“Se vuoi sapere chi ti domina, devi solo scoprire chi non devi criticare” (Voltaire)
Le tre
citazioni qui sopra valgono rispettivamente: 1) per tutti i soggetti governati
da Conte e sponsor; 2) per i relatori che aprono crepe, come la nostra nel 5G,
venerdì, al Teatro Comunale di Canale Monterano; 3) di nuovo per tutti, come
per i partecipanti al nostro convegno sul 5G. A proposito del convegno
deploriamo la rinuncia per malattia del Dr. Ferdinando Laghi, mentre gioiamo
della nuova presenza del Prof. Massimo Fioranelli, dell’Università Marconi,
eminente cardiologo e internista.
Come
sopprimere Esculapio, Ippocrate e Galeno
Prima di
addentrarci nell’argomento che tratteremo al convegno di cui nella locandina e
che si intreccia con le varie articolazioni in cui ci si vogliono imporre le
politiche di molti regimi in essere, qui e nel mondo, facciamo di nuovo
esplodere la bomba, benefica per noi e disastrosa per questi regimi, della DICHIARAZIONE
DI GREAT BARRINGTON (vedi mio articolo “Assembrandosi per la liberazione”).
Sui media di massa, di conseguenza, della bomba non se ne parla, non se ne deve
parlare e il Comitato, cosiddetto tecnoscientifico, se ne fa proteggere dalle
schegge.
Una bomba
che delle crepe di cui parla il grande cantautore Leonard Cohen ne ha aperta
una da far passare tanta luce quanta ne serve per annientare i vampiri nascosti
nel buco nero dell’antiverità/libertà. Il botto ha sconquassato il mondo dei
falsari e nessuno ha più potuto parlare di “negazionisti” e “complottisti”,
perchè sarebbe come dire che l’albero è un’escrescenza tumorale e chi lo nega
peste lo colga.
Giganti e
gnomi
Il
documento è redatto e sottoscritto da tre dei più eminenti scienziati del
mondo. Niente a che fare con gli stregoni da baraccone tecnico scientifico che
all’apprendista Conte Zio - vedi I Promessi Sposi - dettano quale sciagura
imporci ogni dato giorno. Sono il Dr.Martin Kulldorf, professore di medicina
all’Università di Harvard, la Dott.ssa Sunetra Gupta, professoressa
all’Università di Oxford e il Dr. Jay Bhattacharya, professore all’Istituto
Medico dell’Università di Stanford. Tre delle più rinomate strutture
accademiche dell’Occidente. A oggi le firme di medici ed esperti si avvicinano
al mezzo milione nei cinque continenti. Tutti “negazionisti”?
L’eccelsa
qualità di queste università, come la riconosciuta eccellenza dei tre medici
(epidemiologi e scienziati della Sanità Pubblica), stanno ai consulenti
dell’OMS e del nostro governo, impegnati, per conto della Cupola globalista
finanziario-farma-digitale, nel gettare nel caos l’intera umanità, come aquile
a talpe. Forse è per questo che i nostri media proiettano il loro sguardo sulle
nere e cieche creature del sottosuolo, mentre lo allontana da quelle, dallo
sguardo acutissimo, che volano nella luce.
Se
adempissero ai doveri imposti dalla deontologia, i nostri giornalisti e
politici, ipnotizzati dagli affabulatori tipo Bill Gates, Crisanti, Burioni,
Ricciardi, Galli, dopo le tonnellate di parole a diffusione dell’allarmismo
terrorista dei citati, avrebbero dovuto trasmettervi quest’altra voce. Come tre
scienziati abbiano evidenziato la spaventosa sproporzione tra i presunti
benefici portati dalle misure restrittive, dette protettive, contro il
Coronavirus, e i danni catastrofici che
stanno arrecando a tutti i paesi che quelle misure hanno subito.
Un
Lockdown-Attila,flagello di dio
A partire
dalla mostruosità disumana e tirannica del Lockdown e dalle sue devastanti
conseguenze, a breve e lungo termine, sulla salute pubblica in termine di cure
e interventi non praticati, di esiti nefasti su problematiche cardiache, della
circolazione, dei trattamenti oncologici negati, dei danni psicofisici per
anziani e bambini, con quella che sarà l’accresciuta mortalità in eccesso dei
prossimi anni.
Un
convegno sulla connessione di quinta (de)generazione
Gli
ultimi due decenni ci hanno dimostrato come ci si sia proposto e ci sia
riuscito, con il digitale dei cellulare, di di ridurre in briciole
l’intelligenza, la cultura e il rapporto con il reale dei cittadini,
soprattutto dei giovani e, più criminalmente ancora, dei bambini. Senza parlare
delle onde elettromagnetiche sparategli nel cervello.
Idioti
feroci
Troppi, verboten!
Capita a
fagiolo, come suol dirsi, il nostro convegno sul 5G e annessi e connessi. Ne
rafforza l’importanza il nuovo DPCM anti-parlamentare emanato dal duo
tecnoscientifico-azzeccagarbugli con ulteriori restrizioni di libertà e salute.
Funziona a renderci confusi e illogici l’apparente nonsenso delle disposizioni
circa le persone che si possono ricevere in casa (costume definito “feste” per
dichiararlo peccaminosamente voluttuario): sei. Sei, rigorosamente Figuratevi di che bella socialità vivranno
le coppie con nonna e tre figlie e cosa gli succedrà se il vicino spia
riferisce che è entrato anche l’idraulico, o il prete per la benedizione del
defunto.
Pensate
al nonsense del divieto dello sport dilettantistico, ma non di quello
professionistico; o le 30 persone al matrimonio (e non 32) e le 200 a un
concerto (e non 183); perchè correre senza bavaglio sì (fa male alle ginocchia)
e marciare spediti no (fa bene alle ginocchia); o perchè mille in uno stadio da
50mila; perchè separati in scuola e appiccicati in bus e tram; perchè calcetto
no e in palestra, dove tutti toccano tutto, si...
Dal
tampone al 5G
E allora
vai col tampone che sbaglia da sei volte a dieci, scova frammenti di germi
morti di antiche stagioni e li proclama Covid. Corri a inventarti nuovi picchi
definendo malati gli asintomatici che sono sanissimi e neanche contagiano.
Siccome i produttori se ne lamentavano, rimedia, reintroducendoli, alla voce
che i ventilatori polmonari ne hanno ammazzati più che il crociato Simon de
Monfort gli albigesi. Boicotta e fa sparire le terapie che guariscono e
obliterano vaccino e suoi profitti (clorochina, plasma iperimmune)?
Singolo con squalo
controllore
La
risposta non te la dicono, ma per conoscerla basta andare a vedere le
condizioni di TUTTI gli stanziamenti-cappio, compresi in TUTTI i programmi UE,
nella condizioni di TUTTI i prestiti e finanziamenti a fondo perduto, fino al
piano per la Terza Fase Covid del Goldman Sachs Vittorio Colao. E la
risposta suona “5G e digitale per tutti”. Anzi per ognuno, dato che un “tutti”,
che dà l’idea del collettivo, non deve esserci più.
Tutto è
finalizzato a separarci gli uni dagli altri, a disgregare la società in
particelle, subatomiche, o meglio, sub-anatomiche. Via il contatto, il tatto,
l’olfatto, l’udito e la vista, via il corpo, specie quello che si assombra e
magari protesta. E avanti le connessioni. Veloci, velocissime, iperveloci,
quasi come la luce.
Servono
ai militari per comunicazioni quasi istantanee e multiple sul campo di
battaglia, come sanno bene quelli del Pentagono che vi stanno spendendo
miliardi. Servono alle banche dei vostri soldi e ai controllori delle vostre
vite, quando finalmente vi avranno liberati del contante. Servono ai mille
miliardati di Davos (FEM) che preparano
“l’Agenda ID2020” con la quale vaccinano tutti, con tanto di schedina
sottocutanea che collega alla centrale di comando tutte le fibre del vostro
essere e fare. E, con il successivo 6G, collega perfino i vostri pensieri,
praticamente in tempo reale. Utile, questo, se si tratta di chiudere il vostro
conto corrente, o magari la vostra circolazione.
Come
sanno bene gli imprenditori cinesi e statunitensi che si accapigliano su chi le
connessioni 5G deve infliggerle a più paesi. Come sa bene, appunto, chi,
ridotti gli esseri umani a monadi isolate in loculi chiusi. ma connessi, non
deve più temere masse coscienti e insubordinae. Come sa bene chi, velocizzando
le comunicazioni fin dal treno a vapore, con la seduzione del progresso, ha
progressivamente concentrato il potere in sempre meno mani, con parallela,
sempre più sterminata, diseguaglianza nella distribuzione della ricchezza.
Abbiamo
detto dell’affollamento dei mezzi di trasporto pubblici. Sempre più lamentato
da passeggeri e gazzettieri. Ma come mai neanche qualche milioncino è previsto
della manna dei 209 miliardi-nodo scorsoio UE per moltiplicare tali mezzi?
Ovvio, così vincono Elkann e i suoi con gli ibridi e gli elettrici (ed
elettromagnetici) “green”. Meno ovvio, ma decisivo, perchè se esasperi la gente
con questi affollamenti forzati, non da movida, ma da covida, alla fine
lubrifichi la transizione dal tram a casa tua, al digitale, quindi al 5G.
Infatti, non li sentite già i rinnovati appelli alla soluzione definitiva: la
teledidattica?
E sarà smart
working, studying, buying, loving, fucking, medicaring, farmaceuting, playing. E Apple, Facebook, Twitter, Amazon, Tesla, Huawei non se
l’avranno per niente a male. Non vedete già come gongola Bill Gates, nella sua
qualità di fondatore di Microsoft e di papa del vaccino, sommo simbolo
dell’unità d’intenti tra Covid e 5G.
Tutto
serve al Nuovo Ordine Mondiale. Come ben sa la Natura, con i suoi alberi
decimati per far posto alle antenne. Onde cortissime, submilimetriche, quindi
antenne a migliaia, tra satelliti, torri e asticelle, sempre più vicine, fino
al punto che antenna saremo anche noi, l’elettromagnetismo sostituirà l’aria e
la macchina la trionferà.
Di questo
si parlerà venerdì 16 al Teatro di Canale Monterano (RM).
Nessun commento:
Posta un commento