Le immagini della “Marcia della Liberazione” di sabato 10 ottobre a Roma le trovate su molti siti, specie degli organizzatori, a partire da “Liberiamo l’Italia” e Byoblu.
Poi c’è anche
https://www.youtube.com/watch?v=xChef5V2zUY
https://youtu.be/xChef5V2zUY a chi interessasse e chi non fosse stato presente, il mio intervento alla manifestazione “Liberiamo l’Italia”. Tra tanti discorsi, validi e irrinunciabili, che hanno trattato i mali di cui ci dobbiamo liberare e il bene che dovremo riconquistare, provo ad aggiungere una questione che mi sembra preliminare e prioritaria: riconquistare la memoria e, dunque, la nostra identità, per viverle nel presente e proiettarle nel futuro.
“Il mondo salvato dalle donne?” Da quelle di San Giovanni
Lontani i palazzi del potere, dei malfattori e mattatori del falso e della nequizia. Lontani i fortini e i confinamenti sanitari, animati dai complici e succubi dei malfattori falsari che, improvvisamente, dagli sponsor falsari si sono visti proiettati sotto le luci della ribalta, nelle sfere dei potenti e ora collaborano accanitamente alle loro malefatte per non dover tornare negli oscuti laboratori, nelle anonime corsie. Lontanissa, anche, una colonia imperiale UE, impegnata a emulare la ferocia e la protervia del padrino d’oltreoceano. Lontano anche lui che, in questi giorni delle pre-presidenziali, ci somministra lottatori di wrestling, dai muscoli flaccidi, sebbene steroidati dai rispettivi scherani mediatici, impegnati in feroci quanto degradate e degradanti contese.
San Giovanni e i nostri Pulitzer
Quanto sia andata a buon fine la manifestazione dei “Duecento no vax”, come definita da un livoroso TG2, peraltro in assenza di tematiche no vax, lo dimostrano, oltre ai tabloid di massa atlantosionisti, da Stampubblica al Corriere e al Fatto, le zanzare cocchiere degli strumentalmente opposti schieramenti partitici. Quella dell’estrema destra, militarista, migrantista e LGBTQista, “il manifesto”, cerca di togliersi d’impiccio tra numeri sballati e irrisione alla “marcia statica dei sovranisti” (nobile termine costituziohale vilipeso dai vendipatria del codardo oltraggio globalista). L’altra, di un’opposizione collusa-collisa (come i covidiani di Cina e Deep State) che si ridicolizza, lei sì. Per esempio, come quel cronista degno del Pulitzer, Antonio Rossitto, che le 5000 -7000 persone le strizza fino a farne 1000 ed esprime la sua frustrazione indirizzando ai manifestanti, viscerali ingiurie, alla Crisanti-Burioni-Travaglio: “sconsiderati, esaltati, negazionisti, armata Brancaleone, complottisti, ignorantoni”).
Traveggole d’odio
Il parossismo del suo odio s’inventa, poi, per “i classici quattro gatti”, quasi un’aggressione alla polizia e, dunque, una “quasi carica”, per l’unico arresto di uno scalmanato mattoide, utile per cronisti alla ricerca del solito caso significativo dell’evento. Peccato che due pagine dopo, un meglio dotato Claudio Risè rovesci la malevola frittatina del collega e stigmatizzi il regime per “la viltà e l’astio verso chiunque voglia tornare a essere libero”. Che con ogni evidenza sono coloro che, allegri e sereni, si sono ritrovati in piazza sabato. Ancora più peccato che il tramortito Rossitto abbia accompagnato la sua malacronaca con una foto della piazza che, vedete voi, se vi sono disperse mille persone. E ci ha pure messo la didascalia “Fallimento”. Pulitzer del falso fino a un attimo fa, superato alla grande dalla più collaudata “Repubblica”: “Duecento manifestanti a San Giovanni”.
L’intervento di una esperta del settore ci ha fatto rabbrividere con la conta delle vittime vere dell’Operazione Covid, quelle rinchiuse in casa che a decine di migliaia non hanno potuto avvalersi delle cure e degli interventi. I bambini che, come già medici ci segnalano dalla Germania, muoiono “di mascherina”, o dalle oscene misure di distanziamento svilupperanno disturbi ansiogeni, di germofobia e di timore dell’altro possibile pericolo di vita.
Nulla di questo viene riportato da coloro che parlano di 200, o di 1000 scalmanati e complottisti. Segno che alle vallette e ai loro grandi conduttori globali perfino “200” o “1000” ignorantoni fanno una strizza da costipazione. Tanto deve essere il loro senso di colpa e tanta la paura che alcuni miliardi di persone si rendano conto di questo e del terrorismo decerebrante che ne traggono poche migliaia di soggetti disumanizzati.
In vista di questa, come di altre più massicce, mobilitazioni contro il Grande Inganno (ricordate che per noi è più dura: stiamo sotto San Pietro, protagonista per millenni di strategie del genere) in tutto il mondo, in gran parte sottacciute, trombette del giudizio si sono fatte sentire. Tamponi in aumento e, di conseguenza, “casi” e “decessi” in crescita. Poi, visto che nelle mura del supercarcere della paura le crepe, si allargavano, ecco la paura strombazzata del nuovo DPCM che, assicurando ecatombi imminenti, promette, tra tanti nuovi ceppi, il “divieto delle feste in casa”. Va a realizzare quanto il presidente dell’Emilia Romagna e delle Sardine aveva minacciato: “Lì andremo a scovare casa per casa”. Prima stava in agguato negli angoli, per saltarti addosso se contravvenivi,cCon questo Dpcm, a parlamento che tace e acconsente, la Gestapo te la ritrovi nel soggiorno.
Cosa mai s’inventeranno, ora che gli sono arrivate addosso 16mila bombe nucleari di verità. 16mila e andare, innescate da medici e scienziati rispetto ai quali quelli di Bill Gates e del resettaggio mondiale, sono ballerine di terza e quarta fila, reclutate perchè condividono la belluinità sociocida dei mandanti.
Non so se qualche mezzo d’informazione riporterà quanto di catastrofico per i catastrofisti del virus viene rivelato dal documento intitolato, dalla località nel Regno Unito dove alcuni dei più rinomati medici e scienziati lo hanno redatto, LA DICHIARAZIONE DI GREAT BARRINGTON. E che migliaia di loro colleghi nei cinque continenti stanno sottoscrivendo a inconfutabile annichilimento del Nuovo Ordine Mondiale che la madrina antropofaga di Hänsel e Gretel pensava di erigere dalle nostre ceneri.
Gli squali e chi li ha arpionati
"I più autorevoli scienziati del mondo scatenati contro i lockdown"
https://gbdeclaration.org/dichiarazione-di-great-barrington/
"Da epidemiologhi e scienziati della salute, siamo molto preoccupati dei perniciosi impatti sulla salute fisica e mentale delle politiche per il Covid-19 prevalenti e raccomandiamo un approccio che chiamiamo protezione mirata".
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