sabato 27 novembre 2010

1968-2010


Non è necessario che, mentre vivo, io viva felice, ma è necessario che finchè vivo io debba vivere con onore.
(Immanuel Kant)

I popoli, al pari degli individui, tanto possono quanto sanno.
(Aristide)

Opponiti all’oppressore e sostieni l’oppresso.
(Imam Ali)

POLIZIA ASSASSINA, POLIZIA ASSASSINA
POLIZIA FASCISTA, POLIZIA FASCISTA
PADRONI, FASCISTI, POLIZIA
UNO PER UNO VI SPAZZEREMO VIA
Era lo slogan che, chi se lo può ricordare, percuoteva l’asfalto degli anni dal ’68 in poi. Andavamo in piazza un giorno sì e l’altro pure per alcuni anni, strappammo le vesti agli imperatori di destra e sinistra e, finchè non si raddobbarono a forza di mazzate e stragi, restarono nudi. Oggi vediamo da un capo all’altro d’Italia, dalle strade ai tetti, scene che, non fosse per il giubbotto al posto dell’eskimo, per l’assetto da guerra anziché il capottone grigioverde, assomigliano a quelle come gocce d’acqua. Che abbiano perlomeno la tenuta che avemmo noi, questi studenti, operai, monnezzati, esclusi, discriminati, respinti, espulsi, dall’ambiente squartato, dal futuro bruciato, o, se il popolo vuole, molta di più. Visto che dal fango non si esce se non strappandoselo di dosso, e nemmeno dalla dittatura senza rivoluzione. Qualunque forma le si voglia dare.

In quegli anni roboanti e succulenti scrissi questa canzone. Contribuiva a fare un po’ di quella musica che ci fece avanzare danzando. Scusate il linguaggio, un po’ adolescenziale, era l’età, erano i tempi…Ma la sostanza, a guardare negli occhi quelli al portone del Senato, o in cima alla Torre di Pisa, non parrebbe molto diversa. Perciò l’ho ricordata.
In fondo poi, c’è una specie di proclama di Nazim Hikmet. Anche quello non del tutto sbagliato. Poi, ancora sotto, c’è anche un estratto dal blog di Beppe Grillo, sia per rispondere a quelle brave persone che sbigottiscono davanti all’accusa di malafede al campione di malafede Saviano (“poveraccio, vive a trent’anni sotto scorta”, come se la santificazione ampiamente remunerata non servisse a compensare), sia per ribadire che il buono si prende dove si trova, anche in Grillo, (e l’errore si denuncia dove si trova), senza categorizzazioni apodittiche. Quanto alla buonafede del plagiatore professionista (anche Don Ciotti lo ha accusato di aver copiato da lui l’orazione di “Vieni via con me”), bisogna proprio aver tantissima buonafede per sostenere che uno che sta con Israele, con gli Usa, con tutti gli sbirri e propagandisti dell’impero e che nasconde le responsabilità dei politici nei rifiuti, sia in buonafede.



E tu oggi cosa hai fatto
mercenario poliziotto?
Ti sei messo elegante
per servizi da portiere,
un tantino degradanti,
alle case dei signori?


O hai corso in pantera
per schiaffarci in galera
e riportare al padrone
cento all’ora, entro sera,
l’osso tolto a colazione
da un dannato della Terra?


Ti sei messo in borghese,
un po’ ovvio, senza offese,
per servire da spione:
parrucchino e sulla pancia
pistolino e cravattone,
repression, ma con creanza?


O hai fatto il celerino,
robocop e aguzzino,
hai picchiato i pensionati,
hai sparato a un studente
e di fronte ai più incazzati
hai battuto dente a dente?


Poliziotto, servo, sgherro
Dentro nebbia e fuori ferro,
sei sfruttato e disprezzato,
dalla gente tua odiato
perché sei un traditore
e mai più un vincitore,
perché non sei mai insorto.
Se un dì sarai ucciso
ti si leggerà sul viso
ti si leggerà sul viso
che è morto un uomo morto.


Ti ricordi, poliziotto,
quel quartiere tutto rotto,
senza luce, acqua, cesso,
sotto ai denti fame a rabbia
e il destino degli oppressi:
un castello nella sabbia?


Ti ricordi quella scuola,
quella lunga e triste spola,
tra la noia e punizioni?
Sempre solo una lezione:
furberia, umiliazione,
o la fuga, emigrazione.





Tu ti sei dimenticato
Del tuo popolo piagato,
trenta luridi denari
per andar contro tua madre,
son bastati e per scordare,
per tradire figli e padre.


Hai voluto esser forte,
migliorare la tua sorte,
ma quell’arma che t’han dato
per salvare una classe jena
contro quei che hai rinnegato,
t’offrirà l’ultima cena.

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Io sono comunista
Perché non vedo una economia migliore nel mondo che il comunismo.
Io sono comunista
Perché soffro nel vedere le persone soffrire.
Io sono comunista
Perché credo fermamente nell’utopia d’una società giusta.
Io sono comunista
Perché ognuno deve avere ciò di cui ha bisogno e dare ciò che può.
Io sono comunista
Perché credo fermamente che la felicità dell’uomo sia nella solidarietà.
Io sono comunista
Perché credo che tutte le persone abbiano diritto a una casa, alla salute, all’istruzione, ad un lavoro dignitoso, alla pensione.
Io sono comunista
Perché non credo in nessun dio.
Io sono comunista
Perché nessuno ha ancora trovato un’idea migliore.
Io sono comunista
Perché credo negli esseri umani.
Io sono comunista
Perché spero che un giorno tutta l’umanità sia comunista.
Io sono comunista
Perché molte delle persone migliori del mondo erano e sono comuniste.
Io sono comunista
Perché detesto l’ipocrisia e amo la verità.
Io sono comunista
Perché non c’è nessuna distinzione tra me e gli altri.
Io sono comunista
Perché sono contro il libero mercato.
Io sono comunista
Perché desidero lottare tutta la vita per il bene dell’umanità.
Io sono comunista
Perché il popolo unito non sarà mai vinto.
Io sono comunista
Perché si può sbagliare, ma non fino al punto di essere capitalista.
Io sono comunista
Perché amo la vita e lotto al suo fianco.
Io sono comunista
Perché troppe poche persone sono comuniste.
Io sono comunista
Perché c’è chi dice di essere comunista e non lo è.
Io sono comunista
Perché lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo esiste perché non c’è il comunismo.
Io sono comunista
Perché la mia mente e il mio cuore sono comunisti.
Io sono comunista
Perché mi critico tutti i giorni.
Io sono comunista
Perché la cooperazione tra i popoli è l’unica via di pace tra gli uomini.
Io sono comunista
Perché la responsabilità di tanta miseria nell’umanità è di tutti coloro che non sono comunisti.
Io sono comunista
Perché non voglio potere personale, voglio il potere del popolo.
Io sono comunista
Perché nessuno è mai riuscito a convincermi di non esserlo.

( NAZIM HIKMET)

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Dal blog di Beppe Grillo
Ricevo e pubblico una lettera dell'oncologa Patrizia Gentilini sulle affermazioni fatte da Roberto Saviano nella trasmissione: "Vieni via con me" sulla camorra e i rifiuti.

"Caro Beppe,
la questione dei rifiuti in Campania è troppo importante perchè si possa permettere che vengano date informazioni distorte o comunque non rappresentative della realtà dei fatti. Per questo ti chiedo ospitalità nella speranza che questa mia arrivi all'attenzione di Roberto Saviano - che certamente stimo per tante sue testimonianze - ma che proprio per questo e per il ruolo che ha assunto, non può permettersi "scivoloni" di sorta. Affermare, come Saviano ha fatto in TV con 10 milioni di persone che lo vedono e scrivere su Repubblica (altri 2 milioni circa) che è la camorra colpevole del disastro dei rifiuti urbani in Campania è affermare una cosa non vera: nel processo in corso contro Bassolino e vertici di Impregilo&Fibe non vi sono imputati per reati "di camorra", ma per truffa e falso.
Qui le responsabilità non sono della camorra, ma della politica e se si assolvono gli amministratori e i politici che hanno combinato questo disastro si fa un favore lla camorra perchè la camorra si combatte asciugando l'acqua in cui nuota! Ed è bene sapere che le difficoltà a gestire nel modo giusto i rifiuti (raccolta domiciliare, centri di compostaggio e di riciclo) non vengono tanto dalla camorra quanto piuttosto da un intreccio perverso tra grandi interessi e politica, senza distinzione di parte, ne sappiamo ben qualcosa anche noi cittadini di una regione "rossa" quale l'Emilia Romagna...
Di certo poi Saviano non è aggiornato e non sa che non sono solo alcuni sparuti studiosi ad esprimere dubbi sulla innocuità degli inceneritori, ma intere associazioni scientifiche ed Ordini di Medici (come quello dell' Emilia Romagna o della Francia). Chi volesse farsi anche solo una idea del problema può leggere quanto pubblicato sul Sole 24 ore Sanità da parte del collega Pietro Carideo, od ancora la lettera aperta di noi medici ai cittadini di Parma, o le dichiarazioni fatte dall'oncologo francese , D. Belpomme, Presidente di ARTAC. E se ancora non bastasse riporto le parole del Prof. David Kriebel del Dipartimento Salute ed Ambiente del Massachussets che ha commentato un recentissimo studio - pubblicato sulla rivista Occup Environ Med - condotto da ricercatori dell’Università di Lione in un'area in cui sono attivi 21 inceneritori (studio che ha evidenziato su 304 neonati affetti da gravi malformazioni all’apparto genitale rischi statisticamente significativi -fino a quasi sei volte l’atteso - correlati all’esposizione alle diossine emesse dagli inceneritori).
Queste le parole del Prof Kriebel: “Lo studio.. suscita serie preoccupazioni in relazione ai rischi per la salute dovuti alle emissioni di impianti urbani di incenerimento dei rifiuti. Questo dato, combinato con l’evidenza di altri effetti negativi di questa tecnologia, dovrebbe essere di per sé determinante nella scelta della gestione dei rifiuti. Infatti, oltre ad essere molto pericolosi per la salute, tali impianti infatti:
1) provocano la produzione di ceneri pesanti e scorie tossiche comunque da smaltire
2) contribuiscono al riscaldamento globale
3) impediscono la riduzione dei rifiuti e il riciclaggio, poiché una volta che questi impianti costosissimi sono stati costruiti , i gestori vogliono avere garantita una sorgente continua di rifiuti per alimentarli".
Ripeto, non pretendo certo che Saviano sappia tutto di rifiuti , ma spero si renda conto che con il suo intervento - certamente suo malgrado - è stato funzionale alla promozione del "ciclo integrato", ovvero quello che prevede un'importante quota di rifiuti da incenerire e l'utilizzo successivo delle ceneri residue.... nel cemento!
Oggi - fortunatamente - è possibile il recupero pressochè totale della materia (compreso frazioni fino ad ora difficilmente gestibili come pannoloni/pannolini): non si sprecano risorse, si crea occupazione e soprattutto si salvaguarda salute ed ambiente. O vogliamo forse perpetuare la diabolica spirale della distruzione di materiali preziosi, della cementificazione del territorio, dell'immissione di veleni di ogni tipo con danni gravissimi alla salute e all'ambiente?" Patrizia Gentilini

17 commenti:

Valerio ha detto...

Anche Pino Daniele ha detto "Se Saviano fosse pericoloso sarebbe gia' morto"....
e il buon Vauro gli ha lanciato una bella stilettata nel finale dell'ultimo Annozero(con un Santoro abbastanza imbarazzato).
Nel frattempo, prepariamoci per le prossime "rivelazioni bomba"di Wikileaks, in cui Assange ci fara' sapere cosa pensano OBama e il governo americano dei russi,dei cinesi,degli afghani,degli italiani eccetera...Il prossimo piatto di cazzate sembra essere abbastanza succulento,e ovviamente gli USA ne usciranno illesi come al solito.

silvana g. ha detto...

Non posso credere che una persona come lei, con la sua storia, anche avventurosa, sia rimasto con la sinistra. Ricordo l'"epoca" degli husky, il femminismo, gli amici che studiavano sociologia a Trento, gli amici di Lotta Continua (un po' sui generis perché vivevamo in una piccola città), la canzone Contessa e via dicendo. Ma poi ho capito. Mi sono rinsavita. Il comunismo porta solo dittatura e povertà. Adesso faccio parte dell'Unione per le Libertà a Cuba, attivamente. So cosa ha fatto El Chancho (il puzzolente), altro nomignolo di Guevara. So cosa ha fatto e continua a fare Castro. Come si vive a Cuba. La vera rivoluzione è quella dei dissidenti, cominciata all'indomani della presa di potere del dittatore. La vera rivoluzione è quella che vuole la libertà di espressione, leggi umane e rispetto dei Diritti Umani. Veramente non mi spiego come lei, con le sue esperienze, non sia al nostro fianco a combattere per le Libertà. Silvana.

Fulvio ha detto...

Facendo forza al mio stomaco, mi limito ad indicarvi il contributo di questa Silvana per mostrare uno dei tanti modi fetidi con cui agisce la Cia. Spero che la ospitino gli stragisti post-golpisti dell'Honduras, o magari nella sua finca il ritirato Uribe. Potrà passeggare con letizia sulle fosse comuni che sono il giardino del Narcofascista.
Fulvio

Anonimo ha detto...

silvana g. da somministrare alla sg'uttana una sempiterna dose di dolce euchessina che la trattenga per sempre sull'walter closet a produrre aborti nazifasciusisrael capitalisti pezdem falliti senza fallo !

Maurizio ha detto...

Salve Fulvio e fulvisti dalla prima all'ultima ora. Ho fatto una scommessa con una mia amica ex-sionista, convertita ad un moderato filopalestinesismo.. Per come la vedo io le cose stanno così: Saviano, come dice il Grimaldi, è un agente del "nemico", ok? però è indispensabile avere delle conferme. Per come la vedo io, se questo è vero, l'ultima puntata dovrebbe essere una torrenziale pioggia di falsità sulla palestina e sulla lotta dei popoli arabi e islamici. Il momento è adesso, è adesso perchè tutti gli occhi saranno puntati su di lui. Se, dunque, vedremo S-AVIANO bombardare la verità storica, allora ho vinto la scommessa, altrimenti l'avrò persa. E valuterò sinceramente il fatto che possa essere semplicemente uno che sulla camorra parla bene e per il resto non capisce o non vuole capire niente.

Altra cosa: Wikileaks tra poche ora pubblica nuovi "scottanti dossier" la fulviesca interpretazione è che sia più funzionale all'impero che a ciò che vi si oppone. in quanto ad esempio pubblicherebbe segreti di pulcinella e comunque mai toccherebbe israele.. vedremo se anche stavolta sarà così, sembrerebbe di no, sembrerebbe. Ma non mi fido delle voci. Potrebbe essere qalche fuoco di paglia.

davide ha detto...

non penso si debba scomodare la cia oper la silvanata.Anche perchè mi sa che i servizi segreti americani son troppo impegnati a costruire il caso wikleaks.
Però va segnato l'intervento di Silvana come la deriva tragicomica dei destronzi che si travestono da ex-comprensibile sarà stata una frichettona che confonde passami la canna con il sol dell'avvenire,ma sul suo passato
ci credo poco- mi viene in mente i bei tempi del Giornale Feltriniano -o era uno di quelle carte stracce lì-allorquando comparve nella rubrica lettere ,il lamento di un povero cittadino al quale i cattivissimi dei centri sociali avevano bruciato la macchina.Invocando -in modo sarcastico-l'intervento di Fo per riparare il danno.L'attore telefonò in redazione dicendosi pronto a rimediare e venne a sapere che la famosa lettera era stata costruita dalla redazione.Più o meno la storia è questa.
Con tutti i problemi che ci sono perchè dobbiamo pure sopportare queste "silvane"?Emissari del democretinismo più becero e sporco!

Anonimo ha detto...

@silvana

"La vera rivoluzione è quella che vuole la libertà di espressione, leggi umane e rispetto dei Diritti Umani"

veramente encomiabile,pero' dovrebbe rivolgere la sua attenzione anche verso gli usa che costringono alla fame, con un sessantennale embargo,un intero popolo solo perche prospetta un modello di vita differente,per non parlare di israele.......

O.T.
Wikileaks mi pare sia un'emerita cagata,niente di politicamente rilevante,solo un nuovo ritornello del ballo che tanto va di moda,il bungabunga.

Fulvio ha detto...

Alieno alle censure, vi do conto di una censura effettuata a carico di chi mi aveva spedito una serie di foto di combattenti anti-nazisionisti islamici, Hamas, Hezbollah, dove si vedevano persone con il braccio destro teso. Forse è un photoshop, basta pensare cosa fanno col cadavere di Osama, o forse l'astuto provocatore ignora che quello è un gesto liturgico con cui ci si affida ad Allah con il proprio impegno per la causa. Quelli i nazisti d'antan non sanno neanche chi siano, ma conoscono benissimo quelli che gli hanno rubato la terra e li massacrano giorno e notte. Comunque ho ritenuto giusto evitarvi 'sta stronzata.Tanto nessuno ci casca più: elementare Watson.

Anonimo ha detto...

sempre col tuo permesso fulvio.
se non lo ritieni opportuno non pubblicare ,stavolta non mi offendo;-)
@ maurizio
questa e' una interessante lettura sul "fenomeno saviano",visto che chiedevi informazioni:

http://www.casadellalegalita.org/index.php?option=com_content&task=view&id=9039&Itemid=1

Anonimo ha detto...

a proposito del braccio destro... saranno stati quelli di librazione che hanno capovolto orizzontalmente le fotoimmagini o le videoimmagini, come fecero nel lontano.... boh... quando ero ancora così scimunit* da comprare questo ig....nobile giornoaletto?
aveva ragione Fulvio...wikileaks... na' stronzcazzata come wikipedestre! pare che 10 micojoni di taliani si ciuccino il tristo ano savi! e poi criticano il pirlascony con escort davanti e trans di a retro, baciamani di gheddaff!

Claudio ha detto...

"o forse l'astuto provocatore ignora che quello è un gesto liturgico con cui ci si affida ad Allah con il proprio impegno per la causa."
Ah sì? Lo hai mai visto fare da Saddam o da un qualsiasi membro del Baath? O da qualsiasi altro?
Oddio, può darsi che lei abbia ragione. Bastava rispondermi a modo. Ma guai a chi tocca gli hezbollah khomeinisti! Solo un pagliaccio poteva tirare fuori photoshop per giustificare quelle foto. Solo uno stupido poteva censurare le foto e poi riferire la censura.
Io, caro signore, non sono un provocatore. Sono solo una persona che la stima. O meglio, che la stimava.
Complimenti, genio.

Anonimo ha detto...

qualcosa di rilevante sta pian piano uscendo dai file Wikileaks,che pero' guarda caso riguardano personaggi scomodi alla politica usraeliana.
dopo il bungabunga e' il momento di tangentopoli.

http://www.ticinolibero.ch/?p=51323

Mauro Murta ha detto...

Ciao Fulvio.
Comincio con una “belinata” sulla quale la mia ossessione di identificare la collocazione temporale di ogni evento non mi permette di sorvolare: mi era parso di capire che la tua canzone risalisse ai primi Settanta, mentre “Robocop” è un film del 1987. Questo personaggio era forse già noto prima (fumetti o altro)? Oppure la canzone è stata scritta, o modificata, più tardi?
Tornando alle cose serie, Maurizio ha vinto la sua scommessa. Saviano non ha declamato in un poema le virtù dell’”unica democrazia del Medio Oriente”. Ha solo lanciato un messaggio subliminale, devastante come una bomba a grappolo, neoplastico come l’uranio impoverito: nella sua tiritera sul terremoto d’Abruzzo ha narrato la morte di uno studente “arabo israeliano” (non palestinese, ci mancherebbe!) che era andato a L’Aquila per sfuggire ai kamikaze. Mica ai Merkava, agli F-16, ai soldati che rompono le braccia ai bambini o ai coloni che scaricano la loro merda nei villaggi “non eletti”. Macché, l’orrore di quella terra sono i kamikaze che da anni non ci sono nemmeno più. Il fosforo bianco invece sono solo i botti dell’Hanukkah!
Come si abbatte un rinoceronte per estirparne il corno, così il Nosferatu napoletano ha stritolato le vittime del terremoto sotto una ciclopica impalcatura retorica per distillarne una goccia di veleno sionista, e con essa infettare gli indignati innocui.
Giusto per sapere con chi si ha a che fare, l’Unione per le Libertà a Cuba esiste veramente e si trova su http://italiacuba.blogspot.com/. Ospita, fra l’altro, una squisita intervista al presidente dell’associazione Carlos Carralero che decanta i meriti del golpe in Honduras. È anche su Facebook, e fra i “responsabili” c’è una certa Silvana “Coordinatrice centro-sud Italia”. Che onore!

Mauro Murta

Roberto Antonucci ha detto...

Suggerirei a questa Sionilvana di farsi ospitare da Sebastián Piñera, il presidente cileno di destra erede di Pinocchietto, o da qualche nostalgico di Videla e Massera in Argentina. Questa è una feterchia sionisticamente corretta travestita da "ex-sinistra", con una storia inventata. Questa l'11 settembre (l'originale) ha brindato al massacro di tanti giovani cileni, e l'avrei benissimo vista come torturatrice dell'ESMA o del Garage Olimpo.
Hai fatto bene a pubblicarla, per fare vedere come intossica il pensiero "sionisticamente corretto".

Anonimo ha detto...

A Mauro.Hai ragione, "robocop" l'ho inserito dopo. Sei un vero segugio!. Anch'io mi aspettavo, nel piagnisteo buonista, che arrivasse la botta USraeliana. Manca mai: "non siamo mica nel Venezuela di Chavez", "Non siamo mica nella Cuba di Castro", "Mica siamo in Cina"... Come tu e temo pochi hanno colto, è arrivata stavolta in chiave particolarmente perfida, sionista. Saviano, Wikileaks, Vendola... La "comunità internazionale" è un postribolo gestito da bari.
Fulvio
Fulvio

davide ha detto...

Io alla storia degli ex compagni che diventano fascistelli o che sostengono usraele credo pochissimo.Certamente si cambia,io stesso fino a qualche tempo fa avevo apertissime antipatie per lo stalinismo e il pci,che in grandissima parte ho ridimensionato,ma pur sempre comunisti si rimane
Quelli che cambiano invece schieramento li vedo come quelli che jannnacci cantava così: "quelli che han lavorato per 20 anni in una ditta convinti di lavorare per un'altra!"

Roberto Antonucci ha detto...

http://italiacuba.blogspot.com/.....
c'è una vecchia volpe, un certo Joel Rodríguez Riverón (ma sarebbe meglio Tiburón = squalo), che si è qualificato entrando nel gruppo di amicizia Italia-Cuba, e diffamando Fabio Di Celmo, e pubblicando un video in cui la Madri di Plaza de Mayo erano qualificate "madri di terroristi". Che pretendere da costoro?
Bisognerebbe dirlo a coloro che li eleggono a "dissidenti", come quei 75 mercenari che ora fanno villeggiatura in Spagna, o alla Yoani cara a El País e a Il Fatto Israeliano, o alle Damas de Blanco che prendono soldi dal "liberatore" Posada Carriles. Soldi macchiati di sangue cubano e latinoamericano (Piano Condor).