domenica 23 agosto 2020

Radetzky a Palazzo Chigi --- CONTAGI, CHI CERCA TROVA - SECONDA ONDATA DI....PANICOGENESI ----- Falcone: segui il denaro e trovi... i farmadigitali

 

Lo scopo della vita non è di stare dalla parte della maggioranza, ma di fuggirne per ritrovarsi tra le fila dei folli” (Marco Aurelio) 

“La maggior parte dell’ignoranza è ignoranza vincibile. Non sappiamo, perché non vogliamo sapere”. (Aldous Huxley)

Ragazzi amici, nemici, così così, mi devo prendere una pausa per riordinare la baracca che sta sprofondando sotto tonnellate di carte (tanta è la mia avversione al digitale (che ora diventa pestifero col 5G) e il mio amore per l’estratto di piante. Ci si sente, legge, vede, tra un po’.

https://disquisendo.wordpress.com/2020/08/19/41/  articolo da disquisendo  parla un medico

Corvi, merli cantarini e pappagalli in gabbia

Scroscia sulle vere vittime del conclamato virus l’assordante strepitìo corale di corvi, cornacchie, merli fischianti, assiepati sui fili dell’alta tensione viral-vaccinale, o sulle antenne del 5G. Sembra di essere tornati a marzo. Dai giornali e dagli schermi scendono colate di minchiate e truffe, architettate da quattro farabutti sociopatici che pretendono di mettersi il mondo in tasca. Fraudolenta propaganda giornalismocida, finalizzata a rinnovare una paura (niente di meglio per abbassare le difese immunitarie) che, a forza di dubbi e di verità altre, vere, si era andata attenuando e aveva fatto ritrovare agli umani un minimo di esistenza sostenibile. Come sotto una pioggia acida tornano a moltiplicarsi sul terreno vermi e parassiti, rispuntano in massa anche i boccaloni, masochisti a loro insaputa, che sostengono e propagano l’imbroglio terrorista col panico delle mascherine raccattagermi e taglia-ossigeno e dell’alcol igienizzante che ci sterilizza la pelle privandola delle difese sue.

La prova provata dell’attendibilità delle balle che ci sparano col lanciafiamme del pensiero unico per incenerire ogni dubbio, è poi la selezione al volo, questa sì populista, del “cittadino di strada”. Tutte bocche della verità quando, bravi bravi, buon buoni, con mascherina imbecille addirittura al volante, si compiacciono delle misure taglia-gonadi che gli vengono imposte e sono accettate con gratitudine, poiché difesa contro un mondo dove ogni altro è untore. Come non apprezzare l’eroico personale per il quale, dopo l’atterraggio, fai la coda di due ore e che ti caccia in gola quel tampone dal quale chi è interessato trae poi, non solo un finto virus, ma tutto il tuo genoma, a uso futuro. E nessuno che faccia un pensierino sul fatto, già verificatosi quando si faceva imperversare un altro terrorismo: tutti ipercontrollati all’aeroporto e per niente alle stazioni di bus e treni. Il terrorismo islamista e quello virale viaggiano solo in aereo.

Riesplode nel palazzo e in redazione il foruncolo Bilderberg

 


Qualcosa di bruttissimo sta per arrivarci addosso. Quelli della Cupola, quando si erano espressi attraverso Davos e Bilderberg, ce lo avevano promesso.  Adesso lo annunciano/minacciano. E più emergono nei cinque continenti folle istruite e mobilitate da chi la sa più lunga e più onesta, e più questo virus Frankenstein si smorza, come tutte le influenze, e più lo descrivono gonfio come la rana di Esopo. Pensate a quell’ex-attoruncolo dei sottoprodotti vernacolari di Mario Merola, Walter Ricciardi, assurto inopinatamente a serpente del paradiso all’orecchio delle tanto sprovvedute, quanto servili istituzioni della nostra salute. Viene fatto passare per notabilastro dell’OMS, ma poi da questo rinnegato, eppure apprendista stregone che pretende di indirizzare i destini della nazione.

Il gioviale simpaticone dalla spada fiammeggiante di sconquassi sanitari e sociali, ha ventilato che i ragazzi potrebbero essere mandati alla scuola dell’ammasso distanziato e imbavagliato, cioè all’idiotificazione digitale. E che potrebbero ben essere rinviate le elezioni, dove al partito dei suoi mandanti, rischia di essere riservato, al posto del giudizio del dio unico e amico, la mazzata del popolo, per niente amico. Rinviate? Forse sospese ad libitum. Con il parlamento che gentilmente si è autoannichilito, cosa si voterebbe a fare? Non basta la confraternita dei tecnoscienziati cum Pippo Conte? E’ l’innovazione, baby.

Walter Ricciardi

Riemergono nel pieno fulgore della prima serata tv e dei paginoni stampati a caratteri lampeggianti, i Ricciardi, Galli, Pregliasco, Locatelli. Gente che già si temeva ridotta all’ oscurità dei loro laboratori, ma che, assistita dai palafrenieri dei media, ora torna a cavalcare il virus meglio di Gengis Khan il suo cavallo (solo che quest’ultimo era vero).

Questi stregoni hanno visto il posto del manovratore del treno occupato da quattro segaioli e se lo sono presi. E i media li hanno aiutati a caricarlo di passeggeri disponibilissimi a farsi carcerare ai domiciliari e così a far crescere opportunamente i “casi” di “contagiati” e di “vittime”. Contagiati, si fa per dire, e morti. Morti, ma per mancanza di vitamina dal sole, per cure sospese di malattie croniche o acute, di movimento degli arti e delle sinapsi negati, di catastrofe economica e sociale promessa e mantenuta. Fallimenti, chiusure, fame e suicidi.

Catene di montaggio


Del resto i media è da mo’ che non fanno più il loro mestiere. Hanno seguito la sorte degli operai. Prima della rivoluzione industriale c’era l’operaio, quello che fa l’opera, l’arti-giano (da “artesano”, chi esercita un’arte). Un creatore. Produceva una cosa, magari con altri, dall’inizio alla fine, come Geppetto, dal ceppo a Pinocchio. Poi sono arrivati Ford e Taylor e col taylorismo è arrivata la catena di montaggio, l’esproprio dell’opera e dell’ingegno che la produceva, la spersonalizzazione, la dequalificazione intellettuale e culturale, lo schiavismo ebete del gesto ripetitivo, ignaro dell’opera compiuta. Con il giornalismo non è uguale? Del prodotto, delle sue caratteristiche e dei suoi scopi ne sanno l’editore, il referente economico, o politico e i pubblicitari che lo tengono in vita. Chi scrive contribuisce quanto un tasto nel computer. Se va bene, porta a casa una paga a cottimo.

E poi, anche i bambini (di genitori smascherinizzati), lo sanno: questa impennata neo-marzolina non poteva non esserci e non poteva non riguardare i giovani, viste le libertà che questi delinquenti si sono ripresi andandosene in vacanza. Non in cortile, o nel giardinetto dietro casa, ma addirittura in Sardegna, in Croazia, in Grecia! E, quanto agli scapestrati, privi di giardinetti e privati delle gambe economiche (anche dalla saggia gestione del Covid) per volare a Maiorca, si sono permessi di darsi appuntamento in piazza, nei locali, sulle panchine del parco! Vanno redarguiti, bloccati, puniti. Per cui un ministro si deve necessariamente permettere l’abuso costituzionale di emanare, lui da solo, una grida manzoniana, qui detta “ordinanza”, che alle distanze e mascherine minoricide in faccia a bambini e adolescenti, aggiunge quelle sociocide a chi si avventura in luoghi, tipo piazze, o bar, o cessi pubblici, dalle potenzialità di affollamenti! Ecco, cari boccaloni, a cosa serve un, del tutto manipolato, abbassamento progressivo dell’età media di “casi” e “vittime”. Da 81 a 30 e andare!

Dalla scuola-manicomio alla scuola da remoto


Quanto alla scuola, non vorrete mica che, con l’immane casino logistico e le insopportabili vessazioni a insegnanti e allievi, combinati dalla coppia di conigli mannari Cazzolina e Arcuri, si vada verso un anno scolastico semi-anormale, con ognuno incapsulato nel suo io distante e mascherato? Con il taser per elettroscioccare i ragazzi che si scambiano un abbraccio, o escono dalla riga tracciata sul pavimento? E allora dove si andrà a finire? Ma non ve l’avevano detto quelli delle piattaforme? Tutti in casa col tablet, lo smartphone e il computer.

Mors tua pecunia mea


E c’è un’altra cosa che i bambini smascherinizzati di genitori renitenti alla mascherina OMS-Bill Gates-Conte sanno perfettamente. I picchi, come i contropicchi, dei “casi”, dei contagiati, dei “positivi” e, soprattutto ora, in mancanza di infettati autentici, degli “asintomatici” (sani come pesci) vanno e vengono in chiave di ingegneria sociale, di procedura per arrivare alla sorveglianza totale. L’aritmetica sanitaria c’entra come Pippo Conte con la democrazia.

 Illustra il non stupido anti-euro Alberto Bagnai i delitti che abbiamo subito: “Abbiamo visto sospendere a colpi di DPCM almeno nove diritti costituzionalmente tutelati: dalla libertà personale, alla libertà di circolazione, di riunone, di culto, di espressione del pensiero, di insegnamento e di apprendimento, di iniziativa economica, fino alla tutela giurisdizionale e alla proprietà privata”. Aggiungo che abbiamo visto demolire intenzionalmente almeno un terzo della nostra economia, quella più vitale e necessaria (quella che Draghi e Prodi non sono riusciti a svendere), con le vite di chi vi era impegnato. Perfino in regioni che, prive o scarse di “casi”, dovevano, secondo i titani di pongo del Comitato Tecnico Scientifico, essere esentati. Ma non lo furono perché al Nuovo Ordine Mondiale dovevano essere addestrati tutti i 60 milioni, infetti e non.

“Follow the money”

 

Patrimoni dei tecnologici a marzo, ora e loro incremento.

Il quadro statistico intitolato “I più ricchi miliardari degli USA” (in qualche caso si tratta ormai di trilionari, con bilanci superiori a paesi medi, come noi), vi mostra chi da questi provvedimenti abbia guadagnato e quanto. Manca dall’elenco di questi predatori Tim Cook (per Crozza stupendamente “Tim-in-Cool”) la cui Apple nel giro di 18 mesi ha toccato il demenziale valore di mercato di due trilioni  Nel nostro piccolo abbiamo uno come Benetton che raggiunge vette altrettanto sanguinarie, ma  a livello italiano, facendo crollare ponti mai curati, spillando sangue dagli automobilisti di tutto il paese su strade da transumanza e cacciando un popolo, i Mapuche, dalle loro terre, sostituendoli con le pecore e venderci maglioni che piacciono solo a Oliviero Toscani e alle Sardine. Nel nostro piccolo abbiamo anche una famiglia che, sollecitando i suoi politici a fare la guerra, alle automobili ha potuto aggiungere remunerativi cannoni, mitragliatrici, mine, aerei e 600mila morti, solo nella prima delle sue guerre. Per poi farsi pagare questi meriti con altre sovvenzioni statale, fino ai 6,3 miliardi di euro ora passatole dal contribuente, a riconoscimento della fuga dall’Italia in Olanda, Regno Unito e Stati Uniti. E poi pensiamo che criminalità organizzata sia solo la mafia.

Pani, pesci, madonne lacrimanti e “contagi”. Sempre miracoli sono.


Torniamo ai bimbi fortunati che sanno tutto (e cercheranno di estirparglielo nella nuova scuola distanziata, mascherinizzata e remota). Lo sanno prima di tutto per lo squallore e la frustrazione della scuola da remoto che hanno dovuto vivere durante i domiciliari.. Poi, grazie al fatto che il circuito dei social, per residua concessione di Zuckerberg, Bezos, o Tim Cook, gonfi dei miliardi arrivatigli grazie al virus e al “remoto”, ci fa arrivare le voci di medici, scienziati e comunicatori non alle dipendenze di Big Pharma. Voci contro le quali si tappano le orecchie i noti bischeri, tuttora convinti che i potenti e i loro governanti ci governino nell’interesse loro, dei bischeri. E, magari, che supermedici e big farmaceutici ci curino nell’interesse nostro.

Dunque. Dal rinnovato bombardamento a tappeto di psicosi (che riempirebbe i tg e giornali dall’A alla Z se, fortunatamente, non ci fossero il “dittatore torturatore” Lukashenko e l’infanticido-suicidio di Caronia), apprendiamo che i casi “positivi” dal 1. al 21 agosto sono aumentati del 40%. E i morti  addirittura tra 5 e 10 (contro i 500 al giorno da cancro e patologie cardiocircolatorie, ignorati, anche perchè mai curati, durante i tre mesi di arresti).

Pofferbacco! Ma come hanno fatto? Facilissimo. Moltiplicando i tamponi (errati al 50%) come Gesù moltiplicava pani e pesci. E il vescovo di Civitavecchia le lacrime di sangue della madonnina di gesso. Chi cerca trova. Così si sono scovate 257.055 persone positive al virus. Moltissime perché tossivano, o avevano il moccio al naso. Moltissime del tutto asintomatiche. Dunque sane? Manco per niente. Da Palazzo Chigi, nei covi dei tecnoscientifici, alla redazione dell’ultimo bollettino parrocchiale, lungo questa sconfinata linea di montaggio si pigiavano i bottoni dei numeri. Chi dei tamponi, chi dei contagiati, chi degli asintomatici, chi dei decessi, chi del vaccino ai blocchi di partenza, chi di quello che sta per tagliare il nastro, chi delle invettive contro la clorochina, chi del farmaguru di turno dal eccare. E alla fine usciva, bello, grosso, abbagliante, il virus.

Il virus? E chi non ce l’ha!


Aumentano gli indisciplinati in piazza e in viaggio? Non essendoci ancora l’applicazione dell’Agenda ID2020, licenziata dal Forum Economico Mondiale a gennaio e che, col vaccino, imporrà a 7,5 miliardi di umani il chip con i suoi dati sottopelle, tocca incrementare i test. Difatti, nei giorni dal 15 al 21 agosto sono aumentati del 50%. E con loro i “casi” di Sars-Cov-2. Facile no? Tanto più che, come ci insegnano i luminari non ammessi ai TG e Talk, il virus lo acchiappi in praticamente tutti. Anche negli immuni. Basta un frammento morto di vecchio virus, attaccato a una tua cellula, forse di un’influenza di dieci anni fa, o di qualcos’altro, ed ecco che sei contagiato, malato, calcolabile. Per quanto più sano dei tre bimbi di Bill Gates, nessuno dei quali è mai stato vaccinato. E così che fanno. Prova a farli smentire. 

E così che funziona Walter Ricciardi, corvo sulla spalla di portatori sani di disgrazie sociali come Mario Monti e Carlo Calenda. Pensa se i giornalisti facessero i giornalisti e pubblicassero tutti, lo stesso giorno, con l’evidenza gigantografica che merita, la notizia: “Bill Gates, vaccinatore massimo e universale, anche a forza, non vaccina i figli. D’un botto non ci sarebbe più il Coronavirus. E cosa succederebbe se si venisse a sapere che i figli dei digitali non hanno il computer? La notte di San Bartolomeo? La Bastiglia?


 Radetzky a Palazzo Chigi

Ci hanno dichiarato guerra, facendola passare per guerra al virus. Siamo sotto occupazione. Militare USA e delle Forze dell’Ordine; economica dei paesi del Nord, che non smettono di vendicarsi di Roma e Atene, dei loro cieli e mari, di Eschilo e Michelangelo. Siamo assediati e vessati dagli scagnozzi e sguatteri dei globalisti bio-tecno-totalitari. Fino a quando ci toccheranno Pio IX a San Pietro, Radetzky a Palazzo Chigi, Cecco Beppe al Quirinale e Al Baghdadi in redazione? E il Risorgimento cosa lo abbiamo fatta a fare? Quando arriveranno i Vespri siciliani, Garibaldi, Mazzini, le repubbliche di Roma, Napoli, Venezia, Mameli, Pisacane, Cristina di Belgioioso? I bersaglieri della rivolta antiguerra di Ancona e della breccia di Porta Pia? Goffredo Mameli e Giordano Bruno? Ma ci starebbe bene anche uno straniero. Tipo Voltaire. O, a questo punto, Maximilien Robespierre.

Cristina Trivulzio di Belgioioso, giornalista, patriota.

Chiudo con due notiziole niente male. La prima è che l’obbrobrioso Lukashenko, che a forza di femminicidi, infanticidi e LGBTQ-cidi, ha domato una rivoluzione popolare, aveva respinto 900 milioni di euro offertigli dal generoso FMI, purchè applicasse il “lockdown all’Italiana”. La seconda la vedete in tedesco nello screenshot. Traduco: il presidente del Madascar, Andry Rajoelina, succeduto a un arnese atlantista colpevole di infinite ruberie, ha denunciato l’OMS per avergli offerto 20 milioni di dollari  a condizione che facesse sparire un medicamento naturale anti-Covid-19 che nell’isola sta avendo grande successo. Signori si nasce.


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