Vedrete nel corpo dell'articolo delle didascalie. Sarebbero per le immagini inserite. Ma Google stavolta non me la fa inserire. Forse riesco a farle uscire sul mio profilo in Facebook.
Big Pharma-OMS, storia di un matrimonio
Gendarmi di noi stessi? Costituzione sospesa?
Disobbedienza civile in musica e poesia
Non pianger più. Torna il diletto figlio
a la tua casa. È stanco di mentire.
Vieni; usciamo. Tempo è di rifiorire.
Troppo sei bianca: il volto è quasi un giglio.
5 Vieni; usciamo. Il giardino abbandonato
serba ancora per noi qualche sentiero.
Ti dirò come sia dolce il mistero
che vela certe cose del passato.
Ancóra qualche rosa è ne’ rosai,
10 ancóra qualche timida erba odora.
Ne l’abbandono il caro luogo ancóra
sorriderà, se tu sorriderai.
Ti dirò come sia dolce il sorriso
di certe cose che l’oblìo afflisse.
15 Che proveresti tu se ti fiorisse
la terra sotto i piedi, all’improvviso?
Tanto accadrà, ben che non sia d’aprile.
Usciamo. Non coprirti il capo…..
a la tua casa. È stanco di mentire.
Vieni; usciamo. Tempo è di rifiorire.
Troppo sei bianca: il volto è quasi un giglio.
5 Vieni; usciamo. Il giardino abbandonato
serba ancora per noi qualche sentiero.
Ti dirò come sia dolce il mistero
che vela certe cose del passato.
Ancóra qualche rosa è ne’ rosai,
10 ancóra qualche timida erba odora.
Ne l’abbandono il caro luogo ancóra
sorriderà, se tu sorriderai.
Ti dirò come sia dolce il sorriso
di certe cose che l’oblìo afflisse.
15 Che proveresti tu se ti fiorisse
la terra sotto i piedi, all’improvviso?
Tanto accadrà, ben che non sia d’aprile.
Usciamo. Non coprirti il capo…..
Bisogna che tu prenda un po’ di sole,
un po’ di sole su quel viso bianco.
25 Bisogna che tu sia forte; bisogna
che tu non pensi a le cattive cose…
Se noi andiamo verso quelle rose,
io parlo piano, l’anima tua sogna.
Sogna, sogna, mia cara anima! Tutto
30 tutto sarà come al tempo lontano…
un po’ di sole su quel viso bianco.
25 Bisogna che tu sia forte; bisogna
che tu non pensi a le cattive cose…
Se noi andiamo verso quelle rose,
io parlo piano, l’anima tua sogna.
Sogna, sogna, mia cara anima! Tutto
30 tutto sarà come al tempo lontano…
.
65 Tutto sarà come al tempo lontano.
L’anima sarà semplice com’era;
e a te verrà, quando vorrai, leggera
come vien l’acqua al cavo de la mano. (Gabriele D’Annunzio, “Consolazione”)
65 Tutto sarà come al tempo lontano.
L’anima sarà semplice com’era;
e a te verrà, quando vorrai, leggera
come vien l’acqua al cavo de la mano. (Gabriele D’Annunzio, “Consolazione”)
O, per chi preferisce,
toni di una disobbedienza civile più radicale , ecco qua:
Il taglio della lingua,
come nel Medioevo cristiano
Anzittutto una notizia
seria. Chelsea Manning, l’eroina alla base delle rivelazioni di Julian Assange
e Wikileaks sui crimini Usa-Nato, ha tentato il suicidio dopo 9 anni in carcere
(sette sotto Obama, due sotto Trump) per essersi rifiutata di testimoniare
contro Assange davanti a un Gran Giurì segreto. E’ stata liberata, ma sempre
sotto minaccia di nuovi arresti e con l’addebito di $256.000 da una pena
finanziaria di $1000 per ogni giorno di quel rifiuto. Chelsea ha risposto “Piuttosto
che testimoniare contro Julian, muoio”. E ha mantenuto la promessa. Ora ai
suoi sostenitori, che dovrebbero essere 7,5 miliardi di umani, il pagamento di
questa ghigliottina monetaria. Coronavirus; o USAvirus?
Questa notizia fa il
paio, quanto alla natura dell’identità morale e psichica del regime Usa, con
l’imposizione di sanzioni a chi osasse fornire all’Iran, terzo paese per numero
di contagiati virus (e pour cause!), farmaci e dispositivi per
combattere la diffusione del Coronavirus nel paese già massacrato dalle più
feroci sanzioni in atto nel mondo.
Italia, laboratorio dell’evoluzione
capitalista. Europa laboratorio della guerra alla Russia
Militari Usa in navigazione e marcia per
“Defender Europe 20”
Rinfrancatici con note e versi,
ritorniamo nella zona buia di una democrazia sospesa, di un auto-arresto
domiciliare imposto. Di una militarizzazione feroce del paese e del continente,
con i carri armati nelle strade, di pessimo gusto nelle circostanze, 37mila tra
militari Usa e Nato che si mescolano, alla faccia del virus, nella spensierata
armata che, con la più grande esercitazione dal 1945, “Defender Europe 20”,
va simulando ai confini orientali, non una “difesa”, ma un attacco alla Russia.
E forse anche il controllo di un’Europa tutta che, di fronte all’ennesima
mazzata sociale in preparazione, potrebbe indossare dei gilet gialli. Hanno
chiuso tutto, anche i bar in un paese senza cessi pubblici, ma un concentrato
di uomini e mezzi, in caserme, mense, strade, navi, aerei, come non s’era visto
in 75 anni, quello no, quello non l’hanno chiuso.
Al momento in cui scrivo, con le truppe
da tempo in movimento, un minimo di circospezione e il timore di un
contraccolpo duro dell’opinione pubblica, ha indotto il Comando Usa a Stoccarda
a “ridimensionare” l’esercitazione. Anzichè 37.000 militari e 20.000 mezzi, la
metà? Assordante, a proposito, il silenzio di Greta e di tutti i suoi gretisti
di rango e di complemento, neanche interessati alla notizia che le FFAA USA
inquinano il mondo e cambiano il clima più di 140 paesi messi insieme.
Un Grande Uomo di Stato del colpo su
colpo e i suoi corifei
Lo psico-untorame mediatico, capeggiato
da un Mentana e da tutta La7 in perpetuo orgasmo catastrofista, sostiene un
governo in cui il tizio (acutamente scelto da Di Maio – o Grillo? - a suo
tempo!) si sente il “commander in chief”, ma non è altro che il solito “sciaboletta”
agli ordini di pupari. L’adepto di Padre Pio (senza trascurare la stella polare
Pio IX) si esibisce di sera in sera per ottemperare agli ordini del sempre più
feroce stato d’assedio che gli impongono quelli che erano i “fascioleghisti” e
sono diventati gli stregoni degli apprendisti di maggioranza. Un casino totale,
rinnovantesi ogni 24 ore, con le immancabili anticipazioni dei confidenti di
regime, finalizzate, per esempio a trasferire anche al Sud il virusaccio, grazie
alla fuga dal Nord di decine di migliaia di preventivamente informati del
coprifuoco. Così ci dobbiamo far
crescere i capelli, ma possiamo comprarci un profumo.
Casino che nemmeno il delirio pro-Conte
di uno dei giornali più rozzamente atlantisti, il FQ di Travaglio, riesce a
trasformare in qualcosa di sensato, come disporrebbe la fedeltà bilderberghiana
del suo vice, Stefano Feltri. L’altra sera, da Bilderberg-Gruber, Travaglio,
che sembra stare a Conte come Goebbels al Fuehrer, ha dato in escandescenze
contro colui che pure è un moderatissimo pilastro dell’establishment, Paolo
Mieli (vecchio compagno di Potere Operaio!), il quale si era permesso qualche
riserva sulla metodologia del giustamente non eletto premier.
Ma l’OMS e la UE ci ammirano e preparano
la garrota
E l’OMS ci dice “bravi” e, dal suo punto
di vista, che è quello di Big Pharma, dice bene, e dice bene anche, inquisita
per scandali da ministra della Difesa, Ursula von der Leyen, “siamo tutti italiani”, velo di
zucchero sulla mannaia della collega alla testa della BCE, pregiudicata per
scandali finanziari, Lagarde, per la quale gli italiani possono anche andare a
farsi fottere. Il che implica la rivelazione di una delle direttrici
dell’operazione Covid-19: l’annientamento di tutti i “piccoli”, lavoratori,
impiegati, precari, commercianti, artigiani, imprenditorietti, che dalle vacche
secche, che seguiranno necessariamente per porre rimedio ai tonfi Coronavirus,
verranno spazzati via a vantaggio di chi ha le piattafome, l’e-commerce. la gig-economy,
insomma Google e Amazon. E l’assetto programmato dalla globalizzazione
capitalista finanz-criminale, famelica di monopolio economico e di
subordinazione del monopolio politico (sempre mascherato da bipolare). Sarà
quello definitivo. Le risorse di costoro stanno alle nostre come Golia con la
fionda a Davide senza.
Complottisti sì, ma con judicio
Bene, evitiamo di scatenare le accuse di
complottismo dei gatekeeper e lavapiatti del sistema e sorvoliamo sulle voci
dei famigerati “terrapiattisti” e striscechimichisti secondo cui il virus, una
delle armi biologiche di cui del resto è accertata la ricerca e lo sviluppo in
vari laboratori, a partire da quello di
Fort Detrick nel Mariland, sia stata utilizzata a scopi politico-economici. E
che poi, magari, sarebbe sfuggita di mano, come all’apprendista stregone. Ciò
su cui siamo però ben equipaggiati nei confronti di chi dà del terrapiattista a
chiunque sollevi il velo su qualche sporco dogma padronale, è l’analisi dei
complotti dell’élite nell’uso che questa fa del Covid-19. Ma noi, contro la
cavalleria dei suoi Burioni, paraburioni, criptoburioni, pseudoburioni,
burioniultrà, abbiamo un gran bell’antidoto.
Voci per non farsi fregare
Non solo la nostra eccellente, da
Burioni perciò spernacchiata, Maria Rita Gismondo, direttrice di
microbiologia e virologia del “Sacco” di Milano, che si affanna a smascherare
il vergognoso trucco dell’attribuzione al Coronavirus di tutti i malati e morti
di altro, con o senza quel virus, ma addirittura una delle massime autorità
europee, Wolfgang Wodarg, internista e specialista delle patologie
polmonari, responsabile parlamentare di Salute Pubblica, Medicina igienica,
sociale e ambientale, professore alla John Hopkins University di Baltimora,
fondatore della Commissione d’Inchiesta su “Etica e diritto della Medicina
Moderna”, presidente, nel Consiglio d’Europa, del Comitato Salute, fondatore
del Comitato d’inchiesta a Strasburgo sul ruolo svolto dall’OMS in merito alle
Peste Suina del 2009, con conseguente discredito per l’organizzazione mondiale.
E non avrei finito. Ma ce lo teniamo per dopo, come dessert, o meglio,
digestivo, perché da digerire ce n’è.
Alla caccia del vaccino. Le montature precedenti
A partire da qualcosa che inviterebbe
anche i più lealisti del Potere ad albergare qualche dubbio sulle origini del
virus, ci sono i grandi centri di ricerca sui vaccini, ora tutti, come cavalli
ad Ascot, in corsa frenetica per chi arriva primo. Da Israele ci arriva la
notizia che un vaccino sarebbe pronto fra 90 giorni. Tenuto conto che per i
vaccini contro virus nuovi ci vogliono anni di studio e test, su animali
(ahiloro) e umani, gli andreottiani potrebbero pensare che qualcuno laggiù
sapeva già tutto. Ma il caso più eloquente su ciò che muove e si muove attorno
alle epi-e pandemie è quello del Dottor Albert Osterhaus, eminente
ricercatore del virus H1N1, la peste suina, all’Università. Erasmus di
Rotterdam. Indagato per conflitti d’interesse e reati finanziari, avendo
pompato oltre ogni decenza la mortalità di quel virus, poi spentosi rapidamente
con lo spreco di miliardi di dollari guadagnati dai farmaceutici per milioni di
vaccini buttati (anche da noi). Il furbastro della speculazione sulla paura fu
accusato di essere il perno di una Pharma-mafia che, da consigliere massimo
dell’OMS, permise a lui e ai suoi soci di arricchirsi in misura paperonesca.
Volpi e polli del virus
A dispetto di tutto ciò e anche di un
suo precedente ruolo analogo in tutte le manifestazioni virali degli ultimi
decenni, compreso quello Sars di Hong Kong e poi quello della fantasmatica
Aviaria, quando, da consulente della Commissione Europea, ne esagerò una
presunta portata micidiale mondiale, sempre a favore della ricerca di vaccini,
inventandosi anche la fola che il 30% degli uccelli europei sarebbero portatori
di quel virus. I suoi sforzi fecero emergere l’allora presidente OMS, Margaret
Chan, resasi poi amatissima dai farmaceutici per aver commissionato miliardi di
inutili vaccini antivirali, in particolare i costosissimi Tamiflu di Roche e
Relenza di GlaxoSmithKline, provate poi del tutto inefficaci. Intanto, però,
nel 2009, dalla minaccia di Osterhaus, consulente del governo olandese, che la
peste suina sarebbe stata peggio della Spagnola, la ditta farmaceutica
ViroClinics ricavò la commissione statale di 34 milioni di vaccini. Di quella
società Osterhaus possedeva il 10%.
Ebbene ci credereste che un soggetto del
genere possa essere in campo come autorevole ricercatore, esperto, consigliere
di grandi istituti e, soprattutto, del “Gruppo Scientifico di Lavoro
sull’Influenza dell’UE”? Che, del resto, è fondato e finanziato dagli stessi
farmaceutici che ad esso, come all’OMS, affidano le loro fortune da pandemia? E
che possa essere di nuovo nelle grazie dell’OMS, oggi diretto dall’etiope Tedros Adhanom Ghebreyesus? Adesso Osterhaus è in
Germania, allontanato dall’Olanda per i traffici virali, lo hanno fatto
nientemeno che direttore al “Centro di Ricerca su Infezioni Emergenti e
Zoonosi”, all’Università di Medicina Veterinaria di Hannover e, pure,
direttore della “Rete Globale Virus della Fondazione Salute Artemis One”.
E cosa annuncia anche stavolta l’illustre professore? “Con le nostre
esperienze e i nostri contributi in occasione delle epidemie MERS e SARS, come
anche dei mortali virus H7N7 e H5N1, stiamo lavorando a un vaccino per questo
nuovo coronavirus”. In corsa anche lui, di nuovo. Ci sono tutte le ragioni
per fidarsi. Come dei 12 vaccini obbligatori. Come del “tutti in casa, zitti e
mosca”.
Razionalità onesta e dunque dissidente.
A rischio.
Chiudo, ma solo per oggi, con un bagno
di razionalità, competenza, correttezza, salute morale. Alcuni estratti da un
documento diffuso ieri dal Professor Wolfgang Wodarg, di cui sopra vi ho
elencato i titoli. Vediamo cosa faranno al Prof. Wodsarg e a quella mezza
dozzina di italiani che gli danno retta. Già solo se porto il bassotto Ernesto
a più di 10 metri da casa, rischio tre mesi.
“La campagna propagandistica Coronavirus
non è fondata su un rischio sanitario straordinario. Però infligge un danno
rilevante ai nostri diritti personali e di libertà mediante ingiustificate
misure proibitive e di quarantena. Sono scenari dell’orrore che vanno
ripetendosi da due decenni. Ma la pandemia di Peste Suina era in effetti una
delle più lievi ondate di influenza della Storia, mentre ancora oggi gli
uccelli migratori restano in attesa della famigerata peste aviaria.
Non stiamo misurando l’incidenza delle
patologie da virus, bensì l’attività degli specialisti che le cercano. Tutte le
istituzioni che oggi ci allarmano hanno ripetutamente fallito e ci hanno
lasciato inermi (occhio al mio prossimo post), troppo spesso perché corrotte da
interessi economici e politici.
Sistematicamente vengono messi sul conto
di ogni ondata di influenza circa il 15% di malattie polmonari, per cui anche
oggi, quanto a numero di casi, siamo in piena norma. Norma che prevede un
deceduto su mille malati, ma che viene alterata verso l’alto attraverso
l’impiego selettivo di documentazioni limitate alle cliniche, dato che quei
ricoverati di solito stanno molto peggio di coloro che si curano in casa.
Ovviamente, quando si ricerca il virus con particolare accanimento, è facile
spiegarne l’accumulo regionale.
I servizi horror dei media occidentali
da Wuhan erano il bonus di cui i virologi di tutto il mondo erano in attesa.
Subito si sono precipitati a scannerizzare i ceppi virali nei loro frigo per
confrontarli con il novellino di Wuhan e tirarne fuori esiti redditizi. Ha
vinto la gara un laboratorio della Charité di Parigi e ottenne dalla solita OMS
di commercializzare i suoi test in tutto il mondo a prezzi moltiplicati. E’ in
atto la corsa miliardaria al vaccino.
Infine, se ora in Cina le cose risultano
sotto controllo e in Italia i casi aumentano, c’è chi possa dire se indagini e
esami analoghi sono state compiuti negli inverni passati, dove, perché e con
quali risultati? Se si afferma che c’è qualcosa di più, ci si dovrebbe riferire
a qualcosa che c’è stato (in Italia 5000 decessi da influenza, più o meno nel
periodo degli attuali 1000).
Su Diego Fusaro, filosofo e politologo, si
formulano pensieri e si provano sentimenti vari. Resta il fatto che, al di là
di certi connubi che non condivido, è uno dei pochi che canta fuori dal coro,
che respinge pensieri unici e che coltiva la sana scienza, come dice, del
“dubbio socratico”.
https://www.youtube.com/watch?v=b7C-3eQYirg
Diego Fusaro, carri armati.
https://disinformazione.it/2020/03/14/coronavirus-riflessioni-sul-problema-polmonare/
RispondiEliminaIn virus veritas...a giudicare dalle mappe del virus le zone colpite non sono solo le più inquinate ma anche le più leghiste...
Sono anche quelle dove ci sono state vaccinazioni gratuite a tappeto.
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