Il
Green Pass è lo strumento per instaurare definitivamente una dittatura politica
fondata su inesistenti emergenze sanitarie e su basi scientifiche false.
Un
totalitarismo estremo, tecnologico, coltivato sul terrore, che ridicolizza come
arcaico e primitivo il fascismo storico, ma che, come quello, si fonda sulla
spaccatura della società in schieramenti contrapposti, di buoni e di cattivi,
che si affrontano tra loro, anziché combattere il comune nemico. Nemico
ora davvero mortale.
L’Italia,
laboratorio storico degli esperimenti di ingegneria sociale, e la Francia, sono
i paesi guida in Europa della patologia antropologica imposta da una élite di
sociocidi, con i due tentacoli del mostro: Macron, di marca Rothschild e Draghi
di matrice e fede Goldman Sachs. Noi abbiamo l’extra-bonus al Quirinale che, da
presidente di tutti gli italiani, pacifisti e bellicisti, vaccinobbliganti e
vaccino-a-scelta, accoglienti e respingenti, pone il suo alto ruolo accanto
agli interventisti della Forza di Difesa Europea, a sostegno dei morali e
civili vaccinati, contro gli immorali e incivili non vaccinati, e con grande
indignazione contro coloro che hanno qualche dubbio a essere travolti da
centinaia di migliaia di afghani, sradicati da un paese che ne avrebbe
bisogno.….
Questa
guerra interna tra salvati, vittime e protagonisti dell’inganno, e reietti,
difensori della verità/libertà, viene fomentata da una parossistica campagna di
odio e violenza diffamator di media, politici e scienziati a servizio, che,
nella magistratura che ci ritroviamo, va assumendo anche caratteri giudiziari.
paragonabile solo alla campagna di sterminio delle successive cacce a eretici e
streghe. A questo punto il confronto si fa duro e comporta la scelta tra morte,
civile o biologica, e sopravvivenza.
Di
questo si parlerà nella manifestazione “No Green Pass” di Napoli.
Fulvio
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