mercoledì 31 maggio 2023

 

Visione TV : DRONI SU MOSCA E ALTRI TERRORISMI

 


https://www.youtube.com/watch?v=m0Wz3P_1QfQ 

https://youtu.be/m0Wz3P_1QfQ

 

Francesco Toscano conduce, partecipano Gianmarco Landi e Nicolai Lilin

 

Chi ha lanciato i droni su Mosca, chi ha attaccato Belgorod?

Specialisti storici e globali del terrorismo.

Cosa puntano a ottenere, cosa potrebbero ottenere.

Cosa succede in Kosovo. Perché si insiste a massacrare serbi,

La KFOR, forza di occupazione NATO, a comando e a preponderante presenza italiana, al servizio della banda criminale degli usurpatori di Pristina, installata e protetta da USA-UE

Sullo sfondo, reazione alle strategie di pace dei cinesi e dei BRICS con l’intensificazione dell’aggressione a Russia e Cina

Il terrorismo di Stato per colpire senza essere visti. Prossimo numero di “VISIONE-UN ALTRO SGUARDO SUL MONDO”, che esamina la strategia della paura, strumento principale del Potere in Occidente.

 

martedì 30 maggio 2023

9MQ con Fulvio Grimaldi: “Ma cosa diavolo sta succedendo?!”

 

9MQ con Fulvio Grimaldi: “Ma cosa diavolo sta succedendo?!”

 



https://facebook.com/6207340365980720

 https://www.facebook.com/9MQWEBTV/videos/6207340365980720/

 

Lunga intervista fattami da Marzia Di Sessa del Canale 9MQ su questi argomenti di, come suol dirsi, bruciante attualità.

 

L’ennesima provocazione anti-serba nel Kosovo da parte del regime fantoccio, presidiato da confermati criminali fin dall’indipendenza dalla Serbia autoproclamata (e non riconosciuta da quasi 100 paesi), con l’uso della polizia albanese che ha fatto fuoco sui manifestanti, coadiuvata dalla KFOR, la milizia NATO che, dal 1999, pretende di garantire l’ordine imperiale nella regione.

Sacrosanta reazione della residua minoranza serba all’ennesima angheria dei narcotrafficanti di Pristina che, con il voto del 3% della popolazione (nessun serbo ha votato) pretende di insediare burattini albanesi graditi alla NATO come amministratori dell’enclave serba

 Raccapricciante il paragone tra quanto sta succedendo in un mondo sull’orlo di una conflagrazione globale, pervicacemente perseguita da un pugno di psicopatici euroatlantici, e i depistaggi propagandistici su questioni secondarie, strumentali, pompate all’inverosimile come quelle sulle quali ci incalzano i giovani “traviati” dal cosiddetto “cambiamento climatico antropogenico. Proviamo a mettere a posto le cose al di là e contro le operazioni di distrazione di massa.

 Emozione! La destra, autodefinitasi orgogliosamente tale, passa all’incasso di decenni di disastri e malversazioni di una sedicente e totalmente finta sinistra. Tanta nausea ha provocato l’ipocrisia, l’inettitudine, il carattere truffaldino di questi detriti di “sinistra” che in Italia e in Spagna alle amministrative, in Grecia alle politiche, in Turchia con un Erdogan (peraltro confermatosi in una luce che sa di tramonto) destro fino e oltre il limite del totalitarismo, l’opzione alternative al criptofascismo è quasi totalmente svaporata. Alla copia inseguitrice, la gente ha preferito l’originale. Altra scelta che le porterà malissimo.

 Si susseguono episodi di violenza “civile”. Ragazzi che accoltellano insegnanti, carabinieri e vigili che pestano persone inermi e innocue, polizia che massacra di botte cittadini che intendevano onorare il martirio del giudice Falcone. Ma cosa si voleva, dopo decenni di brutale subcultura anglosassone, mirata a corrompere l’equilibrio psicomorale delle giovani generazioni mediante produzioni di intrattenimento (videogiochi, film) ed esempi comportamentali improntati a una illimitata e impunita violenza privata, pubblica e militare?

 

lunedì 29 maggio 2023

ANNAMO BBENE!

 


 

BECCATA DEL PICCHIO 17

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ULTIMA GENERAZIONE: giovani impegnati, o giovani deviati?

GUERRA: Biden, Zelensky, Melonsky, G7, Bilderberg… à la guerre comme à la guerre

GUERRA:  A chi la Russia? All’Europa. A chi la Cina? All’anglosfera. Armatevi e partite

SARDEGNA, SICILIA, ITALIA: Grandi Basi, Grandi Esercitazioni, Grandi Bersagli per il “nemico”

P2 VINCE: Oggi e sempre Mafia-Servizi-Fascisti

sabato 27 maggio 2023

venerdì 19 maggio 2023

DAL SUDAN AL PAKISTAN, ALL’IMPERO NON GLIENE VA BENE UNA

 

 https://youtu.be/LIZCycoQ_Ac

https://www.youtube.com/watch?v=LIZCycoQ_Ac

Visione TV,  Francesco Toscano intervista Fulvio Grimaldi

 

Una panoramica su un altro versante del Grande Confronto del quale un giornalismo sguattero, pigro, provinciale e superficiale, non sa cogliere che gli aspetti apparentemente più clamorosi: l’Ucraina, un po’ di Medioriente quando capita e poi gli interessi politico-economici del proprio editore al tempo del draghismo euroatlantico di Giorgia Melonsky. Il resto è noia, tifo e glamour.

Qui esaminiamo un arco della crisi che parte dal più grande e conteso paese dell’Africa, il Sudan, per l’ennesima volta ributtato nel caos da interessi neocoloniali, per arrivare al Pakistan, potenza nucleare di cruciale importanza strategica, in piena rivolta popolare e all’orlo della guerra civile.

Sta succedendo che con il Pakistan, il cui premier Imran Khan, fautore del riscatto dei ceti più disagiati, ma soprattutto dell’indipendenza del Pakistan e di rapporti di amicizia con Cina e Russia, è stato rimosso dal parlamento manu militari, sta vivendo la più forte crisi dalla sua liberazione, nel 1947,dal colonialismo britannico nel.

Confinante con India, Cina e Afghanistan, il Pakistan fa parte di una cintura con la quale l’Occidente politico pensava di assediare da sud Russia e Cina, in vista del da sempre agognato controllo sull’immenso continente euroasiatico, conditio sine qua non, per il dominio sul pianeta.

Ed è quella cintura, base detta di contenimento, ma progettata per future operazioni di destabilizzazione, se non di attacco, che si va sbriciolando. L’intervento della Cina in Medioriente, come mediatore di una pacificazione tra grandi contendenti e rispettivi sponsor e alleati, ma anche come partner più credibile e redditizio di quello atlantico, ha rotto l’incantesimo di una regione a vita condannata al controllo statunitense.

Arabia Saudita e Iran hanno inaugurato rapporti costruttivi sul piano geopolitico ed economico. Ne consegue il ritorno della Siria nel consesso della Lega Araba, la probabile fine del massacro USA-saudita nello Yemen, un generale disallineamento rispetto alle storiche egemonie postcoloniali. La Turchia fa da tempo un suo gioco che si distacca dalle lealtà dovute da un membro Nato di tale rilievo. L’Iran è saldamente in piedi, a dispetto di rivoluzioni colorate e sanzioni. L’Afghanistan è perso ed è poco credibile un recupero affidato ai tagliagole e terroristi dell’ISIS.

L’intera Indocina, memore di quanto ha subito dagli USA e di cui ancora si lecca le ferite, mantiene una posizione diplomatica conciliante, ma politicamente autonoma e più vicina ai BRICS che alla Nato.

A tutto questo prova a reagire l’Impero in prima istanza sul piano militare. Insieme all’AUKUS, l’alleanza militare anglosassone USA-Australia-Regno Unito, è andata configurandosi a Tokio, nella recente visita di Stoltenberg al premier Kishida, la nuova NATO. Quella dell’Indopacifico.

E l’Italia? Ha mandato in quelle acque, per esercitazioni congiunte, le migliori navi della nostra marina militare, Portaerei Cavour in testa.

 

 

lunedì 15 maggio 2023

BECCATA DEL PICCHIO Puntata 15

 


BECCATA DEL PICCHIO Puntata 15

mble.com/v2nkfwo-beccata-del-picchio-phttps://ruuntata-15.html

 

Il picchio picchia:

 

Premierato di Melonsky per un premier che faccia il duce per le guerre di un’Italia frantumata dalle Autonomie Differenziate.

 

Pacificando il Medioriente, la Cina sottrae la regione ai giochi del dominio e del caos di USA, NATO e Israele (che si riduce a dare colpi di coda all’impazzata).

 

Lo Stato più sanguinario della Storia, il Regno Unito, ci riprova. Massimo fornitore, dopo gli USA (e ora anche dopo la Germania degradata in Scholz) di strumenti del terrore e del genocidio all’Ucraina, fin dal tentativo di eliminare i popoli russi del Donbass, ora fornisce missili di lunga gittata, per colpire in Russia, e missili all’uranio impoverito. Chi, come il sottoscritto, ha visto gli effetti di questi ordigni in Iraq e Serbia, ha la certezza che, insieme, USA e Regno Unito sono un carcinoma da sradficare, pena la metastasi globale.

 

La criminalità organizzata che gestisce, con il sostegno di terroristi jihadisti, nazisti, neofascisti, mafie, la sedicente Comunità Internazionale, preparato il terreno con  “pandemia”, virus potenziati e sieri contaminanti, ora inonda il mondo con le avanguardie degli utili idioti giovanili impegnati a terrorizzarci con “l’emergenza clima” (a gestire la quale si prepara anche l’OMS). Intanto, imbrattando e rovinando opere d’arte, sono utilizzati per farci perdere ogni rispetto e identificazione nella nostra cultura, fondamentale ai fini della rimozione della memoria e per la disponiblità a farsi denaturare con l’I.A.

 

Israele ci mette del suo facendo navigare il popolo eletto e i suoi estimatori su l’ennesima alta marea di sangue palestinese.

mercoledì 10 maggio 2023

MAFIA-TERRORISMO, FRATELLI GEMELLI DEL NUOVO ORDINE MONDIALE

 

MAFIA-TERRORISMO, FRATELLI GEMELLI DEL NUOVO ORDINE MONDIALE

 



La Genesi, “BECCATA DEL PICCHIO XIV”

https://rumble.com/v2m7gna-beccata-del-picchio-puntata-14.html

 

Le beccate del Picchi0 XIV, vanno a:bucare la corteccia di menzogne che copre:

I connubi regimi-mafie-terrorismo che si sono impadroniti di gran parte dell’Occidente Politico, detto “Comunità Internazionale”, o Patto Atlantico-

 

Epicentro Italia di questa strategia a partire dal 1945, Portella della Ginestra, con escalation a partire da Piazza Fontana e fase decisivi costituente degli attentati del 1992-93. I gestori Andreotti e Berlusconi.

 

Il mini-Pentagono italiota di Crosetto-Melonsky tra bastonate sociali e fiscali ai cittadini, regali agli sponsor ricchi, contributo al massicidio armato globale.

 

Perché in Francia sì e da noi niente? Questione Landini.

 

Una staffetta della pace dura un giorno, il referendum contro la guerra e le armi è per sempre.

domenica 7 maggio 2023

CRIMINALITà ORGANIZZATA BYOBLU-MONDOCANE XXIII

 

 

CRIMINALITà ORGANIZZATA

BYOBLU-MONDOCANE XXIII

La guerra dei terroristi al “terrore”, parte da noi nel 1969 e nel mondo l’11 settembre e va in escalation con la militarizzazione planetaria decretata dalla Cupola con sede negli USA.

Bill Gates mascherinizza ed elettromagnetizza le mucche contro quello che chiamano il “cambiamento climatico”. Un mondo senza CO2 destinato a morte.

La Melensky rilancia il decreto Draghi che sansebastianizza la Sardegna con 1.500 pale eoliche alte come la Tour Eiffel. Non bastava il 65% di servitù militari inquinanti come una guerra mondiale.

La Francia massacra Macron, Melensky e i ricchi massacrano l’Italia e i poveri.

3 anni di pandemia per cambiare il mondo creare nuovi trilionari e miliardari e nuovi miliardi di morti di fame.

1.maggio di provocazioni del regime dei signori e di depistaggi di furbi ai danni degli ingenui

In EcoMondocane , a parte le sevizie all’orsa carcerata e da fucilare, una fantastica sinossi del medico Daniele Giovanardi su tre anni di “pandemia”:cosa si sarebbe dovuto fare e cosa di sbagliato, o infame, s’è fatto.


Canale 262: Domenica 20.30, lunedì 12.30, martedì 14.30, mercoledì 12.30, giovedì 14.30, venerdì 18.30, sabato 08.00


mercoledì 3 maggio 2023

PESARO COME WUHAN, BUFALA O VERITA’

 


VISIONE TV

https://www.youtube.com/watch?v=jWdbKYI4cag

https://youtu.be/jWdbKYI4cag

Cariamici, colleghi, compagni, passsanti,

Con Francesco Toscano alla conduzione e con Giulio Tarro, Angelo Distefano e la consigliera comunale di Pesaro Lisetta Sperindei, abbiamo discusso della manifestazione a Pesaro contro il progettato Centro Ricerche, o Biolab se preferite. Il sottoscritto era accerchiato.

So benissimo che con la mia posizione sull’evento, su chi l’ha organizzato e sul tema dei biolaboratori in Italia, mi sono fatto un sacco di avversari, critici, se non nemici (a giudicare dalla virulenza emotiva di certe reazioni). Succede quando si viola un tabù e quando si demolisce un totem.

Il tabù è la paura del virus e, subito dopo e insieme, del finto e pernicioso vaccino. Su questa paura si è innestato un processo alle intenzioni, come quelli alle streghe nel Medioevo, o ai no vax, no green pass, o “putiniani” oggi. Il tabù è la messa in discussione di un fatto aprioristicamente affermato come certo: il biolab, allestito da criminali provati, potrà produrre e diffondere virus letali, come Wuhan in Cina. Il totem è la paura del virus che tanti accomuna e che di uno stato d’animo collettivo fa rassicurante comunità. Tanto da oscurare ogni altra priorità: la guerra, la truffa climatica, la dittatura OMS in arrivo, lo sfascio programmato del paese con le famigerate autonomie degli egoisti, la strategia su vari piani della depopolazione, l’assalto davvero feroce al lavoro e ai lavoratori (1.maggio).

Quello di uscire dalla paura collettiva di un dato fenomeno è una necessità che comporta l’allargamento della propria visione del mondo e, dunque, una faticosa maturazione politica. Restare legati a quella paura monotematica si risolve in psicosi e rischia di essere manipolata da chi sa manipolare.

Sfatiamo il tabù. Si parla di biolab come quelli ucraini che gli USA vorrebbero disseminare in Italia. Non c’è lo straccio di un’indicazione che questo sia programmato, o stia succedendo. Ma basta a terrorizzare. Si afferma che il Centro di Ricerche di Trieste, modello di nequizia sanitaria, sarebbe impenetrabile e incontrollabile. E chissà quali orrendi esprimenti vi si praticherebbero (ovviamente sempre al congiuntivo). E’ un clamoroso falso da attribuire alla mania di scoop di una inviata della trasmissione “Fuori dal Coro”. Il centro triestino è aperto, visitabile da giornalisti, scienziati, politici, addirittura scolaresche e del tutto sotto controllo. Come tutti gli altri centri di ricerca. Si identifica ogni centro di ricerche, dallo Spallanzani (benemerito) al S. Raffaele, come laboratorio di armi biologiche che rischiano di essere utilizzate contro di noi, o che rischiano di scappare in mezzo alla gente, come a Wuhan.

Su Wuhan, anche in funzione geopolitica, si è raccontato tutto e il contrario di tutto. Su Fort Detrick, il biolaboratorio delle Forze Armate USA, da cui effettivamente sono usciti agenti patogeni (a partire dal lontano Antrace) e che ha dovuto essere chiuso, non senza aver provocato epidemie di malattie respiratorie nella regione (Maryland), né Fracassi, né altri hanno mai detto niente.

Lascio l’attenzione che vi resta alla visione della trasmissione. Chiudo qui, come nel programma di Toscano, con l’invito a superare il totem della paura, soprattutto quella senza basi accertate, e a strafarsi piuttosto di rabbia, indignazione e coraggio. Contro nemici certi, che non mancano. Quanto alle mie differenze rispetto al lavoro del collega Fracassi, ci sarà presto modo di spiegarle.