martedì 2 febbraio 2021

Polizie democratiche e non --- L’EUROPA DELLA RESISTENZA E NAVALNY EROE E MARTIRE (video)


 “Lo scopo nella vita non è di stare dalla parte della maggioranza, ma di fuggirla e ritrovarsi nella schiera dei folli” (Marco Aurelio, imperatore romano)

Colloquio a  quattro su chi ci vuole male, di nascosto e all'aperto

https://youtu.be/QB3YfR__TnY 

Intervista di Francesco Toscano, di "Vox Italia TV", a Umberto Pascali, scrittore e analista politico a Washington, sul totalitarismo che avanza in un'America spaccata in due fazioni e a rischio di guerra civile: a Fulvio Grimaldi, sul destino che viene fatto abbattere sulle nostre giovani generazioni; a Senta Depuydt, rappresentante per l'Europa, a Bruxelles, di "Children's Health Defence" ("Difesa della Salute dei Bambini"), organizzazione internazionale di Robert Kennedy Junior, impegnata contro la dittatura sanitaria e i suoi metodi. E' figlio di Robert Kennedy, ministro della Giustizia USA, assassinato nel 1968.


Si parla di Anthony Fauci, zar dell'Operazione Coronavirus negli USA, tornato in grande spolvero con Joe Biden e in guerra perenne con Trump; dell'origine, fabbricata o spontanea del Covid-19; dell'uso che se ne va facendo; delle conseguenze che ci aapettano sul piano umano ed economico; della demolizione della nostre giovani generazioni. Di Fauci sappiamo che sta ai nostri capi-virus,  Burioni, Pregliasco, Galli o Ricciardi, come il papa sta ai suoi cardinali. Incidentalmente, dallo scienziato, statistico e fantasista Ricciardi Walter abbiamo udito stabilire in Tv che "metà della popolazione del Sudafrica   muore di AIDS". Abbiamo dovuto dare l'addio a 25 milioni di sudafricani su 50.

Diffondo inoltre qualche parola e, soprattutto, qualche video che dalla nostra informazione viene meticolosamente tenuto lontano dai nostri occhi, dalla nostra conoscenza e dalla nostra coscienza. Potesse mai capitare la sciagura che fornisca qualche idea e un po' di coraggio anche agli italiani…

Navalny, eroe e martire

 Il pistola con la pistola (dal video)
https://youtu.be/oVNJiO10SWw  

Aleksey Navalny, eroica icona in Occidente della lotta contro il “dittatore Putin”, illustra qui la sua valutazione del fenomeno delle migrazioni. Essendo i russi, i loro servizi di sicurezza e lo stesso Vladimir Putin (ex-KGB) tutti fessi e pasticcioni (proprio come gli egiziani che offrono al mondo un giovane da loro ucciso e mutilato), hanno preso il veleno più potente del mondo e, sparandoglielo sull'aereo, hanno fallito a far fuori il più pericoloso avversario della "dittatura". Poi avendogli trovato addosso o dentro niente, se non un alto tasso alcolico

L'uomo è consacrato martire della dittatura dai media e dai loro danticausa politici in tutto l'Occidente, in particolare dal buonismo globalizzato catto-CIA-ONG ("il manifesto") che sostiene la strategia dell’estirpazione dei popoli del Sud per offrire le loro terre e risorse alle multinazionali e manodopera schiavista all’Occidente. In realtà proviene da una formazione neonazista Yabloko, da noi definita pudicamente di "ultra destra".

Passato attraverso vari processi per reati contro il patrimonio ed evasione fiscale, oggi, secondo i media e i regimi russofobi, si scaglia contro Putin che ha appena avuto il torto di pronunciare un mirabile discorso, in occasione dell’appuntamento a Davos dei mille miliardari del Fondo Economico Mondiale. Con tanto di illustre presenza cinese: Xi Inping.

Mentre il presidente russo denunciava il disumanizzante progetto del Grande Reset e si impegnava invece per la difesa, la sovranità e il rispetto delle nazioni, e per la pace, il suo oppositore si esprimeva così nei confronti dei migranti. Inizia col chiamarli scarafaggi e, alla fine, sparando un colpo a un invisibile bersaglio, incita ad imitarlo alla vista di un migrante.

Questa del video è dunque l'illustrazione del democratico modello russo che piace dalle nostre parti, tanto per cominciare.

Diritto di manifestare e  risposta delle  democrazie 

Segue una serie di video che meglio di tanti discorsi ci raccontano una realtà come non ce la racconta l’informazione generalista in Italia e in quasi tutto l’Occidente di obbedienza atlantista. Si tratta di manifestazioni svoltesi pochi giorni fa nelle capitali europee  contro l’adozione, da parte di regimi, che non consentono confronti con opinioni non dotate di nulla osta, di misure illegali e anticostituzionali, presunte antivirus, imposte a una società che si esige incondizionatamente sottomessa. La globalizzazione della violenza istituzionale contro masse critiche, è resa drammaticamente evidente dalla brutalità senza pari che la polizia francese infligge, e non da oggi, a chi protesta. C’è chi, alla vista di questa repressione e al confronto tra quanto s’è visto in Francia, Germania, Regno Unito, Spagna, USA e quanto si vede fare, invece, dalle polizie in Russia, Bielorussia, Iran, Egitto, organizzati e pagati dalle agenzie USA, ha ancora il coraggio di schierarsi con il neonazi e iperrazzista Navalny e le "dittature" in casa altrui? 

 Il manifesto, sempre sul pezzo CIA

WATCH Riot  HYPERLINK "https://www.rt.com/news/514140-paris-protest-global-security-bill/?utm_source=Newsletter&utm_medium=Email&utm_campaign=Email" HYPERLINK "https://www.rt.com/news/514140-paris-protest-global-security-bill/?utm_source=Newsletter

Manifestazioni contro la legge che punisce chi “potrebbe imbarazzare” i poliziotti, fotografando, o filmando i loro abusi (tipo le decine di civili e giornalisti accecati dalle pallottole) e limita altre libertà fondamentali. Da noi lo si fa con i decreti amministrativi di un tizio non eletto, lì, almeno, con leggi sottoposte al parlamento.

Subito dopo, a Vienna, si vede il rovescio, positivo, della medaglia. A forza di dover intervenire contro popolazioni che rivendicano diritti sacrosanti e in loro difesa esercitano quello della risposta civile è accaduto l’incredibile: reparti interi di poliziotti si sono messi in marcia accanto ai manifestanti. E’ forse la svolta. 

Il chiodo nella bara del giornalismo

 "Verità"

La verità, una donna al muro, con davanti i fucilatori. Un termine al femminile che terrorizza i nostri media e i rispettivi servi-padroni, quelli che marciano sulle baionette dei primi. Abbiamo tutti visto passarci sotto gli occhi la bara del giornalismo e della sua rivendicata "libertà di stampa". Ad alcuni di noi masochisti che si tormentano guardando su La7 i Mentana, Formigli, Zoro, Floris, Gruber e il difensore civico Giletti, è capitato di vedere l'altra sera, su "Non è l'Arena", quest'ultimo martellare su tale bara il chiodo più grosso.  Dopo che  lo avevano sansebastianizzato senza decenza e pietà a "Piazza Pulita" (sic!), Giletti si è dato da fare a uccidere un uomo morto, organizzando una plotone d'esecuzione con i fiocchi sulla coda di paglia lunga  un'annata di menzogne. A petto in fuori, ha osato l'inosabile: ha invitato il medico Mariano Amici, che, avendo guarito in casa dal presunto Covid tutti i 7000 pazienti suoi e del suo gruppo, senza le cure OMS e senza vaccino, è uno degli  esponenti dell'infame fazione sotterranea e clandestina che prova a mettere in discussione i procedimenti dei cultori della "pandemia".


La situazione ricordava il processo dell'Inquisizione alla strega di turno. L'eretico al centro, isolato, sulla sedia-rogo, attorno, a cerchio i quattro monaci del culto: Un Prof.Bassetti di Genova dotato del solo insulto, un Cerno del PD che si dichiara incompetente eppure gli dà sotto, il Telese buono per ogni stagione dell'invettiva e il Torquemada Giletti a far finta di governare un finto dibattito. Girando il mondo fin dal processo di Norimberga,  ne ho visto di cose "che voi umani..." Eppure una roba nauseabonda come questa, mai! Appena il malcapitato Amici apriva bocca, gli arrivavano addosso le mascherine roventi degli "interlocutori". Bassetti che urlava "vergogna della categoria", lo chiamava "questo signore" e invocava sulla sua vita e professione la mannaia dell'Ordine; Cerno che ripiegava, volgendo gli occhi al cielo, sull' "io non sono medico, ma davanti a una società colpita da tanta tragedia, bla bla bla..."  Telese, che provava lo scherno e l'indignazione per tale nequizia scismatica. 


E, dal pulpito, il difensore civico dava incontinente sfogo ai monaci dalla bava alla bocca, con interruzione regolare suo e dei compari di quanto il povero Amici provava a dire, senza mai riuscirci. Poi, così sbranatolo con inaudita prepotenza gli tagliava la lingua e accendeva il rogo, avanzava a petto ancora più in fuori verso un suo primo piano con la sentenza in bocca: "Basta" Il tempo è finito" A proposito di tempi: circa 6' alla vittima, 25' ai giustizieri.

A seguito del programma porno-giornalistico, la quarta puntata della porno-pruriginosa telenovela gilettiana sulle ragazze più o meno stuprate nelle feste milanesi di tale Genovese. Tutto in linea, perfetta coerenza deontologica.

Manifestazioni contro l’Operazione Coronavirus

https://dlive.tv/p/bitteltv+A4-pChYGR  Vienna, decine di migliaia in marcia, INSIEME alla polizia, contro le misure Covid

https://youtu.be/4F0XMNbwm04  Copenhagen, Danimarca, 

https://twitter.com/i/status/1350469199412531206, Vienna 30 gennaio

https://twitter.com/i/status/1355895404886429697 Vienna 

https://twitter.com/i/status/1353644145013911553 scontri Eindhoven contro Covid domenica 

https://twitter.com/i/status/1353793900125818888 Amsterdam

https://twitter.com/i/status/1353789099321282560 Amsterdam 3 giorni di seguito

Queste sono un po’ più antiche

https://www.youtube.com/watch?v=W8LDrx6T768

https://www.youtube.com/watch?v=11i8aQCa_HE  

https://www.youtube.com/wat HYPERLINK "https://www.youtube.com/watch?v=l_aZthBa3As"

https://www.youtube.com/watch?v=7a5cveiHjHk

https://www.youtube.com/watch?v=OM-5Y9Vd6Z4

https://www.youtube.com/watch?v=8D9AzR3qg1Y

https://www.youtube.com/watch?v=OX1bt6XeUUA

https://www.youtube.com/watch?v=72e-p3wn6WE

Incominciamo con il constatare subito, in giornata, in che modo, nelle capitali dei regimi di polizia a costituzione democratica, dove regnano Covid, globalizzazione e Nuovo Ordine Mondiale digital-farmaceutico-mediatico, quello zero virgola qualcosa, affronta le plebi del 99,99%. A partire dagli USA dove, sotto qualsiasi regime, ti sparano alla schiena se solo la volti e ti ammanettano e maltrattano se hai solo 8 anni. E poi andiamoci a cercare quante scene di tale ferocia e brutalità riusciamo a scovare nei “regimi autocratici” di Bielorussia, Russia, Iran, Nicaragua, a Hong Kong, nel malfamatissimo Egitto pur aggredito da 7 anni dal terrorismo dei Fratelli Musulmani. Qui siamo a Parigi, una delle decine di città francesi in cui, da oltre due anni, ci si oppone in massa agli ininterrotti abusi di un despota partorito da Rothschild.

A Parigi, come a Londra, Berlino, Washington, Roma, Bruxelles-UE, la costituzione scritta ha più pochissimo a che fare, sotto la spinta economicratica dell’antipolitica, con la costituzione come interpretata da questi veri e propri regimi delle élite. Mentre da noi ci si attarda a raggrupparsi, sempre solo in difesa, attorno alla bandiera issata dai costituenti, italiani ed europei, – alcuni onesti, altri ingenui, altri ancora scaltri – non ci si accorge di quanto quella bandiera sia logorata. Ma neanche di quanto fin dall’inizio recasse lacerazioni per le quali ogni vento malefico poteva passare. E neanche di soppiatto. La nostra non è più la "Costituzione più bella del mondo". Ma lo è mai stata? Vedremo in una prossima chiacchierata.


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