“Se uno, con
parole mielate e cattivo pensiero, convince il popolo, saranno grandi i mali
che colpiranno lo Stato" (Euripide,
Oreste)
Stavolta più che leggere si vede e si ascolta.
https://www.byoblu.com/?link=EsperimentoRiduzioneDemocrazia%E2%80%A6%20#Byoblu24
Trasmissione Byoblu su virus e connessi del 13 marzo 2020, con interventi di Massimo
Mazzucco, Alessandro Sansoni e miei
Byoblu
è una web-tv italiana, diretta da Claudio Messora, che fa onore alla nostra
informazione per libertà, indipendenza, ricchezza, diversità di notizie e
analisi fuori e contro le comunicazioni controllate e obbedienti e che ci offre
una preziosa alternativa di ricerca e verità. Ho avuto qualche volte il
privilegio di partecipare ai suoi talk show, o tavole rotonde. Così anche sere
fa, insieme ad interlocutori fuori dal coro come Massimo Mazzucco, il
“debunker” incontestabile di tante Fake News americane, e ad Alessandro
Sansoni, giornalista di “Cultura e Identità“. In testa c’è il link. E’ una
trasmissione che susciterà consensi e controversie, ma credo che valga la pena,
anche perché, di tempo tutti quanti ora, grazie all’esercitazione in corso, ne
abbiamo.
Dalla Germania un’altra storia
E questo è un video di importanza fondamentale, direi
risolutrice. E’ in tedesco con sottotitoli inglesi e lo affido a chi, tra i
miei interlocutori, volesse assumersi il campito di tradurlo in italiano, o
aggiungerci sottotitoli, in modo da annientare una volta per sempre la
sciagurata esercitazione di riassetto socio-politico operata su di noi con il
ricatto della salute e della vita. Parla il prof. Wolfgang Wodarg,
pneumologo, epidemiologo, massima autorità tedesca ed esponente europeo del
sistema pubblico della sanità (vedi il mio “Emergenze “naturali”, o
cent’anni di Cigni Neri?” in www.fulviogrimaldicontroblog.info). Nel
2009 smascherò la mistificazione, la corruzione e i conflitti d’interesse di
eminenti virologi e della stessa OMS, in riferimento alla falsa pandemia della
“peste porcina”. Oggi ripete e documenta l’accusa. Da noi, isolatissima voce
dell’onestà e della competenza, in contrasto col suo capo supremo, Galli, è la
responsabile per l’epidemiologia e la virologia del “Sacco” di Milano, Maria
Rita, Gismondo, quella sbeffeggiata dal noto Burioni. Seguitela su FQ. Si
chiede come faccia la Protezione Civile a comunicare il numero dei morti per
virus ogni giorno, senza che si siano fatte autopsie e conclude: “Quel che è
certo è che in Italia non risultano più mortri se non quelli per Coronavirus.
Che caos! Ha detto tutto.
Fuori come balconi
Tutti sui balconi a salutare, cantare, sventolare bandiere,
giurare che ce la faremo o, come dice uno striscione non so dove: “Tutto
andrà bene!”. E nessuno che risponda Sticazzi! Dall’alto del Palazzo chierici e notabili
approvano – “Bravi! bravi! Che patrioti!” - e benedicono. Nessuno che
guardi oltre la pochette di Conte Pippo, o la mascherina di Fontana, o le fauci
di Big Pharma e s’incazzi. Come, invece, succedeva nel breve attimo di libertà
e coscienza collettiva della Repubblica Romana (1848-1849) e in quelle affini,
da noi e in Europa, quando il papa e altri sovrani provavano, anche allora, a
riportarci al feudalesimo, ai poteri assoluti, al carcere di Galileo e alla
pira di Giordano Bruno.
Mentre da certi giornali e certi schermi colano sciroppose
stronzate su come è bella la vita in casa, da soli o in famiglia, quante affascinanti
cose si possono fare tra tinello e angolo cucina; mentre gli italiani, non in
villa con piscina, tennis e biliardo, si avviano, passate alcune settimane, a
sbroccare, picchiare moglie, marito e figli, rincorrere e strozzare la nonna in
fuga, accoppare il cane perché piscia in casa, finire rattrappiti e anchilosati
con il colesterolo a mille e dalla tv deculturizzati a livelli di Salvini,
imbambolati dalle intossicazioni Bilderberg di La7 e Sky; correre urlando per
strada facendosi arrestare per violazione dello stato d’assedio, spaccare il
televisore dove un Jovanotti, devastatore di ogni ambiente con i suoi concerti ecostragisti,
ti invita a rasserenarti coltivando gerani sul davanzale, cambiare a cazzo la
carta parati, scivolare dal tetto risistemando le tegole, ridursi a rivedere Via
col vento, rivalutare con il trashista Marco Giusti le megacacate dei Fratelli
Vanzina, andare in depressione per aver capito che ci hanno fregato
definitivamente
.
Eravamo diseguali? L’Austerity ci sembrerà una
cuccagna!
Mentre bottegai, artigiani, piccole e medie imprese, istituti
e tutte le start-up dell’illusione cazzara postmoderna ripiegano nella miseria
e milioni di precari e meno precari finiscono in strada, azzoppati
dall’e-commerce e accecati dai bagliori che emanano dai depositi di Jeff Bezos
(Amazon) e di tutto quanto è manovrato dal digitale e dai logaritmi… Mentre
succede e sta per succedere tutto questo, degli psicoassediati, contenti di
fare i gendarmi di se stessi e di avviarsi a un futuro di larve umane nel bozzolo
che non sprigionerà mai più una farfalla, vanno a ballare, suonare, sventolare,
cantare “Fratelli d’Italia” sui balconi e a ripetere sotto bacchetta del
chierico di turno: “Tutto andrà bene, ora pro nobis”.
Un’ora “pro nobis” con cui il papa ha fatto capire
chi comanda in questo paese annullando la chiusura delle Chiese ordinata dai
vescovi in ottemperanza ai provvedimenti del governo. Chiese aperte, folle di
fedeli, come quelle che, su ordine del cardinale Borromeo, nella peste del Manzoni,
sfilarono in processione spargendo tra sé e la città i benefici germi della
morte nera, però benedetta. Ma forse Bergoglio, che ha fonti altissime, ha
capito che è tutta una panzana, ad usum delphini. Di costoro,
letteralmente “fuori come un balcone”, una cosa si deve condividere: quando i
loro evviva, plausi, grazie, vanno al corpo dei nostri sanitari e al loro
formidabile impegno su una salute dei cittadini mandata da anni coscientemente
in malora. Su questo siamo tutti d’accordo e anche sull’idea fattaci di chi li
ha ridotti così.
Dove c’è virus c’è Chiesa
Del resto, non è che in situazioni di minchionamento generale
dove, per paura e disperazione, si prendono per buone le cose e le parole di
coloro che fino a ieri sapevamo minchionarci giorno e notte, a loro pro e a
nostra malasorte, non rispuntino i fiori neri di tempi già ritenuti bui,
lontani, sepolti. Appena cedi un po’ del tuo potere illuminista del dubbio, ecco
che ti si infilano coloro che da sempre acchiappano il potere per la coda. “In
cauda venenum”, in coda il veleno delle superstizioni, visioni, madonne
piangenti e sanguinanti e stronzate obnubilanti varie. Ed ecco al balzo sui
nostri neuroni Radio Maria, inconveniente di disturbo su infinite frequenze, ma
profondamente radicata nel sottosuolo apotropaico del nostro immaginario
rettilesco. Soffusa del profumo di carni arrostite sui roghi, ci danna con la
rivelazione che il virus è una delle piaghe inviate da dio a noi peccatori e,
addirittura, infedeli, per convertirci. Padre Livio Fanzaga lo sa, e come se lo
sa: glielo ha detto la madonna di Medjugorie via Paolo Brosio. E il Conte
Pippo, avvertito da Padre Pio, ha subito recepito. Del resto, quando mai questa
Chiesa non ha dato del suo meglio per lubrificare le strade al Potere,
qualunque esso fosse.
Madonne, papi e dio e virus a volontà
Vabbè, Radio Maria è Radio Maria e, per quanto abbia
l’ascolto più alto di tutte le radio italiane e lo sponsor in Vaticano, resta
pur sempre nell’ambito, appunto, apotropaico. Una chiesa che non ha mai
rinunciato ai suoi interventi brutali sulla ragione e a sostegno del Potere
falso e predatore. Neanche quando, con questo papa, conviveva e conniveva con
gente che torturava a morte e buttava in mare dagli aerei decine di migliaia di
innocenti. E’ un segno del Medioevo che avanza sotto i vessilli della Chiesa e
di Bilderberg, potere spirituale e potere temporale uniti nella lotta, che
nella sua pagina più autorevole, un presunto campione del laicismo, della
fronda critica, abbia inserito una roba che, oltre a imbrattare il più
elementare buon gusto, è un esempio davvero agghiacciante di servo encomio. Ascoltate
tale Don Marco Pozza, illustre e tonitruante testimone di dio e poi ricorrete
alla varichina per nettarvi dalla saliva con cui vi ha imbrattati.
“L’umanità del Papa è il segno tangibile del suo essere
Dio”. Non di Dio, da Dio, per Dio, con Dio. Dio, punto. Il titolo è da LSD,
o da delirio di S.Teresa d’Avila. Ma questo turiferario del papa è lucido e sa
quello che vuole. Nel mondo laico, della Ragione, si parlerebbe di smisurata
ruffianeria, piaggeria, insaponata. In quello cattolico, no. Qui si tratta di
riconoscimento, di rivelazione. Da vicario di dio, per il Pozza, Bergoglio ,
con meno di un triplo salto mortale è assurto direttamente a dio, senza manco
passare per l’ormai automatica santificazione di ogni papa, tutti ovviamente
miracolanti. La divinità di Caligola gli fa un baffo. Ma vedete di rintracciare
l’intera blandizia: vale la pena per capire fino a che punto una persona possa
diventare saliva: “Condottiero mandato da dio, per far transitare il popolo
verso l’eterno (inferno? Paradiso? Il purgatorio è stato abolito. Ndr.).
E parola (dis)umana, cioè non è d’uomo il suo parlare, manco il riflettere,
figurarsi la sua immaginazione… Lui per supplemento di grazia ricevuta può
guardare il mondo dall’angolazione di Dio… Ogni papa è il passaggio di Dio
nella sua epoca: nel suo corpo, forgiato nell’Eucarestia, è Dio a transitare. …
Jorge è lo scafandro, lo Spirito, il palombaro… Quando parla, parla-da-Dio,
letteralmente… è la confidenza stessa di Dio, sceso in strada per interloquire
con l’uomo…” Smetto, mi prudono le dita sui tasti. Forse qualche cattolico
si chiederà chi glielo ha fatto fare.
A noi rimane sempre la risposta d’antan. Quella degli
antichi, facilmente trionfanti davanti a certa barbarie concettuale e di
comportamento: Apollo, per la luce, Atena per la sapienza e la verità, Dioniso
per la vita.
E se scendessimo dai balconi a farci un’altra
Repubblica Romana!
Andrebbero bene anche i partigiani, grazie al PCI un po’
meno anticlericali dei patrioti nel Risorgimento, ma la Repubblica uscita dalla
loro lotta sta a quella del triumvirato Mazzini, Armellini e Saffi (con
Garibaldi) come la Cuba di oggi sta a quella del Che e di Fidel. Non per nulla
questa Costituzione fondata sul lavoro (?) viene idolatrata anche da cani e
porci.
Cantano Mameli, ma ci pensa il cardinale Antonelli
Pensare che Goffredo Mameli, ventenne, scrisse l’inno
d’Italia durante il momento più alto in assoluto della nostra Storia moderna,
la Repubblica laica, libera, sovrana, democratica, con volontà di uguaglianza
sociale quando il socialismo era ancora di là da venire. Quella che nel 1849 in
appena sei mesi scrisse una pagina di storia rivoluzionaria, istituzionale,
costituzionale, politica, sociale, culturale, che ha poco da invidiare, se non
la durata, del 1789 francese. Andate e leggervene i principi, i programmi, gli
uomini e le donne. Fare la parodia di quell’inno e di quel tricolore, cantati e
sventolati mentre si moriva resistendo alla palude della reazione europea di
Chiesa, Borboni, austriaci e francesi rinnegati? Cantare “uniamoci a coorte,
l’Italia chiamò” da detenuti ai domiciliari, a celebrazione di un popolo
avviato a qualcosa di molto peggio di Pio IX, del suo cardinale tagliateste
Antonelli, di Radetzky e Luigi Napoleone, è da polli che festeggiano con i
chicchirichì la volpe che gli dice “Andrà tutto bene”. Infatti
Antonelli, giustiziate migliaia di “canaglie romane”, morì appollaiato su una
montagna d’oro.
Un calcio dall’UE, una mano da Cina e Cuba
Sulla scia di quella che era, inedita dal 1945, prima della
Grande Inversione, degli euro- e Nato-scettici 5Stelle, l’accenno a una
politica estera non sodomizzata da Usa, Nato, UE e Vaticano, Di Maio, ministro
degli Esteri, s’è preso il merito di aver dimostrato agli italiani e al mondo
cos’è la Cina e cos’è la cosca di satrapi usurai dell’oligarchia europea.
Christine Lagarde, al pari del meno scoperto e meno scemo devastatore sociale Draghi,
che dava una mano finanziando le banche che poi gli ridavano i soldi, ci ha
fatto sapere che la nostra Banca di noi se ne infischia. La Cina, orrendo
dragone comunista-dittatoriale, superato alla grande il suo sisma biologico, ci
corre in aiuto, gratis, con farmaci e medici. Così anche Cuba, ancora
descritta, nonostante tutti i ripiegamenti, come orrido bubbone castrista.
Potrebbe chiamarsi contrappasso.
NOTIZIONA. Chelsea Manning, l’eroina delle
rivelazioni sui crimini Usa passate a Wikileaks di Julian Assange e che hanno
chiuso per 9 anni in carcere perché si rifiutava di testimoniare contro Assange
davanti a un Gran Jury segreto, dopo aver provato a uccidersi è stata liberata,
ma multata di 1000 dollari per ogni giorno in cui non ha voluto testimoniare,
per complessivi 250.000 dollari, Nel giro di 24 ore i suoi sostenitori negli
USA hanno raccolto quella somma. A dispetto di Trump, Obama, Cia, Stato
Profondo, media imperialisti, e della manovra Coronavirus, c’è vita negli USA e
in certe parti del mondo.
Ciao Fulvio ,
RispondiEliminaE' da moltissimo tempo che non scrivevo, perché non vedevo piu' pubblicati ne' il mio ne' i commenti di altri .Riprovo , non si sa mai ...
Leggendo i tuoi articoli e' impressionante come ci trovi i miei stessi pensieri e le mie stesse sensazioni .A proposito della Cina , e di quei criminali spietati della ue ,Vucic sembra essersi finalmente reso conto con quale schifo di gente aveva a che fare a Bruxelles .RT riporta , ovviamente i nostri c.d. media si guarderanno bene di farlo ,che la Cina fornira' alla Serbia le attrezzature medicali negate dai nostri di Bruxelles .Vediamo se , aggiungendo questo bell'esempio di " solidarietà" dei " fratelli " europei , che pretendevano pure di dettare la politica economica , estera e militare di Belgrado , alla memoria dei bombardamenti di quegli stessi " fratelli " , allora schierati sotto l' insegna del terrorismo Nato ,la capiranno finalmente che sarebbe piu' saggio entrare nella 'ndrangheta che nella ué ...
Speriamo guardino verso altri lidi , e speriamo pure che quest'associazione a delinquere crolli.Altro che muro di Berlino , se accadesse davvero !
Un caro saluto, Luca .
P.S. Per una volta a leggerti non mi sono solo incazzato ed indignato , mi hai fatto anche ridere sulle reazioni degli Italiani in quarantena .
Che bello, sono tornati i commenti!
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