giovedì 10 marzo 2022

27 STATI CANAGLIA, LE LORO GUERRE, LE LORO PROVOCAZIONI --- Ucraina, medaglia d'oro di Fake News e False Flags


https://visionetv.it/zelenski-gli-occidentali-ci-hanno-tradito-dietro-il-sipario-talk-show/

https://www.youtube.com/watch?v=YEVz5G6va1g 

Forum di Visione TV condotto da Francesco Toscano. Abbiamo esaminato quanto va succedendo e potrà succedere in Ucraina e nel resto del mondo, al di là delle manipolazioni della criminalità politico mediatica molto bene organizzata (CPMMBO).


Dall'11 settembre a Mariupol



Qui aggiungo una nota sull'ultima provocazione, in Ucraina, di una coalizione di 27 Stati Canaglia che, intera, o per segmenti, ha lanciato e condotto tutte le guerre d'aggressione e tutte le provocazioni (False Flag) dal 1945 ad oggi.

Il bombardamento dell'ospedale di Mariupol e il suo cosciente travisamento si inserisce in una fedina penale da cui sgocciola il sangue di 50 milioni di morti, una ventina di Stati violentati, altrettanti e più popoli decimati., le fondamentali capacità di intendere e volere annientate. 

Si passa dagli attentati di Gladio (preparati nelle basi USA di Camp Darby e Capo Marrargiu ), al terrorismo interno in Italia, da Pearli Harbour, nel quale si sacrificano uomini e navi USA per giustificare l'attacco al Giappone, all'11 settembre, trampolino per lanciare lo Stato di Polizia, un progressivo  genocidio e una dozzina di guerre. E' solo l'inizio, l'alba di un nuovo mezzo secolo che della False Flag farà il pià efficace strumento di decerebrazione e dominio. Strumento dell'obnubilazione credulona indotta, le massicce armate di morti viventi della Stampa.

Prima guerra in Europa: Kosovo, strage di Racak allestita dai gangster dell'UCK sotto direzione di un generale USA, William Walker, facendo passare 45 suoi milizani UCK caduti in combattimento per vittime civili dei serbi. A Walker  gli albanesi del Kosovo hanno eretto una statua, di bronzo come la di lui faccia. Jugoslavia, il presidente fascistoide della Bosnia Erzegovina fa scomparire da Srebrenica un gran numero di cittadini, si inventa una strage di Srebrenica attribuita ai soldati di Mladic e Karadzic (patrioti innocenti tuttora in carcere all'Aja), serbi che difendevano la Federazione dall''aggressione  Nato. 11 settembre 2001, i neonazistoidi Neocon, dopo averlo annunciato come auspicabile, attribuiscono l'attacco alle Torri Gemelle e al Pentagono a 19 viveur sauditi, incapaci di pilotare perfino un deltaplano, ma autori della grandiosa operazione di acrobazia aviatoria e il crollo, simultaneo e a piombo, delle torri all'incendio di una modesta quantità- di kerosene.

  Qualcuno diceva "Je ne suis pas Charlie"

Andiamo avanti.In Occidente, USA, Europa, soprattutto negli Stati più forti e autonomi, Francia e Germania (in Italia non vale la pena), si scatena per un paio d'anni il terrorismo stragista di Al Qaida e di altre sigle jihadiste. Attentati affidati a elementi adeguatamente formati nelle carceri e perlopiù uccisi, durante o subito dopo l'operazione. Poi questa andata di terrore va in risacca e scompare di botto, rimpiazzato da altre, tipo virus, che prolunghino la paura e agevolino misure repressive destinate a restare. Società ridisciplinate con un occhio alla preziosa lezione degli annni'30, ma presentata alla platea come virtuose e democratiche.

La Nato si ricompatta e richiama anche da pizza e mandolino, in vista di quanto gli USA vanno facendo accadere in questi giorni in direzione Russia. Analoghe iniziative erano già state affidate ai jihadisti per  giustificare l'intervento stragista contro Libia, Siria, Somalia, Yemen e la destabilizzazione continuata dell'Afghanistan. Analogo mandato viene conferito alle narcoguerriglie in Myanmar. 

Tralasciamo il ricordo delle provocazioni che sono state messe in campo, con decisivo concorso delle ONG dei diritti umani, come praticati  per disposizione di George Soros.

MARIUPOL  


 Reggimento Azov. Quando i nazisti si occupano di Mariupol.

Per non tornare a quanto tutti sanno e tutti dimenticano e inducono a dimenticare - il colpo di stato nazista-statunitense a Maidan, il genocidio strisciante dei russi democratici del Donbass, il piazzamento di basi, truppe, missili sui confini della Russia nell'Est europeo, nei Balcani e nel Mar Nero - veniamo all'oggi russo-ucraino che tanto esalta e pretende di turbare organi e società dei 27 Stati Canaglia. 

Superiamo con un balzo anche il gigantesco, e a volte grottesco, menzognificio che accompagna la vicenda ucraina fin dal golpe del 2014, a forza di edifici sventrati siriani, videogiochi americani, eroismi difensivi  e combattimenti strada per strada che non ci vengono mostrati, nemmeno tramite cellulari, esibizione di lacrimanti e rantolanti russofobie, apparizione di un presidentuccolo chiaramene affetto da sostanze psicotropiche, che proclama o vittoria,  o morte, milionate di profughi in fuga dalla miseria, più che da stermini russi.

 


E soffermiamoci sul presunto capolavoro degli specialisti a corto di idee dell'apparato False Flag. A partire dalle centrali nucleari prese dai russi per evitare, appunto, provocazioni (tipo l'incendio su uno stabile adiacente alla centrale di Zaporizhzhia provocato da un razzo tirato dai militari ucraini) che, nonostante continui logicamente a essere gestita dal personale solito, sotto i russi diventa una minaccia planetaria. E a  concludere in queste ore con lo schiamazzo assordante della delinquenza politico-mediatica guerrafondaia sulla città di Mariupol nel Donbass russofono.

Siamo abituati da anni di manipolazioni dell'oligarchia giornalistica a neutralizzare la parte del nostro cervello a cui fa capo la logica conquistata fin dai tempi di Omero ed Eraclito e che ha addirittura contaminato, pur nei di lui limiti metafisici, il buon S.Tommaso D'Aquino. Componente cerebrale addirittura annichilita dalla casta virologica che ci ha circonfuso negli ultimi due anni (ora sostituita da quella dei generali, e ci si chiede se sia un ulteriore sprofondamento) facendoci passare per logico il del tutto illogico e irrazionale. Come del resto detta il progetto per il nuovo essere nel Nuovo Ordine Mondiale.

 



Dunque, l'antica base dell'evoluzione biologica ci mostra che chi vuole annullare la sovranità dell'essere umano e il suo rapporto salutare con il mondo circostante, deve annullare la logica, alla maniera come è stato fatto, nel biennio salvifico, per riuscire a sottomettere tutti all'inoculazione di sostanze nocive e a comportamenti che si presentano benefattori e invece ci conducono a rovina e morte. Eravamo dunque preparati a farci inoculare anche Mariupol, rovesciata come un calzino.

E' città di russi assediata da russi, intervenuti nella regione in cui unità militari naziste, corpo militare principale e politico della governance nata dal colpo di Stato, stavano da otto anni sterminando russi (14.000) delle repubbliche dissidenti e ora avevano fatto partire un attacco da soluzione finale. 

Il comando russo offre corridoi umanitari per salvaguardare la popolazione dai rischi derivati dalla contesa per la città. Ma, uno, i miliziani nazisti dei reggimenti Azov che "difendono" la città, dissuadono dall'uso del corridoi facendo saltare in aria un palazzetto, fatto attribuito a un missile russo. E, due, causano il crollo dei ponti che superano il fiume e sono l'indipensabile passaggio per i corridoi umanitari. La logica dell'evidenza ti fa capire che si vogliono far restare i cittadini nelle case, scudi umani, in modo da rendere ai russi imbarazzante e punitiva la prospettiva di una strage di civili nella battaglia per la città.

 


 


L'illogicità dell'arsenale di disumanizzazione creato da coloro che operano su molti piani, invece, ti convince che è logico, anzi naturale, per un esercito che arriva per porre fine a un massacro di otto anni, spararsi sulle gonadi. Come? Lo direbbe la logica estirpata:  provocando la mondializzazione della russofobia innescata in tutti i 27 Stati canaglia, offrendo garanzie umanitarie e poi cannoneggiandone i fruitori. Effetto illogicamente voluto: l'alienazione dei paesi e continenti non ancora affetti da patologie russofobe, Russia compresa, e l'incoronazione definitiva di campioni del razzismo russofobo, da "il manifesto", a Paolo Mieli ed Enrico Mentana e a coloro che vogliono abbattere le statue di Dostoevskij, bandire dall'etere Tschaikovsky, eliminare dal consesso felino occidentale gli infami gatti russi.

Com'è che ho potuto mettere insieme questi fatti e considerazioni? Qualche cittadino russo di Mariupol, non so se a nuoto, in barca, o in mongolfiera, è riuscito a superare il fiume dei ponti esplosi di Mariupol e a raccontarci queste sue esperienze. Non è credibile? Non meno del "manifesto", di Paolo Mieli, Enrico Mentana, o Sergio Mattarella. 

Insomma, chi ha bombardato gli ospedali in Iraq (io c'ero), in Libia (io c'ero), in Siria (io c'ero), a Belgrado (io c'ero), in Sudan (io c'ero) in Vietnam (io c'ero), in Somalia (io c'ero), in Yemen? (scusate i tanti "io", è per il ritmo). E allora in Ucraina chi? la risposta ve la dà... la logica 

Date un'occhiata a questi qua sotto. Bravi giornalisti in oggetto. Bravi grilletti parlanti del pensiero unico con 110 in deontologia corrente.

https://www.fanpage.it/esteri/centrali-nucleari-in-ucraina-laiea-zaporizhzhia-e-chernobyl-non-trasmettono-piu-dati/

https://www.fanpage.it/ ......... 


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