giovedì 29 dicembre 2022

BALDRACCHE E “FASCISTI

 



Una vecchia baldracca in disfacimento da postribolo sbaraccato (con tutto il rispetto per le oneste professioniste del genere) che prova a rifarsi un’impossibile verginità “all’ombra delle fanciulle in fiore”, è quella che latra, ulula, raglia contro i fuoritempomassimo che, con la lacrima al ciglio, commemorano il Movimento Sociale Italiano (MSI), partito per decenni votato da milioni di italiani e presente piuttosto democraticamente in Parlamento (almeno lì).

 

Qui, allentando in misura antiscientifica il concetto di “fascismo” e la sua specificità storico-ideologica, si vedono fascisti ex- servitori di ogni padrone, ex-ladroni, corrotti, corruttori, prevaricatori, mistificatori, ipocriti e affamatori, avventarsi con furia dialettica  da carta stagnola - scintillante, ma sempre cartaccia – su altri fascisti, anche questi, ontologicamente, ladroni, affamatori, servitori di qualsiasi padrone, prevaricatori, manganellatori  e strutturalmente delinquenti.

 

Spettacolo badogliesco, intimamente clericista, più nazi che fascio, più teppista che nazi (sempre stiracchiando impropriamente la definizione del fenomeno storico), visceralmente italiota, che noi, italiani sovrani e popolari, dovremo spazzare presto dal palcoscenico di questo avanspettacolo di guitti da due lire, ridando salute e onorabilità al paese tutto. Anzi, al popolo. Anzi, alla nazione. .

Fulvio

lunedì 26 dicembre 2022

2022 DELITTI E CASTIGHI Chi ha ucciso il serbo Sinisa Mihailovic?

 2022 DELITTI E CASTIGHI

Chi ha ucciso il serbo Sinisa Mihailovic?

 


https://www.byoblu.com/2022/12/25/colpi-latinoamericani-colpi-di-casa-fulvio-grimaldi-in-ecomondocane/  

 

Da Byoblu

MONDOCANE, STORIE DAL PIANETA ED ECOMONDOCANE

Stavolta si occupano

1)    Delle nuove forti turbolenze nel continente più in movimento del mondo, l’America Latina.

Mentre i colpi di Stato e le rivoluzioni colorate per il cambio di regime, allestiti dagli USA nel proprio “Cortile di casa” falliscono in Venezuela, Honduras, Bolivia, Nicaragua, il nuovo golpe amerikano contro un presidente di sinistra eletto dal popolo, Pedro Castillo, precipita il Perù in un mare di sangue.

 

Dall’inizio di dicembre esercito e polizia cercano di reprimere la rivolta della popolazione da un capo all’altro del paese. E’ l’eterno scontro latinoamericano tra i tentativi di revanscismo colonialista degli Stati Uniti, poggiati sulla complicità di una classe di terratenientes latifondisti e multinazionali dell’estrazione mineraria, e una popolazione povera, sfruttata, ma cosciente dei propri diritti e in lotta per la sovranità e l’emancipazione. Sono i corsi e ricorsi tra imperialismo e rivoluzione  che oggi in Perù culminano in una  guerra civile, inevitabilmente pagata dal popolo.

 

2)    Delle nefandezze e bellezze che hanno segnato il 2022, terzo anno di un attacco globale al paese e all’umanità tutta, condotto dall’élite del Grande Reset attraverso il ricatto e l’inganno: sanitario, militare, climatico, migratorio, mediatico, la corruzione e la distruzione degli spazi democratici. Anno terzo, anche, di una crescente consapevolezza e resistenza del popolo organizzato in formazione politica.

 

La trasmissione si chiude con un saluto a Sinisa Mihailovic e un ricordo della sua eroica Serbia nel tempo delle bombe NATO all’uranio impoverito, vissuto anche dall’autore e

 che hanno ucciso migliaia di serbi, probabilmente anche Mihailovic e continuano a decimare quel popolo.

Tanto per ricordarci chi sono i criminali su questo pianeta.

 



Sinisa Mihailovic con lo stemma della Serbia sulla felpa

lunedì 19 dicembre 2022

 

ESTINZIONI DI MASSA

Muore il giornalismo e scompare la biodiversità

 



 

https://www.byoblu.com/2022/12/18/dallinformazione-alla-manipolazione-dalla-vita-al-deserto-fulvio-grimaldi-in-ecomondocane/

Chiacchierata su ciò che stiamo perdendo e che dobbiamo assolutamente recuperare. Ne va di due cose: della verità e della vita.

Sono in procinto, quelli là, di completare l’estinzione, per via pandemica, chimica, telematica e militare, di una buona fetta di noi. Intendimento che, tuttavia, gli  risulta un po’ ostativo per via del simultaneo aumento incontrollabile  di un’imprevista componente sovrana e popolare, ostinata e contraria.

Alla riuscita dell’impresa hanno fatto precedere lo strumento propedeutico dell’assassinio di giornali, radio e televisione, mantenendone però, per conservarne l’illusione, scintillanti ologrammi, colmi dei loro rifiuti.

Portandosi avanti col lavoro tramite ecocidio, hanno intanto fatto sparire dal globo terrestre quattro quinti della vita non umana: due milioni delle specie conosciute e, negli ultimi cinquant’anni, con intensa accelerazione dal nuovo millennio in qua, il 70% dei vertebrati.

Su questa ecatombe si innesta oggi l’emendamento, inserito da FdI nella legge di bilancio (propriamente di sbilancio), che autorizza quella caccia, che già ha desertificato il territorio nazionale, nei luoghi dai quali era stata finora, incongruamente, bandita: parchi nazionali, riserve naturali, piazze pubbliche, giardinetti e, perchè no, parchi giochi dove i bambin rischiano di soccombere alle cariche di branchi di cinghiali e alle incursioni in picchjata, tipo Stukas, di gabbiani pedocidi..

Ce lo chiede in diretta l’Europa, dove l’esempio fa testo quanto l’ordinanza, entrambi a credito di Ursula von der Leyen. La quale baronessa possidente, vista aggredito il suo allevamento di cavalli, con sacrificio di un amatissimo pony, da un presunto lupo (mai visto prima in quelle estese pianure), ha emanato un’ordinanza del tipo “Ce lo chiede l’Europa”. Ha ordinato a 450 milioni di cittadini europei, qualche migliaio di cacciatori e alcune dozzine di lupI in via di estinzione, che questi ultimi, cattivi come sono, non meritano più alcun vincolo e vanno fatti fuori a volontà. Magari ne esce anche qualche preziosa pelliccia da Prima della Scala, o da ricevimento a corte. Ma anche, per il volgo, per protezione dal freddo determinato dal moralmente tossico gas russo.

L’altra parte della vita, via via prospera, così così, agonizzante, estinta, è quella dell’ancora ostinatamente denominata informazione. (una sua propaggine, peraltro, separatasi in virtù di spontanea partenogenesi, sopravvive e prospera gagliardamentenella  costellazione di piattaforme e canali liberi).

Maturità, vecchiaia, decrepitezza e passaggio a peggior vita di questa categoria dell’esistente, provo a raccontarli alla fosca luce della mia esperienza personale. Valida, se non altro, perché lunga quanto la di lei - dell’informazione - vicenda: quasi un secolo (meno 11).

 

 

sabato 17 dicembre 2022

I VALORI PER I QUALI DOBBIAMO VIVERE E, SOPRATTUTTO, TOGLIERCI DALLE PALLE

 

I VALORI PER I QUALI DOBBIAMO VIVERE E, SOPRATTUTTO, TOGLIERCI DALLE PALLE

 



https://twitter.com/i/broadcasts/1lDxLnqVdPkGm

 

VISIONE TV: Francesco Toscano conduce il forum con Pino Cabras, Guido Salerno Aletta e Fulvio Grimaldi

Tema:

Ma che razza di gaglioffi, malviventi, ladri, corruttori, corrotti, concussi sono quelli dell’Unione Europea!

Chi sono gli attori geopolitici di questa gigantesca manovra corruttiva destinata a determinare i rapporti di forza tra Europa e Medioriente?

Come mai nessuno parla della Quinta Colonna del colonialismo occidentale che sono i Fratelli Musulmani, regnanti nelle tirannie di Qatar, Turchia, Marocco, Tripoli (Libia), operanti come mercenariato terrorista e fiduciari dell’Occidente in Siria, Libia,  Iraq, Africa, Balcani e cacciati a forza di popolo dall’Egitto?

Venite, signore e signori, più gente entra, più cose si scoprono e più delinquenti si vedono.

 

 

giovedì 1 dicembre 2022

Stato contro popolo --- ITALIA, LA TEMPESTA PERFETTA

 

Stato contro popolo

ITALIA, LA TEMPESTA PERFETTA


https://twitter.com/VisioneTv/status/1598323794854445057?ref_src=twsrc%5Egoogle%7Ctwcamp%5Eserp%7Ctwgr%5Etweet

Visione TV.

Fulvio Grimaldi intervistato da Franco Capo:

La Consulta, chi lo compone, i suoi allineamenti ai superpoteri e cosa non potrà non venirne fuori in termini di obbligo vaccinale, visto il quadro in cui si muovono in Occidente gli organi degli Stati, specie di quelli colonizzati.

I “patrioti” al governo in un regime iperatlantico, iperbellico, antipopolare, repressivo.

L’attacco allo stato democratico costituzionale per un regime autocratico presidenziale.

L’attacco alla nazione, alla sua unità e all’uguaglianza e solidarietà dei suoi cittadini tramite l’autonomia differenziata delle regioni.

L’attacco alla scuola quale istituzione che garantisce l’unità materiale, fisica e culturale e lo sviluppo civile e del cittadino autodeterminato e solidale