domenica 26 settembre 2021

DALL’AUKUS: GUERRA NUCLEARE ALA CINA, A DRAGHI: GUERRA TOTALE AGLI ITALIANI (videointervista di “Sancho”)


articolo: https://comedonchisciotte.org/sancho-2-ii-stagione-fulvio-grimaldi-vecchi-e-nuovi-equilibri-dopo-lafghanistan/

youtube: https://youtu.be/tHG8S2SCD2o 


Allargo il discorso su Draghi e il suo regime totalitario, già accennato nel video, a ulteriori fascistizzazioni che stanno succedendosi a spron battuto e che rendono il sostantivo/aggettivo “fascista” del tutto superato dalla sua evoluzione tecno-sociocida.

Torneremo sull’argomento sentenza d’appello del tribunale di Palermo, ma, intanto, constatiamo che la disinvoltura con cui, in tutti i suoi interventi programmatici in parlamento e fuori, il bancarellista del nostro patrimonio industriale pubblico sia ampiamente spiegata dall’annientamento di dieci anni di trattativa/connubio Stato-mafia, coronata dalla sentenza di condanna in primo grado. A dispetto perfino dell’ukase di Napolitano per impedire che nel processo fossero utilizzate le perorazioni al Quirinale dell’ indagato ex-ministro Mancino. Il lavoro dei PM Di Matteo e Ingroia, le intuizioni, le accuse e il sacrificio di Borsellino, immolati sull’altare di una convivenza/connivenza tra Stato e Mafia che risale agli albori della Repubblica, sotto la sponsorizzazione degli USA.

Convivenza/connivenza che nella sua altalena tra confliggere per il potere e armonizzarsi nel potere, sembra rifarsi a una vicenda italiana che la Storia non pare voler accantonare. Una sua prima fase durò ben 1.200 anni. Iniziata con l’imperatore Teodosio e il vescovo Ambrogio, si concluse nel 1870 tra Pio IX la nuova Italia, per merito dei bersaglieri di Porta Pia. Oggi ci sono Messina Denaro e Mario Draghi.

A fornire un quadro politico sul quale imbastire la nuova salvaguardia dei colletti bianchi (in questo caso i carabinieri del ROS, Dell’Utri) era arrivata la riforma della giustizia penale della somma Cartabia, con l’assicurazione, alla stessa categoria favorita dall’élite, dell’impunità, purchè fornita di abili avvocati che portino all’improcedibilità delle cause entro tre o un anno, a seconda dei gradi di giudizio. La corte d’appello sentenzia che il fatto sussiste, ma non costituisce reato, poiché senza la componente del dolo. Peraltro, per lo stesso fatto sono condannati i boss mafiosi, ma non i loro interlocutori “senza dolo”. Senza dolo il boss Mangano che porta cavalli e minacce al premier Berlusconi tramite Dell’Utri, senza dolo le mancate catture di Provenzano e Riina, i cui covi erano stati individuati, senza dolo i provvedimenti pro-boss del governo, come richiesto dal “papello”.

Siamo in pieno Zeitgeist, spirito santo del tempo, o aria che tira, che cala su di noi appena battezzati dalla mano dei Migliori. La Corte Costituzionale dà il suo contributo salvando i totalmente anticostituzionali DPCM (decreti ammazza-parlamento e salva-siero) del sotto-Draghi, Conte, e dello stesso titolare vero della manovra, applauditi da deputati e senatori che belano consenso a un voto di fiducia al giorno.

Intanto i chierici di regime, oculati e diligenti prosecutori dei costumi accademici del ventennio, irrigiditi sul saluto romano al Duce e alle leggi razziali, riversano su pensanti e obiettanti l’odio cosciente scaturito dall’inconscio senso di vergogna e di nausea nei propri confronti. Così, tra gli altri, figuranti della propaganda virale, come lo sciropposo Gramellini o il fustigante Grasso, del Corriere, rigurgitano la loro pessima digestione dei dati sanitari manipolati, sotto forma di invettive e spernacchiamenti, su alcuni dei più alti esponenti di quanto rimane di una cultura consapevole. Consapevole anche, a dispetto della Colonna Infame alla quale i botoli uggiolanti del Palazzo li vorrebbero inchiodare, che, dopo i ventennii, e anche i trentennii (Draghi origina nel 1991, direttore del Tesoro), arrivano i partigiani. E allora hai voglia a farti adorare da una banda di vampiri che si chiama Confindustria.

Chiudo con una notarella sul grottesco. Grottesco da ridere: viene ammesso dagli stessi fabbricanti-stregoni che il vaccino, nelle sue varie incarnazioni rapinatrici e devastatrici, decade dopo circa sei mesi e da contagioso e contagiabile con vaccino, torni a essere contagioso e contagiabile senza. In compenso il “Green Pass” ti vale ora 12 mesi. Divertente no? Meno divertente, ma ancora più grottesco l’ordine del giorno di tale Trizzino, 5Stelle, accolto da vasti consensi e quindi candidato a farsi legge, nel quale si esige che medici e scienziati che vogliano godere dei fasti televisivi e cartacei, debbano ottenere l’imprimatur del governo. E’ lo stesso Trizzino, che da me intervistato per il documentario “Fronte Italia-partigiani del Duemila”  che, da consigliere regionale siciliano, in nome della sovranità locale, regionale e, si lanciava a testa bassa contro la base di guerra americana MUOS a Niscemi

A forza di sovranità gliene è venuto il disgusto. Tanto da volerla negare ai rappresentanti del popolo, già impediti dal divieto di accedere senza Green Pass al parlamento, di rappresentare anche cittadini ed elettori a cui il Green Pass pare la fine del mondo. 

 I dati degli effetti avversi (prima voce i decessi) al 10 settembre, riportati dal VAERS, ente di Stato USA  per la registrazioni degli effetti avversi da vaccino


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