venerdì 10 giugno 2011

"il manifesto" o "Il Popolo d'Italia"?

Giuliana Sgrena

Il mondo è un posto pericoloso, non per coloro che fanno il male, ma a causa di coloro che guardano e non fanno nulla. (Albert Einstein)

Alcune spiegazioni di un crimine non sono spiegazioni: sono parte del crimine. (Olavo de Carvalho).

Ogni guerra quando arriva, o prima che arrivi, viene rappresentata non come una guerra, ma come l'autodifesa da un maniaco omicida. (George Orwell)

Il "manifesto", giornale che scherzosamente si definisce "comunista", già ci aveva deliziato con l'appello della veneranda maestra Rossanda, ragazza del secolo scorso, ma anche di due secoli fa, davvero male invecchiata, ad allestire brigate internazionali del tipo Spagna per combattere a fianco dei mercenari tagliagole Nato di Bengasi contro il dittatore (anche cane pazzo) Gheddafi. E se questi continua ad essere amato e supportato dal 90% del suo popolo (che, non stupido, si guarda attorno e vede come stanno i fratelli arabi e africani finiti sotto gli zoccoli dei cavalieri dell'apocalisse USraeliani+UE), vuol dire che quel popolo se le merita tutte le bombe all'uranio che le euro-usa-democrazie gli stanno lanciando in testa.


Una kermesse del "manifesto", che non ha nulla da invidiare all'oscenità sionista inflitta dal vendolista Pisapia a Piazza del Duomo, è in corso a Roma, al Centro di studi AMERICANI (appunto), intitolata "L'Europa e le primavere arabe". Per gli onanisti del "manifesto", si sa, bastano un paio di cappannelli, magari col compasso al collo, per gongolare sul "risveglio delle masse". E così, seguendo alla lettera le istruzioni degli uffici PR Nato, Mossad e Cia, in queste primavere il manifesto butta tutto e il contrario di tutto, onde fare quella confusione tra primavere fiorite e inverni nucleari, che ben mimetizzano l'avanzata stragista della globalizzazione imperialista. Rimesta disinvolto, il manifesto, qui capeggiato da soggettone islamofobiche della lobby, come la ginocrate Ida Dominjanni, la sionista ultrà Annunziata, e l'inaccettabile Giuliana Sgrena, nel pentolone dove fa bollire una sostanza tossica che mette insieme le masse di Bahrein, Yemen, Egitto, Tunisia, Giordania, Marocco, Arabia Saudita, inermi e incazzate contro i satrapi dell'imperialismo globalizzante e affamante, e il mercenariato armato e foraggiato e guidato dalla Nato, organismo creato per la riconquista delle colonie perdute nel '900, mandato a eliminare governi fuori dal coro geopolitico, geostrategico, liberomercatista, multinazionale, wallstreetiano. Il "manifesto" come "Il popolo d'Italia" al tempo del macellaio Graziani. Peccato che ci caschi gente come Samir Amin e Mohamed Hassan.

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Aggiungo un comunicato che mi arriva da Tripoli, con l'auspicio che qualche avvocato perbene se ne occupi. Sono finiti sotto inchiesta, incostituzionalmente e vergognosamente, anche gli studenti libici che hanno manifestato contro gli stragisti Nato e la loro mmarmaglia bengasiana a Perugia.

Buongiorno a tutti,

come ben sapete qui in Libia ci sono i Pro Gheddafi  (bandiera verde) e i Contro Gheddafi (bandiera nera). Ormai sono due partiti politici ben definiti  e come tali devono essere considerati entrambi, con i loro pregi e difetti.

Bene, dovete sapere che un ragazzo Pro Gheddafi che vive in Italia e' stato arrestato in quanto era molto arrabbiato del cambiamento della bandiera all'Ambasciata libica a Roma e voleva faer una manifestazione davanti all'Ambasciata.
Fatto sta che nemmeno ha organizzato la manifestazione che appena arrivato a Roma da Milano, e' stato arrestato, secondo me perche' il suo telefono e' sotto controllo.
Sembra sia stato accusato di voler mettere una bomba all'Ambasciata!  Ma quando mai!
Io lo conosco, e' venuto con me una volta alla Conferenza Stampa di Milano organizzata da Paolo Sensini e mi sembra una ragazzo a modo, con le proprie idee politiche assolutament non pericolose ma legittime.
E' in prigione a Roma da una settimana (io l'ho saputo solo ora!) , potete dargli una mano in qualche modo, magari mettendo a conoscenza i media di questa cosa?

IL Suo nome e':

ADEL  SALEM   ABDULHADI
NATO IL 1977 A TRIPOLI - LIBIA.

Noi cercheremo di trovare dei soldi e trovargli un avvocato!



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9 commenti:

Anonimo ha detto...

ho letto l'articolo di samir amin sul manifesto.
mi è parso un buon articolo.
in sostanza diceva che la rivoluzione in egitto ha solo favorito i fratelli musulmani e non invece la volontà di vere riforme del popolo egiziano; cioè non è cambiato niente.

io trovo strano il comportamento del manifesto: come può pubblicare un articolo di manlio dinucci, nettamente contro l'intervento nato e non a favore dei ribelli, e le istanze pro ribelli degli inviati tipo stefano liberti, che a suo tempo non mi sembrava appiattito su posizioni pro-usa?

in pratica, mi pare di capire, al manifesto come a radiopop, sono contro le dittature o regimi autoritari, ma nello stesso tempo non sembrano vedere che alle spalle ci sono degli avvoltoi che non vedono l'ora di mettere le mani sulla ricchezza libica; io sinceramente, pur con tutta la buona volontà non capisco questa linea; inoltre capisco che essi credono che la democrazia sul tipo occidentale sia l'unico modo di poter governare, ma forse non tengono conto che nei paesi africani la democrazia è un concetto che non è ancor ben afferrato dalle popolazioni, loro non hanno una radice culturale come la nostra, loro hanno il concetto di società tribale; dunque perché voler imporre a forza un modello che a loro è solo di discapito?

ma al manifesto credono davvero che la democrazia come la nostra in libia e come da altre parti sia il meglio per loro?

mi fermo, ma ce ne sarebbero di cose da aggiungere.

saluti

alberto

alex1 ha detto...

Ciao Fulvio,
incoraggio la tua iniziativa,sicuramente meritevole fra poco l'allarme mediatico "terrorismo libico" potrebbe dilagare. Studenti libici potrebbero essere espulsi dall'universita' o semplicemente avere la vita difficile (rinnovo dei permessi o trovare una casa in affitto, per esempio) solo in quanto tali.Cosa sarebbe poi dei libici in Italia che non sono riconosciuti come cittadini dai golpisti? Durante le sanzioni UE alla Yugoslavia, ero all'Universita' di Tor Vergata e mi colpi' un breve comunicato scritto su un foglio affisso in bacheca (credo fosse un'iniziativa ministeriale) con il quale tutte le collaborazioni fra universita' italiane e yugoslave (scambio studenti, programmi di ricerca, borse di studio) dovevano essere sospese. Era il 1993, ed ho pensato a quanti danni avrebbe potuto fare a studenti e ricercatori (ed io in quanto tale mi immedesimo molto)questa fredda comunicazione che sembrava solo un problema amministrativo.
Quanto alla signora Sgrena, ho letto le critiche che ha ricevuto sul blog del Manifesto al suo articolo su presunte infiltrazioni terroristiche in Tunisia a guastare quella "stupenda primavera araba". Un mio commento per un giorno "in attesa di moderazione" ma in vista, e' poi sparito...non avevo offeso nessuno. Ma non credo bisogna spenderci tempo sopra. Incoraggio apertamente tutti a sostenere la tua iniziativa contro gli "arresti preventivi" di semplici studenti o lavoratori come "potenziali facinorosi" o peggio.
Ciao Alessandro

Anonimo ha detto...

alla luce di...tutti gli avvenimenyi successivi al "rapimento" della sgrena de qua e sgrena de la, il Mio Intuito innato e sviluppato da anni di pensiero logico anticonformista... scusate la modestia, ma il senso della realtà è più importante...la mia Coscienza mi dice che il povero Calipari stava sulzzo dei torturatori bombaroliferi di carne inerme $USA$ION e con la complicità della vekkiabionda l'hanno sistemato...elargendo un posto di indennizzo alla vedova, come fecero per dalla chiesa...con la figlioletta bufarola! Oh Io so' peggio de andrecotti!

Lorenzo ha detto...

Salve

manco a farlo apposta, è successa questa cosa a Perugia, forse per dimostrare (dimostrarmi)a che punto siamo arrivati e come girino effettivamente le cose.
Che tristezza

Lorenzo

davide ha detto...

verrebbe da dire:la dignità dove l'avete persa?
Perchè il quando a mio avviso è il frutto diretto del post 1989.
Collaborazioniste e traditori al soldo del peggior nemico:il colonialismo euroatlantico,spacciandolo ipocritamente come democrazia.
Si vede che il socialismo è ancora temuto,sopratutto quando contaminandosi con il mercato,cina,o con l'identità nazionale paradigma di indipendenza .La base di queste rivoluzioni è la vendetta degli sconfitti del dopo guerra che pretendono di riprendersi i loro bottini di guerra,il suicidio delle sinistre svendute per pochissimo all'ideologia predatrice imperante ha agevolato la loro strada,però sono i popoli che scioccamente noi riteniamo "inferiori" a darci lezione di dignità e spessore politico.
Noi stiamo con le canaglie!

baccini.g ha detto...

Caro Fulvio, ho letto l'appello per il giovane libico pro Gheddafi impacchettato dalla plozia perchè intercettato al cellulare perchè con un suo amico parlava di una manifestazione, presumo ,ovvio, anche simbolica sotto "l'ambasciata libica" quisling a Roma. Dìaccordissimo sul fatto di diffondere l'appello che hai postato sui giornali, ma L'Unità e il Manifesto , esempio, censurano subito, Liberazione dorme l'eterno sonno di chi si ritiene l'unica depositaria della verità e della saggezza pseudo progressista ( Rivoluzionari? Che roba è ? ). Ho invece postato su siti poco impegnati politicamente, anzi abulici e che che fanno venire il latte alle ginocchia, ma qualcuno c'è controrrente, tipo yahoo answer, iltuo sito, quello di Megachip e quello di Giulietto Chiesa con la proposta mia , presentandoli: volete sapere quello che realmente accade in Libia e i giornali e imedia mai vi racconteranno ? , più numerosi links scelti e non ambigui di video lapalissianamente chiari ed esaustivi sulle mezogne sulla Libia e su come stanno le cose, può
servire questo modesto lavorio ? E' chiaro che ci vorrebbero siti più ragguardevoli per infilare la spina della controinformazione, ne conosci qualcuno ? Sono anche un pò inczzato perchè mi sono preso l'equivalente dello stronzo dalla Sgrena per averle sbattuto in faccia il rapporto Alain Chouet e la verità che Al Qaeda è finita nel 2002 a Tor Bora ,che bin Laden è morto nel2001 di diabete (certificato), e inoltre per essere stato censurato mille e più volte sul sito Web dell'Unità con vero e proprio stile Nato. Ma non pensare che voglia farmi passare per martire o eroe della verità. La prassi, come diceva Lenin e poi vedere se i risultati corrispondono alla teoria prima formulata. Saluti.

Giovanni Baccini.

Filippo Bovo ha detto...

Ciao Fulvio, ora hanno arrestato anche il portavoce degli studenti libici dell'Università per stranieri di Perugia, Nuri Ahusain. La macchina statale della censura, della menzogna e dell'imprigionamento a scopo politico continua a procedere spedita. Sicuramente la manifestazione dei giovani studenti libici a Perugia aveva dato molto fastidio a coloro che vogliono far credere al popolino che tutto il popolo libico sia contro Gheddafi...
http://www.umbria24.it/libia-arrestato-il-capo-degli-studenti-in-italia-nuri-ahusain/45123.html
http://www.umbria24.it/libia-arrestato-a-perugia-nuri-ahusain-capo-degli-studenti-e-referente-di-gheddafi/45071.html
Addirittura dipinto, lui e i suoi amici e compatrioti, come un assassino! Non ho parole...
Ciao, Filippo.

alex1 ha detto...

Ho sentito l'intervista su Umbria24 e mi sembra abbastanza grave quanto detto dal funzionario digos, l'arresto e' puramente preventivo e le accuse sarebbero molto vaghe, se non apertamente politiche e di opinione: sostanzialmente lo si accusa di fare attivita' politica per "condizionare" le relazioni fra l'Italia e la "nuova Libia" (quella dei golpisti) e di non essersi distaccato dalla "vecchia Libia" (se era il Presidente degli studenti libici non vedo come non poteva riferirsi al suo paese) del "rais" (solito termine di disprezzo usato a iosa anche dalla stampa bombardiera) definito ormai "in caduta". Si tornera' al clima delle detenzioni politiche come negli anni '70? Almeno in quegli anni chi non si riconosceva in Pinochet non veniva arrestato solo per quello (ero piccolo, ma cosi mi sembra)e neanche durante la vergognosa guerra del Kossovo si e' arrivato a tanto.Potrebbe accadere di peggio a chi manifesta contro i golpisti della "Nuova Libia" potrebbe essere espulso, magari su di un aereo diretto a Bengasi.
Non vorrei essere pessimista, ma credo che ci aspettino tempi duri. Alessandro

Anonimo ha detto...

io continuo col mio mantra... sembra funzionare...quando i codardi assassini tacciono vuol dire che stanno prendendo un sacco di mazzate...se lo facessero a me, con apposite gru, piazzerei i cannoni a missile e farei il tiro al bersagio di elicotteri NATO [e se nato deve morire]ed arei...ingenuo o laotzuiano?