sabato 16 marzo 2024

ITALIA ATLANTOSIONFASCISTA IN PIENA DEMENZA SENILE ARMATA

 



BYOBLU-MONDOCANE 3/18  “MODELLO NORDIRLANDA PER TUTTI”

In onda domenica ore 21.30. Repliche lunedì 9.30, martedì 11.00, mercoledì 22.30, gioovedì 10.00, sabato 16.30, domenica 09.00.

Byoblu-Italia armata, “Che idea ti sei fatto”, Miriam Gualandi intervista Davide Colantoni e Fulvio Grimaldi

Stavolta vi sparo dal lanciarazzi multiplo, tipo batteria Katiusha. Tanta roba, visto che tante cose succedono che uno deve fare salti mortali con doppio avvitamento per starci dietro. Così ecco, insieme alla nuova puntata di Mondocane un programma curato da Miriam Gualandi e che ci pone davanti all’orrore di cosa stiamo inventando tra un Crosetto, lobbista degli armieri e, dunque, ministro dell’Offesa e del primato nazionale, europeo e mondiale dei conflitti d’interesse, e una Meloni che, lingua in bocca con l’altro Arlecchino ucraino, gli promette giovani italiani da far dissanguare in Ucraina contro i russi. Sullo sfondo gli armamenti e l’Italia della demenza senile armata che continua a contribuire all’unico vero olocausto del nostro tempo, quello di Gaza, con riverberi in Cisgiordania. Dove Jack lo squartatore, munito delle 7 braccia della Menorah, colpisce indignato chi, specialmente bimbetto ingordo, o mamma risparmiosa sul latte, non si acconcia a morire di fame.

Nel seguito caratterizzato dalle immancabili bombe e, ora anche dai super-robot di cani cecchini, ottimamente collaudati sulle cavie di Gaza (così imparano ad affezionarsi a felini e botoli), lavoreranno gli esiti di ferite non più curate, di epidemie da fogne scoperte, acqua inquinata, mancanza di strutture e presidi sanitari, colera, diarrea, infezioni… E si arriverà, secondo gli studi dei ricercatori americani e britannici a 85.000 morti subito e a mezzo milione entro l’anno. Al netto dell’incognita di migliaia di sepolti e frantumati sotto le macerie, che risultando dispersi, non figurano agli obitori e alle classifiche. Si vedrà alla fine quanti ne mancheranno di quei 2,3 milioni originari a cui era venuto l’uzzolo di dare un’occhiata fuori dal carcere a cielo aperto. Netaniahu dice “tutti”. Ed è uno a cui, avendo dietro Rothschild, Soros, Schwab e Larry Fink, c’è da credere.

Ci siamo dentro fino al collo. Vi ci hanno infilato appendendoci al gancio della guerra infinita al Terrorismo. Ricordate il punto di partenza?.Non l’esodo dall’Egitto e neanche Saladino e Goffredo da Buglione. Neppure la morte degli dei e l’arrivo del dio unico che puoi credere quanto vuoi in lui, la fregatura è che lui non crede in te e, per troppo amore, ti schiaccia sotto secoli e millenni di sventure. Le bombe atomiche USA su Hiroshima e Nagasaki? Forse. Ma partiamo da più vicino, da qualcosa di simile al crimine di Truman e soci: 11 settembre 2001.

La curiosità, forse tutta italiana, forse no, è che abbiamo, come provo a commentare in Mondocane, due diverse mobilitazioni, separate, per quanto parallele e complementari.  Lo constatiamo al netto dell’attuale arma di distruzione di massa che vede una terza mobilitazione, tutta politico-mediatica, impegnata, con il bolso revanscismo rothschildiano di Macron e dei vari subalterni europei di Blackrock, a prospettare Armageddon russi per toglierci dagli occhi l’oceano di sangue palestinese allestito dai sionisti. Pantere grigie in una piazza, ragazzi, adolescenti e giovani nell’altra. Gli uni per la salute, soprattutto, gli altri contro la guerra.

Se ne trae la conclusione che i più stagionati, vedendola avvicinarsi, tendono a dare priorità al suo distanziamento. Parlo della linea d’arrivo. La loro una reazione difensiva, molto personale, nei confronti di chi assalta la loro integrità psicofisica già minacciata dal tempo.: tutti contro i maneggi sfoltimondo dell’OMS su mandato della nominata élite farmaceutico-tecnocratica. Un po’ un si salvi chi può. Sacrosanto. Anche perché diversamente dagli juvenes, gli stagionati hanno memoria e sanno unire i puntini che formano lo scenario

Mentre quelli senza preoccupazione di scadenza, sotto i trenta, assumono una visione di più collettiva prospettiva, loro, ma anche extra-generazionale.  Nel caso di chi vede nei progetti padronali articolati in trattati e regolamenti OMS (con lo zerbino dei piani pandemici domestici), la preoccupazione, legittimissima, è però molto personale, riguardo alla propria vita, salute, libertà, e a quella dei cari. Difficilmente è collocata in un rigoroso e consapevole quadro politico, ideologico. C’è di tutto. Ed è un bene e anche un male.

Quadro che invece è lo scenario dominante di chi si batte contro una strategia di militarizzazione e conseguente nichilizzazione generale. Qui il futuro non è la minaccia di morte da manipolazione farmaceutica. E’ la minaccia della cancellazione del futuro tout court. Peraltro già implicita per i giovani dal punto di vista del protagonismo, anzi della sopravvivenza economica e sociale. Battersi per la Palestina, contro i mostri della guerra che stanno affettando il resto del mondo con zanne che si allungano da torri eburnee, sarà carente di memoria vissuta, ma non lo è certo di coscienza.

Qui si tratta di evocare un vecchio lemme: siamo tutti nella stessa barca, unirsi, mentre quegli altri scatenano uragani. Figuratevi un Lunapark, all’ingresso del “Tunnel della paura” c’è il botteghino: è un Kibbutz fatto di due torri gemelle e un pentagono. Ti staccano il biglietto e ti spediscono sul carrello: mostri afghani, i talibani, mostri iracheni, Saddam, mostri libici, Gheddafi, mostri russi, Putin, mostri manifestanti contro Israele e, in mezzo, virus a sette punte, terroristi variopinti purchè islamici, lande arroventate dal CO2, donne falcidiate dagli uomini, una distesa di Navalny morti avvelenati,

Usciti dal tunnel siamo bell’e ammorbiditi, chi più dal virus, chi dal vaccino, chi dalla paura dell’1,5 gradi in più, chi dal maschio al tavolino di fronte, chi da Putin e chi da Hamas. Intanto al botteghino contano i superprofitti. Blackrock, Goldman Sachs, J.P. Morgan. E i camerieri, in tenuta nera o bruna, si godono la mancia.

Oggi 16 marzo in tutta Italia si parte contro l’operazione Pandemia, con annesso Piano del gregge, Trattato del gregge e Regolamento del gregge, con quanto ne discende in termini di salute, libertà, verità, vita. Ma ricordiamoci anche che in quel botteghino del tunnel c’erano le Torri Gemelle, cioè il Centro Commerciale Mondiale: i soldi. E c’era il pentagono: la guerra. Dentro al tunnel solo il corollario. Non poco, ma non tutto.

Vi chiedete come faranno. Faranno come Frank Kitson, Brigadiere Generale,  Comandante della 39ma Brigata di Fanteria Aviotrasportata di Sua Maestà, Capo di Stato Maggiore delle Forze Armate Britanniche prima in Nordirlanda e poi nel mondo, Consigliere militare della Regina Elisabetta, Baronetto, Comandante dell’Impero Britannico, autore della Strage della Domenica di Sangue a Derry, mandante durante vent’anni in Irlanda del Nord di 10.0’00 civili assassinati, di 100.000 carcerati senza processo, di 1000 esecuzioni. Un maestro per il presente. Un benemerito della civiltà in corso.

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