all'epoca dell'intervista estiva su "Chi" (!!!). Tutt'altra cosa rispetto a Di Battista, pur nella sua ingenuità su vari argomenti ma curioso e disposto a informarsi, e ancor più rispetto a Roberto Fico, che infatti purtroppo sta da parte, oscurato dalla luce "borghese" di Di Maio. Temo anch'io che la linea Di Maio possa annacquare lo spirito del M5S, rendendolo più "partito", probabilmente per calcoli elettorali per catturare elettori moderati e perdendo così le risorse movimentiste migliori. Lo si vede già da tempo anche a livello locale: a parole siamo tutti cittadini ma titoli e poltrone piacciono di più (io ho rinunciato a combattere con i piccoli Di Maio).
RispondiEliminaQuanto a Giulietto Chiesa, ero rimasta all'altro progetto "Alternativa" o qualcosa del genere, uno dei tanti suoi, animati da buone intuizioni ma che non si capisce dove vogliono arrivare e come: partecipare alle elezioni? Pare di no, allora a cosa servono? Non mi sembra riescano neanche a incidere più di tanto nel dibattito politico e culturale. Peccato... Devo a Chiesa e a Fulvio il risveglio e la regolazione delle mie "antennine" che intuivano che c'erano tante cose strane ma non riuscivano a decifrarle. Negli anni, Fulvio non mi ha mai deluso, Giulietto purtroppo sì, da quella volta che era andato da Maurizio Costanzo e si era fatto coinvolgere in un balletto con tanto di maschere di carnevale...! :(
Mart@
RispondiEliminaGrazie del commento e del riconoscimento. Quanto a Giulietto in lui la carenza di cultura generale e politica è stata sostituita da un ego ipertrofico che si pone obiettivi spropositati e al tempo stesso, per mancanza di spessore, si identifica con qualche causa di spessore. Nel caso, la Russia di Putin. E qui poteva andare peggio.
grossi problemi in vista per la compattezza delle schiere cardiniche
RispondiEliminahttp://espanol.almayadeen.net/news/política/14825/netanyahu-a-macron--ejército-israelí-está-listo-para-atacar
Gli abramiti col vessillo di javhe'
questo l alfier cardini s'e' auspicato
ma bibi sembra or' minacci che'
il libano sara' presto attaccato
l ha dichiarato a macron poiche'
chi fu' da' rotschild si' ben allevato
porti notizia a noi europei
attacca dunque stella a punte sei?
nel cardinian teorema spuntano nei
sembra difficile lo possa realizzare
che sia uno solo oppur diversi dei
l elite pare che voglia scatenare
come da sempre pare piaccia a lei
conflitto armato ,magari nucleare?
che sia libano oppur invece siria
par sempre stessa lisa vecchia storia
manunta fiorentino, che consiglia di seguire le previsioni meteo, in caso di correnti di scirocco , ombrello e cappotto foderato di piombo, pesantuccio da portare ,,ma molto utile per il fall out.
e poi siam quasi in inverno ,gl indumenti pesanti ,e' la su' stagione.
Sig Grimaldi io un po la invidio , lei é inannoiabile a se stesso prima che agli altri.
RispondiEliminaCome fa a non rompersi i coglioni lo sa solo Dio.
Sempre la stessa immondizia lo stesso squallore le stesse meschinita lo stesso orrore raccontato mille e piu volte ,con le uniche differenze , i tempi i luoghi gli attori. Cos'é che la spinge a questa cronaca che puo solo , purtroppo , protrarsi nel tempo ?
La abbraccio molto forte.
Luigi.
Luigi@
RispondiEliminaLuigi mi scrive da Shangrilà- Contento lui....
Cucuteni@
RispondiEliminaCaro paisà verseggiatore: molto modestamente mi pare che nel mio pezzo sullo scatenamento di Mohammed bin Salman abbia già ventilato l'ipotesi che l'obiettivo sia il Libano e, sullo sfondo, l'Iran. Progetto israelo-saudita mentre gli Usa stanno sull'uscio. Penso che prima ci provino col suscitare una guerra civile: i sauditi non sono in condizione di fare una guerra di terra, se non tramite surrogati e in Libano i surrogati scarseggiano, vista l'indignazione traversale che ha accolto l'operazione Hariri. Quanto agli israeliani, si ricordano benissimo gli occhi pesti ricevuti nel 2006 e non ne rischiano altri. Semmai bombardano. Ma il nucleare è lontano. Guerra civile tra chi? Sciti Hezbollah e cristiani di Aoun da una parte e falangisti maroniti di Geagea e Al Qaida dall'altra. Ci vorrebbe la partecipazione di massa della guerra civile 1975-1995. Ma i libanesi credo se la ricordino e ne abbiano le tasche piene.
Come tutti i bischeri, posso sbagliare.
RispondiEliminaAl mi' paesano , di' bono salotto
da parte d un facchin dell isolotto
soltanto dio lo sa' dice Luigi
a raccontar l attual cosa ti spinga
vorrebbe lui che sol, non tempi bigi
la penna di' Grimaldi gli dipinga
pare non si sia accorto quanto pigi
al culo nostro dell elite la pinga* * licenza cubana w il Che
vorrebbe colori a olio e roba unta?
lubrificanti e coscienza punta?
Manunta fiorentino, che pero' un te' l unge ,anche se ci sarebbe la rima.
bando alle rime , ma sai fulvio , c'e' anche da tenere conto che di recente ,al congresso usa cominciano ad alzarsi sempre piu voci ,sulla inaffidabilita'psichica di trump, detentore come sai della famosa valigetta presidenziale coi codici di lancio.
RispondiEliminaIo a suo tempo scrissi che l emulo di clint (eastwood) , poteva essere stato messo li proprio per quel motivo, ovvero fargli soffiare nell orecchio da qualche stranamore, tipo il genero kushner ,(che ricordo , di recente ha visitato sauditi e il sor bibi,il quale dichiaro di avere negli anni 90 in visita da rabbini lubavicher ,dormito ospite di casa kushner nel letto dell allora giovane ,attuale genero di trump e senior advisor) fidando dei suoi picchi caratteriali, che una bombetta magari tattica, per soccorrere israele , la si potrebbe lanciare.
Scenario: Israele provoca con attacco aereo o di terra, la reazione libano,siriana,iran ezbollah, lesta si trova a mal partito, stranamore kushner soffia all orecchio di clint trump , il quale parte di nucleare tattico.
A quel punto, congresso in rivolta , perizia psichiatrica, rimozione, e demonizzazione di qualsivoglia posizione antiglobalista a livello mondiale,
Avete visto??? direbbero a quel punto, la ragionevolezza e la pace globalista e' l' uuunica possibilita' per non rischiare in futuro ,che le divisioni nazionali facciano accadere di nuovo lo spuntar del fungo atomico.
Ovvero evento traumatico, e azzeramento e demonizzazione di qualsiasi paradigma socio politico alternativo alla globalizzazione.
Messo giu' alla rozza , ma io caro Fulvio sento puzzo di questo. ma' da mo'
Cucuteni#
RispondiEliminaCaro Cucù, da quando ci rifilarono l'ectoplasma Cristo per estrarci la coscienza coltivata dai greci, personalizziamo. Prendiamo la parte per il tutto, dicesi sineddoche. Attribuendo a vari burattini la qualità del taumaturgo. Trump, come Bush, come Obama, non è altro che l'ennesima marionetta ai fili della cupola, che è vagamente meno improvvisatrice e irruente di quanto pensiamo siano certi suoi gaglioffi.
Diversamente Putin.
Diversamente Putin , vero,ma s arriverebbe comunque al punto ipotizzato da orwell , due blocchi, il resto george non ebbe il tempo , o non seppe , ipotizzarlo.
RispondiEliminaLe marionette come ben sai ,vengono scelte a seconda del copione che si ha in mente di fargli recitare ,in base al phisique du ruol , obama era un will smith, con copione a lui tagliato, trump ,eastwood ? george g. scott?sterling hayden?
Sarebbero copionazzi amari in caso. nell ultima ipotesi poi.....
Cucuteni#
RispondiEliminaTrump=Eastwood. Stai bestemmiando. Uno dei più grandi registi americani: Million Dollar Baby, Lettere da Iwo Jima, Gran Torino, eccetera eccetera. Sei fermo a Leone. Hai confuso l'oro col piombo.
In effetti gli scenari illustrati nel commento di Cucutemi sono possibili. Trump abbaia e ringhia molto, ma finora non ha ancora sparato come da Tel aviv e da Riad ci si attende.Sa che in caso di fallimento o di crisi generale che vada oltre i paesi dell'area sarà lui ad essere sacrificato come "il pazzo". Difficilmente farà la prima mossa. Più probabilmente gli Usa attenderanno di vedere cosa succede fra Tel AViv Beirut e Riad per poi soccorrere gli alleati o "far finire la guerra " come in Bosnia e Kossovo.
RispondiEliminafermo fulvio parlavo di, phisique du ruol , clint attore hollywoddiano, non regista ,o attore da se stesso diretto ,come nei tre che citi.ai quali aggiungerei, un mondo perfetto.
RispondiEliminaphisique du ruol, e attinenza a essere scelto peril ruolo da giustiziere, callaghan , hollywood .
niente leone. caro fulvio, clint callaghan, gerge g. scott patton,hayden , beh se mi tiri fuori bertolucci sei di nuovo fuori strada. kubrick
scelta del burattino in base al phisique du ruol , era la chiave di montaggio.
riavvolgi.e rimonta.
sineddoche?
uno due prova , toc toc. , permaloso? spero di no sarebbe roba poco fiorentina, da ego ipertrofico direbbero a fiesole .
RispondiEliminahttp://www.hispantv.com/noticias/egipto/360561/drones-ataque-terroristas-sinai-muertos
RispondiEliminaDalle ipotesi (e i ruzzi) , alla cronaca ,attentato fresco fresco in egitto 235 morti
pochi giorni dopo che al sisi aveva negato a MBS nuovo lider saudita ,il permesso di sorvolo dello spazio aereo egiziano ,per eventuali e possibili attacchi aerei ad ezbollah , Fulvio , ci vedi nesso?
Risposta immediata e simbolica di al sisi ,la siria la bombardo da solo , ma invece di ezbollah ,bombardo i rimasugli isis saudi sponsorizzati.
Io la leggo cosi , a fiesole che si dice?
ps di sti tempi comunque ,forse il piombo (per i famosi cappotti anti fall out)
magari puo' essere piu' utile dell oro.
pps.Vedo una certa accellerazione degli eventi.
Cucuteni@
RispondiEliminaMi sai che ci hai preso anche stavolta.
Comunque, permaloso, perchè mai?
Ma ora buonanotte.
signor.grimaldi lei mi perdonerà se
RispondiEliminaprovo a spiegare meglio il senso della domanda :
se dopo anni di file di parole a raccontare della merda lei continua a scriverne io , spero di essere inteso , provo a chiederle come sia possibile , come fa .
con che cosa é riuscito a vincere la repulsione ?
buona giornata
luigi
Luigi@
RispondiEliminaCosa vuole che le dica, sarà coprofilia.
Si ricordi i versi di De Andrè sui diamanti e sulla merda...
Comunque la domanda non ha alcun senso.
Saro' forse ripetitivo, ma oggi, la fomosa "giornata sulla violenza (maschile) sulle donne" mi sembra di rilevare come la presunzione (se non certezza) di innocenza (che si avvicina all'angelizzazione)/colpevolezza sia gia' quasi decisa a seconda del sesso e dell'eta'
RispondiEliminaMentre le due studentesse americane di cui si continua a mantenere il piu' rigoroso anonimato si sentono "perseguitate" dalle domande degli avvocati difensori e del giudice, che perltro ha proibito molte domande alle accusatrici perche' non siano turbate, molti giornali e media le danno gia' per vittime di violenza con I vari titoli. Oggi invece guardate il titolo del "Fatto Quotidiano" di un "maschicidio" che non entrera' in nessuna statistica nessun comitato antiviolenza e sparira' domani dai giornali. Pronti a cogliere la dichiarazione della donna che ha ucciso a martellate il suo ex compagno "mi sono difesa". Chi potra' mettere in dubbio questa versione senza beccarsi l'etichetta di "maschilista e retrogrado"? Quante associazioni "antiviolenza" tipo "non una di meno" angelizzeranno tale omicida per poi magari portarla in qualche talk show e magari ricevimento con onori dalle autorita'?
https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/11/25/monza-morto-un-43enne-colpito-con-un-martello-da-ex-compagna/4001345/
per concimare i fiori ci vuol la merda caro mio.
RispondiEliminama bando alle quisqulie ,come mi aspettavo in questo covo di misogeni si tace sulla grande ricorrenza, odierna , era prevedibile, pongo rimedio.
http://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2017/11/25/martellata-testa-all-morto-enne_3JC4AYWQoP3FpozMuZ303H.html
La brianza caro fulvio parte con un giorno d anticipo, la signora in questione
vittima di reiterate violenze, mai denunciate, ha pensato di usare il martello per
far entrare in testa al di lei compagno l importanza dell 25/11 giorno della vio!enza contro le donne.
la vittima (la donna) pare che soffra ora di epicondilite, a causa dello spregevole compagno, che pare avesse proditoriamente acquistato un mazzolo da un chilo col preciso intento di ledere i legamenti della signora in caso di tentato uso.
Grasso ha chiesto scusa anche stavo!ta a nome di tutti gli uomini.
La buldron ha giustamente stigmatizzato il subdolo comportamento dell aggressore.
Poniamoci dunque in ginocchio , e uniamoci al grasso , contriti , in ginocchio saremo meglio educati a martellate , e le signore eviteranno traumi e conseguenze.
ps. la signora asco!tata dai carabinieri ,e' stata consolata rifocillata ,e giustamente rimandata a casa.
Prosegue l opera di scolpitura della nuova societa' ancora qualche colpo e ci siamo.
pps careggi e cisanello all avanguardia ,te sei sempre distratto da fatti di poco conto, informati ,roba fresca di ieri , finita l invidia del pene, ora glielo innestano ,come ai meli, pisa e fiorenza all avanguardia, speriamo che cosi si dian una calmata.
Ecco il titolo del "Corriere" rispetto alla "violenza dei carabinieri" data per certa
RispondiEliminahttp://video.corriere.it/stupro-firenze-video-ragazze-americane-discoteca-prima-violenza/538da050-d1c3-11e7-9fe1-300aec29f1e7?vclk=video3CHP%7Cstupro-firenze-video-ragazze-americane-discoteca-prima-violenza
Ps. De Andre' parlava di letame, piu' poeticamente.
"Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori"
("Via del Campo", F. De Andre')
alex ,de andre' poeta io misero rimatore .
RispondiEliminai' grimald/ello fa' solo il su' mestiere
apre le porte , ch' erano sprangate
disserra cio che non s' ha da vedere
vergogne maneggii e altre porcate
che salga il puzzo puo' non far piacere
quando le fogne vengon spalancate
ma come e' vero che cane bravo abbaia
sempre di merda puzza la porcilaia
a qualcheduno la cosa da un po' noia
dice , come tu fai a reggere all olezzo
prodotto da i maiale e dalla troia
non ci sarebbe forse un altro mezzo
si vai ,merda nascondi sotto stuoia
e se a pestalla sorte qualche schizzo
potresti anche far finta di nulla
come fa' gente schifiltosa e strulla
manunta fiorentino
Due ottave da plebeo, gnorante, la prima pe' Fulvio,la seconda pe' luigi
w lo strologo di brozzi.
Cucteni@
RispondiEliminaManunta, sei davvero un grande! Non per nulla fiorentino. Quando si hanno quelle radici...
E, a parte questa, quale migliore risposta a chi ci rimprovera di trastullarci con lo sterco. Se non lo facessimo, sai quanti annegati!
https://youtu.be/9lK819_3gzw
RispondiEliminaanonymous community
anonymous community@
RispondiEliminaSi pregano gli autori del "commento" di accompagnare i link con un minimo di spiegazione di cosa contiene, per risparmiare tempo che è sempre prezioso. Inoltre ricordo che i commenti di solito si pensa che debbano avere un minimo di attinenza con il blog e con l'articolo in questione.
Per la promozione di altre tematiche, puree interessanti, ci sono molti canali.
OK Mr Grimaldi,sorry.
EliminaHo ricevuto e visto il bellissimo docufilm sulla Troika. Non sarebbe male un docufilm sulle condizione di lavoro schiavistico in Italia, sulla precarizzazione, i ricatti, la produttività portata a ritmi mortali, sul tradimento dei sindacati, etc.
RispondiEliminaSu facebook ho raccontato una mia esperienza personale. Non riporto il link perché non voglio farmi pubblicità ma solo il breve testo (i dati ufficiali smentiscono i tromboni che blaterano del costo del lavoro troppo alto). La Cigl si vergogni.
PICCOLI SCHIAVI CRESCONO
Nel paese con il costo del lavoro tra i più bassi d'Europa, dove viene ripetuto 1000 volte, come un mantra, dalle Press-titute e dai politici a libro paga, l'esatto contrario, applicando così il saggio insegnamento sulle menzogne del Ministro della Propaganda Nazista Goebbels, può capitare di arrivare nel luogo di lavoro e trovare una schiava dell'antico Egitto, seduta su una sedia, in posizione fetale, che piange a dirotto, dopo essere stata insultata da una decina di clienti e dalla sua responsabile. Pochi giorni prima, durante un'assemblea, due rappresentanti di un grande sindacato invitavano i loro iscritti a non parlare dei problemi aziendali, ma ad iscriversi al Fondo del sindacato. Dei vostri problemi non ce ne importa un fico secco, ma dei vostri soldi....."
Ludovico
Ludovico@
RispondiEliminaE' un progetto da considerare, anche se non sono molto esperto in materia. Prima devo vedere in che condizioni esco dalla prossima operazione alla spalla.
Comunque, rispetto a questi e a tutti i despoti occidentali, figli della menzogna giudaico-cristiana, Goebbels era la bocca della verità...
A me un delegato interno di uno dei più importanti sindacati mi disse: "il sindacato non si occupa delle questioni del singolo ". In pratica: pagati un avvocato. Se poi ci si mette adesso un'altro grande sindacato che fa marketing promettendo che con l'iscrizione ci sara anche una assicurazione che dovrebbe coprire i danni a terzi per errori nelle attività di funzionario pubblico, cosa che dovrebbe essere contrattata con l'Amministrazione mi sembra che il quadro sia completo.
RispondiEliminaA me un delegato interno di uno dei più importanti sindacati mi disse: "il sindacato non si occupa delle questioni del singolo ". In pratica: pagati un avvocato. Se poi ci si mette adesso un'altro grande sindacato che fa marketing promettendo che con l'iscrizione ci sara anche una assicurazione che dovrebbe coprire i danni a terzi per errori nelle attività di funzionario pubblico, cosa che dovrebbe essere contrattata con l'Amministrazione mi sembra che il quadro sia completo.
RispondiEliminahttp://www.ansa.it/sito/notizie/sport/calcio/2017/11/26/calciatori-serbi-con-effigie-mladic_c426afdd-560f-475a-88db-748867de1282.html
RispondiEliminaIn Serbia tifosi e calciatori manifestano la loro solidarietà al Generale.
Una delle cose più furbe e ben riuscite dal dopoguerra è stata l'invenzione delle opposizioni.... il socialismo reale meglio definibile capitalismo di Stato non era nella realtà un grave pericolo all'occidente ma un contrafforte che probabilmente ha anche permesso che il capitalismo si salvasse dai suoi penosi conflitti interni e dalle sue follie .... quando si ha un nemico terrificante davanti dipinto come il male assoluto da centinaia di forze d'informazione che manipolano, unica scelta è essere soldatini ben allineati e seguire gli ordini.... ora la tattica della falsa opposizione se notate è stata messa in atto in molti modi: socialdemocrazia nel nord Europa che mai ha preteso un vero cambiamento ma ha detto come ha fatto la DC in Italia...STATE BUONI SE POTETE!!! E infatti da loro è poi seguito un personaggio come Blair che è la destra infilata nella sinistra Labour che si inventa una assurdità come il new labour che altro non è che liberismo turbo anche nel partito di sinistra... in Italia è bastata una forza semidecomposta come la DC che diceva e faceva tutto e il contrario di tutto ovviamente dando la solita rendita al Vaticano e lasciando intoccati e intoccabili gli evasori fiscali (dieci milioni stimati) che hanno contribuito alla grande alla distruzione dello Stato con buona pace di tutti forse eccetto la Cgil che ha provato a farne capire il pericolo... ora lo sappiamo tutti che a ritmo di 120 miliardi di euro di evasione fiscale all'anno ad un certo punto con la moneta bloccata che non viene stampata dallo Stao...l'Europa della finanza avrebbe detto: ora Basta Pagate e chi deve pagare? Ma le classi medie, mediobasse, i servizi dello Stato, mai e poi mai hanno pagato evasori / ricchi / super ricchi
RispondiEliminaalla fine però caro Grimaldi e lettori tutti, non credo che Ingroia o Chiesa siano seriamente dei colpi bassi alla sinistra, avranno avuto i loro tentennamenti, qualche voltafaccia ma chi dopo la caduta del muro non ha pensato di aver sbagliato tutto e che la lotta di classe era errata? IL problema è che rispetto a Chiesa ed Ingroia ci sono stati e ci sono decine di migliaia di intellettuali, politici, giornalisti molto peggio che hanno devastato tutto e mentito alla stragrande per manipolare, per annullare le possibilità delle classi sfruttate di alzarsi e farsi valere....in Italia c'è solo l'imbarazzo della nutrita scelta di venduti al capitale ovunque
non credo proprio che gente come Ingroia o Chiesa alla fine siano anche lontanamente acquistabili o interessanti per creare una falsa opposizione
scusa Fulvio ma starei molto attento a M5S che parte da idee decisamente ambientaliste, di sinistra e di giustizia sociale ed economica e poi sa e capisce che una parte degli italiani sono più realisti del Re e votano o vogliono Di Maio ...come Grillo che dice chiaro che il Movimento non può essere di sinistra ...a finire nel realismo più bieco si arriva solo a sentire la puzza dei tombini e la bassezza degli odori di strada.... sognare è dura ma o tentiamo di alzarci e guardare almeno a livello occhi umani o saremo tutti e solo schiavi salariati SALUTI A TUTTI
Anonimo@
RispondiEliminaIngroia, Chiesa, l'accademico del cerimoniere membro del Comitato di Liberazione Municipale, il trinariciuto Vauro che disegna Gheddafi con la bacva sanguinolenta alla bocca e la mannoia in mano... Ma dai! Una compagnia astrusa e velleitaria di narcisi, ideologicamente grossolani e evanescenti, ubniti dall'onsolescenza e dall'opportunismo. Andassero a fare i lavapiatti per qualcuno dei mille microroganismi comunisti, farebbero meglio.
Quanto ai Cinque Stelle è simpatica la battuta sul Fatto Quotidiano: "Al meno peggio non c'è mai fine", ma forse è troppo facile. A me le evoluzioni di Di Maio non piacciono, ho molta simpatia di Di Battista che conosco, ma non c'è più, mi fido dei militanti sul territorio che ho incontrato e che erano, non il meno peggio, ma il meglio su piazza: No Muios, No Triv, No Tav, No Tap, No Basi.... Staremo a vedere.