Sono 70 anni che ci si prepara alla guerra e a volte la si fa
FRIULI, SE VUOI LA GUERRA, ROVINA L'AMBIENTE
Si vis bellum para Forum Julii (Friuli)
Parafrasi non inappropriato del noto detto latino (si vis pacem, para bellum), con la quale mi riferisco alla devastazione della nostra regione più orientale e più martoriata dalle conseguenze della seconda guerra mondiale e, dopo, dalla nostra partecipazione alle previste guerre contro l'Unione Sovietica, prima, e ora contro la Russia.
In questa puntata di "O Green o Verde" su Byoblu viaggio per il Friuli butterato di basi ed esercitazioni militari, italiane, americane e Nato, tipo la base USAF di Aviano, nel quale è ancora vivo il ricordo del ruolo decisivo assegnatogli per la distruzione della Serbia. E dove, inusitatamente (ma non per l'imperialismo guarrafondaio), si percepisce un nuovo pericolo e, dunque, un nuovo ruolo. Quello programmato dai colonial-bellicisti fin da quando, rompendo la Jugoslavia e sostituendola con un mosaico artefatto di staterelli irrilevanti, ma tutti Nato (tranne la sempre cattivissima Serbia), si sono voluti intendere i Balcani come una miccia sempre pronta a essere riaccesa.
Oggi la rinnovata spinta contro la Serbia e quindi verso Est, dove si trovano gli amici di questo paese, Russia e Cina, parte da quell'assurdo guazzabuglio di Stati che si odiano (croato, bosniaco e serbo) nella tripartita Bosnia-Erzegovina creata dagli accordi di Dayton e la cui sovranità è gestita colonialmente da un proconsole dell'Unione Europa.
Tutto quello che avviene a Est, fin dal Friuli, ci viene occultato. E' ora di dargli un'occhiata.
Nessun commento:
Posta un commento