lunedì 24 febbraio 2014

Necrofilia e sadismo


 Aquile della voliera di Yanukovic crocefisse dai "rivoluzionari democratici ed europeisti".

I modi e gli strumenti con cui i necrofori dell’imperialismo si avventano alla demolizione di Stati, al saccheggio di paesi e all’impoverimento dei popoli, sono di una disarmante ripetitività che li smaschererebbe a tutti, non fosse per un’etero- e auto-indotta narcosi, impartita dalle Patrie della democrazia e dei diritti umani. Per il momento.
L’Ucraina è andata grazia alla forza d’urto di 50mila illusi e ingordi di prebende europee. Guidati dalle Forze Speciali Nato e condotti all’assalto dagli stessi subumani che sono stati rastrellati e messi in campo in Libia, Siria, Egitto. Solo che lì la materia grezza erano i decerebrati jihadisti, in Ucraina (come in Venezuela) lo stesso ruolo mercenario è affidato alla feccia nazista. I pifferai di Bruxelles e Washington sempre ratti raccattano. Per rendersene conto basta la fotografia scattata nella “fastosa residenza” di Yanukovic dopo l’irruzione delle milizie di “Praviy Sektor” (Settore Destro), quello caro a John Kerry. Vedremo come se la caveranno con la collega in devastazioni e predazioni,Timoshenko.
Hanno fatto a pezzi tutti gli animali che si trovavano in un piccolo serraglio nel giardino della “lussuosa” magione. Le aquile le hanno crocefisse. Sono le avanguardie della rivoluzione. E se Yanukovic avesse pure meritato il suo destino, cosa cazzo c’entrano gli animali? I cronisti occidentali questa e le altre atrocità di questi gangster non le hanno raccontate. L’indignazione l’hanno riservata all’”incredibile pompa e opulenza” della casa dell’ex-presidente. Anche qui l’eterno stereotipo per la “damnatio memoriae” di tutti i leader abbattuti e da sputtanare perché non risorgano grazie alla chiaroveggenza delle masse. Così con Saddam, Ceausescu, Gheddafi. Tutte balle. Erano sempre, anche nel caso di Kiev, residenze di Stato. Non proprio catapecchie, ma quasi, al confronto con le “case” dei capi dei regimi occidentali, dalla Casa Bianca a Buckingham Palace e, soprattutto, al Quirinale dove, a un costo triplo rispetto ai compari di Londra e Washington, un nemico di tutti i magistrati antimafia prepara i suoi colpetti di Stato.
Detto questo, c’è soltanto da piangere su come, ancora una volta, è andata a finire. Per il momento. Una tragedia per l’Ucraina destinata a essere sbranata dai nuovi padroni, UE e Usa, in lotta tra loro per il bottino. Una tragedia per la Russia, baluardo di pace, dei diritti dei popoli, della resistenza al planeticidio. Una tragedia per il mondo.
Aggiungo alcuni contributi che mi pare sia utile diffondere.
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Questa è una lettera che mi consola delle contumelie arrivatemi dopo il post sull’esodo dei giuliani.
Gentile Signor Grimaldi,
Le scrivo per ringraziarLa del bell'articolo sul giorno del ricordo,sono figlia d'istriana esule della provincia di Pola,sò bene cosa hanno fatto i fascisti in Istia prima e i titini poi.Per me è sempre stato difficile scambiare opinioni con la famiglia,la mia era una famiglia di contadini-proprietari della terra che lavoravano,non si sono mai occupati di politica,mi ricordo il racconto di mamma :era obbligata da mio nonno a recarsi a Parenzo,in una piazza x,dove altoparlanti diffondevano i discorsi di Mussolini,uno per famiglia doveva essere presente altrimenti sarebbero stati guai,veniva una persona del partito a controllare la cosa,passava in rassegna le famiglie del paese e poi faceva rapporto,a nonno non importava nulla,preferiva la sua campagna e i suoi lavori,ma da prudente mandava uno dei figli a Parenzo.
Quando ho chiesto a mamma cosa si ricordasse di quei discorsi "ma niente,el tzigava e basta".,praticamente urlava e basta.La mia famiglia si ricorda una parte di storia,non per malafede,ma per ignoranza e non cultura.

Alla fine della sua vita,mia madre lesse il libro di Petacco L'esodo,lì per la prima volta vide davanti agli occhi le nefandezze dei fascisti in Istria,mi guardò con gli occhi pieni di lacrime e mi disse "povera gente"si riferiva ai croati,ai serbi,uccisi nelle foibe...
per anni si è fatto un grande torto a queste persone cavalcando solo quello che era successo agli italiani,prima avevano subito loro la stessa sorte!
i morti son morti,purtroppo spesso muore la povera gente,i colpevoli di queste nefandezze se la cavano sempre.

Grazie,buone cose
                              Mary Nicoletti Labinaz

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Scuola media di un paese della bassa Valle di Susa.
Una mattina come tante: campanella, tutti in classe, e mentre si chiacchera arriva il prof. "Oggi niente lezione, si va in palestra ad ascoltare l'arma dei carabinieri"
E così ci si "intruppa" e si prende posto.
Il carabiniere relatore spiega nei dettagli quanto bene fanno alla popolazione, spiega cos'è il bullismo e come loro possono intervenire in simili casi, che la loro missione è quella di aiutare i più deboli e fermare i cattivi, infine un bel video dove si vedono volanti sgommare, cattivoni arrestati e bambini salvati.
Tutto sembra finito nei migliori dei modi...ma c'è un ma. Perchè i bambini possono fare delle domande e la prima domanda la fa una piccola bambina che frequenta la prima media (11 anni!) che molto candidamente dice "Voi dite che fate tanto bene, ma in questa Valle io so che picchiate e manganellate i no tav, a me non sembra che facciate tutto sto bene"
Al che il carabiniere si dimostra per quello che è, e al posto di chiudere la questione con una battuta inizia un lungo panegirico contro i no tav: sono "disobbidienti" (usa propio questo termine) "non ascoltano come quando un bambino non ascolta la mamma" e in un crescendo wagneriano inizia a raccontare che si camuffano, tirano pietre e bombe, attaccano le reti e che fanno cose illegali e quest'ultima parola la ripete più volte.
La bambina ascolta, poi finito il panegirico, si ritrova ancora il micorfono in mano e allora ribatte "ma a me sembra che i primi ad essere illegali siete voi. Sparate dei gas lacrimogeni che sono vietati da tutto il mondo, proprio voi che dovreste essere legali" A quel punto succede quello che non ti aspetti.
Succede che tutti i bambini si mettono ad applaudire e osanarre la piccola bambina di prima e che il carabiniere non riesce più a parlare.
Lei in tutto quel clamore scoppia a piangere per l'emozione, mentre i tutti i bambini li sono adosso: chi  fa i complimenti, chi l'abbraccia, chi gli dice che è una piccola eroina.
Nelle ore dopo non si parla di altro. Della "primina" che ha azzitito il carabiniere
Vi assicuro che è' tutto vero! raccontato dai diretti interessati.

stiamo sereni perchè hanno già perso

saluti no tav
maurizio
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4 giovani No Tav sono in carcere dal 9/12/2013 con accuse di terrorismo per aver nuociuto all'immagine internazionale dell'Italia e per aver "offeso" la UE (nel caso era andato a fuoco un compressore!). Saranno processati con rito immediato il 14 Maggio; intanto vengono trattati peggio degli assassini: massima sorveglianza, isolamento, sospensione dei colloqui familiari.
(in fondo all'appello dei famigliari, gli indirizzi per scrivere loro in carcere)


In queste settimane avete sentito parlare di loro. Sono le persone arrestate il 9 dicembre con l’accusa, tutta da dimostrare, di aver assaltato il cantiere Tav di Chiomonte. In quell’assalto è stato danneggiato un compressore, non c’è stato un solo ferito. Ma l’accusa è di terrorismo perché “in quel contesto” e con le loro azioni presunte “avrebbero potuto” creare panico nella popolazione e un grave danno al Paese. Quale? Un danno d’immagine. Ripetiamo: d’immagine. L’accusa si basa sulla potenzialità di quei comportamenti, ma non esistendo nel nostro ordinamento il reato di terrorismo colposo, l’imputazione è quella di terrorismo vero e volontario. Quello, per intenderci, a cui la memoria di tutti corre spontanea: le stragi degli anni 70 e 80, le bombe sui treni e nelle piazze e, di recente, in aeroporti, metropolitane, grattacieli. Il terrorismo contro persone ignare e inconsapevoli, che uccideva, che, appunto, terrorizzava l’intera popolazione. Al contrario i nostri figli, fratelli, sorelle hanno sempre avuto rispetto della vita degli altri. Sono persone generose, hanno idee, vogliono un mondo migliore e lottano per averlo. Si sono battuti contro ogni forma di razzismo, denunciando gli orrori nei Cie, per cui oggi ci si indigna, prima ancora che li scoprissero organi di stampa e opinione pubblica. Hanno creato spazi e momenti di confronto. Hanno scelto di difendere la vita di un territorio, non di terrorizzarne la popolazione. Tutti i valsusini ve lo diranno, come stanno continuando a fare attraverso i loro siti. E’ forse questa la popolazione che sarebbe terrorizzata? E può un compressore incendiato creare un grave danno al Paese?
Le persone arrestate stanno pagando lo scotto di un Paese in crisi di credibilità. Ed ecco allora che diventano all’improvviso terroristi per danno d’immagine con le stesse pene, pesantissime, di chi ha ucciso, di chi voleva uccidere. E’ un passaggio inaccettabile in una democrazia. Se vincesse questa tesi, da domani, chiunque contesterà una scelta fatta dall’alto potrebbe essere accusato delle stesse cose perché, in teoria, potrebbe mettere in cattiva luce il Paese, potrebbe essere accusato di provocare, potenzialmente, un danno d’immagine. E’ la libertà di tutti che è in pericolo. E non è una libertà da dare per scontata.
Per il reato di terrorismo non sono previsti gli arresti domiciliari ma la detenzione in regime di alta sicurezza che comporta l’isolamento, due ore d’aria al giorno, quattro ore di colloqui al mese. Le lettere tutte controllate, inviate alla procura, protocollate, arrivano a loro e a noi con estrema lentezza, oppure non arrivano affatto. Ora sono stati trasferiti in un altro carcere di Alta Sorveglianza, lontano dalla loro città di origine. Una distanza che li separa ancora di più dagli affetti delle loro famiglie e dei loro cari, con ulteriori incomprensibili vessazioni come la sospensione dei colloqui, il divieto di incontro e in alcuni casi l’isolamento totale. Tutto questo prima ancora di un processo, perché sono “pericolosi” grazie a un’interpretazione giudiziaria che non trova riscontro nei fatti.
Questa lettera si rivolge:
Ai giornali, alle Tv, ai mass media, perché recuperino il loro compito di informare, perché valutino tutti gli aspetti, perché trovino il coraggio di indignarsi di fronte al paradosso di una persona che rischia una condanna durissima non per aver trucidato qualcuno ma perché, secondo l’accusa, avrebbe danneggiato una macchina o sarebbe stato presente quando è stato fatto..
Agli intellettuali, perché facciano sentire la loro voce. Perché agiscano prima che il nostro Paese diventi un posto invivibile in cui chi si oppone, chi pensa che una grande opera debba servire ai cittadini e non a racimolare qualche spicciolo dall’Ue, sia considerato una ricchezza e non un terrorista.
Alla società intera e in particolare alle famiglie come le nostre che stanno crescendo con grande preoccupazione e fatica i propri figli in questo Paese, insegnando loro a non voltare lo sguardo, a restare vicini a chi è nel giusto e ha bisogno di noi.
Grazie
I familiari di Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò


Indirizzi in carcere dei 4 giovani No Tav (11 Febbraio 2014)



Claudio Alberto

Casa Cincondariale
Via Arginone, 327
44122 Ferrara



Chiara Zenobi

Casa Circondariale Rebibbia
via Bartolo Longo, 92
00156 Roma

Mattia Zanotti e Niccolò Blasi

Casa di Reclusione
Via Casale San Michele, 50
15100 Alessandria

Scriviamo loro presto e con assiduità!

Ricordiamo, se si vuole ricevere risposta, di scrivere il mittente

46 commenti:

Anonimo ha detto...

certo che Russia e Cina sono di una mollezza inverosimile... sono un sostenitore dei loro regimi? NO!!! Ma riconosco che un mondo diretto unicamente senza alcun equilibrio dall'impero USA, violento e devastante per qualsiasi scelta democratica vera, è un mondo che va diritto verso il baratro... questi due presunti contraltari dell'impero USA o si svegliano o possono solo aspettare di essere totalmente circondati da missili nucleari... leggevo la vera e assodata notizia, anche da alcune dichiarazioni da fonte militare USA, che uno degli obiettivi più importanti per gli USA è assicurarsi che Cina e Russia siano sotto la spada di damocle di un eventuale attacco nucleare USA a cui per i danni conseguenti non siano in grado di rispondere e conseguente minaccia e obbligo di obbedire....a questo andrebbe anche una certa militarizzazione dello spazio e l'utilizzo di HAARP nel qual caso sia vero l'utilizzo militare per devastare interi territori con terremoti e cambiamenti climatici....Cina e Russia cosa aspettano, di essere schiavi pure loro?!?!?! L'Europa è sotto scacco USA dal dopoguerra, l'unica possibilità di avere una possibilità di scegliere cosa essere è toglierci dall'influenza pesante USA e decidere se essere quello che ci meritiamo, una culla di cultura - un bacino economico immenso - un continente che è andato verso uno Stato sociale che oggi la finanza internazionale vuole demolire - una unione politica realmente democratica - una potenza militare autonoma fuori dalla NATO...purtroppo se Russia e Cina non fanno realmente opposizione mondiale agli USA, saremmo tutti sotto il tacco dello stivale USA

Mauro Murta ha detto...

Quest'orrore che veniamo a sapere grazie a Fulvio non è molto documentato in rete. L'ho trovato altrove solo nel sito
http://www.ecoblog.it/post/124659/le-aquile-crocifisse-la-crudele-protesta-in-ucraina
Sicuramente a causa del prevalente sostegno ai "democratici" ma, forse, anche perché considerato dai pochi siti civili un episodio minore. A torto, perché oltre all'infamia in sé dimostra chiaramente di che pasta sono fatti i ratti.
Esorto il lettori a divulgare la notizia su altri blog, Facebook eccetera, specialmente su quelli frequentati da cittadini che pensano che essere antiberlusconiani basti per essere di sinistra.
Io l'ho scritto sui post del Fatto Quotidiano che parlano di Ucraina ma, purtroppo, quando aggiungo i link spesso non pubblicano il commento.

Anonimo ha detto...

Qui la foto viene commentata in modo diverso
http://www.wtfp.org/apparently-former-ukrainian-president-was-slightly-disturbed-creepy-photo-from-his-residence/
Apparently, former Ukrainian president was slightly disturbed. Creepy photo from his residence.

Fulvio ha detto...

Anonimo@
Su, coraggio, un po' di avvedutezza. Sei andato a vedere che bel sito?
Cosa ti aspetti, che i media di quel tipo, che hanno fatto passare le bande naziste di subumani all'assalto di un governo democraticamente eletto e che, quanto all'UE, non faceva che gli interessi del suo paese e non quello dei soliti predatori occidentali, potesse ammettere che quei "giovani rivoluzionari" crocifigessero delle nobili aquile? E allora, ecco la solita trovata del dittatore pazzo che tiene animali per crocifiggerli. Non erano "pazzi" e maniaci anche Saddam e Gheddafi. Basterebbe un'occhiata alle nefandezze che i mercenari dell'Occidente hanno compiuto e stanno compiendo, decapitando, bruciando vivi, scuoiando, in Libia, Siria e ovunque vengano impiegati. Qui la gara è tra dabbenaggine e collaborazionismo. Spero che la tua sia ingenuità.

corrado ha detto...

I padroni di questo mondo si sono sempre distinti per la violenza più pura e crudele nei confronti della natura. Animali vivisezionati, uomini trattati come cavie umane dagli eserciti e dalle istituzioni sanitarie, ecosistemi distrutti.

Ormai siamo al delirio finale, il colpo di grazia contro l'umanità, contro la natura, contro la vita, con particolare accanimento contro l'uomo, strangolato dalla crisi economica artificiale, oppresso da guerre e rivolte artificalmente costruite per biechi fini, avvelenato da ogni sorta di conservante, pesticida e intuile farmaco sintomatico, per non dire peggio.

Si tratta di una guerra a 360° solo che gli uomini per lo più hanno paura di guardare il quadro d'insieme.

Concludo segnalando il blog di un altro giornalista ormai a forza diventato indipendente (dopo che gli hanno impedito di lavorare altrimenti), il coraggioso Gianni Lannes

Unknown ha detto...

un raggio di luce?

http://m.bbc.co.uk/news/world-europe-26313792

alex1 ha detto...

Un episodio che puo' apparire secondario, ma dimostra veramente a chi livello di subumanita' arrivino questi "giovani democratici europei". Mi ricordo quando durante il conflitto in Bosnia Brigitte Bardot disse, dopo un suo viaggio in quelle terre, che i serbi erano piu'umani dei loro nemici perche' trattavano meglio gli animali domestici. In quell'occasione fu dileggiata e sbeffeggiata come "fanatica animalista" che non capiva il dramma del "popolo bosniaco" (quello dalla parte di Iztebegovic, ovviamente). In questo caso una brutale violenza (gli autori agiscono sotto l'effeto di droghe?) si abbate su qualunque essere che trovi sulla sua strada, fossero anche delle belle e nobili aquile, colpevoli solo di essere in una voliera della residenza di un capo di Stato legittimo ma "nemico". A proposito di Ceausescu, dai miei ricordi mi risulta che proprio la dirigenza del PCI era i primi ad alimentare, insieme agli altri gruppi parlamentari il mito del "tiranno abbattuto dal popolo". La propaganda contro di lui non si e' mai attenuata, a me capito' circa 11 anni fa di partecipare a Padova come invitato ad una raccolta di fondi per una associazione piu' o meno religiosa "non profit" per iniziative a favore dei contadini del centro America pressata dale lobby agricole USA. Mostrarono anche un loro viaggio in Romania per aiutare i "figli di Ceasescu" (cosi' dissero), che sarebbero stati i figli di veri o presunti desaparecidos vittime di quel governo. Mi ricordo di aver notato che la loro eta' apparente fosse fra i 9 e 12 anni, quando il presidente Ceacescu era stato rovesciato da oltre 14. Forse dimostravano meno della loro eta'?

Fulvio ha detto...

Ciao Federico, lieto di leggerti! Come stai?

Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Unknown ha detto...

Ciao Fulvio, carissimo!
Scioccato, come molti altri, degli eventi occorsi in questa ultima settimana.
Dal Venezuela all'Ucraina le squadracce si avventano sulla parte migliore del mondo riversando piombo fuso (è il caso di dirlo) sul futuro dei popoli, come tu ben documenti e ci illustri.
La lotta di classe delle nazioni al suo vertice smaschera, assieme ai mandatari, anche i mandanti.
Informarsi per avere la lucidità, saper vedere per non aver paura, non temere nulla per continuare la lotta!
Sempre!

un abbraccio,
Federico

Anonimo ha detto...

Interessante articolo che evidenzia come la mano di USraele (Henri Levy e Mc Cain) è in pasta dappertutto

http://feedproxy.google.com/~r/blogspot/nMuTz/~3/_xn4wUPz7OU/ucraina-siria-venezuela-la-sovversione.html?utm_source=feedburner&utm_medium=email

Fulvio ha detto...

Anonimo@
Sì, peccato però che Galoppini sia un fascista e, come tutti i fasci e i rossobruni, non vede il fondamento di classe della cosa. E' un antimperialimo imperialista e un antisionismo che rasenta l'antiebraismo.

rossoallosso ha detto...

bravo Fulvio,ben detto,quando arriverà il momento di sparare(perchè arriverà) è indispensabile sapere da che parte ;-)

alex1 ha detto...

Notizie confuse dall'Ucraina, nell'Est ci sono manifestazioni con richiesta di ritorno alla Russia, Kerry ha intimato alla Russia di "non interferire e non tentare il confronto (con chi?) sulle questioni ucraine". La Russia avrebbe detto, secondo Radio GRParlamento, che non concedera' asilo politico a Yannukovic ricercato dal tribunale internazionale (che tempistica!) per strage, proprio lui che ha ordinato alla sua polizia di non reagire. Mi sembrerebbe un bel tradimento, come aveva fatto per Milosevic, che mi sembra accomunato, oltre che da infame accuse, anche dall'ingenuita' di essersi fidati degli accordi presi con l'EU che li ha disattesi e li ha fatti sollevare con la forza dai suoi energumeni, nonostante entrambi abbiano accettato la richiesta di rimettersi in gioco con nuove elezioni. Yannukovic non aveva grande spessore politico, ma umanamente mi dispiacerebbe sapere che passera' I suoi ultimi giorni diffamato e sbeffeggiato dentro un carcere per via di un tribunale che si e' ben guardato da incriminare criminali politici veri come Sharon e Pinochet (potrei citarne anche di piu' eclatanti), tanto per fare due nomi.

rossoallosso ha detto...

possono in 20mila decidere il destino di altri 45 nillioni? forse si intanto rifacciamoci gli occhi con immagini,vengono da Kersi, che mai vedremo dalle nostre parti e prendere qualche appunto su come si trattano i ratti.

http://www.youtube.com/watch?v=_h_bRyNxYCM

rossoallosso ha detto...

@Alex
Yannukovic forse non merita simile trattamento ma secondo me troppo ambiguo nel suo non-agire per spendere troppe risorse politiche nei suoi confronti,ricordo che anche in italia la polizia si è "schierata" coi forconi ma solo quelli di destra,prove tecnico-logistiche?

Unknown ha detto...

@Alex

mi ricollego al discorso per citare 186,000 morti in Iraq (fonte IraqBodyCount) ..e tutto per una provetta FALSA sventolata al palazzo delle NazioniUnite..

Unknown ha detto...

..cifre ovviamente puntate al ribasso, visto che perfino alcuni media occidentali le considerano irrisorie

http://m.huffpost.com/us/entry/4102855/

e se lo dicono loro stiamo rasentando sicuramente il milione..

scusate la parentesi estemporanea ma quando si parla di Corte Internazionale mi parte la yankeefobia.

e perdonate pure la mia ignoranza circa le cifre esatte del conflitto iracheno.

Fulvio ha detto...

Federico@ Magari! Quella della Ong Cia Iraq Body Count è un tentativo, in atto fin dall'inizio della guerra, di minimizzare l'apocalisse irachena. Fonti serie, come il Lancet britannico e l'agenzia di sondaggi e analisi ORB, tra le più qualificate del mondo, fa arrivare il numero delle vittime a 1,5 milioni, solo per il periodo 2003-2010. E prima, negli anni dell'embargo 1991-2003, erano state accertate 1,5 milioni di vittime, rioonosciute dall'ONU, di cui 500mila bambini. Anche le stragi in corso da un paio d'anni, provocate dall'irruzione di jihadisti spediti dall'Arabia Saudita. sono da mettere sul conto di Usa e Nato.

Unknown ha detto...

appunto..

per fortuna sei corso in mio aiuto!

..dell'avventura irachena la vulgata iconografica non offrirà mai le immagini, tanto agognate, dei veri responsabili alla sbarra..
un istituto, quello del tribunale internazionale, screditato a diverse riprese.

Anonimo ha detto...

Ciao Fulvio

la trasmissione Dossier di oggi ha detto che la portaerei russa Kuznetsov sta facendo rotta verso il Venezuela per dare man forte a Maduro

Mauro Murta ha detto...

Incredibile! Poco fa la giornalista di Rainews24 Silvana Pepe ha definito una buona notizia i propositi di secessione dall'Ucraina da parte della Crimea!
Sono troppo pessimista per non pensare che sia stata una gaffe piuttosto che una sovversiva manifestazione di buonsenso, ma lì per lì mi ha solevato.

alex1 ha detto...

Per rossoallosso: condivido le tue osservazioni sui forconi di destra. Non mi dimentico che quando ero ragazzo i primi ad inneggiare ad una "Europa unita ed armata" erano i giovani del MSI. E che lo slogan infausto dell'"Europa dei popoli" usata da tanta sinistra pseudoalternativa era proprio nei manifesti delle organizzazioni di destra.
Mi chiedo se dietro la resa incondizionata di Yannukovic ci sia un accordo con qualcuno o se alle prime avvisaglie di crisi se la sia svignata, lasciando il paese alla teppaglia parafascista e demoeuropeista. Potrebbe aver capito tardi di essersi fidato delle persone sbagliate, facendo l'errore di Allende, tanto che il Cile fu conquistato in poco piu' di una settimana. Politicamente non credo sia piu' spendibile.

Unknown ha detto...

@Anonimo:
in attesa che arrivino i russi, il popolo Venezuelano può già godere di un supporto interno al Sudamerica.
il processo inaugurato da Chávez sarà duro a spegnersi..

http://youtu.be/Qkj9NXLVeFQ


@MauroMurta:
eheh.. che forti sti giornalisti terrestremente digitalizzati! appena vengono pressati dall'incalzare degli eventi iniziano a spararle fuori dal copione..
no, scherzi a parte.. questo canale, da quando si è rifatto il look è davvero scaduto..
e dire che per un certo periodo consideravo rainews il meno peggio di ciò che ordinariamente passava nell'etere. Seguivo con piacere alcune delle loro inchieste - Torrealta e (non sempre) Ranucci in testa.. poi alcune rubriche - Scenari per citarne una..
ma oggi.. ragazzi.. davvero agghiacciante.. già con Mineo.. vabbè.. ma ora, dopo la cura Maggioni!!

..e sì che l'hanno salvato, il canale - che se non mi sbaglio avevano in progetto di chiuderlo, altrimenti pesantemente ridimensionarlo - ma a che prezzo? per renderlo più adatto alla pancia dell'utente medio lo hanno dovuto nazionalpopolarizzare - se si può coniare un termine ad hoc, e nella peggiore delle accezioni possibili.

staremo a vedere..
ANZI NO!
spengo la tele, non staremo a vedere un bel niente.

Meglio Mondocane.

Anonimo ha detto...

rainius oramai è come radio free europe, senza speranza ....
piuttosto mi sa che questi qui sotto non hanno capito come si fanno le manifestazioni per essere definiti "pacifici manifestanti per la democrazia" !
devono studiare di più il famoso manuale di gene sharp (oltre alla versione in russo e arabo vuoi che non ce sia una in italiano ?? )

http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/piemonte/2014/02/28/Valsusa-tensioni-Tav-forze-ordine_10158536.html

rossoallosso ha detto...

non tutto il male vien per nuocere,ho fatto girare questa foto e piu di qualcuno è rinsavito,non so se val la pena risvegliare le capre che sempre tali rimangono ma ora come ora bisogna accontentarsi e poi vuoi mettere la soddisfazione di smerdare impero e galoppini ignari o coscienti?

http://rossoallosso-lammazzacaff.blogspot.it/2014/02/arseni-yatseniuk-il-nuovo-candidato-ue.html

alex1 ha detto...

Sul Corriere della Sera una foto con centinaia di persone in attesa di cibo nel campo profughi di Yarmouk vicino Damasco. Il giornale metteva sotto la fotografia un commento che afferma il fatto che tante persone soffrono di denutrizione e mancanza di cure, ma associando a questo problema la richiesta di Ban Ki Moon al governo Siriano di concedere ad un numero ancora maggiore di operatori "umanitari ONG" la possibilita' di operare sul territorio. Sembra quindi che i palestinesi soffrano per colpa del governo siriano che impedisce ai "benefattori" di portare aiuto a questi fratelli sfortunati. Non un cenno agli attacchi dei ribelli ormai non piu' "democratici" ai campi profughi.
Un commento anonimo, ma significativo di un lettore diceva che fa piu'notizia uno strattone alle Pussy Riot in Russia che 100 cristiani morti ammazzati in Nigeria. Questo il livello di molti dei nostril giornali.

Anonimo ha detto...

e la gracci ancora continua con la russia che ha invaso l'ossezia !!!
ma persino wikipedia dice il contrario !!
che abbia studiato storia su capitan america o topolino ???

http://it.wikipedia.org/wiki/Seconda_guerra_in_Ossezia_del_Sud

intanto mi sono rivisto il film 8 agosto !!

Luca ha detto...

Se la foto è vera, è di una gravita tale da fr crollare immediatamente l'intera montatura sulla "rivoluzione europea" avvenuta in Ucraina: chiedo pertanto a Fulvio Grimaldi, che so giornalista scrupoloso, di divulgare la fonte o attestarne l'attendibilità : in confronto, la foto del cormorano coperto di greggio del 1991 sempre Walt Disney, e fu essenziale per giustificare l'aggressione all'Irak....

Tiziano ha detto...

vi segnalo questo post.
http://orizzonte48.blogspot.it/2013/12/sebastopoli-ultima-spiaggia-sinistrao.html

un saluto!
Tiziano

Fulvio ha detto...

Luca@
vai su Ecoblog o su google "Kiev, aquile crocefisse"

Anonimo ha detto...

Sull'Ucraina : Russia Today live in pandoratv.org
molto interessante. fabrizio

alex1 ha detto...

Nonostante la propaganda antirussia, culminate con la visita di Kerry ai "ratti" filonazisti che hanno preso il potere (per ora a Kiev) e le dichiarazioni di un diplomatico che paragonava l'invio di truppe russe in Crimea, (peraltro benvenute dalla popolazione) all'occupazione dei Sudeti da parte della Germania, sembra che Putin sia fra I candidate al premio Nobel per la pace. Giusto un minute fa sentivo su radio due una serie di battute denigratorie su Putin ma credo che la sua fermezza ed il suo equilibrio mantenuto finora sia invidiato e mal digerito dall'establishment occidentale e dai "democratically correct" parapacifisti con le milizie LGBT. Finora le truppe non hanno sparato nemmeno un colpo. Credo che a confronto dei paranoici che hanno preferito seminare terrore e caos lanciando gli islamisti nel Nord Africa ed I neonazisti in Ucraina pur di non lasciare questi paesi autonomi, Putin stia raccogliendo simpatie anche in occidente. Staremo a vedere come finisce in Ucraina ma non e' escluso che I ratti di complemento lanciati in Ucraina subiscano un auspicato ridimensionamento, con retromarcia imbarazzata da parte della demoimperialista Unione Europea.

Unknown ha detto...

vi inoltro un paio di link che aiutano a comprendere il rapporto tra verità in Ucraina e i nostri media..

http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=98577&typeb=0&Ucraina-come-un-linciaggio-diventa-menzogna

http://rt.com/news/ashton-maidan-snipers-estonia-946/

nel primo caso una bufala raccontata da Repubblica per avvallare le tesi della giusta lotta dei rivoltosi di Maidan Nezhalesnosti - tecnica: traviamento e soverchiamento - nel secondo invece una notizia che, partita da RT (unica emittente fuori dal coro sulla questione Ucraina..ma anche su molte altre..Siria, Venezuela...) sta già rimbalzando su buona parte dei quotidiani stranieri di regime "democratico" - tecnica: elusione e silenzio.

Soverchiamento e elusione, questi sono i due ingredienti utilizzati dai nostri media, che, se uniti a un terzo - ossia il frastuono generato dal susseguirsi di altre notizie (renzi napolitano legge elettorale un po' di cronaca nera...) gonfiate a dismisura e totalmente inutili alla comprensione dei fatti, tanto il popolo bovino non capirebbe...meglio il "tanto rumore per nulla" (..per "tutto" dal punto di vista del Cartello di Disinformazione Nazionale - CDN, per gli amanti degli acronimi) che un giusto approfondimento critico sui fatti che pesano - (ma torniamo a bomba su quello che si diceva.. "uniti ad un terzo..") ..rendono perfettamente il quadro entro cui il nostro CDN si muove, plasmandoci la mente giorno dopo giorno.

shoccante la notizia della telefonata tra il Ministro degli Esteri estone e la Ashton..eppure per tutto il giorno nessun cenno sui nostri media, quando non ci pensarono due volte a pubblicare la "bufala" dello zio di Kim Jong Un sbranato dai cani o o di quella della, sempre di lui, fidanzata fatta trucidare assieme alla band musicale in cui suonava con tutti i parenti annessi, per via di questioni di cuore irrisolte..e via dicendo..


invece in chiusura di questo breve post vi inoltro un altro articolo gustoso tratto sempre da megachip (che magari molto di voi hanno già letto) sulla consorte del democratico arancione "santissimodalailama&martireasuotempo" Viktor Yushenko (ve lo ricordate? uno che stava alla Timoshenko come Capezzone alla Bonino..)

http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=98744&typeb=0&Kateryna-Yushchenko-Ex-nazista-Quanto-ex-

articolo di Ennio Remondino, altro celebre "Ex" di Mamma Rai.

buona lettura.
Federico

Unknown ha detto...

auto - errata corrige sul mio post precedente :

non "avvallare" ma "avallare" (le tesi dei rivoltosi...)
scusate..

Mauro Murta ha detto...

La rigorosa stampa democratica continua a ripetere "Piazza Maidan", che vuol dire "Piazza Piazza". Certo, per l'italiano medio(cre) è troppo difficile leggere "Maidan Nezalezhnosti", il vero nome di quella piazza. Avete presente il marchio di cosmetici "Testa Nera"? Fu tradotto in italiano perché, se le petulanti casalinghe italiane del "boom economico" avessero tentato di pronunciare l'originario Schwarzkopf, avrebbero sputato in faccia alla malcapitata commessa. Ma nel 1991 i furbastri tentarono di sfruttare la fama del sanguinario generale Norman Schwarzkopf che stava devastando l'Iraq e così il marchio venne di nuovo pubblicizzato con il nome tedesco. Inutile dire che la padronanza delle lingue nell'Italia post-paninara non era migliorata un granché e la nauseante furbata durò poco.
Ma sì, continuino pure con "Piazza Maidan": questo paese e in generale l'Occidente non meritano di perderci tempo in raffinatezze.

Mauro Murta ha detto...

La rigorosa stampa democratica continua a ripetere "Piazza Maidan", che vuol dire "Piazza Piazza". Certo, per l'italiano medio(cre) è troppo difficile leggere "Maidan Nezalezhnosti", il vero nome di quella piazza. Avete presente il marchio di cosmetici "Testa Nera"? Fu tradotto in italiano perché, se le petulanti casalinghe italiane del "boom economico" avessero tentato di pronunciare l'originario Schwarzkopf, avrebbero sputato in faccia alla malcapitata commessa. Ma nel 1991 i furbastri tentarono di sfruttare la fama del sanguinario generale Norman Schwarzkopf che stava devastando l'Iraq e così il marchio venne di nuovo pubblicizzato con il nome tedesco. Inutile dire che la padronanza delle lingue nell'Italia post-paninara non era migliorata un granché e la nauseante furbata durò poco.
Ma sì, continuino pure con "Piazza Maidan": questo paese e in generale l'Occidente non meritano di perderci tempo in raffinatezze.

Anonimo ha detto...

parlando di RT, guarda caso adesso la bollano come "bocca di putin" !!! veramente vomitevole la qualità dell'informazione "occidentale" ! nemmeno la pravda dei tempi di breznev riusciva a leccare il clo come questi pseudogiornalisti !

http://rt.com/op-edge/about-liz-wahl-media-wars-126/

http://rt.com/usa/rt-reacts-liz-wahl-042/

alex1 ha detto...

Una notizia non buona dalla Libia: proprio all'indomani di un vertice UE sulla Libia (ormai le potenze europee si arrogano apertamente il diritto di decidere sul destino dei paesi anche al di fuori dell'Unione) il Niger consegna il figlio di Gheddafi, il calciatore, ai ratti libici. Ovviamente la stampa nostrana non perde occasione per infangare la memoria del padre "dittatore" di cui per default si parla dei sui "crimini" senza mai precisare quali, ma anche per prendersi beffe di lui "calciatore senza talento" come degli altri suoi fratelli assassinati da missili "chirurgici" o da contractors torturatori. Gli stessi commentatori mainstream agiscono ipocritamente perchè quasi nessuno di loro condanna, nemmeno a posteriori la guerra di distruzione, ma si lamentano dell'instabilità e del caos violento voluto per tentare di fare tabula rasa dell'eperienza Jamhairia, visto che qualunque governo che si installi non può ancora chiudere i conti con la memoria storica dei libici e con la resistenza verde appoggiata da molte delle tribù sopravvissute alla guerra di conquista.

rossoallosso ha detto...

per Usa ed Ue è legittimo,invocando l'indipendenza, rovesciare a pistolettate un governo legittimamente eletto mentre non lo è farlo tramite referendum popolare?!!? siamo alla demenza

Fulvio ha detto...

Ottimi interlocutori, meno male che ci siete voi a riempire con perizia e puntualità i buchi che lascio io sui drammatici eventi che incalzano. Vedo che siamo un gruppo abbastanza coeso politicamente. Io ne avrò ancora per un po' con il nuovo film su No Tav, no Muos, e altri NO. Per l'intanto ci siete voi. Salutoni.

Anonimo ha detto...

e anche oggi la gracci è riuscta a trovare in crimea quella quindicina di persone che preferiscono vivere sotto i fascisti !
certo non ci farà vedere quello che hanno fatto ai cosiddetti titushky catturati nei vari posti di blocco fuori kiev a fine febbraio: violenze, umiliazioni e assassinii che nessuno ha documentato ma che sono alla base della rabbia dei russofoni del sudest !

Anonimo ha detto...

ecco un link con testimonianza delle violenze dei filo-UE

http://chrissedlmair.blogspot.it/2014/02/ukraine-eyewitnesses-tell-about.html

i video linkati sono già quasi tutti spariti ovviamente !!

rossoallosso ha detto...

il 26 Luglio del '96 il The Moscow Times, quotidiano atlantista, riporta,ridicolizzandolo,un rapporto dell'allora capo del Comitato per la sicurezza della Duma,Viktor Ilyukhin,nel quale denunciava (preveggente?) l'accerchiamento studiato a tavolino della Russia da parte dell'USAUE

http://www.themoscowtimes.com/news/article/slavs-under-attack-from-west-duma-deputy-says/320934.html

alex1 ha detto...

Che dire il capo per la sicurezza aveva previsto in pieno le intenzioni tutt'altro che pacifiche dell"Europa dei popoli". All'epoca il conflitto yugoslavo sembrava sopito con gli accordi di Dayton, l'entrata delle repubbliche baltiche nella UE non era nemmeno in programma e La Nato assicurava la Russia di non volere espandersi ad est.
Ieri era l'otto marzo, una ricorrenza che non solo ha perso il significato originale, ma adesso anche il quirinale e le autorita' ufficiali rivestono di emergenzialismo. Dal presidente monarca alle alter cariche si avvisano le donne del "pericolo maschio" e femmicidio (Il Messaggero parla di "Sangue sull'otto marzo" per tre episodi di cronaca). Anche sui mezzi pubblici ci sono manifesti che avvisano la donna di guardarsi dal maschio violento, poi manifesti "impariamoci a difenderci dalla violenza di genere" con tanto di foto di ragazze dallo sguardo cupo con i guantoni da boxe. Anche se per fortuna molte donne non la pensano cosi', mi chiedo dove si vuole arrivare?

Unknown ha detto...

prima le aquile...

...poi gli uomini?

buona lettura

http://rt.com/news/ukraine-dnepropetrovsk-crimea-protest-458/