domenica 1 gennaio 2012
Ecce Homo
2012: Non vi dimenticheremo, vi onoreremo, vi faremo risorgere da tombe costruite con la menzogna, vi faremo vivere nella verità, nella resistenza e nella rivoluzione
Nessuno è schiavo senza speranza quanto colui che si illude di essere libero (Johann Wolfgang Goethe)
Il capitalismo è la stupefacente credenza che i peggiori degli uomini fanno le cose più infami per il maggior bene di tutti (John Maynard Keynes)
Tutte le tirannie governano con la frode e la violenza. Una volta che la frode è scoperta, devono dipendere esclusivamente dalla violenza (George Orwell)
Quando l’ingiustizia diventa legge, la resistenza diventa un dovere (Anonimo)
Una società cresce e diventa grande quando uomini vecchi piantano alberi nella cui ombra sanno di non potersi mai sedere (Proverbio greco)
Cari compagni, amici, interlocutori, avrei voluto scrivere qualcosa di dignitoso su tutta una serie di accadimenti di questi giorni, che so:
che il fuoco di fila di attentati stragisti a Baghdad, in Nigeria, a Damasco, in Pakistan, in Egitto contro i copti, recano l’evidentissimo segno dei fondatori e maestri del terrorismo, Cia e Mossad, e servono rispettivamente a destabilizzare Stati sovrani e disobbedienti, a indebolire e frantumare paesi vassalli lungo linee etniche e confessionali (sciti, sunniti, curdi, musulmani, cristiani), a confondere le acque tra resistenza armata patriottica irachena e scontro di potere tra regime scita filo-iraniano e opposizione sunnita filo-paesi del Golfo, a far affondare in divisioni e conflitti religiosi e razzisti le varie primavere antiche e nuove che si vanno diffondendo nel mondo, a da sfogo alla propria necrofilia;
che alla partenza dei necrofori Usa dall’Iraq dopo 9 anni di occupazione, saccheggi, atrocità, stragi, l’intero popolo di Baghdad ha salutato unito, a milioni, la fuga del nemico (rintanato ora nel Kuweit per balzare addosso a qualche nuova preda) e a Falluja, la vera città martire ed eroica, massacrata nel 2004, ma irriducibile punta di lancia della lotta di liberazione, grandi masse hanno festeggiato inalberando ritratti di Saddam. Saddam che, insieme a Gheddafi e Che Guevara, è colui che merita l’insegna Ecco Homo. Quello vero;
che i briganti a cui il golpista nazionale ha affidato, su ordine della coppia neocarolingia Merkel-Sarkozy e su mandato del finanzcapitalismo mondialista, l’esercizio della dittatura sul 99% degli italiani, hanno ilo compito di portare a termine la depredazione, non adeguatamente maltusiana, condotta dalle anti-democrazie fordiste e post-industriali precedenti;
che, oltre a denudarci e buttarci sul ghiaccio, al colmo dell’impunita spudoratezza e protervia, la cupola tecnocratico-dispotica, BCE, fa piovere miliardi, tasso dell’1%, sulle banche che di questa guerra di classe sono gli strumenti primi, con il presunto obiettivo del sostegno alle imprese e ai bisognosi e quindi di occupazione e consumo e quindi di crescita e che la banda di usurai, anziché impiegare queste generose elargizioni ai fini suddetti, le ha imboscate. Dove? Ma chiaramente nei depositi della casa-madre della setta, la BCE. Dove quei miliardi diventeranno stra-miliardi. Non è la rendita l’Atlante che sorregge il mondo? Intanto il paese più in rotta e dalle casse tracimanti dollari mondiali appese sul vuoto record del suo debito-record, fatto fuori Saddam, anche perché era passato dal dollaro all’euro, Gheddafi, anche perché aveva voluto una valuta panafricana legata all’oro, sganciata dalla dittatura del dollaro, del FMI, della Banca Mondiale, in tutte le transazioni, se la spassa demolendo con le mazzate delle agenzie di rating il rivale Euro e la rivale, pur se complice e finanziatrice di tutte i suoi crimini bellici, Europa. La quale sta a cuccia: le provocazioni bombarole di questi giorni in Nigeria, Egitto, Damasco, Iraq, Pakistan, come l’affine 11 settembre, sono anche messaggi di avvertimento. C’è anche un 1% in cui ci si arpiona tra cosche concorrenti.
Che uno Tsunami ha travolto il pianeta con le urla di sdegno di falsari, terroristi, satrapi del Golfo, Obama e Hillary, HRW e Amnesty, cani di guerra vari, media al traino, all’annuncio, dato dal capo sudanese degli osservatori amici, spediti dalla Lega Araba (saudita), che a Homs, presunto centro della rivolta e dei massacri di Assad, “tutto risulta tranquillo e non si è notato niente di grave” . Ottimo disvelamento di una briciola di verità sulla Siria imprigionata nella menzogna colonialista. E patetico è il tentativo di squalificare il generale sudanese collegandolo al noto Darfur. Peraltro classico lavoretto imperialista.
Ma non fidiamoci: i congiurati Nato-Israele-monarchie del Golfo che con le sanzioni stanno strangolando il popolo siriano (nuova tirannia monarchico-neoliberista-islamista in vista, yum yum), il rapporto finale alla banda di spie della Lega, mandata ad avallare l’ordine del giorno imperiale, l’hanno già dettato in partenza: in Siria si è sollevata la popolazione contro un regime di massacratori, le migliaia di miliziani, fatti filtrare con carichi di armi da Libano, Turchia, Giordania, agli ordini di addestratori e teste di cuoio Nato insediate in Giordania e Turchia, non sono che disertori dell’esercito di Assad che si sono rifiutati di sparare sui civili. Peccato che ci siano gli ordini di servizio, confermati da immagini, che vietano a soldati e poliziotti di sparare sui civili, peccato che, anche per questo motivo, i militari uccisi siano ormai oltre 2000 e tutti occultati in Occidente, peccato che le forze siriane continuino a catturare alqaidisti, libici e altri, già operativi nei bagni di sangue e di orrori in Libia e trasferiti qui al comando di Abdelhakim Belhadj, fondatore di Al Qaida in Libia e già governatore di Tripoli occupata. Notare: il 21 dicembre a Damasco hanno manifestato per la patria e il proprio governo e contro gli aggressori due milioni di persone. Ovviamente tutte comandate… (occhio che non ve la rifilino come manifestazione dell’opposizione!)
Di questo e altro avrei voluto scrivere in questo passaggio dall’anno peggiore dei trascorsi al migliore di quelli a venire, ma ciò da fa’ perché parto e torno verso metà gennaio Non disperiamo: corre per il mondo un vento di primavera, forse un uragano. Gli manca un vessillo. Glie l’ha disegnato il grande Enzo Apicella. Auguri.
Champagne... Buon 2012 non solo di scrittura: buon viaggio, permanenza e ritorno!
RispondiEliminaforse qualcuno più bravo di me riesce a capirci qualcosa,sul sito di A.I.è sparito il sondaggio sull'"eroe dei diritti umani",che sia la conferma di una vittoria postmortem del colonnello?bella zappa sui piedi per quelli A.I.illusionisti che illudono se stessi,fantastico !!
RispondiEliminaCiao Fulvio buon anno nuovo, volevo sapere cosa ne pensi del "suicidio" di Ivan Heyn, viceministro argentino al Commercio Estero, un saluto
RispondiEliminabuon viaggio fulvio.
RispondiEliminae che il 2012.......
Caro Fulvio nell'augurare a te e ai lettori del blog un buon 2012, ti posto questo post apparso nel forum di comedonchisciotte. E' sul nostro Gheddafi. Spero non sia troppo lungo.
RispondiEliminaL'8 Dicembre era stato aperto un concorso da Amnesty International sull'eroe che più ci ha ispirato in maniera di diritti umani. Il concorso si chiudeva il 31 Dicembre. Il concorrente più votato è stato Muammar Gaddafi.
http://takeaction.amnestyusa.org/site/c.6oJCLQPAJiJUG/b.7854459/k.DD3/Human_Rights_Heroes.htm
Purtroppo Amnesty ha cancellato la classifica, e leggendo il regolamento s'intravede come il concorso era rivolto ai soli americani (bella democrazia) quindi forse useranno questa scusa per togliere i voti a Gheddafi?
http://www.amnestyusa.org/about-us/amnesty-50-years/human-rights-heroes-drawing-rules
In ogni caso qui c'è il video che documenta lo schiacciante primato del Martire Muammar Al Gheddafi a circa 1 ora dalla chiusura delle votazioni:
http://www.youtube.com/watch?v=6inomCZIFtQ
Nella descrizione del video troverete altri link interessanti (alla pagina di Amnesty, ad altri 2 siti che hanno documentato l'evento, al premio ONU sui diritti umani che il Martire avrebbe dovuto ricevere a Marzo etc.).
Ultima modifica di Ryuzakero il Lun Gen 02, 2012 5:20 pm, modificato 1 volta in totale
Ho sentito che la resistenza libica stava per organizzare un'azione militare per rovesciare i golpisti a Tripoli e che purtroppo, alcuni di questi militanti sono stati arrestati. A parte che nessun giornale si è preoccupato della sorte dei prigionieri, può essere un segnale che la resistenza è ancora attiva, anche in vista della visita di Mario Monti per il 21 di gennaio, e che la parola fine non è stata ancora scritta?
RispondiEliminaQuesta sera c'e' stata on RAI3 una interessante trasmissione sugli italiani in Libia e su come il fascismo nel 1940 (poco prima dell'inizio della guerra) gli ha portato via i figli meno che adolescenti per inquadrarli, in caserme italiane con la scusa delle colonie estive, dalle quali sarebbero tornati solo a guerra finita. Però nelle scuole di oggi si organizzano viaggi "premio" per studenti delle medie inferiori a visitare le foibe in Istria però "bilanciata" dalla visita ad Auschwitz nel giorno della memoria. Con tutto il rispetto verso quest'ultima ricorrenza, non vi sembra un po' di forzare in giovani ancora ingenui l'idea che i cattivi siano gli altri, mentre gli italiani siano in fondo "brava gente", vittime della perfidia degli Slavi e dei comunisti? Secondo me andrebbero portati ad Abu Graibh, Falluja e Belgrado, molto piu' drammaticamente vicine nel tempo di cui poco si parla oggi...
Alessandro
Di fronte al pericolo che il mondo sfugga loro di mano, le oligarchie del grande capitale che vanno da Washington al Golfo Persico minacciano l'umanità con un nuovo "inutile massacro". Punzecchiano l'Iran, mordono la Siria, e intanto mettono la coda qua e là... Si prospetta un 2012 duro, molto duro. Temo anche per l'America Latina, altro possibile anzi certo scenario di guerre sporche e rivoluzioni colorate.
RispondiEliminaCiao, Filippo.
La resistenza pro Jamahirria in Libia ha bisogno di appoggi internazionali. Tiriamo fuori idee per mettere in pratica qualche azione in suo favore. Fabrizio
RispondiEliminaPeccato, averlo saputo, per una volta che vale la pena votare...
RispondiEliminaMauro Murta
Gentile signor Grimaldi, ma secondo lei, di grazia, è possibile o no essere assoluti ed irriducibili nemici degli imperialismi massacratori statunitensi ed europei e, AL TEMPO STESSO, perdio, assoluti ed irriducibili nemici delle borghesie sfruttatrici ed affamatrici di ogni segno, colore e latitudine, fossero esse chine pure nelle mangiatoie di Assad e di Gheddafi (per sua informazione: l’"illuminato creatore della libertà libica" si era trasformato, negli ultimi tempi, in un tipo assai meno "illuminato", a sentir molti fra i suoi connazionali)?
RispondiElimina"Distinguir los
esclavistas y saqueadores", appunto, che è cosa una 'nticchia diversa da: "il nemico del mio nemico è mio amico", che come trovata pare non abbia mai funzionato granché. Non trova?
Con stima.
Sergio
PS Stia tranquillo, non sono al soldo di niente e di nessuno.
Cari tutti, rispondete voi per favore all'anonimo dei soliti, putrefatti stereotipi sul nemico del mio nemico e sulle mangiatoie di Gheddafi eccetera. Io ci ho da fare in Siriam dove le cose e le persone sono serie e stanno ai fatti e, con tutta la buona volonta', non ho tempo per chi ripete sciocchezze, per quanto con cortesia.
RispondiEliminarispondere?A cosa?^_^
RispondiElimina@Sergio
RispondiEliminaper capire non bisogna andare troppo lontano le basta osservare il suo vicino di casa se è "democratico" o meno perchè se non lo è può benissimo entrare in casa sua ed ammazzare lui e tutta la famiglia,distruggere la casa ma non prima di aver arraffato tutti i beni,compreso il conto in banca,così lei potra dire di essere un vero democratico
sopratutto mentre si fa fuori il vicino e la famiglia sua,mi raccomando dire a tutti che si sta portando la pace nel quartiere e sopratutto girare un video con il telefonino alla cazzo di cane e poi spacciarla come informazione libera!
RispondiEliminaLa democrazia per esser vera democrazia non può essere libarale,ma socialista.Non ci son dicks!^_^
Fulvio, cerca di riportare a casa la ghirba: di eroi da piangere ne abbiamo già troppi!
RispondiEliminaRossoallosso ha dato la risposta DEFINITIVA a Sergio che, a questo punto, può scegliere se affrontare le tempeste che portano alla ricerca della consapevolezza o arenarsi nelle secche della complicità, intorpidito dal canto delle Lucie Goracci.
Mauro Murta
Mauro, tranquillo, c'e' un intero popolo, esclusa qualche scoria, a proteggermi qui.
RispondiEliminaBabordo, guarda che e' con i cellulari che sono state girate e svelate le atrocita' commesse dai ratti di Bengasi. Da gente con i controcazzi che rischiava la pelle nel senso letterale.
Forse non mi sono spiegato. Riproviamo con calma. Contro la carneficina imperialista scatenatasi sulla Libia, e che ora si sta apparecchiando contro la Siria, c'è stata una netta ed immediata (dicasi: netta ed immediata) opposizione da parte di diverse organizzazioni e partiti. Questo non si può negare. Così come non si può negare che Fulvio Grimaldi è persona più che seria e più che intellettualmente e politicamente onesta, tanto da andare sotto le bombe per mostrare e dimostrare che la realtà della situazione non è quella offertaci dal Tg1, dalla Fox e da tutto il resto del baraccone. Fin qui ci siamo? Bene. Il punto, però, è il fatto -anche questo difficilmente negabile, se no il discorso è chiuso qua- che in Libia qualche centinaio di migliaia di cittadini, all'ingrosso, hanno deciso che di Gheddafi (i cui meriti storici progressivi, detto en passant, non pesano più della somma dei suoi "demeriti", a meno di voler credere che la Libia era trionfalmete in marcia verso il socialismo, perché anche in questo caso il discorso si chiude qua) ne avevan discretamente pieni i coglioni. Non risulta (o meglio: il nostro caro Fulvio non ce l'ha ancora fatto vedere) che queste centinaia di migliaia di libici fossero TUTTI agenti del Mossad o della DGSE paracadutati nottetempo nel Sahara. Erano espressione, anzi, di uno schieramento interclassista e politicamente trasversale, che andava dai monarchici nostalgici ai comunisti (fatti a pezzi allegramente, questi ultimi, dagli italiani e dagli inglesi prima e dal compagno Gheddafi poi). Ora, quegli stessi partiti ed organizzazioni, o almeno alcuni fra essi, sono stati altrettanto nettamente e incondizionatamente a fianco di queste centinaia di migliaia di oppositori, che Fulvio considera, con felicissima e schiettissima terminologia polpottiana, "scorie". Nettamente ed icondizionatamente al loro fianco e, CONTEMPORANEAMENTE, senza tentennamenti contro l'intervento imperialista. E' una posizione contraddittoria, assurda, inaccettabile? Solo per quei mentecatti che non sanno neanche cosa significhi AUTONOMIA politica e militare del proletariato organizzato in partito (ciò che appunto mancava in Libia, ed era oltretutto reso difficoltoso proprio per la natura interclassista del fronte anti-Gheddafi) e sua indipendente strategia nazionale ed INTERNAZIONALE. Orbene, uno ha tutto il diritto di fregarsene dell'autonomia del proletariato, ma un punto di vista realmente e fino in fondo comunista non può in nessun caso contravvenire a questo che non è altro che un elementare punto di partenza. Mi spiace, ma meglio di così non so esprimere.
RispondiEliminaSergio
Purtroppo, i filmati delle atrocità dei ratti li vediamo solo noi che rifiutiamo di farci ingozzare di propaganda. Se provi a mostrarglieli, le oche da foie gras s'incazzano come spettatori di "Vacanze sulla Neve" a cui sostituiscano la pellicola con "La Battaglia di Algeri".
RispondiEliminaMauro Murta
mi riferivo ai video fatti vedere dal tg 5,dove alcuni soldati siriani di assad menavano i "poveri manifestanti".Il tutto ripreso da vicino,senza mostrare nulla che potesse far risalire alla natura degli attori in campo
RispondiEliminaParlo del modo cui le democrazie colonialiste usano l'informazione e i suoi mezzi per creare falsità
Chiaro che vi siano video di altra natura,ma li vedi sui canali di maggiore diffusione tra le masse?
Ciao e buon lavoro!
http://malgoverno.wordpress.com
a tutti i pendoli che non sanno decidersi quale campana ascoltare consiglio la lettura di questo articolo di EL PAIS noto giornale estremista reazionario antimprialista spagnolo ;-),un articolo sull'IRAQ oggi e come era prima della "democrazia"
RispondiEliminahttp://internacional.elpais.com/internacional/2011/12/28/actualidad/1325105824_050015.html
demoCIAtici: con le kazzate NON convincete Nessuno!
RispondiEliminaRiccone: se la patata te voi magnà, sul balcone te la devi co ltivà! del tuo denaro non sappian che far...a kakar devi dannar!
coi piagnistei non ce che far, agire è la frittata far! morgana!
Bene, vedo che siamo passati direttamente alla censura. Mi sembrava un po' strano, in effetti, che in nessun post ci fossero mai commenti "fuori linea".
RispondiEliminaComplimenti al compagno Grimaldi, stalinista fino in fondo, che da Fidel ha almeno imparato qualcosa.
Buon lavoro a lei e alla sua corte di seguaci adulanti e babbei.
Sergio
Caro Fulvio,
RispondiEliminavorrei avere un centesimo del Suo coraggio! Eroico!
Ludovico
Da Damasco.
RispondiEliminaCari amici, questo Sergio manifesta qualche squilibrio, alternando insulti da squadrista a stolti settarismi ideologici, oltre tutto inquinati da disinformazione. Non so, poi, di che censura parli. Ho pazientemente pubblicato le sue esternazioni che tutti saprete interpretare benissimo. Non aggiungo altro perche', come voi tutti caomprendente benissimo, qui in Siria c'e' ben altro da fare, smascherare, apprendere, sostenere, che andare appresso a certe sciocchezze.
Ciao,
Giusto Fulvio, tu occupati delle cose serie in Siria che alle sciocchezze nella nostra povera colonia ci pensiamo noi.
RispondiEliminaDunque Sergio l’Illuminato, quali sarebbero queste “diverse organizzazioni e partiti” che hanno trovato la giusta ricetta per affrontare le complesse vicende dell’imperialismo? L’associazione “Diritti Umani e Figa per Tutti”? Il “Partito dell’Amore” di Moana Pozzi?
Che in ogni paese ci sia qualche centinaio di migliaia di oppositori mi sembra perfettamente normale. Ma nessuno di quelli che in tutti questi anni hanno manifestato contro Berlusconi ha mai auspicato No-Fly-Zone, bombardamenti e invasioni straniere, forse anche perché invasi ormai lo siamo già. Gli “oppositori democratici” libici affrontavano le forze dell’ordine armati di lanciagranate, non di estintore alla Carlo Giuliani e, quando hanno visto che gli buttava male, hanno cominciato a sventolare bandiere americane e francesi.
Questa è la differenza.
Sic et simpliciter.
Mauro Murta
Sto leggendo adesso di un altro attentato Cia-Mossad a Damasco. Fulvio tutto bene? Io andrò a Damasco nei prossimi mesi, a saperlo che ci andavi in questo periodo, mi organizzavo prima. Sto attendendo con ansia anche io di "smascherare, apprendere, sostenere".
RispondiEliminaFrancesco
"$ergio" nome di origine latina, deriva dal verbo servare ovvero "custodire .... FARA' LA GUARDIA CARCERARIA? Sergio *artire in SIRIA costretto a camminare con dei chiodi conficcati nei piedi [E Jè ANNATA PURE BENE] per essersi rifiutato di negare la sua "fede" È il protettore dei soldati. AH AH 1 nome, 1 programmaaaaa!!!!! quindi vedete $ergi, di non andare a casa altrui a rompere, ché vi rompono!!!!
RispondiEliminaCost* crede che la definizione "Stalinista" sia un insulto, non sa che per Me è un Onore!!!! E si vedono i bei risultati dell'anti Stalinismo...
la catastrofe in neanche 70 anni!!!!! Morgana !!!!!
Mi perdoni, ma se l'aggiornamento dei commenti del suo blog avviene con frequenza minore di una volta ogni quarantotto ore, e gli ultimi sei commenti vengono inseriti solo oggi (6 gennaio), capisce bene che uno pensa di essere censurato. Comprendo che ha cose di ben altra importanza da fare, in Siria, ma non è colpa mia.
RispondiEliminaLa ringrazio quindi per la commovente magnanimità con cui ha pubblicato le mie "esternazioni". Le sarei ancor più grato se, con uguale magnanimità, si sforzasse di dare una risposta alle mie obiezioni che non sia la solita manfrina dello squadrismo-settarismo-imbecillismo-malafede-disinformazione (mi informo da Fulvio Grimaldi, guardi un po'!).
Sergio
Per Sergio:
RispondiEliminaVorrei capire come mai questo fantomatico "centinaio di migliaia di oppositori libici" potessero:a) decidere di rappresentare da soli "democraticamente" una popolazione di 8 milioni di abitanti
b) avere dalla loro parte "comunisti" (almeno secondo questo sergio) terroristi quaeddisti, bombardieri NATO e paesi colonialisti, vecchi e nuovi, tutti insieme allegramente.
c) Essere bloccati per mesi dal popolo libico in armi (lo stesso che questi pretenderebbero di rappresentare), riusciendo a conquistare solo città deserte rase al suolo precedentemente.
Credo che nel merito non sia necessario scrivere altro.
Piuttosto vorrei sottolineare come la stampa rivolga l'attenzione alla svolta autoritaria in Ungheria, denunciandone le leggi che colpiscono anche retroattivamente i funzionari dello stato socialista pre '89. Mi ricordo che quando stesso gli ustascia croati nel '91 c'era invece grande entusiasmo by partizan fra i "democratici", (salvo rare eccezioni) sopratutto quando l'alleanza con i quaeddisti di Sarajevo portò ad una guerra di conquista contro la Jugoslavia, le comunità serbe in particolar modo, e chi voleva resistere alla nuova balcanizzazione.
Sarà forse perchè l'Ungheria ha deciso di mettere sotto il suo controllo la Banca Centrale, mentre la Croazia si genuflesse all'allora dominante marco tedesco?
Alessandro
@Fulvio
RispondiEliminache ci dici dell'attentato(penso venerdì 6, mattina) a Damasco qui nessun media ne fa menzione,nel video si presumono almeno 20 civili morti
qui il link della notizia e video, con gli screenshot delle anticipazioni dell'evento da parte di "oppositori" postati su facebook
http://syrienblogg.wordpress.com/2012/01/06/terrordad-i-damaskus/
Auguri, Fulvio. Sempre in gamba!
RispondiEliminaCiao, Filippo
Grazie Mauro, Alex e gli altri per aver reagito al posto mio ai pastrocchi politico-informativi dell'irascibile Sergio. Davvero a quelle confusioni cerchiobottiste e' tutto il mio lavoro che cerca di rispondere e, quando i tentacoli Al Qaida di Cia e Mossad fanno saltare per aria innocenti cittadini a Damasco, quelle argomentazioni sanno davvero di foglie secche, se non marce. Magari il nostro Sergio svolge considerazioni pensose tra chi denuncia la cospirazione sionista-imperialista, e chi vaneggia che sia il regime a bombardarsi da solo. Tanto per tranquillizzare la popolazione...
RispondiEliminaCiao.
Mi rivolgo ad alex1, l'unico che si è sforzato di rispondere.
RispondiEliminaa) "Vorrei capire come mai questo fantomatico "centinaio di migliaia di oppositori libici" potessero decidere di rappresentare da soli "democraticamente" una popolazione di 8 milioni di abitanti."
Gli oppositori libici (o il CNT) non ritenevano certo di "rappresentare" alcunché, tantomeno "democraticamente", non più di quanto "rappresentassero" le centinaia di migliaia di INIZIALI oppositori egiziani e tunisini. OGNI forma di potere politico costituito ha una sua base d'appoggio più o meno ampia e più o meno stabile; l'aveva anche Hitler, figuriamoci se non l'avesse Gheddafi.
b) "avere dalla loro parte "comunisti" (almeno secondo questo sergio) terroristi quaeddisti, bombardieri NATO e paesi colonialisti, vecchi e nuovi, tutti insieme allegramente."
Durante la Resistenza italiana, e non solo in quella italiana, i comunisti (stalinisti e non) combattevano a fianco di monarchici, disertori del regime, truppe imperialiste e colonialiste, perfino ex gerarchi fascisti e nazisti in via di "recupero" tramite riciclo nell'Office of Strategic Services (OSS), embrione dell'attuale CIA. Tutti insieme ASSAI POCO allegramente. Queste non sono mie opinioni, è storia.
c) "Essere bloccati per mesi dal popolo libico in armi (lo stesso che questi pretenderebbero di rappresentare), riusciendo a conquistare solo città deserte rase al suolo precedentemente."
In realtà, sono stati bloccati per mesi non dal "popolo libico" (scusami, gli oppositori cosa sono, popolo eritreo?), ma prima di tutto dall'esercito e dai bombardieri di Gheddafi (oltre che dai suoi sostenitori), messi all'opera fin dall'inizio della guerra civile. E proprio il fatto che la situazione di stallo sia durata mesi, come dici tu, testimonia che, PRIMA dell'intervento imperialista, le forze in campo fossero tali da non consentire a Gheddafi di riuscire a reprimerle immediatamente e fino in fondo. Segno che, con tutta evidenza, gli oppositori fossero un po' più che quattro gatti.
Un'ultima parola di (s)conforto per Mauro. Se ci fosse al mondo (e oggi non c'è) un Paese in grado di aver fatto la sua bella e brava rivoluzione socialista (e quindi antimperialista), monoclassista, monopartitica e monocratica, ebbene stia pur certo che il sottoscritto non è che "auspicherebbe", ma INVOCHEREBBE e OPEREREBBE ATTIVAMENTE per l'intervento armato del suddetto Paese nel nostro. Capisco che sarei in scarsissima compagnia, ahimé, e capisco anche che forse lei, Mauro, a quel punto combatterebbe armi in pugno per la difesa della "sua" patria, ma tant'è. Questa è la differenza. Sic et simpliciter.
Sergio
Non è cattivo, lo disegnano così...
RispondiEliminaMauro Murta
MAH... STO' SERGIO... SEMBRA MM MARYMOUNTS O ERDAERDA... DICE TANTE COSE CHE NON SI CAPISCONO NON DICENDO NIENTE...
RispondiEliminaNON SARA' CHE """"SIA"""" + DISLE$$ICO DI ME?
MORGANA!!!!!!!!!!
SEGIO SE LA PATATA VOI MAGNA' DEVI LAVORA' E TE LA DEVI COLTIVA' !!!! ALTI MENTI VACCA...KA'
questi "comunisti puri" che non si sporcano mai le mani, cavalieri dell'Ideale, sempre illibati ma pronti a scatenare la "rivoluzione-proletaria-internazionale" indistintamente contro tutti i "nemici" della classe operaia (da Hitler a Stalin,da Berlusconi a Kim Jong Il)sono veramente patetici. E' soltanto la paranoia che li tiene incollati a una ideologia putrefatta da II Internazionale (riciclatasi nella IV),altrimenti potrebbero comodamente adagiarsi nelle pieghe dell'imperialismo liberale che comunque li coccola e li utilizza per i suoi scopi.
RispondiEliminaPurtroppo con questa gente non si può ragionare, perchè non si può arrivare al punto di scambiare le parti fra vittima e carnefice: la realtà da ribadire all'infinito (anche e soprattutto alla Rossana di vergona ispiratrice dei Sergio-proletari-di-tutto-il-mondo-unitevi)è che Gheddafi sta a Largo Caballero come gli "insorti" stanno al generale Franco e la Nato sta alla Luftwaffe nazifascista.
Ma Sergio seraficamente si chiede:
"è possibile o no essere assoluti ed irriducibili nemici degli imperialismi massacratori statunitensi ed europei e, AL TEMPO STESSO, perdio, assoluti ed irriducibili nemici ... di Assad e di Gheddafi?" (per decenza ho espunto gli insulti ai nostri martiri)
Esttamente 69 anni fa, di questi giorni, fra le macerie fumanti di Stalingrado Sergio avrebbe creato un terzo fronte, combattente sia contro i biechi nazifascisti, sia contro i biechi stalinisti, anch'essi, perdio! oppressori della classe operaia...sarebbe stato bello da vedere...ma sarebbe stato più bello ancora vederlo inquadrato con l'uniforme della Nato, pardon, della Wermacht!
LUCIANO
Volevo rispondere su un argomentazione di Sergio. Il paragone con la guerra in Italia nel '43 - '45 mi porta a fare una considerazione che ritengo importante: Non ritengo che le bombe democratiche sganciate copiosamente su Foggia e Roma, su Milano, Dresda ed Hiroshima fossero buone e giuste. Almeno a chi le ha prese non hanno chiesto un parere. Un paese che si dicesse socialista e che muova deliberatamente una guerra ad un altro in pace, con bombardamenti a tappeto e rapina delle sue risorse (naturali e finanziarie) non sarebbe accolto da me con entusiasmo, avrei molti dubbi su quel paese socialista. A maggior ragione se al posto di quello stato "socialista" (ma direi "socialimperialista") ci sono stati come il nostro che taglia istruzione, sanità e pensioni per finanziare queste guerre. Riguardo alla Libia, hai detto giusto, la maggior parte dei golpisti non erano libici, e l'intervento aereo della Nato è stato fatto per impedire che le forze lealiste riprendessero il controllo di tutto il territorio. L'attacco a Tripoli è avvenuto per lo piu' con soldati provenienti per lo piu' da stati arabi (Qatar in testa) e squadre speciali occidentali.
RispondiEliminaPer Fulvio: auguri di buon lavoro, (e mi raccomando prudenza ed attenzione) spero di poter assistere ad una tua presentazione sulla Siria, oltre a tutto è un paese che mi piacerebbe visitare (sperando non lo distruggano prima)
Alessandro
@Sergio
RispondiEliminatu ti incazzi eppure Fulvio ha ragione,leggendoti mi sembri un fratello mussulmano che ha adottato la sharia nel senso di integralismo ideologico finanche religioso,il mio consiglio è di scioglierti appena in modo da poter distinguere le rivoluzioni "copiaincolla"da quelle originali altrimenti si fa solo il gioco imperialista che sul "divide et impera"basa la sua strategia neocolonialista
Eh sì, Luciano, hai detto bene, è proprio perché non ci sporchiamo mai le mani che siete alacremente impegnati a picconarci le cervella da settant'anni. La differenza fra noi "comunisti puri" e voi vedove in grisaglia dei vari Chavez, Gheddafi e quant'altri è che noi ragioniamo in termini di classe, in termini di padroni e schiavi salariati. In Italia e nel mondo, ieri e oggi. Voi invece, eterne tarantole impazzite della nefanda ideologia frontepopolarista, ideologia borghese e nazionalista fino al midollo, che ha lastricato di sangue proletario il Novecento, ragionate in termini di buoni e cattivi, di simpatici e antipatici. Vi professate antimperialisti ma bestemmiate, senza saperlo, un secolo e oltre di analisi su ciò che è e su come funziona l'imperialismo. Svegliatevi ed uscite dal cartone animato Disney in cui vi siete cacciati!
RispondiEliminaSergio
E bravo Luciano e bravi anche gli altri, tanto più che alla granitica monotonia settario-astratta di Sergio rispondete con una varietà di elementi e riferimenti che sono appunto il segno della vivacità e della vitalità della rivoluzioni vere. A quelli gli urta se i proletari e i popoli stanno bene non secondo il manualino delle istruzioni, ma per nuovi e più produttivi cammini.
RispondiEliminaComunque adesso basta, abbiamo perso anche troppo tempo e lui ormai è steso come una pastafrolla spianata.
al posto dei vari Chavez,Gheddafi,Luckaschenko,Morales,Assad,Kim Jung,Stalin, e così via ..che ce mettemo
RispondiEliminaFerrando e li amichi sua?L'avanguardia dei gattari de pdac?Che riesumiamo Trockji per la 4 e ce mettemo a litigà e a dividese così che fa tanto comunista rivoluzionario,cosa facciamo?Ci indignamo contro gli usa -e getta- i nazisionisti,ma poi appoggiamo il lavoro del colonialismo perchè vediamo le folle di rivoluzionari che si agitano contro i cattivi dittatori?Consegnando di fatto i paesi in mano agli agenti del colonialismo euroatlantista?
Che facciamo sergè?Io direi 'nnamo a bevvese na bira,va te la pago,ma poi a casa che è tardi ok?
ciauz
Una sola precisazione, all'equiparazione di Sergio fra i golpisti libici ed i movimenti di queste ultime settimane di Piazza Tahir: I manifestanti di piazza Tahir, ma anche quelli di Tunisi non hanno mai chiesto alla NATO od a chicchessia di bombardare il loro paese, di distruggere porti, acquedotti e cittadine intere per permettere loro di occupare territori. E tanto meno non hanno iniziato la caccia al nero subsahariano o tanto meno sgozzato soldati regolari catturati. Scusa se e' poco...
RispondiEliminaAlessandro
Ho sentito che hanno ucciso con un razzo due giornalisti belgi in una manifestazione pro assad, ocio alla testa.
RispondiEliminaAchtung Fulvio, non vorrei che i Battista e i Mineo avessero già nel cassetto il coccodrillo che attacca con "Poverino, aveva le sue idee ma era tanto bravo. Però se l'è cercata..."
RispondiEliminaMauro Murta
intanto il Mineo l'avevano fatto fuori...sostituendolo con pezzetti incartati che evidentemente hanno fatto gomitare...ed è "tornato"!!!
RispondiEliminahanno fatto suori s, toro e santa vacca, la din don dan dini, che se pur facenti parti del sistema, erano meno peggio ed ora ci fanno la pubblicità che pagare il cannone è un obbligo!!! piuttosto che il 27 milioni di votanti 4 Si ai referendum si claizzino per impedire la privatizzazione dell'acqua NON PGAGAND LE EVENTUALI BOLLETTE...la voglio vedere equitalia dal cavaliere azzoppato ricercare 27 milioni di Resistenti!!!!!! FORZA FULVIO!!!!!!
ricordarsi che dobbiamo MANTENERCI VIVI PER RESISTERE E RESISTENDO ACCOPPARLI DEFINITIVAMENTE!!!! Morgana!
Ok, ma questi sono morti, c'è tempo per onorarli, che fai Per Saif al Islam che è ancora vivo, forse per poco?
RispondiEliminaringrazio Agorà di Cloro per avermi fatto conoscere questo video che rilancio
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=jlVgsl1PLas
già Fulvio che fai per Saif al Islam?
RispondiEliminagli "altri" che fanno per Saif al Islam che già il fatto che sia ancora vivo mi lascia perplesso?Pronostico per lui una residenza dorata alle Maldive come gia é per Naser Oric
Alla domanda: che fai per Seif al Islam? rispondo che alle domande sceme o provocatorie non rispondo. Ma forse c'è qualche Atlante con il mondo sulle spalle disposto a rispondere...
RispondiEliminaRossoallosso, perchè pensi così male di Seif?
Quanto agli altri, grazie per le preoccupazioni circa la mia incolumità, ma, tranquilli, malerba non muore.
sbaglierò ma non fido,a parte il fatto che ha sempre cercato di osteggiare il padre, gia il suo repentino arresto senza colpo ferire mi lascia dubbuioso,non è nelle corde imperialiste lasciare vivo chi può nell'immaginario dei libici essere un punto di riferimento costante per la resistenza,poi magari le sue parole contro la nato non sono di circostanza ma dette in buona fede e io ho sbagliato tutto,staremo a vedere
RispondiEliminaIl Dr. Hamza Thami ha detto alla radio FM Libia che Saadi Gaddafi sta formando un governo ad interim, di cui faranno parte Aisha Gaddafi come Ministro degli Esteri, lo stesso Saadi come Ministro dell'Informazione, e Saif al-Islam come Capo del Governo. Il governo avrà la sua base nella tribù al-Zentai.
RispondiEliminaDa quel che sapevo io, la tribù degli Al Zintani che domina nella città omonima (dove Saif era stato processato e rilasciato dal tribunale ed in cui ora vive sotto custodia) è con i Gheddafi, insieme a numerose altre tribù libiche, praticamente la maggioranze (una fra tutte, i Warfallah).
Altro non so e magari mi potrei pure sbagliare...
Ciao, Filippo.
Ancora oggi, pure dopo aver distrutto la Libia e massacrato centinaia di migliaia di esseri umani possiamo dire che da soli "gnea fanno". 12000 militari americani a Malta in attesa di entrare in Libia a difendere il CNT contro la resistenza verde. Ma dov'e' il diritto internazionale? Dove sono i cazzoni ONU? E i gruppi dei diritti inumani??
RispondiEliminaFabrizio
http://globalresearch.ca/index.php?context=va&aid=28645
ciao Filippo,
RispondiEliminanon ti pare strano tutto cio?
magari si parla del niente,sono solo mie illazioni,ma come si giustifica,quando già lo avevano in pugno, questo diverso trattamento rispetto ad altri protagonisti della Jamahiriya libica
http://libyanfreepress.wordpress.com/2012/01/14/where-are-dr-ahmed-ibrahim-and-dr-abuzaid-omar-dorda-6-articles-6-videos/
oppure rifarcendoci alla "casistica"del tribunale dell'Aja in merito ai serbi
"Durante i quasi 20 anni di esistenza illegale, il TPIY ha perfezionato i metodi di annientamento dei prigionieri politici serbi. A L'Aia, sono morti 16 serbi."
questi quando ti prendono non ti mollano piu se non da morto
mi sembra strano che lo lascino addirittura far parte di un esecutivo in contrasto col cnt a meno che il tutto non sia funzionale alla nato visto il caos che regna in Libia.
la notizia piu fresca in merito a Said che ho reperito è questa
http://www.eilmensile.it/2012/01/11/libia-corte-dellaia-rimanda-il-termine-per-saif-al-islam-gheddafi/
chi lo dovrebbe consegnare quando già l'avevano?
i casi sono due o è stato cosi abile da ingannare tutti con un finto arresto, ed in questo caso ritiro tutto,oppure fa la talpa
ciao, Pino
Dalle mie parti si usa dire “siamo tutti bulicci con il culo degli altri”. Attribuire ai non occidentali qualità quasi soprannaturali di coraggio, rettitudine e moralità per poi scandalizzarsi quando non si lanciano a mani nude contro un carro armato è, in fondo, un’abitudine uguale e contraria a quella di considerarli selvaggi bisognosi della nostra superiore civiltà. Tempo fa ascoltai alla radio l’intervista di un economista o roba simile che aveva conosciuto Saif al Islam. Il ratto da CDA si dichiarava deluso dalla svolta del figlio di Gheddafi, che credeva amico (o, meglio, servo) dell’Occidente e invece ebbe l’insolenza di porsi alla guida della resistenza contro la NATO.
RispondiEliminaNon ho la più pallida idea di cosa stia facendo ora, ma penso che se avesse voluto un esilio dorato se lo sarebbe concesso molto prima di essere braccato dai droni e dalle spie. E anche qualora si comportasse o si fosse comportato in maniera discutibile, forse che il diritto di essere stronzi l’abbiamo solo noi? Equiparare uno che ha combattuto contro la NATO per la sua famiglia e il suo paese a quel Naser Oric, che della NATO era servo, mi pare paccottiglia da Repubblica e Al Jazeera.
Il primo atto che dobbiamo compiere per cercare di essere persone decenti è vergognarci di essere occidentali. Prima di cercare una nuova faccia da stampare sulle magliette ricordiamoci che non abbiamo da insegnare nulla a nessuno, men che mai il coraggio e la resistenza alle torture.
Mauro Murta
Sono d'accordo con Mauro. E' brutto il principio cinico di Andreotti che a pensar male....
RispondiEliminaIntanto a Seif i ratti hanno tagliato tre dita...
Non scrivo di più perchè impegnato col prossimo post sull'esperienza in Siria.
Sposo le parole di Mauro.Uno perchè contrario a quella malattia occidental-cattolica che pretende di vedere nei martiri senza se e senza ma votati a una fine straziante il centro assoluto di una purezza politica che rinnego.Il socialismo è vita e deve vivere,i morti servono alla gloria,ma non li troviamo più a servire la causa.Non me ne faccio nulla di canzoni o filmetti dedicati agli eroi,importa invece la strategia per ridurre lo strapotere occidentale ,il colonialismo euroatlantista,la lotta al sionismo.Ognuno con i propri mezzi ,possibilità e coraggio
RispondiEliminaNon so sotto tortura,e non dieci secondi,ma giorni ed ore quanti possano resistere.Trovo disumano rinnegare o attaccare qualcuno per questi motivi.
In Libia penso vadano per una divisione del paese:le teste di cazzo criminali e inette da una parte sotto la guida dei macellai occidentali,e un governo filo gheddafiano dall'altra.Con il rischio perpetuo della guerra civile e della instabilità a dominare sulla popolazione per la gioia degli euroatlantisti liberali.
mi giustifico poi mi ritiro,
RispondiEliminacertamente ho fatto due errori,il primo è di aver frettolosamente fatto un paragone azzardato,il secondo di aver dato una prima risposta alquanto superficiale che ha alimentato incomprensioni e di questo mi scuso con tutti voi.
per il resto mi sono posto domande alle quali(perdonatemi) ancora faccio fatica a rispondere
Aggiungerei, a proposito dei dirigenti jugoslavi prigionieri all'Aia, che molti lo sono (o, ahime' lo sono stati per anni)anche in assenza di una sentenza di condanna. Lo era Milosevic, deceduto dopo 4 anni di carcere e un processo senza fine, dopo aver sconfessato falsi testimoni ed accuse, lo e' oggi il generale Mladic, il quale dopo mesi di prigionia non ha visto il suo processo nemmeno iniziato. Una sentenza tutta politica per il generale Perinisic, riconosciuto innocente per il massacri in Bosnia, ma condannato comunque a 27anni per avere dato appoggio logistico ai serbi di bosnia,...e nemmeno un diritto umanista democratico filoccidentale che si occupi di loro. Tanto per l'occidente liberale sono colpevoli comunque.
RispondiEliminaAlessandro
"Attribuire ai non occidentali qualità quasi soprannaturali di coraggio, rettitudine e moralità per poi scandalizzarsi quando non si lanciano a mani nude contro un carro armato"
RispondiEliminanon sono soprannaturali, e chi li accusa di alcunchè dalla propria scrivania ha torto a prescindere, ma di sicuro hanno molto più coraggio di noi, che siamo servi dell'ubernazismo yankee senza nemmeno aver la scusa di aver subito quello che è toccato ai popoli resistenti del pianeta. Solo per dirne una, in Iraq nella sola prima guerra del golfo, quella di Bush senior, furono gettate più bombe che nella Germania rasa al suolo durante la seconda ww. Eppure sono ancora lì a lottare ogni giorno. L'errore di considerarli soprannaturali deriva dal considerare noi uomini (e quindi in proporzione, loro sono santi), quando in realtà loro sono solo uomini, e noi meno che vermi.
Anch'io mi riconosco in quanto detto da Mauro. Per il resto, rossoalrosso, non so che dirti: non sono sicuro nemmeno io di quella notizia. L'ho riportata, diciamola così, per beneficio d'inventario. Io mi son fatto una mezza idea: i ratti son divisi, e quelli di Al Zintan sentono sul collo il fiato della Resistenza Verde come e più di molti altri. Sicchè han dovuto mollare Saif, che adesso sarebbe protetto da una tribù "amica", sperando magari che la sua liberazione e attività politica/militare risultino funzionali all'indebolimento dei gruppi di ratti concorrenti. Forse si sono davvero messi in testa di usarlo... vattelappesca.
RispondiEliminaA Fulvio, di nuovo auguri e buona fortuna!
Ciao, Filippo.
TEL AVIV - E' stata annullata una grande esercitazione che, nel maggio prossimo, avrebbe dovuto coinvolgere migliaia di militari israeliani e statunitensi nella simulazione di scenari di guerra. Lo riferisce Ansa. Sullo sfondo della decisione, dice la Radio militare, timori di acuire tensione con l'Iran.
RispondiEliminaForse vogliono attaccare di sorpresa prima di maggio!? Fabrizio
"loro uomini, noi meno di vermi"!
RispondiEliminaSono sempre diffidente nei confronti di generalizzazioni che prescindono da classi, da bassotti e altotti.
Non siamo tutti vermi e loro non sono tutti uomini, o eroi, o santi. E' però vero che nel tessuto sociale e culturale del Sud del mondo ci sono i valori e la forza per il riscatto collettivo, una volta eliminati i veri vermi, Monti, Vendola, Bersani, il capitano della Concordia, archetipo dell'italiano peggiore, e criminalità organizzata varia.