A
MILANO CONTRO LE GUERRE
BECCATA
DEL PICCHIO XII, OCCHIO ALLE DISTRAZIONI DI MASSA
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MILANO
Nei miei giri di promozione del referendum L’ITALIA RIPUDIA
LA GUERRA (portavoce del Comitato, Enzo Pennetta) che opera in coordinamento
con il Comitato “Generazioni future”, ho avuto la bella opportunità di
intervenire alla riuscitissima manifestazione di “Miracolo a Milano”, condotta
da Alessio Gasperini, nel capoluogo lombardo.
Come vedrà chi avrà il tempo e la disponibilità di guardare
il video, l’intervento prova a riunire puntini rappresentanti diverse e
variegate operazioni belliche contro di noi, non necessariamente tutte
impieganti armi esplosive. Si va dalla patologia necrofila dei manovratori
delle guerre Nato, che si succedono ininterrotte da decenni, alla strategia di
depopolazione perseguita dai poteri della transumanità che utilizzano strumenti
sanitari, manipolazioni gender, processi di disgregazione delle identità
individuali, collettive e nazionali, l’azzeramento culturale attraverso la
rimozione della memoria, l’annichilimento dell’intelligenza naturale mediante
l’universale applicazione di quella artificiale.
E non mancano i nomi degli autocrati finanzcapitalisti
responsabili dei crimini contro l’umanità che oggi i prosseneti mediatici ci
accreditano quali operativi della reggenza democratica globale.
PICCHIO
Cosa c’è di vero e cosa di finto – e ipocrita – nella rissa
sulla “sostituzione etnica”. Chi c’è davvero dietro alle migrazioni di massa e
cosa se ne vuole ottenere. Che siano gli stessi delle guerre, della truffa
climatica, degli inceneritori, degli omogenitoriali con uteri in affitto, degli
occhi strizzati a mafie e speculatori, dell’assalto al Terzo Potere dello
Stato, quello giudiziario?
Perché (non) andare a Pesaro nel giorno mondiale della festa
del lavoro e dei lavoratori? Cosa preme di più? Un ipotetico Centro di Ricerca
pubblico, per ora garantitoci analogo più al nostro centro d’eccellenza Lazzaro
Spallanzani che a uno dei biolaboratori installati dagli USA di Biden in
Ucraina? O opporci a chi trascina noi e il mondo di guerra in guerra? O impedire
all’OMS di conferire un potere assoluto sulle nostre vite a un malfattore al
servizio dei Grandi Poteri? O bloccare un governo vendipatria che vuole
smembrare la nazione riducendola in piccoli frammenti?
La scelta è tra danno in atto e pericolo incombente, e
ipotetico rischio futuro.
Dove una scelta non si dà è in Trentino, dove un
autonominato giustiziere arriva addirittura ad assassinare una creatura
catturata, un prigioniero impossibilitato a nuocere, colpevole di avere difeso
la sua prole, piccoli ora incapaci di provvedere a se stessi e abbandonati a
morte sicura. Maurizio Fugatti, spari su innocenti. E quella dell’orsa,
costretta in un territorio che tu, uomo, hai sottratto ad altri viventi e
colonizzato, vale la vita tua, mia, di qualunque essere vivente. Essendo la
vita di una vittima, vale anche di più. Come quella di un qualsiasi
palestinese. Se siamo contro Biden, siamo contro Fugatti. A fianco della madre
del ragazzo ucciso.
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