martedì 24 giugno 2025

Tehran vince, al netto di False Flag israeliane--- IL PRIMA, IL DURANTE E IL DOPO DELLA GUERRA USA-SION CONTRO L’IRAN

 

Domenico D’Amico intervista Fulvio Grimaldi per Radio Gamma 5

Tehran vince, al netto di False Flag israeliane

IL PRIMA, IL DURANTE E IL DOPO DELLA GUERRA USA-SION CONTRO L’IRAN

 

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Analisi che si prova a essere dettagliata e comprensiva, sullo sfondo di una conoscenza dell’Iran guadagnata sul campo, su quanto occorso in Medioriente nelle settimane dal primo attacco di Israele, alla risposta di Tehran, all’intervento di Trump e alla conclusione, per il momento, con il bombardamento delle basi USA nel Golfo.

Bombardamento missilistico con tanto di preavviso agli obiettivi e quindi decisiva riduzione del danno. Alla stessa stregua di quanto di disastroso i comunicati affermano di aver inflitto ai centri nucleari iraniani, a forza di immagini di crateri, rispetto a ciò che in realtà (non) è stato colpito, visto che il preavviso di due settimane aveva consentito a Tehran di mettere al sicuro le proprie riserve di uranio e le proprie centrifughe. Il problema è che il pubblico viene portato per mano dai comunicati a credere in e a questi.

Definendo Israele spacciato, Alessandro Orsini, analista geopolitico e docente di sociologia, nel suo commento sul Fatto Quotidiano del 24 giugno, propone una valutazione non dissimile, illustrando nel dettaglio i dati e motivi dell’irreversibile crisi dello Stato Sionista.

Questo quadro, pur nella sua realtà comprovata dai fatti, non ci esime dal prendere in considerazione la sempre possibile reazione del serpente gravemente ferito. Rendendosi conto di un declino che mette a repentaglio tutto il progetto storico dello Stato sionista e della sua espansione a potenza egemone nel Medioriente, dato il carattere ideologicamente esasperato del suo gruppo dirigente (e non solo), non possono escludersi colpi di coda. Per i quali una scelta abituale delle realtà guerrafondaie in difficoltà sarebbe lo strumento della False Flag, Uno strumento collaudato in tutte le guerre euro-atlantiche.

Bisogna trovarsi pronti a contrastare questa eventualità che è già costata la distruzione di vari paesi. Intanto, però, è tempo di ringraziare l’Iran per un coraggio e un’intelligenza politico-militare che ha fatto conquistare a tutto il mondo un respiro di sollievo e una luce di fiducia.

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