venerdì 14 settembre 2012

Miseria e Nobiltà tra Roma e Milano, tra Damasco e Bengasi



TUTTI A MILANO PER LA SIRIA. SENZA SE, SENZA MA, SENZA RATTI FASCISTI
(Vedere la locandina della manifestazione per la Siria a Milano il 20 settembre a Piazza San Babila, dalle 18.00 su FB, Comitato contro la guerra di Milano)

Il mio modesto tentativo di far chiarezza, nel blog e su FB, sui nazifascisti che si travestono da antimperialisti e imbrattano la nobile Siria con  una “manifestazione di solidarietà” a Roma-Montecitorio, e sulle persone perbene che invece manifestano a Milano nella stessa data, deve aver colpito nel segno. E, a giudicare dal linguaggio da frustrati e dalle minacce squadriste di un “confronto in piazza” come lo praticano, venti contro uno, i picchiatori di Casa Pound e Forza Nuova, deve anche aver fatto male. Dà più soddisfazione una tale dimostrazione di impotente collera degli smascherati, che perfino le innumerevoli espressioni di approvazione ricevute. L’invettiva arriva dal sito gestito da un forzanuovista di Palermo. Più sotto troverete la qualificante adesione ufficiale di Forza Nuova all’osceno paradosso di Roma e il link a un'altra, estremamente eloquente, presa di posizione della testa di serpente che guida l’impresa. Leggete, ma non allibite, sarebbe troppa considerazione. Fatevi una risata, con un angolino di amarezza per i quattro allocchi che si sono fatti tirar dietro.

Sent: Thursday, September 13, 2012 2:09 PM
Subject: Re: Fw: NAZIFASCISTI E FARLOCCONI.doc

FULVIO GRIMALDI, SEI UN VIGLIACCO SETTARIO SENZACOGLIONI, NON HAI CAPITO UNA MINCHIA DI NULLA, DELLA BUONA VOLONTÀ E BUONE INTENZIONI DELLE PERSONE, DELLA STORIA E DELLA LOTTA UNITARIA DI POPOLO. SEI SOLO CAPACE DI DIVIDERE, ESATTAMENTE COME FANNO GLI USUROCRATI CHE CI VORREBBERO DOMINARE.
NON VALI LE PALLE DEL TUO BASSOTTO DEL CAZZO.
VAFFANCULO. TI ASPETTIAMO PER UN CONFRONTO IN PIAZZA.

RIVAFFANCULO INUTILE RITARDATO POLITICO,
HAI COLPITO LE CORNA CHE HAI IN TESTA
NOI ANDIAMO DOVE VOGLIAMO A TESTA ALTA.
TU SEI SOLO UN VILE E UN INFAME: CONTINUA A MASTURBARTI IL BASSOTTO



CI AUGURIAMO CHE QUESTO IMPORTANTE MOMENTO ED OCCASIONE DI UNITÀ NAZIONALE ED INTERNAZIONALE, FRUTTO DEL LAVORO E DELLA BUONA VOLONTÀ DI UOMINI ONESTI E CORAGGIOSI, VENGA COLTO COME UN POSITIVO ATTO CHE POSSA RAFFORZARE LA DETERMINAZIONE DEI GIUSTI E COAGULARE LE ENERGIE SANE D’ITALIA E DI SIRIA, NAZIONI SOTTO ATTACCO, ANCHE SE IN VARIA MISURA, DA PARTE DELLE STESSE POTENZE USUROCRATICHE.
INVITIAMO TUTTI GLI AMICI, CUI STANNO A CUORE LE SORTI DELLA SIRIA E DELL’ITALIA, A NON RENDERSI COMPLICI DI PROVOCAZIONI E STRUMENTALIZZAZIONI TENDENTI A DIVIDERE E MINARE QUELL’UNITÀ CHE SOLA PUÒ GARANTIRE LE FORZE NECESSARIE AL SUCCESSO POLITICO E ALLA LIBERTÀ DI TUTTI I POPOLI, COMPRESO QUELLO ITALIANO, VITTIMA DI UN ‘DIVIDE ET IMPERA’ CHE DA TROPPI ANNI NE HA IMPEDITO LA VERA LIBERAZIONE.

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Riceviamo e pubblichiamo questo comunicato relativo alla manifestazione del 20 settembre 2012 a Roma, in pzza. Montecitorio:
Anche Forza Nuova aderisce al movimento di unità nazionale per la Siria ed il 20 settembre sarà in piazza a Roma al fianco dei patrioti siriani e italiani onesti e di buona volontà
Forza Nuova ufficializza la propria partecipazione alle manifestazioni pro Siria del prossimo 20 settembre a Roma.
“FN sarà presente con una sua delegazione insieme a Filippo F. Pilato – coordinatore di Syrianfreepress.net Network – il cui ruolo di libero giornalista al fianco del popolo siriano – dopo il suo recente viaggio in Siria come parte di una delegazione siro-italiana, composta da uomini liberi di varia provenienza ideologica – ha ricevuto importanti riconoscimenti anche dalle stesse autorità di un Paese che si batte con coraggio per la propria sopravvivenza”, si legge in una nota dell’ufficio stampa del Movimento politico guidato dall’ On. Roberto Fiore.
“Mentre la stampa mainstream diffonde falsità e disinformazione, sempre più importante è il ruolo delle poche voci libere che informano sul reale andamento dei fatti – conclude la nota – voci a cui ogni amante della verità non può non fare riferimento con interesse, sostenendole nel nome della libertà di informazione”.

Sfidando l'assurdo, gli organizzatori del distonico evento, a partire dal commiserabile, ma irresponsabile Ouday detto Soso, cianciano (è il termine) di unità sabotata, di divide et impera attribuendo tali scelleratezze a chi rivela l'urlante contraddizione tra il tema e la sua esecuzione. Ma di quale "unità" parli, Soso? L'unità tra un 90% di nazifascisti e negazionisti dichiarati (che, oltre a offendere i siriani, squalificano la corretta revisione storica) e un 10 percento di sbandati del pensiero e dell'ideologia? Chi ha costruito passo dopo passo, insieme ai cialtroni sinistrati, la divisione del campo antimperialista mettendo tutto in mano agli uomini dai drappi neri come quelli di Al Qaida e costringendo gli altri a ritirarsi per evitare di sporcarsi e dare un contributo allo sputtanamento della causa siriana?  

Volendo fare il dietrologo, attività peraltro salutare e indispensabile nel mio mestiere, tanto più nel quadro del complottismo ontologico del potere, si potrebbe dedurre dall’insistenza con cui questi “unitari per la Siria” esibiscono la propria dominante fascista-ultrà, roba maleodorante e universalmente ripudiata (se non dai servizi), come Forza Nuova o Casa Pound, che si tratti proprio di una pugnalata alle spalle della Siria. Pugnalata portata anche dalla mano di alcuni siriani assai dubbi o obnubilati. Innegabile, infatti, è il dato che iniziative per la Siria promosse da simili soggetti hanno per unico effetto l’allontanamento di ogni potenziale sostenitore, l’isolamento e il discredito della Siria. E’ questa l’operazione dei tradizionali arnesi dei servizi imperialisti, al di là delle cortine fumogene di un antimperialismo d’accatto, contraddetto da una maieutica imperialista individuale e collettiva? E’ questo il lavoro sporco a cui si presta Ouday Ramadan?  Non si intuisce qualcosa di simile (lo vedremo più sotto) nell’esplosione islamista anti-Usa di Bengasi e del mondo islamico, innescata da israeloamericani e messa in atto dai mercenari islamisti di Usa e Israele? Saranno rozzi e subumani gli operativi sul terreno, ma è piuttosto raffinato chi li telecomanda.


Ora mi aspetto gli insulti dei microbi dell’altra sponda, speculare ai ratti destri. Si tratta della gamba sinistra della Nato e dei suoi mercenari, che, spesso indegnamente nascosti sotto kefìeh o falci e martelli e facendosi scudo di aporie tipo “per la Siria si muovono solo nazifascisti”, attribuisce ogni solidarietà con la Siria ai cosiddetti “rossobruni”. Usano entrambi lo stesso linguaggio, entrambi pervertono la verità e il diritto, ma i secondi sono peggio dei primi. Quanto al link qui sotto, è divertente come il camerata che gestisce il sito (ne troverete un’eloquente foto autocelebrativa in camicia nera, la camicia che vestiva chi ha sterminato un terzo dei libici), si senta necessitato a aggiungere un rozzo cappello squadrista alla pietosa invocazione all’unità di Ouday Ramadan. Questo personaggio, che viene sbandierato come la copertura nobilitante dell’infiltrazione nazifascista nella solidarietà per la Siria, è un confuso e manipolato siriano che insiste a dirsi comunista-stalinista e che questi residui di un peggio che solo Monti e i suoi sodali sono riusciti a superare, esibiscono a pretesa dell’ “unità di popolo”, come amano chiamarla. Il povero Ramadan, la cui disperata e suicida scelta è figlia deforme anche della diserzione dei Sinistrati, non rappresenta, come pretende, la comunità siriana in Italia. Che infatti manifesta a Milano, nello stesso giorno, in ben diversa compagnia. La sua richiesta di unità si scontra con una storia che insiste a dimostrare che l’unità con la destra, tanto più con una destra residuale nazifascista, rinsangua le carogne, ma dissangua i vivi. 

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Questo paragrafo non ha bisogno di titolo. L’ha già disegnato magistralmente il lucidissimo Enzo Apicella. Dunque, a 48 ore dall’eliminazione di quattro occupanti Usa in una Bengasi coccolata dagli stessi Usa, l’incendio dilaga in tutto il mondo arabo e islamico, con tumulti e morti in Yemen e ovunque. Forze repressive di regimi sguatteri degli Usa sparano su forze fanatiche inferocite, anch’esse sguattere, consapevolmente o inconsapevolmente, degli Usa, anzi di USraele. Insieme all’incendio, dovrebbe anche dilagare il sospetto sull’autentica matrice di quanto da Bengasi si va allargando al Cairo fino al Pakistan, non fosse per la potenza depistante e dissimulante del monopolio mediatico occidentale. Bisogna ora vedere se sulla blindatura mediatica prevarrà l’abbagliante ironia del fatto che l’innesco di Bengasi non è stato perpetrato dalle vittime della carneficina Usa-Nato-Golfo, che ha ridotto il paese più prospero e giusto del continente africano (e ora vuole ridurre quello più prospero e giusto del Medio Oriente) in un oceano di sangue e disfacimento, bensì dai suoi fanatici beneficiari, dalla sua fanteria di terra. Non ci potrebbe essere, alla vigilia delle elezioni presidenziali, segnale più convincente del fallimento di una politica imperialista di Obama fondata sull’uso di marmaglie mercenarie Contras, cioè degli elementi più sanguinari e criminali del mondo, divenuti d’incanto i meno controllabili, per conquistare un’egemonia globale.

Degli spiriti che ho evocato / non mi posso liberare, scriveva ancora il massimo poeta tedesco nell’Apprendista stregone che ho citato nel precedente pezzo, e dovrebbe lamentarsi Obama. Siamo dunque di nuovo al cui prodest, domanda risolutrice di quelli che ci vengono rifilati come “misteri”. Se a un presidente Usa il trucco stragista dell’11 settembre, con l’utilizzo di un Al Qaida virtuale, ha aperto le porte per l’assalto a popoli e classi, come alla democrazia e alle libertà civili della popolazione propria e altrui, a quest’altro l’effimero trionfo su Gheddafi e le scorrerie contro Assad con il ricorso all’Al Qaida concreta, coltivata a Langley e in Afghanistan, Bosnia, Kosovo, Cecenia, si va ritorcendo nettamente contro. “E’ questa la sicurezza che ci hai garantito vantandoti di aver fatto fuori Osama bin Laden, con il suo vice Al Zawahiri, al tuo fianco contro la Libia e contro la Siria, che ora incita alla combustione di ogni cosa Usa?” gli chiede gongolante il decerebrato mannaro Mitt Romney, con dietro gli ululanti sion-evangelisti dell’Unione. La domanda è posta in perfetta malafede, ma ha una sua fondatezza. Costituisce un asso in mano alla componente più rozza e diretta del tiro a due della cupola mondialista. Quella che si identifica con gli psicopatici dell’entità cannibale sionista e subordina al loro nichilismo maltusiano la politica estera degli Usa e di chi gli obbedisce (come quel topastro su di giri di Terzi, ministro feroce, quanto incompetente, nel più feroce quanto incompetente dei regimi che si sono alternati su di noi dal 1945 in qua).

S’è visto innumerevoli volte che la cabala sionista non ci mette niente a sacrificare per il fine supremo anche i propri membri. L’ha insegnato e mostrato, dalla nave “Liberty” all’Hotel David, alle Torri Gemelle. In Italia l’hanno imparato subito i democristiani di Salvo Lima. L’operazione Bengasi getta discredito su quanto ha fatto e non è riuscito a fare Obama in Libia, dove un Israele, ovviamente compiaciuto della distruzione di altri arabi irriducibili, non era sembrato fare neanche capolino. Bengasi e l’incendio appiccato da un provocatore israelo-americano, finanziato da un centinaio di milionari ebrei sionisti, rinnova lo “scontro di civiltà”. L’impeto dello strumento principe del mondialismo s’era affievolito negli anni, anche per i servizi che un partito dello “scontro”, quello islamico, Fratelli Musulmani e loro teste di cuoio salafite, stava rendendo nel soffocare la “primavera araba” e rimpiazzare il panarabismo laico, progressista, antimperialista (con la Siria è rimasta solo l’Algeria, non per nulla da tempo angheriata dai salafiti e da Giuliana Sgrena). Era quanto ci voleva per mettere in riga un presidente Usa, annaspante verso il secondo mandato, appeso agli ultimi brandelli dell’illusione democratico-multipolare e che perciò era costretto a contenere l’isterismo dei gangster di Tel Aviv indirizzati, con l’attacco all’Iran, verso l’apocalissi planetaria. Apocalisse non proprio congeniale alle multinazionali e ai banchieri, che hanno altri strumenti di persuasione.

E’ così che i siriani vedono chi li appoggia a braccio teso.

Ci si ricordi come l’elemento becero del tiro a due wallstreetiano, Romney, abbia fatto, pochi giorni prima, lingua in bocca con Netaniahu. Questi ne è uscito confortato al punto da osare l’inosabile nei confronti di chi ne tiene da sessant’anni in piedi la baracca-con-lager, finanziariamente, militarmente, mediaticamente: “La linea rossa a Israele non la impone nessuno. Siamo noi a imporre linee rosse”, un dritto e rovescio che, con Eisenhower al tempo di Suez, sarebbe stato schivato e la risposta avrebbe messo l’energumeno colonialista al tappeto. Ma Obama non è Eisenhower, la lobby ebraica s’è espansa, regna a Hollywood, Wall Street e Times Square, la popolazione ebraica di Palestina s’è fascistizzata e il tossico caravanserraglio di Ong reclutate, donatori segreti, blogger colorati, pseudo-accademici, neofascisti europei, rabbini invasati, sinistre sinistrate e incorporate, candidati presidenziali Usa raccattapalle di Bilderberg, governanti maggiordomi Nato, ha potuto fare il pieno di carburante. Al prezzo di qualche cittadino statunitense e di qualche decina, per ora, di non-cittadini musulmani. Visto il milione e mezzo trucidato in Iraq, uno più, uno meno…Offuscato il coordinamento tra Pentagono e terroristi Al Qaida in Libia e Siria (e Algeria, Sahel, Nigeria, Yemen, Somalia, Pakistan, si riparte, contro di loro e contro di noi ammutoliti, con la “guerra al terrorismo (islamico)”. Chi più felice di Netaniahu? E di Romney? E del Pentagono? Vabbè che il complesso militar-industriale ha concesso a Obama di farsi una pera spedendo in Libia marines, incrociatori e droni assassini. Al nemico steso si può mettere un cuscino. E poi son cose che verranno comunque utili per la regione tutta.

 Bella brigata

Incidentalmente, chi si è inserito come un fulmine nell’ambaradan scatenato a Bengasi? Ma lui, l’eroe della libertà di stampa e delle verità disvelate, Julian Assange. Dal santuario dell’ambasciata ecuadoriana, non ci ha messo due minuti per mettersi al centro del marasma. In un tweet di Wikileaks ne attribuisce l’origine alla sua vicenda e alla sua persona, nientemeno: “Avendo gli Usa accettato l’assedio britannico all’ambasciata dell’Ecuador, hanno dato tacita approvazione at attacchi ad ambasciate in tutto il mondo”. Testuale.  Qualcuno è rimasto stupefatto davanti a tanta egolatria. I seguaci twitter di Assange hanno iniziato a sciogliersi come neve al sole. E io mi sono sempre domandato, di lui come di Saviano: come mai non rivelano mai niente di imbarazzante su Israele? Ciò non toglie che Rafael Correa in Ecuador faccia benissimo il proprio gioco.

E Ratzinger non dà una mano?
Intanto il papa che fa? Va in Libano. E’ come se un pompiere entrasse con la miccia accesa in una santabarbara. Non gli basta che i fedeli dell’altro dio stiano facendo i cacciatori di teste dei suoi, di fedeli. Il Libano, già squassato dall’endemico scontro tra cristiani e musulmani, oggi aggiornato a quello tra sunniti e sciti, non chiedeva altro per placarsi. Il tiro a due di cui sopra non poteva non avere un cappellano. Le stellette i pontefici romani se li sono guadagnati fin dallo squartamento della Jugoslavia (avete visto l’altro giorno il Sant’Egidio celebrare il successo a Sarajevo “città della molteplicità”, che grazie al lasciapassare di umanitaristi ed ecologi come Langer, Sofri e mistificatori vari, ha potuto beneficiare delle bombe Nato?), fino alla tragedia siriana caricata da Ratzinger sulle spalle di quel governo. Bella giravolta nella bibbiologia del confronto Davide-Golia!


Comunque ne succederanno delle belle. Tutto sta a vedere se quella mostruosa forza scatenata per i propri obiettivi nel settore più arretrato del mondo islamico potrà ancora, o di nuovo, essere imbrigliata. O se costituirà una contraddizione esplosiva all’interno del nuovo Medioevo. Le sinistre, i laici, i progressisti, quelli che hanno ragione, sono fuori gioco. Tranne in Siria. Ma anche, meno male, in America Latina. Il dato più edificante di tutta questa storia non l'ho visto per ora evidenziare da nessuno: la grande vittoria politica e morale della Siria sull'Occidente aggressore e i suoi sodali delle dittature del Golfo assicuratale dal contorcimento imposto agli Usa e alla muta imperial-reazionaria tutta dalla contraddizione di salafiti buoni, che massacrano siriani per offrire a USraele la testa di Assad, e gli stessi identici salafiti, ora cattivi, che di teste vorrebbero quella di Obama. C'è da complimentarsi e da augurarsi se son rose....


Caccia al grillo

Al di là dei suoi meriti, molti, e dei suoi demeriti, non trascurabili, ciò che ci rende compiaciuti dell’esistenza di Beppe Grillo è l’arco costituzionale dei suoi nemici: quelli tanto antipolitici e qualunquisti da averla ammazzata, la politica, e che, nella loro impotenza, ora o abbaiono, o, tra i sinistrati, si arrampicano su virtuosistici funambolismi ideologici per restare con il capino sotto quella terra che le orde di grillini stanno invadendo. Rendiamoci conto, una volta per tutte, cosa siano, sotto il barluccichio delle immagini di minatori disperati e migranti affogati, le trasmissioni che si vogliono alternative, o obiettive, o di sinistra. Di Lerner con ”L’Infedele”, manco a parlarne. Ricordo quel tal Riccardo Jacona che celebrava la distruzione della Libia scavando accanitamente nelle “rivelazioni” di cialtroni prezzolati sulle nefandezze del regime di Gheddafi. Ora è toccato a Corrado Formigli di “Piazza Pulita”, quello che aveva fregato il posto a La7 all’antico principale Santoro.

Prima il gancio al fianco di Grillo con il fuorionda “rubato”, a microfono direzionale bellamente puntato sull’intervistato “ignaro”, fuorionda registrato a giugno, tenuto in caldo in vista dell’approssimarsi delle elezioni e delle manovre di Napolitano, oggi subito trasformato dal coro mediatico in un Katrina anti-Grillo. Poi il montante decisivo della seconda puntata, aperta dal raccapriccio di Formigli e degli astanti per “le minacce di morte” indirizzate in rete alla povera vittima della battaglia per la democrazia (finta) e il recupero (vero) di quel 18% di italiani a cui, più di Grillo, fanno schifo tutti gli altri. E che, meglio delle sue carenze di democrazia, hanno sperimentato da sempre la proterva ipocrisia dei despoti cavernicoli di partito. L’idea è buona. Da sempre chi vuole perseguitare si traveste da vittima. Ricordate le minacce di morte a Berlusconi e a Dell’Utri, a D’Alema e Violante, proprio a loro? Di quelle serie, magari rivolte al PM antimafia e anti-collusi Ingroia, non vale occuparsi. Come si è lasciato correre su quelle a Falcone e Borsellino. E tanti altri.

Bella roba, pretendere da un movimento nascente, necessariamente consolidato in questa fase intorno a una leadership, specie se carismatica e capace, con un paio di anni di vita effettiva, le regole calpestate dai partiti in tutta la Storia dall’Unità nell’esercizio perenne dell’interesse privato in atto d’ufficio. Più che bella, scaltra e proterva.  Ovvia la scelta del parterre: il secondo transfugo grillino, con forse motivazioni migliori di Favia, una belloccia deputata dello spaventatissimo PD (18% + 7% di Di Pietro, prima forza politica, maggioranza assoluta, catastrofe epocale), un inerme “militante grillino” che recita l’innocua novena, un mattocchio simpatico dell’ateneo genovese che fantasticava di Grillo come di una “donna pura e vergine che non la deve dare a nessuno” (gran regalo ai famelici del femminismo e che ha consentito alla deputata PD di esternare l’unico gorgoglio accettabile), Peter Gomez del “Fatto”, unico a riunire in sé le buone ragioni di chi non satanizza il leader politico genovese, un Oliviero Toscani dall’eloquio razionale, ma laborioso e subito sopraffatto dalla virulenza di un conduttore-arbitro messosi a tirargli pallonate in porta. Ragazzi, a questo punto datemi Ferrara o Liguori. 

23 commenti:

giorgio ha detto...

Solidarietà e affetto a Fulvio, senza di te me ne fregherei della politica e del mondo.
Dileggiare la religione è vergognoso ed esecrabile, a meno che a farlo non siano le "compagne e amiche" Pussy Riot, simbolo di libertà e democrazia.
Riesci Fulvio a darci la reale consistenza della Resistenza verde, essendo gli unici siti che ne parlano gestiti da neonazisti ?

alex1 ha detto...

Solidarietà a Fulvio, non va lasciato il monopolio dell'antimperialismo a chi rivendica la continuità con il regime fascista e coloniale, responsabile ieri di guerre di conquista verso le stesse popolazioni che si vorrebbero oggi difendere. E non vanno assecondati nemmeno i "compagni" che inneggiano ai peggio islamisti pur di vedere, con loro soddisfazione, abbattuti i regimi che, come possono cercano di resistere agli imperialismi.
Alessandro

Mojtaba ha detto...

Ma su dott. Grimaldi non sia razzista. Ha manifestato con i rossobruni a difesa dei regimi fascisti di Gheddafi e Assad fino all'altro ieri, cos'è adesso questo astio per forza nuova un razzismo politico? C'è qualche differenza?

Fulvio ha detto...

@Giorgio
E' difficile avere un quadro esatto della resistenza verde in Libia. Nella loro situazione mancano di canali di comunicazione che raggiungano l'Occidente. Si capisce che molte azioni di guerriglia che vengono attribuite a scontri interni tra ratti, sono invece opera dei patrioti. Soprattutto quando vengono colpiti personaggi e installazioni del regime. Purtroppo sull'informazione da Siria e Libia c'è l'egemonia di questi destri. Se ne possono comunque trarre indicazioni utili. Qualcosa però esce da alcuni siti stranieri, francesi, statunitensi (Reseau Voltaire, ICH), pure attualmente concentrati sulla Siria. Certo è che al regime dei ratti sfugge il controllo delle frontiere Sud e di molti centri (Bani Walid, Kufra....)

Fulvio ha detto...

@Alex1
Grazie, Alessandro, sintesi perfetta.

Quanto a quel Mojtaba, difensore dei più fetidi dei razzisti, ho dovuto dar fondo alle mie risorse democratiche per pubblicare le sue sciocchezze. Giudicate voi....

rossoallosso ha detto...

vai alla grande Fulvio,la tua resistenza,così come Gheddafi prima e Assad ora,smaschera i rancorosi ratti pseudo compagni che nelle loro offensive e coercitive pressioni trovano il sunto di tutto ciò che è essere fascista.

su Grillo quando ho sentito l'accusa a suo carico di mancata "democrazia" son saltato sulla poltrona, è un sostantivo che da parecchio tempo mi mette la pulce nell'orecchio essendo diventato sinonimo di "disgrazia"

alex1 ha detto...

Sono passati trent'anni dalle stragi di Sabra e Chatila. Con rammarico devo constatare che questo clima appositamente creato di "scontro di civiltà" ha contribuire a far si che quasi nessuno ricordi questo massacro, un accenno sul Manifesto. Anzi noto che alcuni che si scandalizzarono a suo tempo per quegli episodi, adesso giustificano le invasioni del Libano da parte di Israle al fine di ammorbidire il Libano ed eliminare le milizie palestinesi e musulmane (druse e sciite). Anche l'11 settembre cileno, è scomparso da quasi tutti i giornali e dimenticato dai democraticamente corretti. E' necessario ricordare tale golpe sanguinoso con le responsabilità politiche ed il ruolo di Kissinger. Perchè le nuove generazioni sappino la verità.

andrea ha detto...

ciao fulvio,

ma cosa fai perdi ancora tempo a dar retta ai necrofagi? ma lasciali saltellare attorno ai cadaveri, come gli avvoltoi non possono far altro che cibarsi di carogne.

l'ho già detto in passato se vogliono fare i solidali con la libia e la siria lo "faccino" pure ma lo dicano che sono fascisti e si facciano le iniziative per conto loro, non cerchino sempre di mescolare le carte.

nel frattempo mentre noi dobbiamo perdere tempo a rispondere a questi mangiacarogne coloro che erediteranno la mezzaluna fertile stanno dietro le quinte e guardano probabilmente masturbandosi (come già fanno sul confine siriano) i soliti prevedibili "fanatici musulmani" strapparsi le vesti e non solo per un film fatto da un copto egiziano (ma non era israelo americano.... ).

Le uniche note positive?
quel maiale che lavorò con i ribelli in libia per uccidere Mohammar Gheddafi ha fatto la sua stessa fine e l'esercito siriano sta facendo una carneficina di ribelli. A damasco nel sobborgo di Tadamon circa 150 ribelli sono stati catturati uccisi e 50 disertori e riservisti che si erano imboscati sono stati giustiziati sul posto, come prevede il codice di guerra siriano.

Anonimo ha detto...

A parte il linguaggio volgare e pieno di insulti devo dire pero' che anch'io non condivido il dividere il mondo pregiudizialmente in buoni e cattivi, dentro casapound ci sono tante persone ed alcune di queste condividono alcune riflessioni con persone che invece si dichiarano di sinistra, ma cosa contano le etichette o la sostanza ? Certo chi si sente di destra parte da punti diversi ma la conclusione e' la stessa di chi parte da sinistra, io attualmente non mi sento piu' di sinistra ma condivido moltissimo quello che scrive Grimaldi, cosa dovrei fare ? Non partecipare ? Non aderire ? Dovrei essere scacciato come un cane ? Vicino casa mia stanno facendo una discarica e stiamo tutti manifestando contro, cosa dovremmo fare schedare i manifestanti ? Scacciare in partenza chi magari in passato ha votato pdl o forza nuova ? Ma che modo di ragionare e' questo ?

Attualmente per me sono piu' pericolosi i robot del partito democratico che appoggiano un governo che e' pura espressione dei poteri piu' forti e torbidi che ci siano al mondo, pero' costoro appaiono come buoni mentre i cosidetti "fascisti" che sono due gatti e vengono trattati come appestati dovrebbero rappresentare una minaccia, mah !


Andrea Rossi

Anonimo ha detto...

Fulvio adesso sei passato da filosionista per IXR ad essere uno che spacca il movimento per la Siria secondo Tassinari .Spero che Cloro si presenti a Milano e abbia da ripeterti in faccia in privato quello che va dicendo ingiro .

Sono poveracci Fulvio non vale la pena .Chi vuole difendere la Siria dalla sionistra e dai ratti neri solo che da venire a Milano il resto noi.

Comunque hai colpito nel segno sono in fibrillazzione ed agitazione da giorni

IMMENSO FULVIO COME SEMPRE

Fulvio ha detto...

@anonimo
Chi sono quelli che menzioni? Che cosa dicono?

Anonimo ha detto...

http://www.fascinazione.info/2012/09/20-settembre-roma-grimaldi-spacca-il.html

Qui trovi tutto

su informare per resistere hanno tolto i commenti dove ti definivano filosionista ma trovi questa lettera scritta da un siriano tale Rustman

http://www.facebook.com/informareXresistere/posts/103515413136877?notif_t=share_reply

Scusa per i link ma senza quelli non aveva senso copiare e incollare articoli .Vedi tu se vuoi pubblicarlo oppure tenertelo privato

Anonimo ha detto...

http://www.facebook.com/informareXresistere/posts/103515413136877?notif_t=share_reply

Questa una lettera di Rustman e qui

Tassinari cita Cloro e tuoi riguardi
http://www.fascinazione.info/2012/09/20-settembre-roma-grimaldi-spacca-il.html

I commenti filosionista li hanno cancellati ma trovi bei commenti sotto la lettera del Siriano.

Anonimo ha detto...

http://www.facebook.com/informareXresistere/posts/103515413136877?notif_t=share_reply

Questa una lettera di Rustman e qui

Tassinari cita Cloro e tuoi riguardi
http://www.fascinazione.info/2012/09/20-settembre-roma-grimaldi-spacca-il.html

I commenti filosionista li hanno cancellati ma trovi bei commenti sotto la lettera del Siriano.

Anonimo ha detto...

http://www.facebook.com/informareXresistere/posts/103515413136877?notif_t=share_reply

Questa una lettera di Rustman e qui

Tassinari cita Cloro e tuoi riguardi
http://www.fascinazione.info/2012/09/20-settembre-roma-grimaldi-spacca-il.html

I commenti filosionista li hanno cancellati ma trovi bei commenti sotto la lettera del Siriano.

andrea ha detto...

doamne fereste,

povero fulvio... con chi caxxo ti devi confrontare?

faccimmo la protesta contro la disgariga con i cammerratti?

come dicevano i 99posse "simmo tutti communisti scurdammoce u passato..."

Andrea rossi? non sei di destra non sei di sinistra? te li ricordi i tupi amichetti di "blocco studentesco" ne rossi ne neri... ma le cinghiate però le davano ai rossi eh?

pensa che quando ero in quel covo di matti di rifo c'era un compagno che portava la barba lunga perchè era stato slamato da quei cagoni di Lotta di Popolo che lui ingenuone era andato ad abbracciare dopo che li aveva visti traveastiti da maoisti.

E dopo 40 anni c'è in giro ancora qualche allocco che ci casca?

A rossobruni andavelo a pija ndel....

Antisionista, anticapitalista, antipacifista, antimperialista antifondamentalista e antifascista = comunista.

alex1 ha detto...

Questa sera su "speciale Tg1" un vergognoso servizio sulla Bosnia, che riproponeva ancora le mistificazioni degli anni '90 tutte in chiave antiserba. La retorica di Srebenica, le bombe su Saraievo (solo ed unicamente serbe), le donne stuprate (unicamente musulmane) e gli stupratori (unicamente serbi). I morti a Saraievo (per colpa dell'"assedio" serbo) lievitati a 12 mila. E tutto il resto, con donne presunte vittime di stupro che raccontano tranquillamente l'esperienza vissuta (grottesca una dellle intervistate, dice di essere stata stuprata mentre era svenuta). Con l'aggravante che addirittura si dava enorme spazio a caccusava la pace di Dayton di aver lasciato un pezzo di Bosnia ai serbi che l'abitavano. Insomma aver cacciato centinaia di migliaia di serbi dalla Bosnia e dalle Kraine era troppo poco. Ed una disgustosa esaltazione del disertore Divac, sfuggito alla cattura a Vienna per "presunti" crimini di guerra, mentre al generale Mladic la condanna del giornalista di "genocidio" va a prescindere dal processo cui pure è sottoposto. Anche se sembra non riescono a trovare testimoni contro di lui (perchè, secondo il alcuni intervistati, sarebbero "minacciati"). Vorrei sbagliarmi, ma ho l'impressione che qualcuno voglia riaprire i conti con la repubblica serba di Bosnia o addirittura con la Serbia stessa. Il non volere abbassare definitivamente la testa da parte della nuova dirigenza serba, sul Kossovo o sulla Bosnia stessa, potrebbe innescare un nuovo attacco (diplomatico, economico o militare). Auspico una campagna di controinformazione su quella che secondo me è stata la campagna piu' massiccia e raffinata di disinformazione, con l'aiuto di tante pseudoorganizzazioni di diritti umani, da Amnesty a "donne in nero"

rossoallosso ha detto...

@Andrea Rossi

posso rispondere per per me e ti dico che questa "adunata" mi sa tanto di "siamo tutti americani" di Bushiana memoria,l'omologazione,figlia dell'antipolitica, porta sempre a vincere la destra,il governo di tecnocrati che tu giustamente condanni è figlio di questa omologazione

Anonimo ha detto...

@Fulvio
in giro si trovano commenti deliranti come questo (http://www.fascinazione.info/2012/09/20-settembre-roma-grimaldi-spacca-il.html):
"Grimaldi è un giudeo sionista imparentato con la famiglia Grimaldi di Montecarlo che è serva della grande finanza mondiale.
Fù lo stesso principe Ranieri suo zio di secondo grado a raccomandarlo in RAI per fare il giornalista. Una vergogna.
Meno male che quest’infiltrato del mossad si è allontanato da solo."

Sono con te, Fulvio!
Alessandra

Anonimo ha detto...

Fulvio dicono che sei un isteroide e un paranoide. Dobbiamo preoccuparci ?

http://olo-truffa.myblog.it/archive/2012/09/16/sesta-lettera-del-dottor-gianantonio-valli-al-signor-stefano.html

http://www.stormfront.org/forum/t909433-2/#post10593496

http://civiumlibertas.blogspot.it/2012/09/nei-generi-letterari-che-abbiamo.html

Anonimo ha detto...

Bravissimo Fulvio!!!!

Anonimo ha detto...

Gent. Grimaldi, ho visto il suo notevole documentario "maledetta primavera", tempo fa. Sono rimasto molto colpito poichè mi è sembrato che la sua fosse l'unica voce italiana a rimarcare gli elementi incongrui, di cu avevo letto anche in ReaseauVoltaire in un assordante silenzio mediatico.

Prevedendone la rapida scomparsa, mi premurai di scaricarlo. Poichè effettivamente è stato rimosso da youtube, ho deciso di effettuare un nuovo upload, poichè mi sembra fondamentale dare l'opportunità, sia pure a pochi, di informarsi.

Nella speranza che questo la trovi d'accordo, le inoltro il link:

http://www.youtube.com/watch?v=ll9meQTT3yw&feature=youtu.be

cordiali saluti e grazie per il suo lavoro

Fulvio ha detto...

@anonimo.
Esigo che immediatamente rimuova il mio film "Maledetta Primavera" da Youtube e da qualsiasi altro sito. Si tratta di prodotto coperto da copy right, la cui violazione comporta sanzioni.
Primo avrebbe dovuto chiedermi l'autorizzazione. Secondo, ma chi immagina abbia rimosso l'altro abusivo inserimento del film? Sono un giornalista al minimo della pensione e mi autofinanzio.
Se i miei lavori vengono scaricati io, che non ho sostenitori o sponsor, finisco di lavorare. Non lo capisce? Riesco a ricuperare i pesanti costi di produzione unicamente attraverso la distribuzione diretta. Anche questo mi sembra facile da capire. Lei avrà avuto anche le migliori intenzioni, ma ha compiuto un abuso e mi ha procurato un danno.