Riproduco qui sotto video e documenti che riguardano le due maxi-bufole allestite a miserabile e delinquenziale livello interno, l’una, e a livello genocida planetario l’altra, a coronamento di un anno obamian-israeliano di guerre, colpi di Stato, colossali spostamenti di ricchezze a beneficio della criminalità economica ufficiale e mafiosa, fascistizzazione e strategie malthusiane di spopolamento e di ecocidio. SANGUE E SOUVENIR, la prima, "PANDEMIE DI SAN PATRIZIO, l'altra. E premetto qualche asterisco di mio. Quella sopra a sinistra è una vignetta honduregna e dice: "Ci temono perchè non li teniamo"
Stamane alla radio l’incerottato (su una faccia intonsa) guitto mannaro martire, coadiuvato dal suo sgherro della Protezione (sic!) Civile, esaltando il “miracolo” dell’Aquila, ha occultato una tragedia assassina annunciata, prevedibile, prevista, attesa e sfruttata per disintegrare una comunità e trasferire miliardi dalle tasche del popolo, a quelle dei propri clientes speculatori edilizi, perlopiù fraternamente mafiosi, grazie alla costruzione di snaturanti e alienanti ghetti chiamati new towns.
La stessa fenomenologia era stata collaudata e insegnata a governanti complici con l’operazione “Katrina” di New Orleans. Il ciclone, atteso e previsto in tutti i suoi particolari, venne fatto abbattere su una città sprovveduta di qualsiasi misura di prevenzione ed evacuazione (vedi al confronto Cuba) e i cui effetti disastrosi vennero resi apocalittici con la rottura volontaria degli argini che proteggevano il settore popolare e povero della città. Settore dagli spazi speculativi ambiti da analoghi speculatori edilizi e da appetiti residenziali di paperoni e corporations. In entrambi i casi la devastazione umana e riorganizzazione degenerativa territoriale ed urbanistica sono state affidate a enti familistici, sostanzialmente privatizzati, la Protezione Civile nostra e la FEMA statunitense, ai cui nuovi poteri assoluti, assegnati in violazione di ogni normativa, è stato affidato il ruolo rompighiaccio della costruzione dello Stato di Polizia. Stato di polizia sotto governo mondiale eretto sulle fondamenta della psicosi securitaria indotta dalla promozione terroristica della paura. Paura da coltivare nei confronti di tutti coloro che non assomigliano nella forma e nella sostanza ai membri delle cosche e logge che hanno eruttato quasi tutti i governi del Nord bianco del mondo. Paura di epidemie inventate a scansione biennale da Big Pharma e dalla sua cupola Onu, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, per: a) far affluire alle grandi compagnie farmaceutiche, ufficiali pagatori delle elezioni dei propri garanti, stratosferiche somme di denaro dalla vendita di vaccini che promuovano una concentrazione di ricchezza-potere senza precedenti nella storia umana; b) collaudare vaccini via via più perniciosi che, giustificati con sempre nuove invenzioni di patologie di massa, permettano di arrivare all’obiettivo finale: sradicare dalla faccia della Terra due, tre miliardi di occupanti di troppo (visto che guerre, fame e sete non lavorano con sufficiente rapidità); c) creare il clima e i mezzi necessari per imporre misure di controllo e repressione che consentano, attraverso quarantene, spostamenti forzati di massa, liquidazione di presunti “untori” (vedi alla voce “terrorismo islamico”), sospensione dei diritti individuali e collettivi, il dominio assoluto delle élites su quanto rimane di umanità.
A imbellettare questo scatenamento di strategie criminali abbiamo, in questo paese, i bonzi dalla faccia di bronzo che il guitto mannaro, massimo assoluto del bronzo, estrae dal retrobottega del suo covo e mette a capo di quanto sarebbe destinato a salvaguardare la gente in difficoltà. Ma vi rendete conto di che soggetti ci trasciniamo sul groppone, mentre fanno finta di essere loro a sostenerci? Ve lo ricordate quel bellimbusto berlusconide della Croce Rossa che, provocando il rigetto dell’organizzazione internazionale, militarizzò la nostra Croce Rossa in Iraq, rendendola complice dei massacratori e bersaglio della sacrosanta Resistenza? Vi ricordate la patetica sceneggiata che allestì davanti a provvidenziali telecamere, complice la più ambigua delle Ong italiane – “Un ponte per” – quando esibì le due Simona scaturite dal deserto con ancora in testa il cappuccio dei rapitori e se ne attribuì il merito? E quel Bortolaso, tirannello assolutamente competente per quanto riguarda l’infinocchiamento della gente, sordo agli avvertimenti dei migliori geologi, ma ligio agli interessi degli avvoltoi pronti all’imboscata su ogni disastro “naturale” che la fabbrica della rapina capitalista italiota riesce a favorire, allestire, sfruttare? Uno che ha anticipato la messa a norma della società pianificata dai suoi padroni P2, mettendo in piedi una provincia di polizia dove a chi distribuiva volantini venivano tagliate, per ora metaforicamente, le mani? E quell’autentico sfasciacarrozze dell’ennesimo ras inetto delle ferrovie che, davanti al collasso di un sistema fatto di alta velocità per pochi e di osceno degrado per tutti gli altri, si permette di sfottere invitando i profughi dello sfascio a munirsi –loro – di coperte, panini e maglioni? E quell’improbabile viceministro, di un ministero della salute che non c’è perché come stiamo di salute noi è irrilevante, che fa mettere in cassa ai farmaceutici miliardi estorti alla paura con vaccini che aggravano la nostra resa demolendo le nostre difese immunitarie? Una pandemia che l’OMS dichiara del livello più alto, quello da peste bubbonica, mandando in tilt il discernimento de più, per poi dire, davanti all’influenza più lieve degli ultimi mille anni “Ops, è andata, non c’è da preoccuparsi”. Intanto miliardi sono stati rapinati e milioni sono stati intossicati. Quando tutto, proprio tutto, è mafia, questo è il personale che serve alla bisogna. Questo è il minimo che possiamo aspettarci.
Montazeri, Grande Ayatollah, fino a qualche tempo fa vituperato come inventore e fautore dell’oscurantista regime integralista di Khomeini, da morto e anche da un po’ prima è assurto al pantheon dei benemeriti di democrazia e diritti umani grazie al suo ruolo di guru della farsa CIA denominata “rivoluzione verde”. E’ il tardivo riconoscimento a un vecchio infiltrato dell’imperialismo che, da reggicoda di Khomeini, aveva svolto l’incarico di corrompere la rivoluzione contro lo Shah decimandone i protagonisti comunisti e laici, e di demolire per conto dell’Occidente neocolonialista il baluardo nazionalista, socialista e antimperialista arabo che era l’Iraq di Saddam. Uno che era legato a quegli ambiguoni saltafosso dei Mujaheddin Al Khalk che, da antikhomeinisti profughi in Iraq, si mutarono in soldataglia antiraniana al soldo degli Usa, quando la collusione tra squartatori dell’Iraq persiani e statunitensi si trasformò in collisione per l’egemonia nell’area? Uno che si è fatto contestatore del regime solo perchè roso dall'invidia per un Khamenei, guida suprema, preferita a lui dal vecchio satanaasso in turbante. Umoristica, ma neanche tanto paradossale, la convergenza, qui, tra l’anatema all’Iran dello stragista Netaniahu e della belluina Hillary Clinton, da un lato, e quello del tutto analogo di sedicenti sinistri tinteggiati di “verde Cia”. Speculari, a questo proposito, le castronerie di quegli altri, nominalmente accampati tra gli antimperialisti, che capovolgono il mondo inneggiando ai chierici di Tehran e alle loro bande di tagliagole scite in Iraq, squadroni della morte aizzate dall’occupante contro quella che per sei anni è stata la sua più valida ed eroica opposizione, la resistenza sunnita guidata dai compagni di Saddam.
Una resistenza silenziata in occidente, ma cui, di riffa o di raffa, non si può non attribuire la crisi dell’occupante e il suo ritiro nelle proprie tane, lasciando agli ascari locali l’incombenza di ammazzare, torturare, vendere, e di farsi saltare per aria. A proposito, tanto per rimediare al fallimento della verde tra le loro “rivoluzioni colorate”, dai valvassini sauditi dell’imperatore USraeliano viene diffusa la notizia che Osama bin Laden si è affidato con tutti i figli alla tutela di chi? Ma ovviamente di coloro che al momento, in attesa dell’assalto a Bolivia e Venezuela, prodromo il golpe fascista in Honduras, rappresentano la prossima scadenza del cannibalismo USraeliano: l’Iran e quell’Ahmadinejad che, tradendo la trentennale cooperazione con gli Usa, si è montato la testa e contende a USraele il signoraggio totale sul Medioriente, oltre a rompere le scatole con i suoi accordi politici e commerciali in Latinoamerica.
Stamane alla radio l’incerottato (su una faccia intonsa) guitto mannaro martire, coadiuvato dal suo sgherro della Protezione (sic!) Civile, esaltando il “miracolo” dell’Aquila, ha occultato una tragedia assassina annunciata, prevedibile, prevista, attesa e sfruttata per disintegrare una comunità e trasferire miliardi dalle tasche del popolo, a quelle dei propri clientes speculatori edilizi, perlopiù fraternamente mafiosi, grazie alla costruzione di snaturanti e alienanti ghetti chiamati new towns.
La stessa fenomenologia era stata collaudata e insegnata a governanti complici con l’operazione “Katrina” di New Orleans. Il ciclone, atteso e previsto in tutti i suoi particolari, venne fatto abbattere su una città sprovveduta di qualsiasi misura di prevenzione ed evacuazione (vedi al confronto Cuba) e i cui effetti disastrosi vennero resi apocalittici con la rottura volontaria degli argini che proteggevano il settore popolare e povero della città. Settore dagli spazi speculativi ambiti da analoghi speculatori edilizi e da appetiti residenziali di paperoni e corporations. In entrambi i casi la devastazione umana e riorganizzazione degenerativa territoriale ed urbanistica sono state affidate a enti familistici, sostanzialmente privatizzati, la Protezione Civile nostra e la FEMA statunitense, ai cui nuovi poteri assoluti, assegnati in violazione di ogni normativa, è stato affidato il ruolo rompighiaccio della costruzione dello Stato di Polizia. Stato di polizia sotto governo mondiale eretto sulle fondamenta della psicosi securitaria indotta dalla promozione terroristica della paura. Paura da coltivare nei confronti di tutti coloro che non assomigliano nella forma e nella sostanza ai membri delle cosche e logge che hanno eruttato quasi tutti i governi del Nord bianco del mondo. Paura di epidemie inventate a scansione biennale da Big Pharma e dalla sua cupola Onu, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, per: a) far affluire alle grandi compagnie farmaceutiche, ufficiali pagatori delle elezioni dei propri garanti, stratosferiche somme di denaro dalla vendita di vaccini che promuovano una concentrazione di ricchezza-potere senza precedenti nella storia umana; b) collaudare vaccini via via più perniciosi che, giustificati con sempre nuove invenzioni di patologie di massa, permettano di arrivare all’obiettivo finale: sradicare dalla faccia della Terra due, tre miliardi di occupanti di troppo (visto che guerre, fame e sete non lavorano con sufficiente rapidità); c) creare il clima e i mezzi necessari per imporre misure di controllo e repressione che consentano, attraverso quarantene, spostamenti forzati di massa, liquidazione di presunti “untori” (vedi alla voce “terrorismo islamico”), sospensione dei diritti individuali e collettivi, il dominio assoluto delle élites su quanto rimane di umanità.
A imbellettare questo scatenamento di strategie criminali abbiamo, in questo paese, i bonzi dalla faccia di bronzo che il guitto mannaro, massimo assoluto del bronzo, estrae dal retrobottega del suo covo e mette a capo di quanto sarebbe destinato a salvaguardare la gente in difficoltà. Ma vi rendete conto di che soggetti ci trasciniamo sul groppone, mentre fanno finta di essere loro a sostenerci? Ve lo ricordate quel bellimbusto berlusconide della Croce Rossa che, provocando il rigetto dell’organizzazione internazionale, militarizzò la nostra Croce Rossa in Iraq, rendendola complice dei massacratori e bersaglio della sacrosanta Resistenza? Vi ricordate la patetica sceneggiata che allestì davanti a provvidenziali telecamere, complice la più ambigua delle Ong italiane – “Un ponte per” – quando esibì le due Simona scaturite dal deserto con ancora in testa il cappuccio dei rapitori e se ne attribuì il merito? E quel Bortolaso, tirannello assolutamente competente per quanto riguarda l’infinocchiamento della gente, sordo agli avvertimenti dei migliori geologi, ma ligio agli interessi degli avvoltoi pronti all’imboscata su ogni disastro “naturale” che la fabbrica della rapina capitalista italiota riesce a favorire, allestire, sfruttare? Uno che ha anticipato la messa a norma della società pianificata dai suoi padroni P2, mettendo in piedi una provincia di polizia dove a chi distribuiva volantini venivano tagliate, per ora metaforicamente, le mani? E quell’autentico sfasciacarrozze dell’ennesimo ras inetto delle ferrovie che, davanti al collasso di un sistema fatto di alta velocità per pochi e di osceno degrado per tutti gli altri, si permette di sfottere invitando i profughi dello sfascio a munirsi –loro – di coperte, panini e maglioni? E quell’improbabile viceministro, di un ministero della salute che non c’è perché come stiamo di salute noi è irrilevante, che fa mettere in cassa ai farmaceutici miliardi estorti alla paura con vaccini che aggravano la nostra resa demolendo le nostre difese immunitarie? Una pandemia che l’OMS dichiara del livello più alto, quello da peste bubbonica, mandando in tilt il discernimento de più, per poi dire, davanti all’influenza più lieve degli ultimi mille anni “Ops, è andata, non c’è da preoccuparsi”. Intanto miliardi sono stati rapinati e milioni sono stati intossicati. Quando tutto, proprio tutto, è mafia, questo è il personale che serve alla bisogna. Questo è il minimo che possiamo aspettarci.
Montazeri, Grande Ayatollah, fino a qualche tempo fa vituperato come inventore e fautore dell’oscurantista regime integralista di Khomeini, da morto e anche da un po’ prima è assurto al pantheon dei benemeriti di democrazia e diritti umani grazie al suo ruolo di guru della farsa CIA denominata “rivoluzione verde”. E’ il tardivo riconoscimento a un vecchio infiltrato dell’imperialismo che, da reggicoda di Khomeini, aveva svolto l’incarico di corrompere la rivoluzione contro lo Shah decimandone i protagonisti comunisti e laici, e di demolire per conto dell’Occidente neocolonialista il baluardo nazionalista, socialista e antimperialista arabo che era l’Iraq di Saddam. Uno che era legato a quegli ambiguoni saltafosso dei Mujaheddin Al Khalk che, da antikhomeinisti profughi in Iraq, si mutarono in soldataglia antiraniana al soldo degli Usa, quando la collusione tra squartatori dell’Iraq persiani e statunitensi si trasformò in collisione per l’egemonia nell’area? Uno che si è fatto contestatore del regime solo perchè roso dall'invidia per un Khamenei, guida suprema, preferita a lui dal vecchio satanaasso in turbante. Umoristica, ma neanche tanto paradossale, la convergenza, qui, tra l’anatema all’Iran dello stragista Netaniahu e della belluina Hillary Clinton, da un lato, e quello del tutto analogo di sedicenti sinistri tinteggiati di “verde Cia”. Speculari, a questo proposito, le castronerie di quegli altri, nominalmente accampati tra gli antimperialisti, che capovolgono il mondo inneggiando ai chierici di Tehran e alle loro bande di tagliagole scite in Iraq, squadroni della morte aizzate dall’occupante contro quella che per sei anni è stata la sua più valida ed eroica opposizione, la resistenza sunnita guidata dai compagni di Saddam.
Una resistenza silenziata in occidente, ma cui, di riffa o di raffa, non si può non attribuire la crisi dell’occupante e il suo ritiro nelle proprie tane, lasciando agli ascari locali l’incombenza di ammazzare, torturare, vendere, e di farsi saltare per aria. A proposito, tanto per rimediare al fallimento della verde tra le loro “rivoluzioni colorate”, dai valvassini sauditi dell’imperatore USraeliano viene diffusa la notizia che Osama bin Laden si è affidato con tutti i figli alla tutela di chi? Ma ovviamente di coloro che al momento, in attesa dell’assalto a Bolivia e Venezuela, prodromo il golpe fascista in Honduras, rappresentano la prossima scadenza del cannibalismo USraeliano: l’Iran e quell’Ahmadinejad che, tradendo la trentennale cooperazione con gli Usa, si è montato la testa e contende a USraele il signoraggio totale sul Medioriente, oltre a rompere le scatole con i suoi accordi politici e commerciali in Latinoamerica.
Fa niente che il benemerito agente della Cia, travestito da fondamentalista islamico, data una mano ai predatori occidentali in Jugoslavia, Cecenia, Algeria, fatto apparire e scomparire secondo la necessità di attentati terroristici Cia-Mossad (da noi l’equivalente è uno che s’imbratta la faccia di sangue), abbia sofferto morte documentata e testimoniata da diabete nel dicembre 2001, probabilmente senza aver mai nutrito il minimo sentimento antiamericano, anzi. Coerentemente, resuscitato nei soliti video malamente raffazzonati a Langley, in cui appare abbeverato alla fonte dell’eterna giovinezza, e accreditato dal davvero infame giulianasgrenismo dei corifei dell’autenticità di Al Qaida, oggi lo sceicco saudita si è messo a lavorare nel Sahara submagrebino: rapimenti, rivendicazioni, esperti che sul “manifesto” cianciano di militanti islamici osamiani che imperverserebbero tra Mauretania, Mali, Algeria, Ciad, Niger. Guarda un po’, proprio la dove li avrebbe collocato qualsiasi programmatore di minacce terroristiche alla 11 settembre, atte a lubrificare i cingoli statunitensi, francesi, britannici e tedeschi che stanno solcando quei territori ricchi di indispensabile uranio, cobalto, petrolio, oro. Ah, se non ci fosse Al Qaida! E quell’Osama che nove anni di guerre di sterminio e tre trilioni di dollari spesivi, in un mondo dove le spie e i venduti fioriscono come pratoline di marzo, non sono riusciti neanche a localizzare, figuriamoci a eliminare.
E’ Natale. Il santo Natale. Tempo per distillare l’estemporanea religiosità da bambinello e messe natalizie in beatificazioni varie: dal papa che ponziopilateggiava su nazismi e stragi, forte delle intime amicizie strette da Nunzio a Berlino, al papa che tra le pieghe della tonaca custodiva il bandito, picciotto, piduista e probabile soppressore di papa Luciani, Marcinkus, e dal fondo luciferamente delittuoso dei fondi della di lui banca traeva i mezzi per trasferire la Polonia e tutto il resto verso il necrocapitalismo occidentale, la miseria, il disfacimento sociale e culturale, il milione di morti del postcomunismo. Preannuncio di queste letizie natalizie era stata la crociata per la salvezza del crocefisso. Ricordate il feldameresciallo La Russa che sbavava e rantolava: “Dovete morire, dovete morire!” ai temerari europei che avevano stabilito come il crocefisso pubblico, scolastico o tribunalizio, non facesse bene alla laicità dello Stato, alla sua imparzialità, all’eguaglianza di cittadini e di fedi o non-fedi. E fin qui siamo alle solite di un paese-rospo che, superata con il concorso decisivo del PCI l’eversione del’68-’77, se ne sta inguattato, all’ombra dei bui fogliami coltivati dai potenti, nel fanghiglioso stagno della sottomissione e dell’ipocrisia.
Ma mi fanno più specie coloro che si oppongono al cadavere appeso in pubblico in nome del tradimento che questa imposizione commetterebbe nei confronti del VERO messaggio di Cristo, della VERA natura delle religione che Paolo di Tarso estrasse dal fantasy sul redentore dell’umanità dall’orrido, irrimediabile peccato originale (che sarebbe poi il frutto dell’albero della CONOSCENZA; che trovata, ragazzi!). E’ lì che casca l’asino. E’ come dare addosso a Obama o Bush per le efferatezze che vanno compiendo, per poi accreditare le ragioni addotte agiustificare quelle guerre. Appunto l’ectoplasma Al Qaida, il terrorismo islamico e gli autoattentati a scopo di vittimismo genocida: Israele docet. Premesso che quel povero Gesù che s’immola sulla croce per toglierci qualcosa che non abbiamo mai avuto, è la più funambolesca invenzione dai tempi della mela e che quindi non varrebbe occuparsene se non in termini di epistemologia delle superstizioni a fini di dominio, mai e poi mai si è visto sulla Terra perseguire quel VERO messaggio di Gesù, realizzarsi quella VERA natura della religione cristiana. Quella dei gerarchi e scherani cristiani, cattolici in primis, è da Costantino in giù la più orrenda storia di ferocia, prevaricazione, ottundimento, mattanze che non solo l’umanità abbia mai vissuto, ma che il più funambolico creativo di storie dell’orrore abbia mai concepito. Da questi magagalattici frodatori e ladri della verità e delle nostre coscienze non ci è mai venuto nulla di buono e il fraticello missionario che sostiene i poveri in qualche favela, non serve storicamente ad altro che a sbianchettare la cotta del papa, tanto scandalosamente opulenta quanto fradicia di sangue.
Buon Natale!
E un buon anno, invece, da quel popolo dell’Honduras che ho avuto la felicità di vedere in piedi a rifiutare, rivendicare, lottare, cantare, ridere di speranza e di fiducia nella liberazione (e che mi auguro vedrete nel mio docufilm "Il ritorno del Condor". I ratti dell’oligarchia honduregna e il pifferaio di Washington che pensavano di continuare a far sbucciare banane agli honduregni, quelle banane se le sono prese in faccia. Il mondo dell’appeasement, del taralucci e vino, si è accomodato soddisfatto in elezioni in cui i militari e gli esperti israeliani sono riusciti a far votare, baionetta alla mano, un terzo degli elettori, a patetica legittimazione del colpo di Stato con annesso terrore pinochettista. Ma il fuoco, mai visto prima nella “repubblica delle banane”, è divampato e, guardando all’esempio latinoamericano, non si spegnerà tanto facilmente. Il roll back dell’ipermilitarista Obama, per riprendersi l’America Latina liberata, è incominciato male. Soprattutto, se non a noi, ai popoli del sud del mondo, i tre quarti dell’umanità, ha mostrato il re venduto per bello, nudo e sconciato dalla lebbra. E non è poco. Solo che qui, dalle nostre parti, nessuno ci pensa. Le nostre sinistre sinistre sembrano quei topini bianchi che, nella gabbia dello scienziato vivisezionista, si rincorrono e arrabattano frenetici e stolti intorno alle proprie code. Hanno la vista troppo corta per individuare chi li tiene in una gabbia dove ogni cosa, dal terremoto dell’Aquila alla chiusura di Termini Imerese, dalle macellerie di guerra alle pulizie etniche israeliane, dalla distruzione maltusiana degli ecosistemi alle pandemie, dal furto dell’acqua ai viaggiatori all’adiaccio, dal crollo delle torri al ferito hollywoodiano di Piazza del Duomo e ai morti veri di Piazza Fontana, sta scritto sulla lavagna di quello scienziato. Per leggerla bisognerebbe individuare il suo laboratorio, entrarci e sfasciare tutto. Ma chi ci pensa. Abbiamo tante sigle di sinistra, addirittura comuniste, quanti vermi scava quel merlaccio che, ogni santo giorno che viene, mi butta per aria le rose.
Buon anno.
IL SANGUE DI BERLUSCONI E’ TUTTA UNA MONTATURA ???
Io sono convinta che questa sia tutta una montatura.Lui uscirà dopo le vacanze con la faccia ripulita.E reciterà la parte del martire e della vittima.Anna – Milano - 16-12-2009 -
Vedere:
http://aceontheriver.splinder.com/
http://eretici.blogspot.com/2009/12/berlusconi-aggressione-vera-o-tutta-una.html
http://andreainforma.blogspot.com/2009/12/e-se-laggressione-berlusconi-fosse-una.html
http://strakerenemy.blogspot.com/2009/12/laggressione-berlusconi-e-una-montatura.html
http://cospirazionista.blogspot.com/2009/12/laggressione-berlusconi-e-una-montatura.html
Di dubbi ce ne sono parecchi... http://www.youtube.com/watch?v=Lqz3E2SnAFk http://www.youtube.com/watch?v=vWmvrYIKitA
La ex-ministra de sanidad de Finlandia, Doctora Rauni Kilde, no tiene pelos en la lengua.
http://www.youtube.com/watch?v=nTgyakGAddM
http://www.tellusfolio.it/index.php?prec=%2Findex.php&cmd=v&id=9940
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Cosa si nasconde dietro l’influenza porcina?Marcello Pamio – 31 luglio 2009
“Dopo la morte del figlio autistico: John Travolta lascia Scientologi”. “Arriva finalmente la smentita del giovane ballerino: ‘Non sono il figlio illegittimo di Jacko’ “
Con tutto rispetto per la morte del figlio di Tony Manero e la scomparsa (non certo inattesa e inaspettata) di Michael Jackson, queste sono “notizie spazzatura” che vengono veicolate dai grandi e indipendenti giornali italiani per occupare da una parte i media e dall’altra il cervello dei loro lettori-sudditi. Da una parte le notizie trash, dall’altra lo spietato quanto vergognoso terrorismo psicologico sulla pandemia di influenza che è pronta - e non si sa cosa sta aspettando - a decimare la popolazione del pianeta. Forse, come ha dichiarato dal C.D.C. (Center for Disease Control) di Atlanta[1][1], la ricercatrice dell’Istituto Zooprofilattico Veneto, Ilaria Capua: “Ci stiamo preparando a un picco dal 10 agosto”.[2][2] Quindi secondo gli esperti, il fantomatico virus A-H1N1 dell’influenza, sta aspettando con calma che arrivi il 10 agosto per infettare decine e decine di milioni di persone! Certamente le fiabe dei fratelli Grimm sono molto più realistiche e credibili.
Le ultime dichiarazioni dell’O.M.S. (l’Organizzazione sovranazionale totalmente nelle mani delle lobbies del farmaco, ha dichiarato l’11 giugno 2009 Livello 6 di pandemia) apparentemente non lasciano spazio a dubbi: i casi di contagio ufficiali sono 175.000 e le vittime 1116.[3][3] Addirittura il portavoce ufficiale dell’OMS, Gregory Hartl, ha dichiarato ultimamente in una conferenza stampa, che la nuova influenza si è ”diffusa in quasi il 100% dei paesi”[4][4] Dai dati ufficiali è importante sottolineare subito che la mortalità di questa influenza è bassissimo. Secondo il "Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute" (Cnesps, Iss) "ogni anno si verificano in media 8000 decessi" per tutte le cause complicanze legate all'influenza stagionale (fonte Epicentro). Quindi dove sta il pericolo dell'influenza porcina?
La storia non compresa, si sa, tende a ripetersi… Facciamo un salto indietro e andiamo nel febbraio 1976, ed esattamente negli Stati Uniti d’America. Le televisioni dell’epoca mandavano in onda continuamente spot pubblicitari per terrorizzare i sudditi americani e convincerli a farsi vaccinare contro... l’influenza suina! Avete letto bene: influenza suina. Fu il presidente Gerald Ford ad imporre il vaccino, dopo che l’epidemia colpì la base militare di Fort Dix nel New Jersey uccidendo 19 militari. Non è stato detto che molto probabilmente la vera causa di queste morti è da imputare ai numerosi vaccini che i soldati sono tenuti a fare… Nella rivista britannica “Time” del 27 aprile 2009, si può leggere in che modo il vaccino del 1976 provocò dozzine di morti e gravi effetti collaterali come la Sindrome di Guillan-Barré (progressiva paralisi agli arti): ci furono più morti (oltre 30) per colpa del vaccino che per il virus dell’influenza suina[5][5]. Oggi, a distanza di ventitrè anni, la storia si sta ripentendo: i media trasmettono spot terroristici, i responsabili della salute pubblica creano paura e spingono alle vaccinazioni di massa, Big Pharma si frega le mani… I morti e i danneggiati (e non per colpa del virus) cresceranno esponenzialmente parallelamente alle pratiche preventive come le vaccinazioni. Esattamente come in passato.
Gli affari d’oro per Big Pharma A prescindere dalla pandemia i soldi nelle casse di Big Pharma[6][6] stanno già entrando a fiumi. Stiamo parlando di un business da decine e decine di miliardi di dollari. “Una delle maggiori banche d’investimento J.P. Morgan”, (dell’impero dei Rockefeller che partecipa attivamente all’affare), “ha calcolato che i governi dei vari paesi abbiano prenotato, presso le 3-4 aziende in grado di produrre il vaccino su larga scala, almeno 600 milioni di dosi”[7][7] Alla fine però - sempre secondo J.P. Morgan - si dovranno sommare altre 350 milioni di dosi, che faranno lievitare le vendite di vaccini a circa 1 miliardi di dosi. Questo solo per i vaccini. Al bottino dei vaccini, spartito tra i quattro giganti della farmaceutica (GlaxoSmithKline, Sanofi Aventis, Novartis, Astra Zeneca), va aggiunto quello dei medicinali, dove primeggia Roche con l’ormai mitico Tamiflu e ancora la Glaxo con il Relenza.[8][8] Il mercato dei vaccini e tutto l’indotto (visto che spesso e volentieri i vaccini producono nuovi e futuri malati) è assai promettente, a questo punto va ricordato anche che la Wyeth (recentemente acquistata per 65 miliardi di dollari dalla Pfizer) produce il vaccino contro il pneumococco e la Merck quello contro il Papilloma virus.
Anche le fusioni e acquisizioni sono all’ordine del giorno: la Novartis ha comperato Chiron, Sanofi ha preso invece Aventis Pasteur e Acambis, Astra Zeneca Medimmune e Glaxo ID Biomedical.[9][9] Detto questo, il vaccino per il virus A-H1N1 sarà pronto non prima dell’autunno prossimo, molto probabilmente tra ottobre e novembre. «Sulla sicurezza del vaccino non si scende a compromessi» ha detto Keiji Fukuda, il vicedirettore generale dell’OMS,[10][10] e infatti secondo il quotidiano britannico “The Guardian”, per assicurare le centinaia di milioni di dosi entro l’autunno, l’EMEA (l’ente europeo dei farmaci) sta permettendo alle società produttrici di scavalcare la fase dei test su larga scala sugli uomini. In pratica l’Agenzia (strumento nelle mani delle solite lobbies), ha autorizzato la “procedura rapida”. Il tutto ovviamente a discapito della sicurezza dei cittadini. Poi si viene a sapere che Enrica Giorgetti, moglie dell'attuale Ministro del Welfare Maurizio Sacconi, è Direttore Generale di Farmindustria (fonte, sito ufficiale di Farmindustria) Quindi il responsabile del dicastero che controlla, tra le altre cose, la salute degli italiani è sposato con la direttrice della lobbies dei farmaci, che riunisce le 200 aziende del settore più influenti. Non male come conflitto d'interessi!
La febbre porcina "contagia" anche i farmacisti La rivista Altroconsumo ha denunciato ieri, 30 luglio 2009, che 14 farmacie su 20 da loro visitate, hanno venduto l'antivirale Tamiflu senza ricetta medica, pur essendo obbligatoria. Una confezione costa la "modica" cifra di 36,80 euro! Non solo, per accontentare anche le persone che non vogliono muoversi da casa, la Rete offre la primizia della Roche da 64 a 127 euro a scatola. (Ufficio stampa Altroconsumo, 30 luglio 2009).Il Tamiflu viene spesso consigliato da medici e farmacisti compiacenti (che hanno il proprio tornaconto) e purtroppo molti italiani si preparano ad andare in ferie con l'antivirale in valigia. Questo è un banale esempio di come la pubblicità e il terrorismo mediatico agiscono sulle menti più deboli...Ecco perché in America, oltre 3000 persone si sono offerte di fare da cavia per testare i vaccini, a fronte di 2800 soggetti richiesti dalla multinazionale che li produrrà (fonte, Ansa, "Il Sole 24 Ore" 29 luglio 2009).
La fallace teoria microbica. Cerchiamo di fare, una volta per tutte, un po’ di chiarezza su virus e microrganismi vari. Uno dei padri fondatori della “Teoria dei Germi della Malattia” fu il chimico francese (e non medico) Louis Pasteur. Il concetto da lui codificato, e cioè che i batteri sono la causa di malattie specifiche, è stato ufficialmente accettato come il fondamento della medicina allopatica e della microbiologia verso la fine del 1800 in Europa e poi nel mondo intero. Tale teoria ovviamente fu accolta a braccia aperte dall’establishment medico-scientifico e dal nascente cartello farmaceutico che si stava organizzando attorno all’Associazione dei medici americani (A.M.A.), perché diede origine non solo alle vaccinazioni di massa ma anche allo sviluppo dei farmaci di sintesi.[11][11]
Analizzando l’evoluzione delle teoria microbica è doveroso inquadrala nella sua giusta prospettiva filosofica e porla nel contesto di filosofia biologica che dominava in quel periodo. Il XIX° fu infatti il secolo del grande sviluppo scientifico, nel quale avvenne il grande capovolgimento delle idee sulla malattia, la salute, la guarigione, la biologia stessa. Fu il secolo per esempio della teoria evoluzionistica di Charles Darwin.[12][12] Di conseguenza quando il francese Louis Pasteur e il tedesco Robert Koch fecero la loro comparsa con la teoria dei microbi, avvenne la perfetta fusione con la filosofia biologica: nacque il germe maligno che invadeva il corpo, annientava le difese, si moltiplicava nei tessuti, proliferava, causava infezioni, malattie e distruggeva alla fine l’organismo[13][13]. Cosa può desiderare di più una medicina sintomatica basata su una velenosa e tossica farmacopea, sempre più nelle mani delle lobbies?
E le case farmaceutiche possono desiderare qualcosa di meglio, di malattie provocate da un “essere” non visibile ad occhio umano che può essere ucciso solo da veleni chimici?
D'altronde la scienza batteriologica è piena di concezioni demonologiche di altri tempi[14][14].
Il passaggio dalla caccia allo spirito cattivo, malvagio, alla batteriologia è stato lento ma ha portato i suoi frutti: prima con la religione e oggi con la medicina. Secondo la batteriologia moderna, i microbi sono ovunque, onnipresenti, vivono costantemente assieme a noi e dentro di noi. Viviamo tra loro, siamo totalmente e completamente dipendenti dai batteri.
Li abbiamo in bocca, nel naso, gola, occhi, stomaco, vescica, vagina, intestini e ogni apertura del corpo.
Sono con noi dalla nascita alla morte.
Se analizzassimo al microscopio una qualsiasi sezione del corpo, la pelle, le membrane mucose, le cavità, ecc. vedremo milioni di questi microrganismi: il tratto gastrointestinale del neonato, per esempio, non presenta batteri, ma nel giro di qualche ora se ne riempie. Quindi i batteri costituiscono una realtà positiva e non possono essere la causa della malattia, almeno non nel senso convenzionale del termine: possono complicare certamente le malattie, ma non solo la causa scatenante! La vita senza batteri sarebbe impossibile su questo pianeta: agiscono in fatti da “spazzini” riducendo la struttura molecolare complessa in una più semplice, operano fenomeni di scissione.[15][15]
Nel terreno i batteri fissano l’azoto presente nell’aria e lo convertono in nitrato necessario per l’assorbimento delle piante che poi grazie a questo potranno fornire le importantissime proteine vegetali… L’essere umano assimila le sostanze nutritive (vitamine, minerali, oligoelementi) che sono alla base della vita, contenute negli alimenti, perché il nostro intestino contiene miliardi di microrganismi (la cosiddetta “flora batterica”).[16][16] I batteri, come è stato detto prima, fungono da veri e propri “spazzini” che riducono i tessuti morti o malati e non hanno alcuna influenza invece sui tessuti e sulle cellule vive! Il fatto che i microbi siano incapaci di penetrare i tessuti sani dovrebbe illuminarci sul fatto che qualunque sia il ruolo che giocano i batteri nella produzione di alcuni tipi di malattia, sono sempre fattori secondari e mai primari. Non possono annidarsi nell’organismo, se non quando questo è stato sufficientemente alterato da altre cause da permettere questa intrusione.[17][17]
Che fine ha fatto l'HIV? Intorno agli anni '80 è apparso sulla scena il retrovirus HIV. "Scoperto", per modo di dire, dai furbastri Gallo e Montagnier, questo fantomatico virus - causa ufficiale della Sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS) - doveva sterminare il mondo intero. La "Peste del XX° secolo", com'era stato definito dai media, avrebbe decimato la popolazione mondiale e invece ad oggi, dopo oltre vent'anni si è ristretto a pochissimi gruppi a rischio, come i tossicodipendenti ed emotrasfusi. Questi due gruppi in particolare sono costantemente immunodepressi a causa dello stile di vita (droghe e appunto trasfusioni) e non certo per colpa di un virus!La verità, sappiamo, è figlia del tempo, e infatti qualche giorno fa è uscita questa notizia: "tra infezione da HIV e di AIDS conclamato non ci sarebbe una relazione causa-effetto e tra le due potrebbe esserci più distanza di quanto si pensi".[18][27] [19]Finalmente sempre più scienziati e ricercatori indipendenti stanno prendendo le distanze dall'errata correlazione HIV = AIDS. Esiste certamente una immunodepressione, chiamata per convenzione AIDS (anche se questo acronimo è molto deviante), ma questa non è causata da un virus, o retrovirus, bensì dal nostro stesso stile di vita: alimentazione errata, vita sregolata, utilizzo di droghe (cocaina, morfina, eroina, popper, lsd, sintetiche, ecc.), farmaci (antibiotici, steroidi, ecc.), trasfusioni di sangue (di per sé altamente immunosoppressive), trapianto di organi.
La Pandemia di influenza Tutto quello che ho scritto precedentemente è solo per avvertire che la pandemia di influenza, tanto reclamizzata dai media e tanto paventata dagli esperti di turno, è ne più ne meno una truffa colossale molto pericolosa. Truffa perché Big Pharma incamererà, e lo sta già facendo, miliardi di dollari alla faccia nostra e alla faccia della crisi economica; pericolosa perché nasconde un grossissimo problema di salute pubblica: i vaccini e i veleni chimici. Quando inizieranno le vaccinazioni di massa, molto probabilmente tra settembre e novembre prossimi, il numero delle morti e dei danneggiati dai farmaci salirà alle stelle. Abbiamo visto che i virus, come pure i batteri non possono fare nulla in un organismo sano il cui terreno è alcalino: lavorano solo sulle cellule morte e/o malate e/o debilitate. I vaccini però contengono anche altre sostanze molto più tossiche di un virus (attenuato o morto che sia), e mi riferisco ai conservanti, ai metalli pensati come alluminio e mercurio e a tutti quei veleni tossici inseriti dentro per un qualche specifico motivo… Queste tossine, sono pericolosissime per tutte le persone di salute cagionevole e per gli organismi ammalati e/o debilitati. La storia di nuovo insegna: durante la cosiddetta Spagnola nel 1918-1919 a e quella dell’influenza suina del 1976, il maggior numero di morti c’è stato solo tra i medicalizzati e i vaccinati! Ricordiamolo. Ecco perché è necessario stare il più lontano possibile da tutte le pratiche mediche ufficiali (antibiotici, vaccini, farmaci, ecc.), non solo per non contribuire ad ingrassare le già grasse casse delle case farmaceutiche, ma soprattutto per non rischiare inutilmente con gli effetti collaterali, che saranno sicuramente pesanti.
Vaccinazioni obbligatorie? In caso di pandemia, le linee guida dell’O.M.S. hanno un carattere vincolante su tutti i 194 paesi aderenti. Dall’11 giugno scorso siamo a livello 6, il massimo dell’allerta, per cui in una simile emergenza (creata ad arte dall’èlite) l’Organizzazione sovranazionale (gestita dalle lobbies del farmaco), può legittimamente “costringere” i propri sudditi a farsi vaccinare, a limitare gli spostamenti e imporre quarantene.I governi di paesi come Inghilterra, Francia e Australia hanno già dichiarato l'intenzione di voler vaccinare (forse obbligatoriamente) l'intera popolazione, mentre gli Stati Uniti d'America almeno il 50% (cioè 160 milioni). Addirittura l'esercito svizzero sta facendo incetta di vaccini (16 milioni di dosi che provengono da USA, Germania e Spagna) in vista di una vaccinazione di massa forzata della popolazione in autunno. (fonte, "Blaser Zeitung").E in Italia cosa accadrà?
Cosa si nasconde dietro l'influenza porcina? Da una parte abbiamo gli immancabili interessi economici, che anche in questo caso sono enormi. Calcolando vaccini, farmaci, antibiotici e tutto l'indotto (visite specialistiche, esami di laboratorio, mascherine, ricoveri, ecc.) stiamo parlando di un affare da centinaia di miliardi di dollari.Dall'altra però c'è il controllo delle masse. Nonostante quello che i medici dicono, i vaccini, quando va bene, e cioè quando non producono effetti collaterali immediati (danni vaccinali), indeboliscono il sistema immunitario e predispongono alla malattia futura perché inquinano l'organismo con metalli pesanti e altre tossine velenose (vedi collegamento tra mercurio e alluminio dei vaccini con la sclerosi multipla, il morbo di Parkinson e di Alzheimer...).Quindi le case farmaceutiche non solo stanno incamerando miliardi attraverso la paura, ma si stanno anche ipotecando un mercato spropositato in futuro: milioni di nuovi malati. E le persone malate non sono persone libere... Infine c'è da tenere in considerazione anche coloro (gli organismi più deboli: giovani e anziani) che non riusciranno a superare la dose vaccinale stessa, proprio come accadde nelle grandi vaccinazioni di massa (Stati Uniti 1976, ecc.).
Cosa possiamo fare? La cosa più intelligente e unica che possiamo fare è ovviamente stare alla larga da vaccini e farmaci di qualsiasi tipo. Dall’altra migliorare e potenziare il terreno biologico mediante una nutrizione superiore. L’ambiente interno, in cui avvengono tutti i processi metabolici e fisiologici è quello che fa la differenza. Se risulta essere alcalino è impossibile l’evolversi di una malattia degenerativa in quanto la malattia richiede sempre un ambiente esclusivamente acido. Un organismo sano, cioè libero dalla tossiemia, con una energia nervosa sufficiente, è assolutamente inattaccabile da qualsiasi agente esterno.
http://www.disinformazione.it/
Vaccino o arma di distruzione massiva?
Mentre si sta avvicinando una campagna massiccia contro l'influenza A/H1N1, la possibilità che questo vaccino possa essere un'arma biologica è stata sempre di più evocata. Jane Burgermeister, giornalista austriaca, sostiene che le autorità del suo paese indagano in seguito a delle accuse
criminali di bioterrorismo con intenzione di commettere un genocidio che lei stessa ha profferito contro l'OMS, l'ONU, e i giganti farmaceutici.Nella sua cartella d'imputazione, Burgermeister accusa un gruppo di banchieri internazionali che controllano la Riserva federale USA, l'OMS, l'ONU, e la NATO di volere considerevolmente ridurre la popolazione mondiale con la scusa di una campagna di vaccinazioni. Il virus A/H1N1 responsabile dell'attuale epidemia sarebbe stato creato in laboratorio per poi essere diffuso nella popolazione. Il vaccino, più dell' influenza, è sospettato di essere usato come un'arma biologica per il spopolamento tanto auspicato da questo "cartello" politico ed economico.
I capi di accusa riguardano, tra altri, queste personalità: Barack Obama, presidente degli Stati Uniti, David Nabarro, coordinatore del sistema delle Nazioni Unite per la lotta contro l'influenza, Margaret Chan, direttrice generale dell'OMS, Kathleen Sebelius, segretaria alla salute ed ai servizi sociali degli Stati Uniti, Janet Napolitano, segretaria alla sicurezza interna degli Stati Uniti, David de Rotschild, banchiere, David Rockfeller, banchiere, George Soros, banchiere, Werner Faymann, cancelliere austriaco, Alois Stoger, ministro austriaco alla salute. La Burgermeister sostiene che l’intera questione della pandemia di “influenza suina” si poggia su un’enorme menzogna e che non esiste virus in natura che rappresenti una minaccia per la popolazione. Porta le prove che inducono a credere che sia l’influenza aviaria che l’influenza suina siano state in effetti bioingegnerizzate in laboratorio usando i finanziamenti forniti dall’OMS e da altre agenzie governative, insieme ad altri. Questa “influenza suina” è un ibrido in parte dell’influenza suina, in parte dell’influenza umana e in parte dell’influenza aviaria, una cosa che può solo venire da un laboratorio secondo molti esperti. L’asserzione dell’OMS che l’“influenza suina” si sta diffondendo e che deve essere dichiarata la pandemia ignora le cause fondamentali. I virus che sono stati messi in circolazione sono stati creati e messi in circolazione con l’aiuto dell’OMS, e l’OMS è enormemente responsabile della pandemia in primis. In aggiunta i sintomi della presunta “influenza suina” sono indistinguibili da quelli della comune influenza e del raffreddore. L’“influenza suina” non provoca la morte più spesso di quanto faccia la comune influenza, anzi molto, molto meno. Jane Burgermeister ha la doppia nazionalità irlandese/austriaca ed ha scritto per la rivista Nature, per il British Medical Journal, e per American Project. È corrispondente europea del sito web Renewable Energy World. Ha scritto molto sul cambiamento climatico, la biotecnologia e l’ecologia. Oltre alle accuse contro la Baxter AG e la Avir Green Hills Biotechnology di aprile che sono attualmente sottoposte a indagine, ha sporto denuncia contro l’OMS e la Baxter insieme ad altri riguardo al caso delle fiale di “influenza suina” destinate ad un laboratorio di ricerca che sono esplose in un affollato treno intercity in Svizzera.
Fonte Naturalnews.com
E’ Natale. Il santo Natale. Tempo per distillare l’estemporanea religiosità da bambinello e messe natalizie in beatificazioni varie: dal papa che ponziopilateggiava su nazismi e stragi, forte delle intime amicizie strette da Nunzio a Berlino, al papa che tra le pieghe della tonaca custodiva il bandito, picciotto, piduista e probabile soppressore di papa Luciani, Marcinkus, e dal fondo luciferamente delittuoso dei fondi della di lui banca traeva i mezzi per trasferire la Polonia e tutto il resto verso il necrocapitalismo occidentale, la miseria, il disfacimento sociale e culturale, il milione di morti del postcomunismo. Preannuncio di queste letizie natalizie era stata la crociata per la salvezza del crocefisso. Ricordate il feldameresciallo La Russa che sbavava e rantolava: “Dovete morire, dovete morire!” ai temerari europei che avevano stabilito come il crocefisso pubblico, scolastico o tribunalizio, non facesse bene alla laicità dello Stato, alla sua imparzialità, all’eguaglianza di cittadini e di fedi o non-fedi. E fin qui siamo alle solite di un paese-rospo che, superata con il concorso decisivo del PCI l’eversione del’68-’77, se ne sta inguattato, all’ombra dei bui fogliami coltivati dai potenti, nel fanghiglioso stagno della sottomissione e dell’ipocrisia.
Ma mi fanno più specie coloro che si oppongono al cadavere appeso in pubblico in nome del tradimento che questa imposizione commetterebbe nei confronti del VERO messaggio di Cristo, della VERA natura delle religione che Paolo di Tarso estrasse dal fantasy sul redentore dell’umanità dall’orrido, irrimediabile peccato originale (che sarebbe poi il frutto dell’albero della CONOSCENZA; che trovata, ragazzi!). E’ lì che casca l’asino. E’ come dare addosso a Obama o Bush per le efferatezze che vanno compiendo, per poi accreditare le ragioni addotte agiustificare quelle guerre. Appunto l’ectoplasma Al Qaida, il terrorismo islamico e gli autoattentati a scopo di vittimismo genocida: Israele docet. Premesso che quel povero Gesù che s’immola sulla croce per toglierci qualcosa che non abbiamo mai avuto, è la più funambolesca invenzione dai tempi della mela e che quindi non varrebbe occuparsene se non in termini di epistemologia delle superstizioni a fini di dominio, mai e poi mai si è visto sulla Terra perseguire quel VERO messaggio di Gesù, realizzarsi quella VERA natura della religione cristiana. Quella dei gerarchi e scherani cristiani, cattolici in primis, è da Costantino in giù la più orrenda storia di ferocia, prevaricazione, ottundimento, mattanze che non solo l’umanità abbia mai vissuto, ma che il più funambolico creativo di storie dell’orrore abbia mai concepito. Da questi magagalattici frodatori e ladri della verità e delle nostre coscienze non ci è mai venuto nulla di buono e il fraticello missionario che sostiene i poveri in qualche favela, non serve storicamente ad altro che a sbianchettare la cotta del papa, tanto scandalosamente opulenta quanto fradicia di sangue.
Buon Natale!
E un buon anno, invece, da quel popolo dell’Honduras che ho avuto la felicità di vedere in piedi a rifiutare, rivendicare, lottare, cantare, ridere di speranza e di fiducia nella liberazione (e che mi auguro vedrete nel mio docufilm "Il ritorno del Condor". I ratti dell’oligarchia honduregna e il pifferaio di Washington che pensavano di continuare a far sbucciare banane agli honduregni, quelle banane se le sono prese in faccia. Il mondo dell’appeasement, del taralucci e vino, si è accomodato soddisfatto in elezioni in cui i militari e gli esperti israeliani sono riusciti a far votare, baionetta alla mano, un terzo degli elettori, a patetica legittimazione del colpo di Stato con annesso terrore pinochettista. Ma il fuoco, mai visto prima nella “repubblica delle banane”, è divampato e, guardando all’esempio latinoamericano, non si spegnerà tanto facilmente. Il roll back dell’ipermilitarista Obama, per riprendersi l’America Latina liberata, è incominciato male. Soprattutto, se non a noi, ai popoli del sud del mondo, i tre quarti dell’umanità, ha mostrato il re venduto per bello, nudo e sconciato dalla lebbra. E non è poco. Solo che qui, dalle nostre parti, nessuno ci pensa. Le nostre sinistre sinistre sembrano quei topini bianchi che, nella gabbia dello scienziato vivisezionista, si rincorrono e arrabattano frenetici e stolti intorno alle proprie code. Hanno la vista troppo corta per individuare chi li tiene in una gabbia dove ogni cosa, dal terremoto dell’Aquila alla chiusura di Termini Imerese, dalle macellerie di guerra alle pulizie etniche israeliane, dalla distruzione maltusiana degli ecosistemi alle pandemie, dal furto dell’acqua ai viaggiatori all’adiaccio, dal crollo delle torri al ferito hollywoodiano di Piazza del Duomo e ai morti veri di Piazza Fontana, sta scritto sulla lavagna di quello scienziato. Per leggerla bisognerebbe individuare il suo laboratorio, entrarci e sfasciare tutto. Ma chi ci pensa. Abbiamo tante sigle di sinistra, addirittura comuniste, quanti vermi scava quel merlaccio che, ogni santo giorno che viene, mi butta per aria le rose.
Buon anno.
IL SANGUE DI BERLUSCONI E’ TUTTA UNA MONTATURA ???
Io sono convinta che questa sia tutta una montatura.Lui uscirà dopo le vacanze con la faccia ripulita.E reciterà la parte del martire e della vittima.Anna – Milano - 16-12-2009 -
Vedere:
http://aceontheriver.splinder.com/
http://eretici.blogspot.com/2009/12/berlusconi-aggressione-vera-o-tutta-una.html
http://andreainforma.blogspot.com/2009/12/e-se-laggressione-berlusconi-fosse-una.html
http://strakerenemy.blogspot.com/2009/12/laggressione-berlusconi-e-una-montatura.html
http://cospirazionista.blogspot.com/2009/12/laggressione-berlusconi-e-una-montatura.html
Di dubbi ce ne sono parecchi... http://www.youtube.com/watch?v=Lqz3E2SnAFk http://www.youtube.com/watch?v=vWmvrYIKitA
La ex-ministra de sanidad de Finlandia, Doctora Rauni Kilde, no tiene pelos en la lengua.
http://www.youtube.com/watch?v=nTgyakGAddM
http://www.tellusfolio.it/index.php?prec=%2Findex.php&cmd=v&id=9940
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Cosa si nasconde dietro l’influenza porcina?Marcello Pamio – 31 luglio 2009
“Dopo la morte del figlio autistico: John Travolta lascia Scientologi”. “Arriva finalmente la smentita del giovane ballerino: ‘Non sono il figlio illegittimo di Jacko’ “
Con tutto rispetto per la morte del figlio di Tony Manero e la scomparsa (non certo inattesa e inaspettata) di Michael Jackson, queste sono “notizie spazzatura” che vengono veicolate dai grandi e indipendenti giornali italiani per occupare da una parte i media e dall’altra il cervello dei loro lettori-sudditi. Da una parte le notizie trash, dall’altra lo spietato quanto vergognoso terrorismo psicologico sulla pandemia di influenza che è pronta - e non si sa cosa sta aspettando - a decimare la popolazione del pianeta. Forse, come ha dichiarato dal C.D.C. (Center for Disease Control) di Atlanta[1][1], la ricercatrice dell’Istituto Zooprofilattico Veneto, Ilaria Capua: “Ci stiamo preparando a un picco dal 10 agosto”.[2][2] Quindi secondo gli esperti, il fantomatico virus A-H1N1 dell’influenza, sta aspettando con calma che arrivi il 10 agosto per infettare decine e decine di milioni di persone! Certamente le fiabe dei fratelli Grimm sono molto più realistiche e credibili.
Le ultime dichiarazioni dell’O.M.S. (l’Organizzazione sovranazionale totalmente nelle mani delle lobbies del farmaco, ha dichiarato l’11 giugno 2009 Livello 6 di pandemia) apparentemente non lasciano spazio a dubbi: i casi di contagio ufficiali sono 175.000 e le vittime 1116.[3][3] Addirittura il portavoce ufficiale dell’OMS, Gregory Hartl, ha dichiarato ultimamente in una conferenza stampa, che la nuova influenza si è ”diffusa in quasi il 100% dei paesi”[4][4] Dai dati ufficiali è importante sottolineare subito che la mortalità di questa influenza è bassissimo. Secondo il "Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute" (Cnesps, Iss) "ogni anno si verificano in media 8000 decessi" per tutte le cause complicanze legate all'influenza stagionale (fonte Epicentro). Quindi dove sta il pericolo dell'influenza porcina?
La storia non compresa, si sa, tende a ripetersi… Facciamo un salto indietro e andiamo nel febbraio 1976, ed esattamente negli Stati Uniti d’America. Le televisioni dell’epoca mandavano in onda continuamente spot pubblicitari per terrorizzare i sudditi americani e convincerli a farsi vaccinare contro... l’influenza suina! Avete letto bene: influenza suina. Fu il presidente Gerald Ford ad imporre il vaccino, dopo che l’epidemia colpì la base militare di Fort Dix nel New Jersey uccidendo 19 militari. Non è stato detto che molto probabilmente la vera causa di queste morti è da imputare ai numerosi vaccini che i soldati sono tenuti a fare… Nella rivista britannica “Time” del 27 aprile 2009, si può leggere in che modo il vaccino del 1976 provocò dozzine di morti e gravi effetti collaterali come la Sindrome di Guillan-Barré (progressiva paralisi agli arti): ci furono più morti (oltre 30) per colpa del vaccino che per il virus dell’influenza suina[5][5]. Oggi, a distanza di ventitrè anni, la storia si sta ripentendo: i media trasmettono spot terroristici, i responsabili della salute pubblica creano paura e spingono alle vaccinazioni di massa, Big Pharma si frega le mani… I morti e i danneggiati (e non per colpa del virus) cresceranno esponenzialmente parallelamente alle pratiche preventive come le vaccinazioni. Esattamente come in passato.
Gli affari d’oro per Big Pharma A prescindere dalla pandemia i soldi nelle casse di Big Pharma[6][6] stanno già entrando a fiumi. Stiamo parlando di un business da decine e decine di miliardi di dollari. “Una delle maggiori banche d’investimento J.P. Morgan”, (dell’impero dei Rockefeller che partecipa attivamente all’affare), “ha calcolato che i governi dei vari paesi abbiano prenotato, presso le 3-4 aziende in grado di produrre il vaccino su larga scala, almeno 600 milioni di dosi”[7][7] Alla fine però - sempre secondo J.P. Morgan - si dovranno sommare altre 350 milioni di dosi, che faranno lievitare le vendite di vaccini a circa 1 miliardi di dosi. Questo solo per i vaccini. Al bottino dei vaccini, spartito tra i quattro giganti della farmaceutica (GlaxoSmithKline, Sanofi Aventis, Novartis, Astra Zeneca), va aggiunto quello dei medicinali, dove primeggia Roche con l’ormai mitico Tamiflu e ancora la Glaxo con il Relenza.[8][8] Il mercato dei vaccini e tutto l’indotto (visto che spesso e volentieri i vaccini producono nuovi e futuri malati) è assai promettente, a questo punto va ricordato anche che la Wyeth (recentemente acquistata per 65 miliardi di dollari dalla Pfizer) produce il vaccino contro il pneumococco e la Merck quello contro il Papilloma virus.
Anche le fusioni e acquisizioni sono all’ordine del giorno: la Novartis ha comperato Chiron, Sanofi ha preso invece Aventis Pasteur e Acambis, Astra Zeneca Medimmune e Glaxo ID Biomedical.[9][9] Detto questo, il vaccino per il virus A-H1N1 sarà pronto non prima dell’autunno prossimo, molto probabilmente tra ottobre e novembre. «Sulla sicurezza del vaccino non si scende a compromessi» ha detto Keiji Fukuda, il vicedirettore generale dell’OMS,[10][10] e infatti secondo il quotidiano britannico “The Guardian”, per assicurare le centinaia di milioni di dosi entro l’autunno, l’EMEA (l’ente europeo dei farmaci) sta permettendo alle società produttrici di scavalcare la fase dei test su larga scala sugli uomini. In pratica l’Agenzia (strumento nelle mani delle solite lobbies), ha autorizzato la “procedura rapida”. Il tutto ovviamente a discapito della sicurezza dei cittadini. Poi si viene a sapere che Enrica Giorgetti, moglie dell'attuale Ministro del Welfare Maurizio Sacconi, è Direttore Generale di Farmindustria (fonte, sito ufficiale di Farmindustria) Quindi il responsabile del dicastero che controlla, tra le altre cose, la salute degli italiani è sposato con la direttrice della lobbies dei farmaci, che riunisce le 200 aziende del settore più influenti. Non male come conflitto d'interessi!
La febbre porcina "contagia" anche i farmacisti La rivista Altroconsumo ha denunciato ieri, 30 luglio 2009, che 14 farmacie su 20 da loro visitate, hanno venduto l'antivirale Tamiflu senza ricetta medica, pur essendo obbligatoria. Una confezione costa la "modica" cifra di 36,80 euro! Non solo, per accontentare anche le persone che non vogliono muoversi da casa, la Rete offre la primizia della Roche da 64 a 127 euro a scatola. (Ufficio stampa Altroconsumo, 30 luglio 2009).Il Tamiflu viene spesso consigliato da medici e farmacisti compiacenti (che hanno il proprio tornaconto) e purtroppo molti italiani si preparano ad andare in ferie con l'antivirale in valigia. Questo è un banale esempio di come la pubblicità e il terrorismo mediatico agiscono sulle menti più deboli...Ecco perché in America, oltre 3000 persone si sono offerte di fare da cavia per testare i vaccini, a fronte di 2800 soggetti richiesti dalla multinazionale che li produrrà (fonte, Ansa, "Il Sole 24 Ore" 29 luglio 2009).
La fallace teoria microbica. Cerchiamo di fare, una volta per tutte, un po’ di chiarezza su virus e microrganismi vari. Uno dei padri fondatori della “Teoria dei Germi della Malattia” fu il chimico francese (e non medico) Louis Pasteur. Il concetto da lui codificato, e cioè che i batteri sono la causa di malattie specifiche, è stato ufficialmente accettato come il fondamento della medicina allopatica e della microbiologia verso la fine del 1800 in Europa e poi nel mondo intero. Tale teoria ovviamente fu accolta a braccia aperte dall’establishment medico-scientifico e dal nascente cartello farmaceutico che si stava organizzando attorno all’Associazione dei medici americani (A.M.A.), perché diede origine non solo alle vaccinazioni di massa ma anche allo sviluppo dei farmaci di sintesi.[11][11]
Analizzando l’evoluzione delle teoria microbica è doveroso inquadrala nella sua giusta prospettiva filosofica e porla nel contesto di filosofia biologica che dominava in quel periodo. Il XIX° fu infatti il secolo del grande sviluppo scientifico, nel quale avvenne il grande capovolgimento delle idee sulla malattia, la salute, la guarigione, la biologia stessa. Fu il secolo per esempio della teoria evoluzionistica di Charles Darwin.[12][12] Di conseguenza quando il francese Louis Pasteur e il tedesco Robert Koch fecero la loro comparsa con la teoria dei microbi, avvenne la perfetta fusione con la filosofia biologica: nacque il germe maligno che invadeva il corpo, annientava le difese, si moltiplicava nei tessuti, proliferava, causava infezioni, malattie e distruggeva alla fine l’organismo[13][13]. Cosa può desiderare di più una medicina sintomatica basata su una velenosa e tossica farmacopea, sempre più nelle mani delle lobbies?
E le case farmaceutiche possono desiderare qualcosa di meglio, di malattie provocate da un “essere” non visibile ad occhio umano che può essere ucciso solo da veleni chimici?
D'altronde la scienza batteriologica è piena di concezioni demonologiche di altri tempi[14][14].
Il passaggio dalla caccia allo spirito cattivo, malvagio, alla batteriologia è stato lento ma ha portato i suoi frutti: prima con la religione e oggi con la medicina. Secondo la batteriologia moderna, i microbi sono ovunque, onnipresenti, vivono costantemente assieme a noi e dentro di noi. Viviamo tra loro, siamo totalmente e completamente dipendenti dai batteri.
Li abbiamo in bocca, nel naso, gola, occhi, stomaco, vescica, vagina, intestini e ogni apertura del corpo.
Sono con noi dalla nascita alla morte.
Se analizzassimo al microscopio una qualsiasi sezione del corpo, la pelle, le membrane mucose, le cavità, ecc. vedremo milioni di questi microrganismi: il tratto gastrointestinale del neonato, per esempio, non presenta batteri, ma nel giro di qualche ora se ne riempie. Quindi i batteri costituiscono una realtà positiva e non possono essere la causa della malattia, almeno non nel senso convenzionale del termine: possono complicare certamente le malattie, ma non solo la causa scatenante! La vita senza batteri sarebbe impossibile su questo pianeta: agiscono in fatti da “spazzini” riducendo la struttura molecolare complessa in una più semplice, operano fenomeni di scissione.[15][15]
Nel terreno i batteri fissano l’azoto presente nell’aria e lo convertono in nitrato necessario per l’assorbimento delle piante che poi grazie a questo potranno fornire le importantissime proteine vegetali… L’essere umano assimila le sostanze nutritive (vitamine, minerali, oligoelementi) che sono alla base della vita, contenute negli alimenti, perché il nostro intestino contiene miliardi di microrganismi (la cosiddetta “flora batterica”).[16][16] I batteri, come è stato detto prima, fungono da veri e propri “spazzini” che riducono i tessuti morti o malati e non hanno alcuna influenza invece sui tessuti e sulle cellule vive! Il fatto che i microbi siano incapaci di penetrare i tessuti sani dovrebbe illuminarci sul fatto che qualunque sia il ruolo che giocano i batteri nella produzione di alcuni tipi di malattia, sono sempre fattori secondari e mai primari. Non possono annidarsi nell’organismo, se non quando questo è stato sufficientemente alterato da altre cause da permettere questa intrusione.[17][17]
Che fine ha fatto l'HIV? Intorno agli anni '80 è apparso sulla scena il retrovirus HIV. "Scoperto", per modo di dire, dai furbastri Gallo e Montagnier, questo fantomatico virus - causa ufficiale della Sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS) - doveva sterminare il mondo intero. La "Peste del XX° secolo", com'era stato definito dai media, avrebbe decimato la popolazione mondiale e invece ad oggi, dopo oltre vent'anni si è ristretto a pochissimi gruppi a rischio, come i tossicodipendenti ed emotrasfusi. Questi due gruppi in particolare sono costantemente immunodepressi a causa dello stile di vita (droghe e appunto trasfusioni) e non certo per colpa di un virus!La verità, sappiamo, è figlia del tempo, e infatti qualche giorno fa è uscita questa notizia: "tra infezione da HIV e di AIDS conclamato non ci sarebbe una relazione causa-effetto e tra le due potrebbe esserci più distanza di quanto si pensi".[18][27] [19]Finalmente sempre più scienziati e ricercatori indipendenti stanno prendendo le distanze dall'errata correlazione HIV = AIDS. Esiste certamente una immunodepressione, chiamata per convenzione AIDS (anche se questo acronimo è molto deviante), ma questa non è causata da un virus, o retrovirus, bensì dal nostro stesso stile di vita: alimentazione errata, vita sregolata, utilizzo di droghe (cocaina, morfina, eroina, popper, lsd, sintetiche, ecc.), farmaci (antibiotici, steroidi, ecc.), trasfusioni di sangue (di per sé altamente immunosoppressive), trapianto di organi.
La Pandemia di influenza Tutto quello che ho scritto precedentemente è solo per avvertire che la pandemia di influenza, tanto reclamizzata dai media e tanto paventata dagli esperti di turno, è ne più ne meno una truffa colossale molto pericolosa. Truffa perché Big Pharma incamererà, e lo sta già facendo, miliardi di dollari alla faccia nostra e alla faccia della crisi economica; pericolosa perché nasconde un grossissimo problema di salute pubblica: i vaccini e i veleni chimici. Quando inizieranno le vaccinazioni di massa, molto probabilmente tra settembre e novembre prossimi, il numero delle morti e dei danneggiati dai farmaci salirà alle stelle. Abbiamo visto che i virus, come pure i batteri non possono fare nulla in un organismo sano il cui terreno è alcalino: lavorano solo sulle cellule morte e/o malate e/o debilitate. I vaccini però contengono anche altre sostanze molto più tossiche di un virus (attenuato o morto che sia), e mi riferisco ai conservanti, ai metalli pensati come alluminio e mercurio e a tutti quei veleni tossici inseriti dentro per un qualche specifico motivo… Queste tossine, sono pericolosissime per tutte le persone di salute cagionevole e per gli organismi ammalati e/o debilitati. La storia di nuovo insegna: durante la cosiddetta Spagnola nel 1918-1919 a e quella dell’influenza suina del 1976, il maggior numero di morti c’è stato solo tra i medicalizzati e i vaccinati! Ricordiamolo. Ecco perché è necessario stare il più lontano possibile da tutte le pratiche mediche ufficiali (antibiotici, vaccini, farmaci, ecc.), non solo per non contribuire ad ingrassare le già grasse casse delle case farmaceutiche, ma soprattutto per non rischiare inutilmente con gli effetti collaterali, che saranno sicuramente pesanti.
Vaccinazioni obbligatorie? In caso di pandemia, le linee guida dell’O.M.S. hanno un carattere vincolante su tutti i 194 paesi aderenti. Dall’11 giugno scorso siamo a livello 6, il massimo dell’allerta, per cui in una simile emergenza (creata ad arte dall’èlite) l’Organizzazione sovranazionale (gestita dalle lobbies del farmaco), può legittimamente “costringere” i propri sudditi a farsi vaccinare, a limitare gli spostamenti e imporre quarantene.I governi di paesi come Inghilterra, Francia e Australia hanno già dichiarato l'intenzione di voler vaccinare (forse obbligatoriamente) l'intera popolazione, mentre gli Stati Uniti d'America almeno il 50% (cioè 160 milioni). Addirittura l'esercito svizzero sta facendo incetta di vaccini (16 milioni di dosi che provengono da USA, Germania e Spagna) in vista di una vaccinazione di massa forzata della popolazione in autunno. (fonte, "Blaser Zeitung").E in Italia cosa accadrà?
Cosa si nasconde dietro l'influenza porcina? Da una parte abbiamo gli immancabili interessi economici, che anche in questo caso sono enormi. Calcolando vaccini, farmaci, antibiotici e tutto l'indotto (visite specialistiche, esami di laboratorio, mascherine, ricoveri, ecc.) stiamo parlando di un affare da centinaia di miliardi di dollari.Dall'altra però c'è il controllo delle masse. Nonostante quello che i medici dicono, i vaccini, quando va bene, e cioè quando non producono effetti collaterali immediati (danni vaccinali), indeboliscono il sistema immunitario e predispongono alla malattia futura perché inquinano l'organismo con metalli pesanti e altre tossine velenose (vedi collegamento tra mercurio e alluminio dei vaccini con la sclerosi multipla, il morbo di Parkinson e di Alzheimer...).Quindi le case farmaceutiche non solo stanno incamerando miliardi attraverso la paura, ma si stanno anche ipotecando un mercato spropositato in futuro: milioni di nuovi malati. E le persone malate non sono persone libere... Infine c'è da tenere in considerazione anche coloro (gli organismi più deboli: giovani e anziani) che non riusciranno a superare la dose vaccinale stessa, proprio come accadde nelle grandi vaccinazioni di massa (Stati Uniti 1976, ecc.).
Cosa possiamo fare? La cosa più intelligente e unica che possiamo fare è ovviamente stare alla larga da vaccini e farmaci di qualsiasi tipo. Dall’altra migliorare e potenziare il terreno biologico mediante una nutrizione superiore. L’ambiente interno, in cui avvengono tutti i processi metabolici e fisiologici è quello che fa la differenza. Se risulta essere alcalino è impossibile l’evolversi di una malattia degenerativa in quanto la malattia richiede sempre un ambiente esclusivamente acido. Un organismo sano, cioè libero dalla tossiemia, con una energia nervosa sufficiente, è assolutamente inattaccabile da qualsiasi agente esterno.
http://www.disinformazione.it/
Vaccino o arma di distruzione massiva?
Mentre si sta avvicinando una campagna massiccia contro l'influenza A/H1N1, la possibilità che questo vaccino possa essere un'arma biologica è stata sempre di più evocata. Jane Burgermeister, giornalista austriaca, sostiene che le autorità del suo paese indagano in seguito a delle accuse
criminali di bioterrorismo con intenzione di commettere un genocidio che lei stessa ha profferito contro l'OMS, l'ONU, e i giganti farmaceutici.Nella sua cartella d'imputazione, Burgermeister accusa un gruppo di banchieri internazionali che controllano la Riserva federale USA, l'OMS, l'ONU, e la NATO di volere considerevolmente ridurre la popolazione mondiale con la scusa di una campagna di vaccinazioni. Il virus A/H1N1 responsabile dell'attuale epidemia sarebbe stato creato in laboratorio per poi essere diffuso nella popolazione. Il vaccino, più dell' influenza, è sospettato di essere usato come un'arma biologica per il spopolamento tanto auspicato da questo "cartello" politico ed economico.
I capi di accusa riguardano, tra altri, queste personalità: Barack Obama, presidente degli Stati Uniti, David Nabarro, coordinatore del sistema delle Nazioni Unite per la lotta contro l'influenza, Margaret Chan, direttrice generale dell'OMS, Kathleen Sebelius, segretaria alla salute ed ai servizi sociali degli Stati Uniti, Janet Napolitano, segretaria alla sicurezza interna degli Stati Uniti, David de Rotschild, banchiere, David Rockfeller, banchiere, George Soros, banchiere, Werner Faymann, cancelliere austriaco, Alois Stoger, ministro austriaco alla salute. La Burgermeister sostiene che l’intera questione della pandemia di “influenza suina” si poggia su un’enorme menzogna e che non esiste virus in natura che rappresenti una minaccia per la popolazione. Porta le prove che inducono a credere che sia l’influenza aviaria che l’influenza suina siano state in effetti bioingegnerizzate in laboratorio usando i finanziamenti forniti dall’OMS e da altre agenzie governative, insieme ad altri. Questa “influenza suina” è un ibrido in parte dell’influenza suina, in parte dell’influenza umana e in parte dell’influenza aviaria, una cosa che può solo venire da un laboratorio secondo molti esperti. L’asserzione dell’OMS che l’“influenza suina” si sta diffondendo e che deve essere dichiarata la pandemia ignora le cause fondamentali. I virus che sono stati messi in circolazione sono stati creati e messi in circolazione con l’aiuto dell’OMS, e l’OMS è enormemente responsabile della pandemia in primis. In aggiunta i sintomi della presunta “influenza suina” sono indistinguibili da quelli della comune influenza e del raffreddore. L’“influenza suina” non provoca la morte più spesso di quanto faccia la comune influenza, anzi molto, molto meno. Jane Burgermeister ha la doppia nazionalità irlandese/austriaca ed ha scritto per la rivista Nature, per il British Medical Journal, e per American Project. È corrispondente europea del sito web Renewable Energy World. Ha scritto molto sul cambiamento climatico, la biotecnologia e l’ecologia. Oltre alle accuse contro la Baxter AG e la Avir Green Hills Biotechnology di aprile che sono attualmente sottoposte a indagine, ha sporto denuncia contro l’OMS e la Baxter insieme ad altri riguardo al caso delle fiale di “influenza suina” destinate ad un laboratorio di ricerca che sono esplose in un affollato treno intercity in Svizzera.
Fonte Naturalnews.com
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