domenica 18 giugno 2017

IL GRAN MAESTRO, ROOSEVELT E L'OMINO DI PUTIN ( e di Radio Liberty)


Il 14 marzo scorso a Londra, capitale storica della massoneria inglese, alla quale obbedisce il Grande Oriente italiano, organizzato da un’associazione di stampo mondialista e amerikkkano (Roosevelt Movement London), si incontrano, confrontano, condividono e filmano per quasi tre ore il Gran Maestro Gioele Magaldi – quello "democratico"– e Giulietto Chiesa.

Il video si trova in Youtube digitando Magaldi e Chiesa: https://youtu.be/tYPa4TarfKs. In allegato riporto un testo tratto dal sito InformISKRazione.

Testo ironico, anche troppo soft, su un fatto che io trovo sconvolgente per cinismo, disinvoltura politica, implicazioni altamente sospette.
Altri vi troveranno niente di sconcertante. A me riporta alla mente i 10 anni in cui Giulietto Chiesa ha lavorato per Radio Liberty/Radio Free Europe, emittente della rete Cia che negli stessi anni seminava depistaggi, menzogne e distorsioni finalizzate a destabilizzare la Jugoslavia e altri paesi nel mirino imperialista.

Già solo partecipare da interlocutore, alla pari, ospite pagato di un’organizzazione di dichiarata tendenza reazionaria e globalista, a un incontro con un alto rappresentante di quella sentina di ogni fetenzia antipopolare, elitista, irrazionalista, anticomunnista, che è la massoneria, lo trovo raccapricciante. Anche se Chiesa fosse arrivato lì solo per tirare in faccia a Magaldi un bicchiere di acqua. Tutto questo mentre ancora una volta benintenzionati in Parlamento, della Commissione Antimafia, tentavano invano di ottenere dalle logge i nominativi dei membri. Alla faccia della Costituzione, di Tina Anselmi e della più elementare democrazia.

Sconveniente almeno quanto rilanciare e riaccreditare la balla dei piloti sauditi che dirottano quattro Boeing e demoliscono tre torri e un Pentagono. Scusate se insisto, ma il dato apre questioni grosse.

Il dibattito è aperto.
Difensori di Chiesa a prescindere, armatevi e partite.

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DENS DŎLENS 259 – MASSONI E CHIESA
di MOWA
Una ne fa e cento ne pensa il leggendario giornalista “un po’ filorusso” Giulietto Chiesa.
Questa volta, Giulietto Chiesa, ci ha sorpresi più di quando ha partecipato alla trasmissione de “La gabbia” di Gian Luigi Paragone, infatti è stato ripreso al tavolo di chi presiedeva un’iniziativa organizzata dal The Roosevelt Movement UK, alla London Metropolitan University, insieme al presidente e massone del Grande Oriente d’Italia Democratico, Gioele Magaldi.
Ben due ore e 42 minuti di insensati motivi a partecipare ci devono far riflettere su dove si voglia andare a parare visto che la massoneria si sta ulteriormente posizionando sul versante dei movimenti della contestazione al sistema capitalistico con una visione della storia, ovviamente borghese, fortemente rivisitata per non dire revisionisticamente deleteria per gli oppressi.
Si è rimasti sorpresi per lo spot pro-massoneria (e come non avrebbe potuto esserlo!) vista la presenza di Gioele Magaldi e della sua creatura movimentista, tutto ciò non avrebbe dovuto lasciare indifferente Giulietto Chiesa viste le continue castronerie sostenute dal maestro.
In particolar modo, Chiesa, avrebbe dovuto reagire sentendo il massone, in più occasioni, sostenere dei veri e propri ammiccaménti:
“…nonostante la differenza di analisi potremmo trovare una sintesi accettabile, in termini di azione… E questo è molto importante…” (34′ 00”)
oppure,
“…si ricorda che Giulietto Chiesa è stato comunista… lo è stato, come tanti, anche mio padre era stato comunista”… “io il comunismo non l’ho mai amato fin da ragazzo…” (37′ 40”)
e, ancora,
“…detto tutto questo, e quindi ci sono molte ragioni, per le quali (io credo), potremmo fare un bel pezzo di stada insieme, per costruire in qualche modo, senza prosopopee e senza (voglio dire) velleitarismi… ma occorre, invece, di frazionare unire le forze di tutti, nella prospettiva, facendo ognuno quello che può e quello che deve, di costruire un mondo più giusto…” (41’10”)
Cosa voleva intendere, Magaldi, con il pronunciamento che “occorre, invece, di frazionare unire le forze di tutti” visto il suo punto di vista lontano (ed ammesso) dai comunisti?
Sappiamo cosa produsse e quanti soggetti riuscì ad infinocchiare sulle prospettive il “concerto” suonato in sintonia tra Magaldi con il trotzkista Moreno Pasquinelli, di qualche tempo fa.
Tanto più quando il, volutamente e determinato confusionario massone, ascrive la più grande (quanto probabilmente il suo ego) panzana parlando di un Marx metafisico (57’45”), inoltre critica le analisi di Marx sulle rivoluzioni di quel periodo, dicendo che non erano borghesi ma interclassiste, la sua è proprio una “falsificazione storica” (54’18”) che non persuaderebbe nemmeno il più impreparato dei comunisti.

Senza contare che Gioele Magaldi, nella sua sciorinata profusione di complimenti pro-massonici, continuava ad intercalare un “diciamo” che, per modulazione della voce, ricordava moltissimo il baffetto Massimo D’Alema e lo rendeva ancor più antipatico di quel che empaticamente fosse.
Sentendo parlare Magaldi, possiamo affermare che Antonio Gramsci, sulla massoneria, avesse ragione, quando pronunciò il discorso alla Camera [16 maggio 1925] contro il disegno di legge Mussolini-Rocco:
“…Che cos’è la massoneria? Voi avete detto molte parole sul significato spirituale, sulle correnti ideologiche che essa rappresenta, ecc.; ma tutte queste sono forme di espressione di cui voi vi servite solo per ingannarvi reciprocamente, sapendo di farlo.
La massoneria, dato il modo con cui si è costituita l’Italia in unità, data la debolezza iniziale della borghesia capitalistica italiana, la massoneria è stata l’unico partito reale ed efficiente che la classe borghese ha avuto per lungo tempo. Non bisogna dimenticare che poco meno che venti anni dopo l’entrata a Roma dei piemontesi, il Parlamento è stato sciolto e il corpo elettorale da circa 3 milioni di elettori è stato ridotto ad 800mila.
È stata questa la confessione esplicita da parte della borghesia di essere un’infima minoranza della popolazione, se dopo venti anni di unità essa è stata costretta a ricorrere ai mezzi più estremi di dittatura per mantenersi al potere, per schiacciare i suoi nemici di classe, che erano i nemici dello Stato unitario. …”
“…la massoneria è la piccola bandiera che serve per far passare la mercé reazionaria antiproletaria! Non è la massoneria che vi importa? La massoneria diventerà un’ala del fascismo. La legge deve servire per gli operai e per i contadini, i quali comprenderanno ciò molto bene dall’applicazione che ne verrà fatta. A queste masse noi vogliamo dire che voi non riuscirete a soffocare le manifestazioni organizzative della loro vita di classe, perché contro di voi sta tutto lo sviluppo della società italiana…”
Ma, soprattutto, quanta poca memoria hanno alcuni comunisti, “un po’ filorussi” alla Giulietto Chiesa, ad accettare tali inviti da parte di massoni di così “alta levatura” come Gioele Magaldi (Gran Maestro)! Un Gioele Magaldi che appartiene ad un’organizzazione massonica che di democratico ha solo il nome e che prefigura una lotta senza quartiere contro i propri antagonisti naturali: i comunisti ed il comunismo. Un comunismo, oltretutto, osteggiato in tutti i modi dalle formazioni della massoborghesia perché, nella sua impostazione culturale, non accetta la logica della piramide dove un’èlite di uomini primeggia su altri uomini, riconoscendo, invece, una società, in cui gli esseri umani siano, veramente, tutti eguali …, e non nelle sole enunciazioni di principio come affermano le varie “fratellanze”.
Un mondo comunista, si diceva, come sviluppato negli studi storico-scientifici dai vari Marx, Engels, Lenin, Stalin, Gramsci, Togliatti… osteggiato nel tempo, più per discredito ideologico che per conoscenza, da diversi soggetti politici, nel tentativo di diffonderne una pessima immagine in tutte quelle realtà che stavano (e stanno) provando a realizzarlo.
Infatti (anche in quest’occasione), le due presenze all’iniziativa londinese (Magaldi – 1h 25’08” – Chiesa – 25’35”) erano accomunate nel discredito della Repubblica Popolare Cinese che sta tentando, tra mille difficoltà, di realizzare un modello ad indirizzo socialista. Un paese descritto da entrambi (anche se con diversa enfasi) come castrante delle libertà benché, per loro stessa ammissione, non lo conoscessero a fondo .

D’altronde, ad un giornalista che replica all’esponente della massoneria, Magaldi:
“…io alcune di queste questioni non ne ho conoscenza, non sono mica preparato. La mia conoscenza storica è molto limitata… Io non ho nulla da obiettare alla distinzione all’elogio della massoneria del secolo XVI-XVII. Non la conosco… ma le cose che più o meno so non contraddicono quello che dice Gioele Magaldi. Ma quella massoneria, di oggi, che abbiamo di fronte non ha nulla a che vedere con quella massoneria. Quelli che io considero padroni universali sono dei criminali intenzionali…” (1h31’44”)
cosa si può dire?
Non sapeva, forse, il giornalista “un po’ filorusso” Giulietto Chiesa che Marx, Lenin, Gramsci… si pronunciarono duramente contro la massoneria perché antitetica al comunismo tanto da arrivare ad estromettere (cacciare!) alcuni membri dall’ Associazione internazionale dei lavoratori, membri come il gran maestro della massoneria Bakunin e Mazzini?
Ricordiamo che Marx, nella seduta della conferenza di Londra dell’Associazione internazionale dei lavoratori del 22 settembre 1871, indirizzando il discorso ai massoni Mazzini, Bakunin e al suo socio Neciaev, per i metodi settari e terroristico-cospirativi, affermava:
«Nei Paesi in cui la regolare organizzazione dell’Associazione internazionale è resa temporaneamente impossibile a causa dell’interferenza del governo, l’Associazione e i suoi gruppi locali possono essere ricostituiti sotto qualsiasi altro nome, ma le società segrete nel senso proprio della parola sono formalmente proibite».
Marx, poi, proseguiva nel ragionamento:
«…questo tipo di organizzazione è in contraddizione con lo sviluppo del movimento proletario, dato che queste associazioni (segrete), invece di educare i lavoratori, li assoggettano a leggi autoritarie e mistiche che ostacolano la loro autonomia e indirizzano la loro coscienza in una direzione sbagliata. Le società segrete violerebbero il carattere dell’Associazione internazionale dei lavoratori; di esse possono servirsi i carbonari; esse non servono gli interessi del movimento proletario».
Non suggerisce nulla, al giornalista “un po’ filorusso” Giulietto Chiesa, quanto scritto nel libro di Gioele Magaldi Massoni , l’appartenenza di Putin alla massoneria?
E, al leggendario “un po’ filorusso” Giulietto Chiesa non viene qualche dubbio, ascoltando la battuta rivoltagli da Magaldi (fatta, forse, per portarlo fuori pista visto che l’ex presidente dell’URSS apparteneva in qualità di presidente ad uno dei più importanti ed esclusivi think tank come il Centro Pio Manzù) “…sicuramente ho più simpatia per Gorbaciov, come te...” (1h25’36”)?
Non dicono nulla, al leggendario giornalista“un po’ filorusso” Giulietto Chiesa, le parole di Gramsci che definiva i massoni “l’unico partito reale ed efficiente che la classe borghese ha avuto per lungo tempo” e che hanno come unico scopo quello di “…far passare la mercé reazionaria antiproletaria!”
E, per rimanere con Gramsci,in “Passato e Presente” quando sosteneva, anche,
“…che è preferibile il briccone allo sciocco, perché col briccone si può venire a patti e fargli fare il galantuomo per tornaconto, ma allo sciocco… sequitur quodlibet.”
Si sottolinea che il The Roosevelt Movement UK, è quello a cui fa riferimento il Presidente Franklin Delano Roosevelt, presidente che assunse il comando delle forze armate statunitensi dopo l’attacco a Pearl Harbour, che fece la dichiarazione di guerra al Giappone l’8 dicembre 1941, che maturò il Progetto Manhattan che si concluse con il drastico sganciamento di due bombe atomiche contro i cittadini inermi di Hiroshima e Nagasaki da parte del suo successore, il neo presidente Truman.
Nello storytelling (narrazione) di Magaldi traspirava tanto di quel revisionismo storico che se ostinato qualcuno potrebbe essere convinto della bontà della massoneria invece di riconoscerne la pericolosità onde evitare che si formino suggestive ma, pur sempre fantasiose culture. Le narrazioni dei massoni sono un po’ come il caso di quello scolaro delle elementari (se non fosse stato ripreso dalla maestra), che, in una interrogazione di storia, ripeteva l’episodio di “Roma contro Cartilagine” e a cui l’insegnante, per stare al gioco sullo strafalcione dell’alunno, replicava con altrettanta ironia “Sì, nella famosa battaglia di Artrosi!”… Dopo, però, l’educatrice spiegò bene all’alunno cosa successe e non rimase l’equivoco storico-lessicale.

 


23 commenti:

  1. Marx e Lenin erano ebrei e massoni ,Marx poi pure satanista.Sul giulietto nazionale (propagandista di continue sciagure) non si capisce xche' non citi mai gli Ebrei ,chissa' xche'eppure non passano inosservate le loro banche e tutta holliwood in mano loro

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  2. Daniele Simonazzi@ Marxs era mezzo ebreo, Lenin non lo era per niente. Erano massoni come lo era Garibaldi. Altri tempi, altra massoneria: segreta per opporsi al potere, non segreta per esercitare il potere: illuminismo, rivoluzione francese, anticlericalismo. Poi la degenerazione.

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  3. Mi permetto di insistere xche' sull'argomento sono fin troppo informato Marx 100% ebreo Lenin aveva il nonno materno ebreo di cognome Blank ,e difatti nella riv . bolscevica non vennero toccate le sinagoghe. Comunque ho una chicca digitate :" rapporto antisemitismo 2016 PDF" c'e' una Sorpresa

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    1. Soccia cchepppallle Daniele simonazzi..come se licio Gelli potesse esser messo a confronto con chi per tutta la vita ha lottato per l emancipazione dell umanità.. E chi per tutta la vita ha invece remato e tramato contro..aho sinonazzi...svegliaaaa

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  4. Spiegarsi meglio please.Comunque uno che si spiega meglio di me e' costui digitate:"l'ex campione di scacchi denuncia" Stupendo !

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  5. Buon giorno a tutti. Veramente non trovo intressanti gli argomenti esposti nei commenti.Che i potenti del mondo di ogni latitudine siano tutti da sempre affiliati alla massoneria è un dato di fatto e quindi inconfutabile. Quello che ho trovato invece sconvolgente è la quantità industriale di massoni più o meno deviati che si sono finti comunisti dal dopoguerra in poi. Ho capito che il popolo comunista è stato ingannato sin dal principio e proprio dai vertici del partito. Ingannato e controllato. Anche Togliatti era della partita. Quando ci fu l'attentato contro di lui, se ricordate, si guardò bene dall'approfittarne per una rivolta ma ordinò sostanzialmente di non fare nulla (cit. "compagni, pensate al partito!!!") Era ben informato a proposito degli accordi di Yalta. Questo fatto può essere anche letto positivamente. Infatti il segretario del Pci sapeva bene che qualsiasi azione era destinata all'insuccesso e magari anche a un bagno di sangue. Eppoi la storia del finto comunista Napolitano, del finto comunista D'Alema (detto il "bombardiere della Jugoslavia") addirittura iscritto alla P2, secondo quanto rivelato da Leo Zagami al convegno di Roviano nel 2012, dell' affiliato alla banda Bilderberg Veltroni, del primo direttore del giornale di partito "L'Unità" del dopoguerra, Renato Mieli, spacciato ai compagni come eroico partigiano comunista ma in realtà colonnello dei servizi militari inglesi. Capite il dramma, amici? Ingannati, da sempre!! Mi permetto di consigliare la lettura di 2 libri di Giovanni Fasanella che è un incredibile uomo-topo d'archivio. Libri super-documentati: "Il golpe inglese" e "Colonia Italia". Consiglio anche di rifornirsi di una buona dose di anti-acido prima di iniziare a leggere. Vi garantisco un livello di rabbia e indignazione altissimi, data la quantità di nomi e cognomi di massoni, traditori e venduti a vario titolo allo straniero.

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  6. Luca Martinelli@ Per favore toglimi dalla lista Gramsci, Mao, Ho Ci Minh e Che Guevara.

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  7. Luca martinelli se mi posso permettere le vorrei rivelare il segreto dei segreti legga " LA scuola dei cadaveri " PDF gratis di Celine ,li trovera' purtroppo tutte le risposte e avra' uno shock ,garantito.

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  8. Ed intanto dopo aver colpito l'esercito siriano a difesa della propria terra, l'aviazione USA colpisce ad Ovest anche un jet siriano. A quelli che dicono che la Russia deve lasciare il campo perchè "sennò scoppia la terza guerra mondiale" vorrei chiedere a cosa è servita la moderazione russa, che ha lasciato fare a bombardieri usa, israeliani e turchi di copire inpunemente gli unici legittimi difensori della Siria, per fare strada ai "tagliagole democratici e moderati" verso le città siriane? Che la Siria può essere tranquillamente sacrificata, purchè la guerra rimanga li e non venga da noi? Loro si trovano già nella terza guerra mondiale. Guerra che potrebbe anche estendersi altrove, vedi Donbass e Crimea. Ma anche Iran.

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  9. @simonazzi: a parte che la questione dell'ebraismo dei leader socialisti non e' cosi' interessante, io sapevo che per essere considerati ebrei e' necessario che la madre sia ebrea. Secondo questo criterio, che non sono peraltro certo se sia valido, Lenin sarebbe di origine ebraica ma non ebreo.

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  10. @Fulvio. Tranquillo che i personaggi da te citati sono dei puri.
    @Daniele Simonazzi. Ero già a conoscenza delle schedature che gli ebrei fanno di tutti coloro che non la pensano come loro. L'esercizio della censura più feroce è una loro caratteristica democratica e di tolleranza. Ricordo a cosa sono arrivati per costringere il prof. Toaff (ebreo) a riscrivere il libro "Pasque di sangue" di cui possiedo una copia della versione originale. Ricordo anche la violenza che si è abbattuta su David Cole (ebreo)a proposito del suo documentario che smentiva la presenza di camere a gas nel campo di Auschwitz. Il libro "la pulizia etnica della Palestina" di I. Pappe è stato fatto sparire, così come "i soldati ebrei di Hitler" di M. Rigg. Io sono un appassionato di storia e la censura non mi piace. Chissà se questi signori hanno letto il libro di Shlomo Sand "l'invenzione del popolo ebraico". Non so perchè ma mi è venuto in mente il motto del Mossad: "con l'inganno vincerai". Sta arrivando il 27 giugno, anniversario della strage di Ustica. Sono ormai sempre di più le persone che attribuiscono la responsabilità ad Israele. Ho scaricato anche l'altro PDF che mi ha consigliato.
    Buona serata a tutti.

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  11. Mi scusi Grimaldi, lei ha letto il libro di Magaldi? Mi sembra distingua nettamente tra due tipi di massoneria, e con uno dei due non è certo tenero...

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  12. Anonimo@ Un massone è un massone, cioè oggi uno che agisce in termine mafiosi e occulti tra congiurati per gli interessi della sua consorteria. L'antitesi della democrazia, dell'onestà, della trasparenza. Comunque si travesta. In più il soggetto è filoisraeliano sparato. Come è nella natura dei massoni. Uno così non si tocca neanche con una pertica.

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  13. Scusi l'anonimato, ma chiamo Alessio. Non mi ha risposto in realtà, la sua è una risposta ideologica. Che era anche la mia fino a qualche tempo fa. Credo dovrebbe informarsi meglio. Magari sbaglio, ma cerco di non guardare più la realtà in termini ideologici. Magaldi mi dà buone impressioni. Anche lei e il suo blog d'altronde.

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  14. Nel sito "aaargh italia " potete scaricare PDF gratis centinaia di libri.LA questione EB... E' vitale xche' quando si possiedono tutte le banche e l'informaz.ci si puo' considerare dei semidei.E' un vero peccato che gente intell. Come Alex1 non sappia queste cose,vuol dire che gli occultatori hanno fatto un buon lavoro

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  15. Anonimo Alessio@ A parte che non trovo nulla di male nell'ideologia, anzi, senza ideologia siamo fottuti, non vedo cosa ci sia di ideologico nel rifiutare gente che si riunisce in segreto, combina affari e mosse politiche in segreto, rende segreta la sua composizione. Non si tratta di ideologia, si tratta di igiene. Ripeto, è il sistema di chi si pone al di fuori e al di sopra delle masse e, pretendendo di saperla più lunga e di potere guidare gli altri, si fa bellamente gli affari suoi. Il fatto che Magaldi sostenga Israele non ha niente di ideologico, è sporca geopolitica di potere attuata nell'intesa con lo Stato più mafiomassonico e ipernazista del mondo. Nè è ideologico il rifiuto di avere a che fare con simile intrallazzatore.

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  16. Daniele Simonazzi@ A parte il fatto che ricondurre ogni cosa all'ebraismo è davvero stucchevole, dato che più dei geni conta l'operato, invito l'intelligente e lessicalmente dotato Simonazzi a fare l'immane sforzo di scrivere "perchè" anziché l'orrendo e feticista "xchè".

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  17. E' morto il ragazzo detenuto in Corea del Nord e liberato alcuni giorni fa. Dicono sia stato torturato. Un nuovo caso Regeni, con Amnesty pronta a Jump the gun, come dicono gli americani?

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  18. Per I 50 milioni di morti di denutrizione all'anno piu che stucchevole e' una tragedia! Ai Nomi non si scappa,sono tutti di quell'etnia ,mi dispiace ma non vi sono alibi che tengano.I massoni rispondono ai loro fratelli massoni non sono piu Francesi o Italiani ecc sono dei traditori dei congiurati se ne impipano altamente del popolo come Magaldi che e' stato iniziato massone ad una loggia di israele percio' fin quando respira mente

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  19. dopo tutto questo sfoggio di "sapienza"che conclusione dovremmo trarne che le rivoluzioni sono tutte eterodirette e fasulle ? Non rimane altro che sederci sulla riva del fiume osservando gli eventi,fincè ci sà un fiume però poi non si potrà fare nemmeno quello

    Grazie ad Alex1 che ci riporta al presente

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  20. No! e' proprio quello li' che non si deve fare ! L' aspettare che tutto vada a pezzi! No! Bisogna fare come questo video:" LA rivolta delle donne milanesi" 3 donnine( di cui una in cinta ) eroiche !!Per quell'etnia c'e' tempo ,tanto sara'la prima a dileguarsi quando le cose si metteranno male,ma almeno adesso sapete chi e'il vostro carnefice,e' pur sempre una conquista prima di tirar le cuoia

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  21. simonazzi e altri@
    direi che la possiamo chiudere qui. Quella gente è ultrarappresentata, per motivi storici e teologici, dove conta: banche, media, economia, cultura. Il che non permette tuttavia di fare di tutta l'etnia un fascio. C'è già chi ha citato Pappe, Sand, Finkelstein, Atzomon. Poi ci sarebbero Liebknecht e Luxemburg e così via. Così non dovremmo dire che gli zingari rapiscono bambini...

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  22. Grimaldi, mi scusi ma non mollo. Sono d'accordo sull'igiene ed anche sull'ideologia. Non però se si usa per evitare di rispondere. Credo che il libro di Magaldi vada letto e se ne debba parlare. Soprattutto persone come lei che hanno gli strumenti per discuterne. Pasolini diceva che bisogna discutere anche con i fascisti, quelli che poi lo hanno ammazzato. Per quello che ho letto credo che Magaldi sia genuino. Certo ha i vizi del suo ambiente...l'insistenza sul backoffice, l'essere filoisraeliano, sto modo del cazzo (scusi il francesismo) di scrivere un blog... ma alla fine l'istinto mi dice che i suoi intenti sono buoni. E mai come ora c'è bisogno di unità tra persone di diversa origine ma con gli stessi intenti. Quindi, per cortesia, massacri pure Magaldi sul piano dei contenuti, se crede, ma all'interno di un confronto reale (pasoliniano appunto), non usi l'ideologia per evitare il confronto. Sarebbe molto utile per tutti noi meno dotati di strumenti interpretativi.

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