"In questi tempi difficili è opportuno concedere il nostro disprezzo con parsimonia, tanto numerosi sono i bisognosi". (La Rochefoucauld)
"Non mi sconvolge che mi hai mentito. Mi sconvolge che d'ora in poi non potrò crederti" (Friedrich Nietzsche)
"La gente non crede alle bugie perchè deve, ma perchè lo vuole" (Malcolm Muggeridge)
Riccardo Iacona, già mio collega al TG3
e considerato da allora un raro esempio di giornalismo investigativo onesto e
perspicace, o ha fatta la sua lucida savianata erigendosi un piedistallo con
alcune trasmissioni eterodosse e fuori dal seminato sistemico per poi,
dall'alto della credibilità conseguita, sparare informazione tossica sui
fedeli; o ha subito una conversione sulla via del deposito di Paperon de'Paperoni.
In particolare le due ultime puntate di Presa Diretta sono con ogni evidenza
formale e contenutistica operazioni in linea con interessi e dettami dei
servizi e delle multinazionali.
Tanto elementari e scoperte, quanto
indecenti nel loro intento propagandistico, tale da marchiare l'autore della
nobile qualifica di presstitute, hanno, la prima, esaltato gli OGM che gli Usa,
attraverso il letale e tecnonazistico TTIP vogliono imporre all'Europa e, la
seconda, ripercorso tutta la costruzione imperialista di demonizzazione
dell'Egitto laico e indipendente di Al Sisi, attraverso la vicenda del
collaboratore del genocida John Negroponte (Oxford Analytica), Giulio Regeni,
con ogni probabilità sacrificato dai suoi sponsor spioni per preparare
l'opinione pubblica all'ennesima aggressione a uno Stato arabo laico,
indipendente, nazionale.
Ridottosi a cantore delle virtù degli OGM e delle nequizie del presidente
Al Sisi, Jacona non ha nemmeno preso in considerazione il trucco elementare di
ogni disinformatore di far parlare anche una voce contro, magari in subordine,
minoritaria, debole, ma contro. Due ore di soffietti appassionati per gli OGM e
non un controcanto della vastissima schiera di scienziati che ne hanno
documentato gli effetti negativi. Idem per Regeni e l'evidentissima manovra di
destabilizzazione di un paese arabo che si permette di entrare in campo sul suo
vicino arabo che altri vogliono depredare e che, a dispetto di una strategia
USraeliana di lungo respiro di frantumazione delle nazioni arabe, via i Fratelli
musulmani e Morsi, resta in piedi e non si fa tappare gli occhi da stelle e
strisce.
Iacona si era già accreditato dove conviene quando, poco dopo il genocidio
libico per mano del mostro imperialista, aveva mandato in onda un gruppo di
gaglioffi di matrice Cia e Soros per giustificare la distruzione di un paese
felice e prospero attraverso la solita grossolana satanizzazione del suo
leader. Era arrivato a dire che nel paese più avanzato e scolarizzato d'Africa
non c'erano nè scuole, nè tribunali.
Non stupisce che gli ascari di Renzi, Campo Dall'Orto, Monica Maggiorni,
Irene Bignardi (della cosca Sofri), nella tempesta di epurazioni di gente che
non era sufficientemente facinorosa nel sostegno al mafioregime, abbiano
risparmiato Jacona. Come Gabanelli, come Formigli, come Santoro...
E c'è chi li chiama giornalisti.
E c'è chi li chiama giornalisti.
Romano Vallarin Condivido e non solo per gli OGM e
Regeni, ma per la puntata sulle vaccinazioni: è lo stile che mi sorprende in
odore di propaganda e senza contraddittorio. Mi spiego: per quanto riguarda
Regeni ha intervistato tutti dissidenti all'estero (alcuni addirittura a
Washington); non ha fornito UNO STRACCIO di prova a sostegno ma solo attacchi
contro Al SISI , paragonando il regime Egiziano pari ai generali Argentini con
migliaia di desaparecidos e torturati. Solo congetture, supportate dal nulla
con lo sfondo di Humans right watch che tutti ben sappiamo chi sia. Una
spazzatura senza fine. Fa schifo. Impossibile ogni critica sul loro canale
perchè sparano la stessa notizia ogni 10 minuti e il tuo commento finisce nella
fogna a stretto giro.
14 commenti:
Sara' un caso ma proprio oggi vengo da un lungo confronto su di un blog relativaalla satanizzazione dei poveri genitori di una ragazza purtroppo deceduta dopo una lunga lotta contro la leucemia. Chi inneggiava al carcere per loro, chi proponeva di usarli come cavie umane, chi li definiva assassini, e via dicendo. Sapete quale era la loro colpa? Aver assistito la ragazza nella ricerca di terapie alternative alla chemioterapia, dopo che lei stessa a 17 anni aveva visto morire una sua amica in conseguenza di un trattamento chemioterapico che l'aveva resa una larva, ed aver espresso il desiderio di non essere sottoposta allo stesso trattamento. Quei pochi come me che, pur non esprimendosi in merito della terapia intrapresa dalla povera ragazza ponevano serie reserve sulla chemioterapia per come l'abbiamo vista sutilizzata a nostri familiari ed amici che purtroppo ci hanno lasciato, (spesso sospesa dopo I ]danni fatti e quando si capiva che forse ci sarebbero volute prodotti piu' costosi, ammesso che funzionassero,...non passati dal Sistema sanitario nazionale e neanche da molte cliniche private) ricevevano ironie sulle persone vicine a noi che erano state colpite, parlavano di statistiche a vanvera, difendevano fino al ridicolo I risultati della scienza ufficiale secondo il concetto che se il paziente guarisce con la chemioterapia e' merito della cura, se no e' colpa della malattia (secondo la fase che ho sentito spesso dire "non reagisce bene alle cure") ed indirettamente del paziente. Una grande desolazione sopratutto se non posso fare a meno di pensare che quei troll siano bene o male "addomesticati" ed "ammaestrati" per far fallire una discussione seria e di conoscenza,e gettare nel ridicolo chi vuole mettere il dito nella piaga di un Sistema delle grandi corporations farmaceutiche che fa acqua e si vede chiaramente.
Anch'io sono rimasta basita nel seguire la puntata di Iacona, ma soprattutto se questo é giornalismo, stiamo freschi! La ricostruzione del caso Regeni lascia molte, troppe perplessitá. Un polpettone di punti di vista molto di parte, anzi solo da una parte lasciando il telespettatore con un'idea ben precisa di chi siano i "buoni" e i "cattivi". Che amarezza! Mi ricordo un bellissimo e poco conosciuto libro di Benni, Baol dei primi anni ' 90, in cui in una sorta di anti utopia si presentava un giornalismo totalmente alterato, modificato, ricreato ad arte per manipolare il cervello delle persone e quindi la loro libertá di pensare e di farsi un'opinione della realtá vera e non prefabbricata.
Grazie Fulvio per il tuo lavoro e per quello che ci offri nei tuoi stupendi articoli.
Caro Fulvio,
ti confesso che ultimamente è davvero diventato difficile, per me almeno, districarmi fra buoni e cattivi (le virgolette ora è proprio il caso di toglierle), fra onesti e venduti, fra baluardi dell'informazione libera e tritacarne di quella prezzolata. Sembra quasi, per riprendere il commento di Mauro Murta al tuo lavoro precedente, che chi ha in mano il potere abbia pensato a tutto: a chi è di destra, coi suoi canali consolidati di disinformazione, e a chi è "dessinistra", con altri canali, sempre di disinformazione, ma col piercing, sempre per citare quell'acuto commento. Del resto, anch'io non mi spiegherei come una massone come la Maggioni (http://contropiano.org/news/politica-news/2015/08/06/le-mani-del-gruppo-bilderberg-sulla-rai-nominata-la-maggioni-032243) possa ammettere rematori realmente contro nella sua rai "normalizzata". In questo, non faccio a nessuno nessun processo alle intenzioni: non sono nel cervello di Iacona, non so se ci sia o ci faccia. Tuttavia, è ormai in sintonia anche lui con un certo modo di vedere il mondo, un modo totalitario di esprimere certezze di cui si richiede una rassicurante adesione su base fideistica e carismatica. L'unico "coglione" (virgolette qui opzionali) è quello che ha dubbi, è quello a cui i conti non tornano (per davvero! non per farli rientrare poi catarticamente dalla finestra), è quello che - guarda caso! - esprime una visione del mondo radicalmente opposta a quella dominante, è quello che non si ferma al piercing, è quello che non farà mai carriera anche se, di fatto, si limita a esprimere un'opinione. Il dissenso fondato, razionale, irriducibile è diventato un pericolo da "normalizzare", oggi più di cinquant'anni fa. Ciao!
Paolo
Caro Paolo, se Iacona ci sia o ci faccia? Sei indulgente. IL dubbio è ampiamente superato. Uno che si presta a una cucina propagandistica così bassa e grossolana, senza neanche l'accorgimento britannico del contradditorio, magari chiuso nel panino, e che diffonde menzogne sesquiepdali come sull'Egitto e sul caso Regeni, è un venduto in malafede e basta.
Lo so, è un mio difetto... è che mi piacerebbe prendere lui o gli altri che nomini e chiedergli: PERCHE'? e continuare a rintronargli le orecchie fino a ricezione di risposta convincente. Un'idea può essere giusta o sbagliata, nessuno ha sempre ragione e nessuno ha sempre torto. Cantonate nella vita ne ho prese a manetta, giusto per parlare in prima persona. Ma anche se sbagliassi la mia posizione su, che ne so, Bertinotti, per questo non smetterei di essere comunista. Direi, ho preso una cantonata, fine e morta li. Qui invece mi accorgo che il tono è diverso: "questo è buono e questo è cattivo. questo è bene e questo è male. Non può non starti bene!" C'è quasi un approccio teologico in questo totalitarismo del XXI secolo, un totalitarismo che fa sorridere i manifesti con su baffone, perché fa molta più presa sulle persone. E' un totalitarismo non "artigianale", che sfrutta gli ultimi ritrovati della tecnologia per creare una finta maggioranza e una finta opposizione. e qui ritornerei alla domanda di prima: PERCHE' Iacona? Mah... Di nuovo ciao!
Paolo
"presstitute" un termine molto usato anche da Ray McGovern e Paul Craig Roberts. I due spiegano però, senza con questo volerli giustificare, che i giornalisti che provano a scostarsi dal main stream finiscono, con i vari soliti biechi metodi, per ritrovarsi disoccupati e reietti, a cercare lavoro come muratori o guardiani di faro, impieghi che qualcheduno potrebbe anche prendere in considerazione se non ci fossero mutui, figli alla Bocconi e magari qualche vizietto.
Fulvio, grazie davvero per il tuo lavoro ...
roberto47
Mi inserisco per un piccolo commento su quel giornalaccio sionista che un anno e mezzo fa era assurto a simbolo della presunta liberta' uccidentale di sbertucciare e insultare volgarmente l'Islam e gli islamici; si' proprio quel Charlie Hebdo che all'indomani dell'ennesimo attacco false flag nella sua sede, tutti o quasi presero ad esempio come campione di liberta' che vigerebbe da noi e mancherebbe del tutto da loro che sono sono solo dei trogloditi con le barbe che schiavizzano le donne, ignari che i regimi che fanno questo, satrapi del Golfo, sono da sempre i migliori alleati dell'Uccidente stesso e degli Usa, paese canaglia per eccellenza.
Si', parlo proprio di Charlie Hebdo che ora ha perculato noi italiani da sciacallo quale e' in realta', altro che campione della liberta'di satira, rappresentando il terremoto che ha da poco colpito Amatrice e zone limitrofe, con penne gratinate e lasagne con dentro cadaveri titolando terremoto all'italiana.
Ora tutti giustamente indignati ma vorrei sapere qianti di questi che oggi si indignano erano corsi allora a mettere la frase je suis Charlie sul loro profilo Facebook.
Saluti caro Fulvio sempre piu' indignati e schifati dap mondo che ci circonda.
@Alex1: Non so se è il caso di fare nomi ma il padre della ragazza è molto conosciuto in rete per aver gestito un sito molto valido e seguito, Stampa Libera, ora chiuso. Non è un mistero che sul quel sito hanno sempre trovato spazio articoli a favore delle cure alternative, soprattutto quella del prof. Hamer. Il sistema di BigPharma ne ha subito approfittato per la sua oscena propaganda. Il solito solone della medicina si è stracciato le vesti perchè "lui" l'avrebbe guarita con la chemioterapia. Il caso non è fine a se stesso, infatti mi chiedo come i media abbiano avuto la notizia. La ragazza è solo una delle 150.000 vittime all'anno dei tumori. Quindi ne deduco che i vari servizi mediatici abbiano seguito una pianificazione volta a denigrare le medicine alternative.
Saluti.
Grazie per il solito ottimo contributo Fulvio. Non ho visto la puntata, in compenso avevo visto quella sulla Libia post guerra dove Iacona affermava che il paese andava ricostruito da zero perchè non esistevano scuole o tribunali. Come se vivessero ancora all'età della pietra, anche se in effetti l'intervento NATO li ha ridotti in quello stato. In un'altra puntata sui migranti, invece, accusava il "regime" di rinchiudere e torturare i profughi in giganteschi campi di concentramento, soprattutto quelli appena rispediti indietro dall'Italia. E pensare che invece nel reportage "La Guerra Infinita" dove parlava di Kosovo e Afghanistan mi era sembrato abbastanza obbiettivo, tanto che su Youtube, nei commenti al video, lo accusano di essere filoserbo e razzista per aver dato voce ai "cattivi".
Mi unisco a Massimo Ceci nell'indignazione per la nuova vignetta di Charlie Hebdo, anche se, come al solito, dopo la condanna a caldo i media fanno dimenticare in fretta, perchè si sa, il diritto di satira è sacro. Se ripenso a quegli Youtubers che invitavano a comprare il Fatto Quotidiano con la coppia di Charlie per solidarietà...
Chiudo parlando del Venezuela, anche oggi Rainews 24 tra servizi e spot di Amnesty è tornata a parlare della manifestazione anti-Maduro di due giorni fa, riportando di milioni di persone che hanno invaso Caracas occupando 15 Km di strade. Mi ha riportato alla mente un servizio del Tg3 dopo l'ennesima riconferma di Chavez (mi pare nel 2006) dove intervistavano un'imprenditrice italiana che lamentava il fatto che con lui al potere l'economia non andava avanti. Forse intendeva dire che Chavez non gli permetteva di sfruttare le ricchezze del Venezuela?
@Roberto,
Condivido il tutto, perche non puo' essere casuale quest'attacco concentrico.Oltre agli attacchi volgari e di bassa lega, c'erano molti medici e non semplici sfaccendati da blog ("un momento devo anche lavorare" fu la risposta di uno dei piu accaniti detratori delle medicine alternative, omeopatia ed agopuntura inclusa) con il logo di un aliante veleggiatore. Per esperienza personale posso dire che molti dei volovelisti sono medici,fra l'altro e uno sport abbastanza costoso...ti volevo pero' chiedere chi sarebbe I'm solone?
Quanto al clamore mediatico sulla povera ragazza morta perche' ha osato sottrarsi alle cure tradizionali del caso, e' chiaro che e' stato fatto per criminalizzare chi esce dal gregge e fa il paio con gli attacchi periodici a chi non fa vaccinare i propri figli mettendo a loro dire in pericolo gli altri.
Il sistema si serve dei media asserviti per i suoi scopi da sempre, Goebbels ha insegnato molto a questi signori.
Ciao Fulvio
Questo è OT al 100% e mi scuso in anticipo
Volevo segnalare questo documentario The ugly face of beauty
https://www.rt.com/shows/documentary/357329-ugly-face-beauty-india/
Glitter e altre porcherie non fateli comprare... per quello che può valere visto che sul retail aveva già messo in onda qualcosa mi sembra report ma è entrato da un orecchio e uscito dall'altro ...
Grazie e scusa ancora dell'OT
@Alex1. Il solone è il direttore della oncologia ematologica di un ospedale romano, mi sembra di ricordare universitario.
A proposito di approcci all'informazione apparentemente critica verso le notizie, ma come si diceva a proposito dei Presstitute, ecco qui un esempio della falsa critica all'informazione mainstream per confermare indirettamente le tesi democratically correct come una sorta di assioma. Un po' come le teoria "alternative" sull'11 settembre, sui lager di Milosevic in kossovo, sulle fosse comuni di Gheddafi ed oggi sui "crimini del regime siriano', e cosi' via. L'articolo l'ho preso da facebook ed e' relative alla "notizia" che in Corea del Nord sarebbe stato giustiziato con la contraerea un ministro della repubblica per essersi addormentato durante una parata.
L'articolo del web critica aspramente il redattore del Corriere della sera per aver pubblicato una notizia improbabile e non verificabile da fonti almeno plausibili, riferendo le fonti (servizi sudcoreani) che si riferiscono a fonti anonime. Ma il veleno sta in coda, e si dice:"che il governo Nord Coreano sia responsabile di purghe terrificanti e sia un regime fuori da ogni senso è abbastanza certo. Ma il punto non è questo". Quindipone l'assioma che, a prescindere che le notizie pervenute siano vere od almeno verificabili, il regime nordcoreano sia responsabile di "purghe terrificanti". Contraddicendo, con quell "abbastanza certo", tutto il discorso precedente e poi sviando l'attenzione con "Non e' questo il punto". Tornando poi a parlare di etica e di professionalita' del giornalista. Capito come un sito che si presenta come alternative poi veicola indirettamente una tesi precostituita mainstream?
Leggete e vi farete un'idea.
http://www.slow-news.com/2016/08/spara-kim-jong-spara-storia-notizia-inverificabile/
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