A seguito della campagna di informazione e mobilitazione che, con i compagni honduregni, abbiamo lanciato da questo sito per smascherare l'infame operazione di propaganda golpista allestita dalla Comunità S.Egidio in Italia, con la promozione del peggiore arnese clericofascista manifestatosi in Honduras in occasione del Colpo di Stato, condotto da Obama in complicità con squadroni della morte israelo-colombiani sotto il comando dell'oligarchia e dei militari honduregni, è successo quanto segue.
Il 20 maggio, all'Istituto Italo-Latinoamericano di Roma Annalisa Melandri ha contestato con grande efficacia la scandalosa presenza e l'inaccettabile intervento del cardinale Rodriguez Madariaga, arcivescovo di Tegucigalpa, presidente della Caritas Internazionale, cocco di Ratzinger, sostenitore del colpo di Stato yankee, del regime fascista e della sua repressione assassina, indecentemente accolto dagli affini della Comunità di S. Egidio nello stesso momento in cui in Honduras il regime, disconosciuto dalla maggioranza degli Stati latinoamericani, proseguiva con l'eliminazione dei quadri della resistenza democratica. Plauso, grazie e onore ad Annalisa! Grazie anche a Geraldina Colotti che, sul "manifesto", ha dato conto di questa vergogna e della coraggiosa risposta di Annalisa.
Ci chiediamo al tempo stesso dove erano, in occasione di questa scadenza cruciale, tutti gli antimperialisti, i sinistri, le associazioni solidali con l'America Latina.
Fulvio.
Il Cardinale durante la conferenza - Foto di Lauretta Pilozzi
Il 20 maggio, all'Istituto Italo-Latinoamericano di Roma Annalisa Melandri ha contestato con grande efficacia la scandalosa presenza e l'inaccettabile intervento del cardinale Rodriguez Madariaga, arcivescovo di Tegucigalpa, presidente della Caritas Internazionale, cocco di Ratzinger, sostenitore del colpo di Stato yankee, del regime fascista e della sua repressione assassina, indecentemente accolto dagli affini della Comunità di S. Egidio nello stesso momento in cui in Honduras il regime, disconosciuto dalla maggioranza degli Stati latinoamericani, proseguiva con l'eliminazione dei quadri della resistenza democratica. Plauso, grazie e onore ad Annalisa! Grazie anche a Geraldina Colotti che, sul "manifesto", ha dato conto di questa vergogna e della coraggiosa risposta di Annalisa.
Ci chiediamo al tempo stesso dove erano, in occasione di questa scadenza cruciale, tutti gli antimperialisti, i sinistri, le associazioni solidali con l'America Latina.
Fulvio.
Il Cardinale durante la conferenza - Foto di Lauretta Pilozzi
COMUNICATO DI ANNALISA MELANDRI
Questo è il testo (più o meno) che avevo preparato per il mio intervento all'IILA e che ho letto dopo aver ascoltato per più di un'ora la conferenza del Cardinale Maradiaga sul tema: "Oltre la violenza e la povertà. Proposte di cambiamento per l'America Latina". E' di oggi la notizia dell'omicidio da parte di alcuni sicari di Olayo Hernández Sorto, membro del COPINH e del FNRP. Aveva moglie e 5 figli il cui sostentamento dipendeva dal suo lavoro.
Si è parlato qui di Diritti Umani e di povertà. Quindi volevo condividere una riflessione con voi.
Per quanto riguarda i Diritti Umani io credo che si debba aver ben chiara in mente una cosa, e cioè che rispetto alle violazioni dei Diritti Umani esistono sempre due attori: chi commette la violazione e chi la subisce. Generalmente commettono violazioni dei Diritti Umani lo Stato e i suoi apparati (esercito, polizia, magistratura…). Se io sequestro una persona e la torturo verrò incriminata e condannata presumibilmente per sequestro di persona, violenza privata o tentato omicidio. Uno Stato che sequestra, tortura o uccide persone viene condannato dagli organismi internazionali preposti, ammesso che ciò accada, per tortura, sparizione forzata o per esecuzioni extragiudiziali che sono reati permanenti e imprescrittibili proprio perché rientrano nell’ambito delle violazioni dei Diritti Umani e vengono considerati crimini contro l’umanità.
A questi due attori ne va aggiuno un terzo e cioè chi legittima le violazioni dei diritti umani, chi le benedice e legittimandole si rende complice dell’IMPUNITA’ dei criminali.
Ora parlando invece di violazioni dei diritti umani rispetto alla povertà spero sia sufficientemente chiaro a tutti in questa sala, che gli Stati commettono violazioni dei diritti umani per mantenere dei privilegi a danno delle masse popolari e quindi ci sembra particolarmente strano e paradossale l’invito che è stato rivolto al Cardinale Maradiaga che come è noto ha benedetto fin dal primo momento il colpo di Stato in Honduras. … (rumori in sala) …Posso ora presentarmi, sono Annalisa Melandri, collaboratrice della Lega Messicana per la Difesa dei Diritti Umani e sento di poter dire che sono qui a parlare anche a nome di alcuni settori della società civile italiana informati sui fatti che accadono e sono accaduti in Honduras e a nome di tanti amici indignati come me per questo invito. Il colpo di Stato in Honduras è stato portato avanti per mantenere i privilegi economici di quell’oligarchia che temeva di perdere il suo potere grazie alle proposte progressiste del presidente legittimo Manuel Zelaya.
Manuel Zelaya con la proposta di installare una Quarta Urna e di formare un’Assemblea Costituente stava cercando di restituire un po’ di dignità ad un paese che è uno dei più poveri del mondo, con un tasso di mortalità infantile del 48% entro il 5° anno di età, con una disparità tra classi ricche e povere tra le più alte del mondo.
Lei, Monsignore prima parlava del “20% della popolazione nel mondo che gestisce l’80% del PIL mondiale”. In Honduras vige un sistema sociale in cui 10 famiglie possiedono la totalità della ricchezza e del potere, controllano le istituzioni e in combutta con le gerarchie cattoliche ed ecclesiastiche, amministrano ogni aspetto della vita sociale ed economica. Il golpe è stato realizzato per difendere questo sistema sociale e il cardinale Maradiaga ha benedetto questo sistema sociale e tutte le violazioni dei diritti umani che sono servite a mantenerlo. (Richiesta di formulare la domanda da parte del Presidente dell’ILA. Non ci sono domande gli ho detto, volevo solo leggere un comunicato e proseguo…)
Ricordiamo che soltanto nei giorni immediatamente successivi alla cacciata di Zelaya si sono registrati 50 morti, 500 feriti e un migliaio di arresti e detenzioni arbitrarie mentre oggi c'è uno stillicidio continuo di omicidi di leader comunitari, membri del Fronte di Resistenza, militanti e attivisti.
La consideriamo pertanto complice dei crimini commessi durante e dopo il colpo di Stato (ooohhh generale) e la dichiariamo pertanto persona non gradita nel nostro paese.
(un po’ di confusione generale…)
Annalisa Melandri
www.annalisamelandri.it
http://boicottaisraele.wordpress.com
La rivoluzione è un fiore che non muore
La revolución es una flor que no muere
L'uomo è nato libero ed è ovunque in catene
J.J. Rousseau
Si è parlato qui di Diritti Umani e di povertà. Quindi volevo condividere una riflessione con voi.
Per quanto riguarda i Diritti Umani io credo che si debba aver ben chiara in mente una cosa, e cioè che rispetto alle violazioni dei Diritti Umani esistono sempre due attori: chi commette la violazione e chi la subisce. Generalmente commettono violazioni dei Diritti Umani lo Stato e i suoi apparati (esercito, polizia, magistratura…). Se io sequestro una persona e la torturo verrò incriminata e condannata presumibilmente per sequestro di persona, violenza privata o tentato omicidio. Uno Stato che sequestra, tortura o uccide persone viene condannato dagli organismi internazionali preposti, ammesso che ciò accada, per tortura, sparizione forzata o per esecuzioni extragiudiziali che sono reati permanenti e imprescrittibili proprio perché rientrano nell’ambito delle violazioni dei Diritti Umani e vengono considerati crimini contro l’umanità.
A questi due attori ne va aggiuno un terzo e cioè chi legittima le violazioni dei diritti umani, chi le benedice e legittimandole si rende complice dell’IMPUNITA’ dei criminali.
Ora parlando invece di violazioni dei diritti umani rispetto alla povertà spero sia sufficientemente chiaro a tutti in questa sala, che gli Stati commettono violazioni dei diritti umani per mantenere dei privilegi a danno delle masse popolari e quindi ci sembra particolarmente strano e paradossale l’invito che è stato rivolto al Cardinale Maradiaga che come è noto ha benedetto fin dal primo momento il colpo di Stato in Honduras. … (rumori in sala) …Posso ora presentarmi, sono Annalisa Melandri, collaboratrice della Lega Messicana per la Difesa dei Diritti Umani e sento di poter dire che sono qui a parlare anche a nome di alcuni settori della società civile italiana informati sui fatti che accadono e sono accaduti in Honduras e a nome di tanti amici indignati come me per questo invito. Il colpo di Stato in Honduras è stato portato avanti per mantenere i privilegi economici di quell’oligarchia che temeva di perdere il suo potere grazie alle proposte progressiste del presidente legittimo Manuel Zelaya.
Manuel Zelaya con la proposta di installare una Quarta Urna e di formare un’Assemblea Costituente stava cercando di restituire un po’ di dignità ad un paese che è uno dei più poveri del mondo, con un tasso di mortalità infantile del 48% entro il 5° anno di età, con una disparità tra classi ricche e povere tra le più alte del mondo.
Lei, Monsignore prima parlava del “20% della popolazione nel mondo che gestisce l’80% del PIL mondiale”. In Honduras vige un sistema sociale in cui 10 famiglie possiedono la totalità della ricchezza e del potere, controllano le istituzioni e in combutta con le gerarchie cattoliche ed ecclesiastiche, amministrano ogni aspetto della vita sociale ed economica. Il golpe è stato realizzato per difendere questo sistema sociale e il cardinale Maradiaga ha benedetto questo sistema sociale e tutte le violazioni dei diritti umani che sono servite a mantenerlo. (Richiesta di formulare la domanda da parte del Presidente dell’ILA. Non ci sono domande gli ho detto, volevo solo leggere un comunicato e proseguo…)
Ricordiamo che soltanto nei giorni immediatamente successivi alla cacciata di Zelaya si sono registrati 50 morti, 500 feriti e un migliaio di arresti e detenzioni arbitrarie mentre oggi c'è uno stillicidio continuo di omicidi di leader comunitari, membri del Fronte di Resistenza, militanti e attivisti.
La consideriamo pertanto complice dei crimini commessi durante e dopo il colpo di Stato (ooohhh generale) e la dichiariamo pertanto persona non gradita nel nostro paese.
(un po’ di confusione generale…)
Annalisa Melandri
www.annalisamelandri.it
http://boicottaisraele.wordpress.com
La rivoluzione è un fiore che non muore
La revolución es una flor que no muere
L'uomo è nato libero ed è ovunque in catene
J.J. Rousseau
1 commento:
Niente può essere così feroce e letale come la benedizione di un prete...
GinoDiCostanzo
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