L’urlo
Appello del popolo della
Repubblica Popolare di Donetsk e della Repubblica Popolare di Lugansk alla
comunità mondiale
30/05/2014
Il sito del Partito Comunista della Federazione Russa ha diffuso il seguente testo dell'appello
Noi, il popolo della Repubblica Popolare di Donetsk e della Repubblica Popolare di Lugansk, in questo momento critico ci rivolgiamo alla comunità mondiale con la richiesta di aiuto immediato e di una risposta immediata a ciò che sta accadendo nella nostra terra, in relazione alla minaccia che incombe su di noi dell'annientamento da parte delle forze nazi-fasciste, che vengono usate dal regime dell'Ucraina.
Dichiariamo che il nostro unico desiderio è rappresentato dall'aspirazione a vivere in conformità con le nostre tradizioni e costumi storici, con la nostra cultura e le nostre abitudini, in pace e in rapporti di buon vicinato con tutte le nazioni, i popoli e gli stati che non mostrano ostilità nei nostri confronti.
Il nostro è un popolo lavoratore e creativo, ma è stato costretto a imbracciare le armi per proteggere la vita e il proprio futuro, poiché non gli è rimasta altra scelta. Noi non abbiamo mai mostrato aggressività nei confronti di alcuno stato o popolo, non abbiamo mai perseguito obiettivi di espansione e di annessione di altri territori. Noi resistiamo per la nostra terra e per le nostre famiglie, e resisteremo fino alla fine. Non è la prima volta che succede nella storia.
E' stato così negli anni della Seconda Guerra Mondiale, quando le orde degli occupanti fascisti calarono sulla nostra terra pacifica. Al prezzo di colossali perdite umane e di uno sforzo immane, l'Unione Sovietica insieme agli altri stati che sostenevano la pace nel mondo sconfisse il fascismo hitleriano, che aveva portato anche nella nostra terra un immenso dolore e fiumi di sangue. Ed ecco ora, dopo più di 70 anni, la peste bruna ha di nuovo alzato la testa. Non c'è bisogno di elencare le incalcolabili azioni fasciste che si svolgono nell'Ucraina di oggi. Kiev, Odessa, Khmelnitsky, Slovyansk, Kramatorsk, Donetsk e molti altri luoghi sono bagnati oggi dal sangue di pacifici cittadini, colpevoli solo di opporsi alla politica contraria ai valori umani delle autoproclamatesi autorità ucraine, che si sono impossessate con la forza della guida del paese.
Oggi, quando non ci è rimasta altra scelta che quella di morire senza sottometterci a fascisti privi di umanità o di sollevarci in difesa della nostra vita e di quella delle nostre donne, dei vecchi e dei bambini, abbiamo scelto la via della lotta. Ma siamo ben consapevoli che la nostra lotta, nonostante la nostra determinazione, senza l'aiuto della comunità mondiale, schierata a difesa della pace nel mondo, sarà più dura.
Secondo quanto apprendiamo da fonti attendibili, le autorità ucraine che agiscono di concerto con gli Stati Uniti si stanno preparando a una resa dei conti che ricoprirà completamente di sangue la nostra terra. In questa operazione di pulizia non verrebbero risparmiati nemmeno le donne e i bambini. Questo scenario fascista dovrebbe essere portato a compimento in tempi brevissimi. Noi, il popolo della Repubblica Popolare di Donetsk e della Repubblica Popolare di Lugansk, siamo pronti a far fronte al nemico, che porta la morte a noi e ai nostri figli. Ma ci auguriamo sinceramente che la comunità mondiale non stia a guardare e risponda alla nostra richiesta di aiuto, poiché è assolutamente evidente che l'idra fascista salita al potere ci sta attaccando e domani, nutrita e guidata dagli Stati Uniti, avanzerà ancora, e allora il mondo si troverà sulla soglia di una nuova guerra mondiale. Tuttavia, è evidente che noi naturalmente non identifichiamo i governi degli Stati Uniti e di alcuni loro alleati europei con il popolo americano e i popoli d'Europa.
Esprimiamo anche la speranza che le forze e le personalità responsabili dell'incitamento all'odio nazionale tra gli slavi, attraverso la manipolazione, la provocazione e l'istigazione, e responsabili anche del sostegno finanziario a organizzazioni nazionaliste estremiste il cui scopo è quello di sferrare attacchi militari, economici, informativi e di altro tipo al nostro popolo, siano consapevoli che dovranno inevitabilmente subire la giusta punizione, corrispondente alla scala delle atrocità e dei crimini di guerra che hanno commesso.
28 maggio 2014
Il pigolìo
Come pensate che abbia aperto il numero di
domenica 8 giugno “il manifesto” e con quale gigantografia? Il “quotidiano comunista” si è ben guardato
dal pubblicare in prima pagina questo drammatico appello del popolo del Donbas
in corso di genocidio con le armi e il sostegno Nato-UE per mano del regime
golpista dei neonazisti di Kiev. Ma forse con la celebrazione del D-day, sbarco
in Normandia, da parte della cosca dei genocidi che, fino a quel momento, erano
andati sottobraccio con le dittature nazifasciste europee, ma si sono risolti a
intervenire perché quel blocco antisovietico e anticomunista stava collassando
e l’armata rossa rischiava di sostituire a quelle dittature un’opzione diversa
e contraria al totalitarismo capitalimperialista?
Magari ne ha tratto la conclusione che
democrazia, diritti umani, interventi umanitari, lotta al terrorismo e alle
dittature, “liberazioni” di ogni genere, tutte campagne entusiasticamente
condivise dal giornale, erano allora e sono sempre la foglia di fico a
nascondimento della necrofilia di una banda di vampiri impegnati a dissanguare
l’umanità. Magari ha colto l’occasione della kermesse di Normandia per rivisitare
la sua partecipazione agli orgasmi per l’Oscar a “La vita è bella”, accorgendosi
tardivamente della frode del buffone di corte Benigni-Cerami che, in omaggio a quelli del D-day,
ha falsificato la storia mettendo sui tank che liberavano Auschwitz una stella
bianca Usa, anziché quella veritiera dell’Armata Rossa. Magari ha fatto
addirittura un testa-coda di quella sua russofobia, erede di un profondo
antisovietismo, e non si è peritata di onorare Vladimir Putin come massimo
difensore planetario della pace e del diritto internazionale.
O forse il giornale votato alla pace e all’autodeterminazione
dei popoli ha dedicato l’apertura alle stragi di centinaia di civili e di
combattenti per la libertà a Donetsk, Lugansk, Slaviansk, di metà dell’Ucraina,
che rifiutano di avvallare il colpo di Stato demonazista di Kiev? O, se no,
alla notizia del trionfo, con l’88%, del Presidente Assad nelle elezioni
siriane, comprovato da centinaia di osservatori internazionali e che ha visto
milioni di cittadini ammassarsi ai seggi in Siria e fuori rischiando gli
attentati dei terroristi scagliati dall’Occidente contro la loro nazione e
sfidando ogni sorta di ostacoli imposti dai governi che ne ospitano i
rifugiati? Una conferma della volontà di
tutto un popolo di difendere, dopo oltre tre anni di atrocità e sofferenze, la
propria indipendenza, il proprio modello di vita, il proprio antisionismo e
antimperialismo.
Chissà se, invece, rosso di vergogna per aver cantato a voce spiegata nel coro della “pulizia etnica in Kosovo” e del “dittatore sanguinario Milosevic” (come con Saddam, Gheddafi, Assad, Taliban), ha ammesso di essere così stato l’utile idiota di un gangster kosovaro come Hashim Thaci, capo dell’UCK esecutore della vera pulizia etnica, trafficante di droga e organi e oggi premier del narcostato Nato e candidato a un nuovo mandato. E forse e analogamente hanno, la Rangeri e i suoi predecessori, esibito in prima pagina un momento di resipiscenza per aver accompagnato l’eliminazione dell’Iraq con il controcanto sulle “nefandezze del dittatore Saddam, assassino del proprio popolo”, collocando in prima pagina i 120 civili assassinati tra Baghdad, Ramadi, Mosul in un solo giorno e a metà di un anno che di vittime ne conta già oltre 6000 (8.868 nel 2013), ennesimo frutto dell’export di democrazia di Clinton-Bush-Obama e dei satrapi del Golfo?
Chissà se, invece, rosso di vergogna per aver cantato a voce spiegata nel coro della “pulizia etnica in Kosovo” e del “dittatore sanguinario Milosevic” (come con Saddam, Gheddafi, Assad, Taliban), ha ammesso di essere così stato l’utile idiota di un gangster kosovaro come Hashim Thaci, capo dell’UCK esecutore della vera pulizia etnica, trafficante di droga e organi e oggi premier del narcostato Nato e candidato a un nuovo mandato. E forse e analogamente hanno, la Rangeri e i suoi predecessori, esibito in prima pagina un momento di resipiscenza per aver accompagnato l’eliminazione dell’Iraq con il controcanto sulle “nefandezze del dittatore Saddam, assassino del proprio popolo”, collocando in prima pagina i 120 civili assassinati tra Baghdad, Ramadi, Mosul in un solo giorno e a metà di un anno che di vittime ne conta già oltre 6000 (8.868 nel 2013), ennesimo frutto dell’export di democrazia di Clinton-Bush-Obama e dei satrapi del Golfo?
O magari ha aperto con la notiziona che
dal verminaio della corruzione e del ladrocinio bipartisan nazionale, stava
emergendo anche il capino biondo dello zar berlusconide dell’economia italiana,
Tremonti, mentre, alla vista dello sprofondare nella melma di tutto l’apparato
partitico nazionale, il saltimbanco fiorentino decideva di rinviare la legge
contro la corruzione per cui si battono i pentastellati? Che abbia aperto il
numero rubando per una volta il mestiere al Fatto Quotidiano e, violentando la
sua smania svuota-carceri napolitan-berlusconiana, abbia rilevato che i colletti
bianchi in galera sono lo 0,4% dei
detenuti (contro il 4,1 dell’UE) e che la legge delega del bullo di sapone,
barattando con il guitto mannaro l’abolizione del Senato con la l’esenzione del
falso in bilancio e della legge-Previti, è criminogena e perpetua il flusso
della cloaca maxima.
O forse ha voluto dare massima enfasi alla
scoperta che, nel covo criminale del ministero delle Infrastrutture, a capo di
tutte le Grandi Opere, da Mose al Tav, dall’Expo alle nuove autostrade, stava
da Berlusconi a Letta e resta con Renzi tale Ercole Incalza, indagato in 14
procedimenti, e assolto o prescritto, ora sotto indagine per associazione a
delinquere finalizzata alla corruzione e all’abuso per il Tav di Firenze ed emerso dal contesto della nomina da parte
del suo governo dei corrotti magistrati delle acque e dello sblocco di 400
milioni al Mose ? O ha voluto esprimere, in sintonia con il sentire di tutta
una base di elettori della lista Tsipras, il proprio sdegno e la propria
delusione per la rinnegata Barbara Spinelli che, con un semplice sms dall’elegante
Parigi, schifando l’assemblea dei suoi comitati, ha fatto sapere che “al
parlamento europeo ci vado io”, alla faccia dei compagni che si erano spesi
nelle mobilitazioni per arrivare a quel pelo sopra il 4% che doveva mandare in
Europa una del PRC e uno di SEL
Magari coprendo di cenere la testata per
aver nascosto, nella sua sfegatata campagna pro-Tsipras, che cavalli di razza
del sion-imperialismo debenedettiano erano stati messi in pista dalla cricca
massonico-bilderberghiana (Barbara Spinelli, suo padre, Altiero, suo marito
Padoa Schioppa) per sottrarre al genuino antagonismo dei Cinque Stelle il voto
e il sostegno di tanti onesti illusi? E che una salutare seduta di
autocoscienza non l’abbia portata a riconoscere che la radicalità antagonista
dei Cinque Stelle sta alla diversità della lista Tsipras come un rastrello sta
a un pettine.
Che il giornale della ginocrate Rangeri,
ambita ospite di tutti i talk-show di regime, abbia voluto comunicare ai suoi
sconcertati lettori di averli menati per il naso e di aver preso una colossale
cantonata appoggiando i mistificatori di una presunta lista di sinistra radicale.
“Sinistra” capeggiata dagli elementi spuri di cui sopra, raccontandogli le incongruenze
di una congrega, Sel che, scindendo l’atomo, con una parte rincorre i neoliberisti
guerrafondai verdi e socialdemocratici in Europa e, a casa, il PD delle
nefandezze renziane e, con l’altra, inseguendo – cornuta e mazziata – le poltrone
promesse da Curzio Maltese, Moni Ovadia e dalla fedifraga Spinelli.?
in italia i Comunisti non ci sono mai stati, né mai ci saranno.
RispondiEliminanon facciamoci illusioni.
saremo in quanti? miao, miao, miao, miao.
gente precisa, intransigente, capace, organizzativa, economista. ma sola. perché gli altri vogliono competere, non vivere in armonia. è la bruta e stupida natura u-mana, ecco perché sono e voglio essere un Animale, col cervello a quattro zampe.
mejo morti che Comunisti. Accontantàti!
tutti morti, ma ncora dannosi. cercano di convincerci che frocio è bello. ma si è taoisti atei vegani. ci piaccioni i paradossi, femmina yin e maschio yang.
in fin dei conti si troveranno morti da inquinamento, convinti che agli u$ensi lo sputacchio che lanciano in aria a loro che hanno fatto finta di andare sulla Luna non cadrà addosso...meglio morire consapevoli e col "Cervello" imbracciato.
auguri morgani
morgana
Ciao Fulvio,
RispondiEliminaNiente da aggiungere, un articolo bello completo e molto chiaro che mette il dito nella piaga, la sinistra dominante e' questa, piu' facile occuparsi delle sguaiate parate gay, di tante parafemministe che invocano ancora di piu' leggi "di genere" sempre a punire a prescindere il "maschio" (violento ed egoista per cultura o per indole genetica il problema aizzando le donne angelizzate ai propri desideri anche quelli piu' individualisti e vendicativi). Ma di quelle donne del Donbass nessuna traccia sui giornali di sinistra. Forse non sono femministe, non abbracciano apetamente I valori irrinunciabili occidentali, non manifestano con la biandiera UE sono "filorusse", (chissa come mai, non sara' perche sono russe?) quindi ...affari loro. Come quando durante la manifestazione contro gli stupri nella Guerra in Bosnia, circa vent'anni fa, l'Associazione "Donne in nero" caccio' via le donne serbe che denunciavano gli stupri dei tagliagole di Izedbegovic. A proposito di donne, poco fa la ministra Mogherini al Gr1 ha detto, al termine del suo giro in Giordania e Libano, di essere rimasta colpita dai bambini profughi siriani che hanno voglia di rientrare (ma non poteva andare a Damasco se voleva vedere I bambini siriani? Forse contano solo I profughi che se non ci fossero, bisognerebbe inventarli?) e ha detto di voler fare qualcosa per la pace perche "quei bambini sono proprio come i nostri bambini".Geniale.
Corriere della sera. Blog 27 ora di tendenza femminista. Articolo sull'"Amazzone" della Jahmairia che si dichiara pentita. Ci mancava solo questa. Giudicate voi.
RispondiEliminaUltime dal Fatto di Grappa
RispondiEliminaGrave problema sociosanitario in Italia,il giardino d'Europa è infestato dalle zecche,prosperano nel letame della democrazia, fumano Spinelli e Ingroiano Favie.Si richiede disinfestazione possibilmente biologica , le Verdi salamandre tentennano optando per un improponibile DDT,mentre i Grilli canterini ,come più giusto e naturale, ricorrono a quegli uccelli dal piumaggio sgargiante visti volare sul cielo di Livorno
Scusate ma il tormento ha liberato la mia vena poetica
Rossoallosso@
RispondiEliminaHai scoperto l'Alessandro Manzoni nascosto in te!
Video sui massacri in Ucraina. Pubblicato anche da Pandoratv.
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=UBQVJ_hFsn4#t=10
è nel momento di massima disperazione che si scoprono doti inaspettate,penso agli antifascisti del Donbas che da semplici operai,artigiani e piccoli commercianti si riscoprono irriducibili combattenti determinati a non soccombere,difendono le loro famiglie ma nel contempo difendono le nostre e se penso al sacrificio di 20 milioni di sovietici , alla ingratidine manifesta nella distorta visione della storia che ci propinano gli sconfitti il mio tormento e la mia rabbia crescono.Il mio augurio ai russi ucraini è che l'emergenza finisca con una gloriosa vittoria ed un repentino ritorno alla normalità cosicchè anche per il vostro gaudio il mio Manzoni se ne torni da dove è venuto
RispondiEliminastupendo rossoallosso!
RispondiEliminasarà ma a me manzoni non piace
sarà perché vegana sono?
morgana
Convengo i Comunisti n Italia sono pochi od il Nazismo non si starebbe diffondendo con il costume demenzializzante Americano. C'è Occidente ed Occidente, progresso e progresso, gli Usa sono quelli dell'eugenetica Californiana e le razzismo verso gli Italiani. Gli USA sono quelli di Delgado.
RispondiElimina(in copia d'archivio) http://web.archive.org/web/20140610084718/http://resistendoallafine.wordpress.com/copia-incolla-segnalazione/
RispondiEliminaattenzione: c'è chi parla di chip, per influenzare la mente bastano infrasuoni, ultrasuoni e alcune bande dello spettro elettromagnetico (più sorgenti em)
RispondiElimina
RispondiEliminaesperienza esperança
http://www.pandoratv.it/?page_id=18
esperienza esperança
RispondiEliminahttp://www.pandoratv.it/?page_id=18
qui sotto metto un link che permetterà finalmente di vedere chi sono le persone che vengono uccise in ucraina (quelli che da noi vengono chiamati terroristi !)
RispondiEliminahttp://novorossy.ru/news/news_post/zhertvy-nacistsko-fashistskoy-hunty-na-ukraine
ciao Fulvio
RispondiEliminati segnalo che stamattina su rainius
hanno mostrato uno speciale di oltre 20 minuti sul venezuela: posso solo dire che ha dato una immagine completamente fuori dalla realtà !
sono veramente senza parole di fronte a un così basso senso di dignità di questi velinari !
anonimo@
RispondiEliminaRainews è un confermato covo di embedded e spie, oltrechè di autentiche pippe giornalistiche.
http://www.watson.ch/!473257265?utm_medium=earned&utm_source=link&utm_rainbowunicorn=1499558184&utm_campaign=share-tracking
RispondiEliminase tu avessi visto quel servizio rischiavi le coronarie !! ;-)
RispondiEliminama adesso che comincia il mondiale non potrebbe ripetersi un nuova ossezia del sud ??
Ma chi può essere felice di un Papa esperto in comunicazione e marketing,non credo sia una virtù richiesta al "vicario di Cristo e pastore in terra della Chiesa universale" a meno chè non abbia una visione politica più che religiosa delle sue mansioni,se è così che c'azzecca con Francesco?
RispondiEliminaSilenzio ancora sui fatti dell'Ucraina, ma sembra che le stragi ai danni delle popolazioni del Donbass continuino, ma la resistenza non cede. La Russia annuncia di tagliare le energie ed forse per questo il golpista Poroshenko propone un cessate il fuoco. Sembra che alcuni sgherri stragisti della Guardia Nazionale fatti prigionieri fossero in realtà dei mercenary addestrati all'estero, alla faccia di chi accusa la Russia di aver "invaso" l'Ucraina. Solo poche frasi di circostanza dei democratically correct sul sistema perverso degli affari CVN ed Enti pubblici di Venezia (ma ci sono anche funzionari di Roma) quando per anni gli stessi hanno sorvolato le denuncie di giornalisti e dei pochi impiegati che avevano cercato invano di fare presente anche alle organizzazioni sindacali la situazione paradossale. I delegati della Funzione Pubblica avevano allargato le braccia ed erano spariti da molti mesi. Forse anche incoraggiati a farlo dai delegati interni agli uffici che non volevano rogne. Adesso ricompaiono e più che frasi di circostanza e comunicati senza nemmeno ascoltare gli iscritti non sanno fare. Vedremo.
RispondiEliminaIl giornalista britannico Mark Franchetti del "Sunday Times" dice la verità sul Donbas in diretta alla tv ucraina.
RispondiEliminavideo e traduzione
http://noicomunisti.blogspot.it/2014/06/notizia-bomba-esplode-in-diretta-alla.html
@rossoallosso, ho visto la trasmissione della TV ucraina a cui è stato invitato Franchetti, fantastica!
RispondiEliminaÈ riuscito a "sputare" in faccia a tutti la verità sullo sterminio in atto nel Donbass. Il tutto di fronte a ospiti (maidanisti/banderisti) visibilmente imbarazzati e stizziti, tra i quali... Il caro vecchio Shakashviili!!
A chi non l'avesse ancora vista la consiglio vivamente, un must!
Vi inoltro a mia volta un link a un reportage/appello (su segnalazione di Nikolay Lilin) di alcuni giornalisti ucraini dissidenti.
http://youtu.be/g644VCuNdV8
Anche questo assai interessante e, soprattutto, vero.. (Corsa all'oro ucraino, oltre che fracking e altre belle operazioni messe in atto dagli Usa, dalla Jugoslavua ad oggi..). Ciò che i nostri media non avranno mai il coraggio di raccontarci
@Fulvio, sacrosanta osservazione, quella su raitoons24 (toons in quanto il valore informativo della testata è grosso modo lo stesso che si evince dalla saga di BipBip e WillCoyote (..compagno WillCoyote..)..
Raitoons è ormai un asilo per giornalai pigri e falliti (con tutto rispetto per la categoria degli edicolanti), visto che non sanno far altro che leggere rassegne su rassegne..
evviva il vero giornalismo d'inchiesta!
..certo, se lo demandano alla Goracci.. siamo messi bene.