lunedì 24 aprile 2023

A MILANO CONTRO LE GUERRE --- BECCATA DEL PICCHIO XII, OCCHIO ALLE DISTRAZIONI DI MASS

 

A MILANO CONTRO LE GUERRE

https://youtu.be/caucPXR9Vpw

 



 

BECCATA DEL PICCHIO XII, OCCHIO ALLE DISTRAZIONI DI MASSA

https://rumble.com/v2jljie-beccata-del-picchio-puntata-11.html

 


MILANO

Nei miei giri di promozione del referendum L’ITALIA RIPUDIA LA GUERRA (portavoce del Comitato, Enzo Pennetta) che opera in coordinamento con il Comitato “Generazioni future”, ho avuto la bella opportunità di intervenire alla riuscitissima manifestazione di “Miracolo a Milano”, condotta da Alessio Gasperini, nel capoluogo lombardo.

Come vedrà chi avrà il tempo e la disponibilità di guardare il video, l’intervento prova a riunire puntini rappresentanti diverse e variegate operazioni belliche contro di noi, non necessariamente tutte impieganti armi esplosive. Si va dalla patologia necrofila dei manovratori delle guerre Nato, che si succedono ininterrotte da decenni, alla strategia di depopolazione perseguita dai poteri della transumanità che utilizzano strumenti sanitari, manipolazioni gender, processi di disgregazione delle identità individuali, collettive e nazionali, l’azzeramento culturale attraverso la rimozione della memoria, l’annichilimento dell’intelligenza naturale mediante l’universale applicazione di quella artificiale.

E non mancano i nomi degli autocrati finanzcapitalisti responsabili dei crimini contro l’umanità che oggi i prosseneti mediatici ci accreditano quali operativi della reggenza democratica globale.

 

PICCHIO

Cosa c’è di vero e cosa di finto – e ipocrita – nella rissa sulla “sostituzione etnica”. Chi c’è davvero dietro alle migrazioni di massa e cosa se ne vuole ottenere. Che siano gli stessi delle guerre, della truffa climatica, degli inceneritori, degli omogenitoriali con uteri in affitto, degli occhi strizzati a mafie e speculatori, dell’assalto al Terzo Potere dello Stato, quello giudiziario?

Perché (non) andare a Pesaro nel giorno mondiale della festa del lavoro e dei lavoratori? Cosa preme di più? Un ipotetico Centro di Ricerca pubblico, per ora garantitoci analogo più al nostro centro d’eccellenza Lazzaro Spallanzani che a uno dei biolaboratori installati dagli USA di Biden in Ucraina? O opporci a chi trascina noi e il mondo di guerra in guerra? O impedire all’OMS di conferire un potere assoluto sulle nostre vite a un malfattore al servizio dei Grandi Poteri? O bloccare un governo vendipatria che vuole smembrare la nazione riducendola in piccoli frammenti?

La scelta è tra danno in atto e pericolo incombente, e ipotetico rischio futuro.

Dove una scelta non si dà è in Trentino, dove un autonominato giustiziere arriva addirittura ad assassinare una creatura catturata, un prigioniero impossibilitato a nuocere, colpevole di avere difeso la sua prole, piccoli ora incapaci di provvedere a se stessi e abbandonati a morte sicura. Maurizio Fugatti, spari su innocenti. E quella dell’orsa, costretta in un territorio che tu, uomo, hai sottratto ad altri viventi e colonizzato, vale la vita tua, mia, di qualunque essere vivente. Essendo la vita di una vittima, vale anche di più. Come quella di un qualsiasi palestinese. Se siamo contro Biden, siamo contro Fugatti. A fianco della madre del ragazzo ucciso.

 

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