PRIMA MONDIALE DI “BOGSIDE
STORY”
https://www.comingsoon.it/film/bogside-story/54853/video/ (trailer del film)
Il 20 settembre al nuovo cinema Aquila, Roma, Via l’Aquila 68 (Pigneto), alle ore 20, verrà presentato il film “Bogside story”.
Verrà introdotto e commentato dal sottoscritto che nel film rappresenta una specie di filo rosso che unisce gli eventi del 31 gennaio 1972, “Bloody Sunday”, alla Derry e all’Irlanda del Nord non pacificata di oggi, anche alla mano degli splendidi murales con cui un trio di artisti di Derry , a volte riproducendo le mie fotografie del massacro di civili manifestanti, compiuti dai parà di Sua Maestà, hanno fatto di Derry un’impressionante e affascinante galleria d’arte e di storia della lotta contro l’occupazione britannica e la repressione unionista.
La”Domenica di Sangue”, che ha visto
trucidare 14 cittadini inermi che manifestavano pacificamente per elementari
diritti civili – casa, lavoro, sanità, ambiente, scuola, libertà d’espressione –
da sempre negati alla popolazione autoctona repubblicana, è stata una vera
svolta nella mia vita di giornalista e di essere umano grazie alla
rappresentazione emblematica della ferocia del potere, del cinismo, della
capacità di uccidere innocenti e di avvolgere tutto questo nella nebbia della
menzogna. Ne trassi l’occasione, essendo l’unico giornalista, insieme a un
fotografo francese, riuscito a superare le barriere militari con cui il governo
di Londra aveva tentato di bloccare ogni sguardo e ogni udito sulla strage
programmata, per uno scoop internazionale che annichilì le versioni
ufficiali dell’accaduto e ristabilì la verità, poi confermata da una serie di
inchieste giudiziarie a cui le testimonianze mie e dei cittadini di Derry
costrinsero il governo. Ritorno oggi in una Derry che non dimentica.
Il resto sul film ve lo dice la scheda qui sotto.
Il link in testa porta a un trailer del film.
Spero che ci vedremo al cinema Aquila il 20 settembre.
Fulvio Grimaldi
Bogside Story
- DATA USCITA:
- GENERE: Documentario
- ANNO: 2017
- REGIA: Rocco Forte, Pietro Laino
- ATTORI: Fulvio Grimaldi, Tom Kelly, William Kelly, Kevin Hasson, John Hume, Edward Daly, Linda Nash, Betty Walker
- PAESE: Italia
- DURATA: 75 Min
- DISTRIBUZIONE: Distribuzione Indipendente
- TRAMA BOGSIDE STORY:
Un film sul Bloody Sunday e con protagonista Fulvio, al ritorno sul grande schermo! Mi dispiace non venire alla presentazione, ma spero che lo faranno girare in molte sale e magari in qualche festival internazionale!
RispondiEliminaNarrazione di genere, rubrica ormai fissa. Si parla della detenuta tedesca ma di origini georgiane che ha assassinato i due suoi figli gettandoli entrambi dalle scale nel reparto infantile del carcere di Rebibbia. Molti, me compreso si sono indignati che dei neonati, che non hanno commesso alcun reato debbano vivere de facto reclusi in un ala del carcere, spesso fin dalla nascita solo perché la loro madre, forse non la migliore possibile ha commesso un reato, generalmente abbastanza grave, in quanto come si è visto le madri di bambini fino a tre anni, come la ciecatrice di William Pezzullo, in carcere non ci vanno.
RispondiEliminaEbbene guardate che sottile rovesciamento di frittata dell'ineffabile "Repubblica". Non è giusto che i bambini di madri delinquenti stiano in carcere, per cui non è che vanno affidati a madri più decenti e fatti uscire dal carcere, ma udite udite, bisogna fare uscire le madri delinquenti e sistemarle insieme ai loro figli in una confortevole casa famiglia, (con tanto di assistenti e psicologi). Come se poi quei poveri bambini non avrebbbero fatto la stessa fine con quella madre anche in una casa famiglia. I padri ovviamente sarebbero così esclusi dai figli, che resterebbero ad uso esclusivo della madre.
https://www.repubblica.it/cronaca/2018/09/20/news/carceri_i_bimbi_di_rebibbia_discarica_sociale_e_la_riforma_mai_fatta_per_paura-206969091/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P9-S1.8-T1
Lei scrive sempre degli ottimi articoli. Peccato che abbia rotto con Paola Pisi di Uruknet. Ricordo ai bei tempi che formavate la coppia di controinformatori più carismatici, acuti e lungimiranti del web.
RispondiEliminaAnonimo#
RispondiEliminaGrazie per l'apprezzamento.
Purtroppo l'unilateralismo iracheno sunnita anti-iraniano e antiscita di Paola Pisi rende ogni collaborazione sulla situazione geopolitica impossibile.
Comunque sia, Uruknet ha chiuso da un paio d'anni. Ho scritto alla Pisi domandandole perché non lo riapre e questa è stata la risposta: "L'Iraq non esiste più. Cosa potrei scrivere?" Lei concorda con questa affermazione? Pare di sì considerata l'assenza della questione irachena sul suo blog ormai da un bel pò di tempo.
RispondiEliminaAnonimo@
RispondiEliminaUn mio docufilm sull'Iraq, girato durante l'aggressione del 2003, si intitola: "Chi vivrà, Iraq!"
L'Iraq è in un mare di guai, tra occupazione Usa, Isis, malgoverno, sabotatori alla Moqtada al Sadr, ora al servizio dei Sauditi, dunque di Israele. Ma ha un popolo nobile forte e le sue milizie popolari hanno combattuto alla grande e sconfitto l'Isis, nonostante i costanti sabotaggi degli Usa.
Certo ma il partito Baath è morto e con esso il sogno panarabista.
RispondiEliminacome un augurio, un pezzo d'altri tempi di P.Bertoli. 1967. Augh!! mmg - https://www.youtube.com/watch?v=bH9d_5PhlCM
RispondiEliminavisto che si parla di iraq e Medioriente, voglio stigmatizzare un commento di Minniti, peraltro in linea con l'idea di primato occidentale tanto quanto il convertito Salvini che è passato dal padano iperboreo all'italico filorusso per convenienza imprenditoriale, in merito al decreto immigrazione -Altri paesi hanno fatto in anni passati come sta facendo l'Italia. A un certo punto si sono svegliati e hanno visto dei loro figli che facevano attentati nelle loro capitali- praticamente a Minniti è sfuggito un ventennio di massacri dall'Afganistan alla Libia vera causa o quanto meno principale dell'impotente delirio terroristico -coercizioni e veicolazioni del sistema occulto a parte. dal nulla al nulla.
RispondiEliminaAnonimo@
RispondiEliminaIl partito Baath non è affatto morto e ha dimostrato la sua vitalità e forza in 7 anni di resistenza a mezzo mondo. Il panarabismo è nel dna di ogni arabo.
A Minniti sarà sfuggito quel che gli à sfuggito. A te è sfuggito che quelli che fanno attentati in giro per il mondo sono tutti "figli" dell'Impero atlantico-sionista.
Non è sufficiente che ci obbedisca. Se non soffre, come facciamo a essere certi che non obbedisca alla nostra volontà ma alla sua? Potere vuol dire infliggere dolore e umiliazione. Potere vuol dire ridurre la mente altrui in pezzi che poi rimetteremo insieme nella forma che più ci parrà opportuna....Se vuoi un'immagine del futuro, pensa a uno stivale che calpesti un volto umano in eterno. 1984 .
RispondiElimina@ Non ho precisi riferimenti culturali e non me ne rammarico esclusivamente nella speranza di non aver codificato idee e strutture concettuali che spesso sono figlie della storia (filosofica e religiosa) antica, personalmente sempre prodotto dell’elite culturale distante dal quotidiano popolare. Interesse rivolto alla convinzione che –il libero pensiero borghese- che fu privilegio di chi aveva nell’opportunità dello studio dei sistemi sociali politici e quindi mentali delle strutture che reggevano e reggono tuttora il mercato attraverso la logica del lavoro come realizzazione umana, potesse fungere da traduttore per le masse. Il senso di questa premessa lo rivolgo al tentativo di comprendere il fascino-prostrazione verso il filantropismo delle colonne del capitalismo mondiale che dalle miniere di oro e uranio traggono le sostanze per indurre popoli e parti di esse verso l’allineamento dolce al lavoro pro-sviluppo, che passa per l’ecologico ed il sostenibile(ossimoro per LaTouche) e all’acculturazione tecnologica finalizzata alla formazione da impiegare nel nuovo capitalismo inter-etnico e quindi a detta di chi opera nell’umanitarismo del diritto, nell’inclusione delle masse di quello che veniva definito sud del mondo. E’ evidente che il suddetto fascino porta in seno una multi visione, la prima è quella superficiale per la quale –val bene qualsiasi capitale per giungere al fine del ,cercare e salvare. La seconda è la convinzione che usando il capitale –dal capitalismo borsistico speculativo- si tenta in maniera ‘coperta o da insider’ di annichilire il capitale stesso volgendolo al mondo come riappropriazione del maltolto. Terzo livello è l’idea, per chi vi opera socialmente e nelle varie aree-strutture, di sacrificarsi come avanguardia che entra nel salotto buono, anticamera della stanza dei bottoni, per salvare il mondo con una grande truffa, truffando cioè e magari con una certa presunta complicità, chi ha truffato e spolpato le comunità locali del mondo a suon di modernismo industriale e ricatti (considero conflitti e guerre come epilogo dell’ultima ratio verso chi non accetta la logica dell’imposizione esterna il cui aspetto esoterico è quello del grande 'sacrificio cabalistico nazi romanico' espropriazione dell'intimistico animismo dei popoli selvatici). Ritengo così che il vasto e variegato mondo della moderna cooperazione sedicente non governativa ma liberal-capitalistica, trovi le forze in quella parte di capitale umano sapientemente addestrato nelle università del mondo sotto la spinta del fatidico Giovanni 8-32, che l’evangelismo da ecologia metropolitana usa come Bibbia, essendo realtà Vangelo. Da Langley con stupore, capendone la forza, ne fecero uno slogan.
RispondiEliminaAnonimmo@
RispondiEliminaCon tutto il rispetto e tutta la stima per interventi che denotano notevole sapienza, ma anche qualche difficoltà di intelligenza per comuni mortali, ricordo che quando si dice "commento" una qualche attinenza al soggetto che si commenta dovrebbe esserci.
@ -2- ....pronta fu la risposta, sempre para biblica, della succursale mediorientale -By way of deception thou shalt do parafrasi del più o meno italianizzato - perché con le decisioni prudenti si fa la guerra
RispondiEliminae la vittoria sta nel numero dei consiglieri -da .i proverbi 24-6. Tanto per dire che un Salvini col vangelo in mano ed un Vendola-Bertinotti fedeli a cl e al papa Berger-olho potevano solo essere le due rispettive e asimmetriche risposte della base sociale popolare italiana. Dopo il pensionato rat-singer, dove l'accezione di rat arriva al simbolico -traditore- ; del mandato se già previsto; delle prevedibili denigrazioni per ortodossia (almeno realistica); del successore hippy come ulteriore conferma alle pre-destinazioni....questioni tuttavia di spirito. ps-scusa ma l'attinenza è rispetto e il rispetto al tuo lavoro. Nel caso specifico nulla si potrebbe aggiungere alla questione nord-irlandese se non la testimonianza di chi c'era.
@ -3- ultima provocazione. Come quel Woi di là, non fu tanto profetico quanto indicativo, nell'insinuare fomentare e co-finanziare l'attacco al demone dell'est.
RispondiEliminaTuttavia per tornare al serioso, un chiarimento avrei da chiedere e cioè quanto la chiesa anglicana e quella vaticana si giocarono e giocarono in Irlanda del nord, che ruolo ebbero e quanto e se l'opposizione tra chiese influì negli eventi e quanto era legato al passato nella veicolazione delle suddette 'fedi religiose', se possibile. grazie.
Anonimo@
RispondiEliminaSuccessore "hippy"? Accredito alla falsa credenza. Non hippy, ma collaboratore complice della globalizzazione mondialista giudaico-cristiana
Non pubblicare questa follìa, ve la regalo tanto per.
RispondiEliminaTra lettere omesse o modificate, tra simbologie lettere e dalle pronunce, tra spostamenti di persone e famiglie per i diversi e più motivi, tra la rielaborazione fantasiosa e tra modifiche necessarie e adattamenti del momento, tra significanti occultati per necessità e codici, più la famiglia è antica più è strutturata e soggetta alle diverse reinterpretazioni.
Quindi, di primo acchitto il suono e la persona riportano immancabilmente a Grimm.
Da –aldo- inteso come vecchio ed esperto. Inevitabile :- le rime esperte di G . La cui radice storica parte dalla yogh sassone e dal suo simbolo specchio di 3 per arrivare all’india e alle indie –jà-ji-, inevitabilmente attratta dalla prima massoneria –la vera- G era set come sette tanto quanto la posizione in alfabeto., intimamente legato a Ra, da cui Ra-Ma , grande Ra/maha ra.
Nelle concatenazioni occultate/occultabili e quindi immaginabili, sempre tanto per; legato ad alt (antico, alto-lontano) la parola Hare –Fulvo, ramato—abram aubur ambrato- in hindi Rama avatar di Visnu (vinus per Roma come Siva – vasi,bicchieri,giare Brama, maha bar/ grande incontro-momento-passaggio ----da qui Ab ram . per inciso bar bari sta (imbroglio benevolo per la dialettica) come rab maestro esperto (classico del barista di un tempo)
Ma ancora G ramo alto . e altri significati ancora …. giri mal do o gri onomatopeico , direbbe la serratura alla chiave e viceversa e da qui il grimaldello….per definizioni e autonomine popolari e senza scuola.
…e altre ancora. Un saluto al Kan guevara.
Con rispetto e tenacia, pur se volutamente ingenuo e convinto che ci sia del buono anche in Marcos, nel mst e del male in governanti che hanno giocato con le opportunità, rinnovo la mia personale stima.
An-alfabeta, ma con G.
Penso proprio sia l’ultimo post.
anonimo@
RispondiEliminaCredo proprio che debba essere l'ultimo che lascio passare. Siamo una povera conventicola di intelligenze mediocri, ma ci teniamo a occuparci dei temi che qui si trattano ed evitiamo di solito i solipsismi, per quanto ben vestiti.
Perché Mondocane? Perché non Mondogatto? Strano nome per un blog politico.
RispondiEliminaAnonimo@
RispondiEliminaCe n'è di più strani. Se vai a vedere la mia fotina sul blog capirai perchè mondocane. Sicuramente non mondogatto, il mio bassotto, la cui ideologia condivido, si risentirebbe.
Il gatto si fa i cazzi suoi, col bassotto ci facciamo i cazzi nostri e contro gli altotti.
Mondocane, uno perchè il mondo fatto dai cani sarebbe un mondo migliore. Due, perchè il mondo fatto dagli uomini, anzi dai caporali, è un mondocane.
Caro Fulvio un breve commento sulla manovra economica appena varata dal governo populista gialloverde tanto avversato dai radical chic di sinistra che sono ormai da tempo molto più avvezzi a dare soldi e regalie a banche e industriali da strapazzo che non a concedere una possibilità al cittadino del popolo non ce lo fai?
RispondiEliminaRinnovo la mia stima verso di te e il tuo pregevole lavoro di cui questo sull'Irlanda non è che una parte.