9MQ con Marzia di Sessa intervista Fulvio
Grimaldi
il
link della diretta di oggi.
https://www.facebook.com/9MQWEBTV/videos/1156538295304746
Argomenti
Chi
c’è dietro alla botta data a Macron da Repubblica, riesumando un Giuliano Amato
per fargli dire quello che lui e quasi tutti hanno sempre detto sulla
responsabilità NATO e probabilmente francese, nell’abbattimento nel 1980 su
Ustica del DC9 di Itavia, con gli 81 passeggeri morti e altri testimoni
successivamente fatti sparire in vari modi, insieme aile registrazioni radar e
al diario di bordo della portaerei USA Saratoga, pure impegnata in quella
battaglia notturna.
Fanno
capolino, dati i referenti e padrini politici del quotidiano “rivelatore”, gli
USA si Biden e Israele di Netaniahu, entrambi interessati a occupare gli spazi
c he la Francia ha dovuto abbandonare grazie alle rivoluzioni anticoloniali di
popolo africane, democraticamente interpretate dai militari di quei paesi.
E’
l’ultima guerra per procura quella che gli USA, con la Nato al guinzaglio,
conducono in Ucraina, “fino all’ultimo ucraino” (e mercenari anonimi vari),
contro la Russia? No, è l’ennesima, dopo le disfatte degli eserciti USA
direttamente impegnati in Vietnam, Iraq e Afghanistan e che hanno provocato
pericolosi contraccolpi in un’opinione pubblica dissuasa dalle guerre a forza
di bare avvolte nella bandiera a stelle e strisce. Ai mandatari ucraini si
affiancano quelli dell’ISIS e di varie Al Qaide nelle guerre a Libia, Siria, alla resistenza
irachena e nelle destabilizzazioni-stabilizzazioni colonialiste di vari altri
Stati (ve di Boko Haram in Nigeria) e settori sociali corrotti,
strumentalizzati e spesso militarizzati, come in Iran, o Myanmar.
L’aggressione
al teatro romano di Sandro Torella, attore impegnato nel fronte antisistema,
con minacce e improperi rivolti a lui e al direttore d’orchestra
Andrea
Colombini, indica che, a partire da obiettivi non di primissima istanza
politica organizzata e, anzi, non riconosciuti da molti come protagonisti
dell’antagonismo politico, sociale e culturale, ci si muove sul piano del
silenziamento di ogni opinione divergente rispetto alle operazioni in merito a
clima, pandemie, dittatura OMS, guerre militari e sociali. Una risposta di
popolo significativa alle manovre liberticide, realizzate però in maniera ben
più feroce che con scritte sui muri
contro obiettivi secondari, si avrà il 9 settembre a Trento, città
scelta come cavia per forme estreme di sorveglianza, controllo, repressione.
I
BRICS, speranza dell’umanità. Il vertice dei BRICS, ora passati da 5 a 11
membri e in predicato di diventare un blocco di 40 paesi costituenti
un’alternativa radicale alla contrapposizione dei blocchi sostenuta
dall’imperialismo occidentale, prefigura il vero Nuovo Ordine Mondiale, basato
su eguaglianza, diritto internazionale, rispetto reciproco, sovranità e
collaborazione. Un blocco decisivo, visto che in quella sua configurazione
accresciuta, rappresenta la quota maggioritaria della massa terrestre, della
popolazione e del PIL mondiale.
E
Assange? Dopo molo tergiversare, i due maggiori partiti australiani, paese di
cui Julian è cittadino, si sono risolti a perorarne la causa con la Casa
Bianca. La risposta di Antony Blinken, Segretario di Stato e falco di prima
classe, non ha tenuto conto neanche di questo prezioso alleato nel quadrante
dell’Indopacifico anticinese. Non ci può essere indulgenza per chi ha
denunciato la nudità dell’imperatore e ne ha esibito il corpo in
decomposizione.
Infine
si parla di Trump e delle prospettive elettorali nel paese da cui ormai non
potrà mai venire nulla di buono. Ma questo ascoltatevelo.
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