A questo link di Byoblu trovate il reportage completo del grande sabato scorso di Torino. I miei interventi sono da 49'35 a 1:21:00
TORINO, SABATO 18 SETTEMBRE 2021
Una giornata ricca e luminosa, a dispetto dell'occasionale sgrullone di un Giove Pluvio interessato a partecipare. Insieme alle testimonianze, ai racconti dal palco, alle denunce, alle analisi delle aberrazioni e atrocità di questo regime ultratotalitario, c'è stato un corteo straordinario di massa. Un corteo come non credo in Italia si sia mai visto nel quadro della resistenza e della controffensiva. Un corteo che si è preso il cuore della città, che ha marciato senza defezioni, anzi infoltendosi via via, per quasi tre ore.
Un corteo incurante degli occasionali rovesci, che ha visto migliaia di persone spostarsi dalle strade sotto ai portici di questa bellissima città. Una città previdente che, evidentemente, si è costruita in vista di sole e pioggia, ma anche di uomini e donne che, contro ogni intemperie vogliono manifestarsi e manifestare. Alla faccia di chi li voleva "rinchiusi nella loro tane come sorci" (copyright Burioni).
Nel titolo ho messo l'anno che introduce al decennio che, per me personalmente, ma credo anche per la parte migliore del nostro popolo, continua a rappresentare la parte più alta, viva, e perciò rivoluzionaria, del nostro tempo. Come una folata di vento piena di impeto e di profumi, la combattività di questo corteo, la forza della sua determinazione, pacifica ma inarrestabile, mi ha fatto vivere, vichianamente, i corsi e ricorsi.
Hanno ripreso vita le immagini e sensazioni di quel '68-'77, quando mettemmo in crisi e rovesciammo un assetto padronale nella società, in fabbrica, scuola, università, periferie, ambiente, rapporti interpersonali. E, nonostante la progressiva restaurazione poi inflittaci a forza di repressione a ogni livello, l'élite, sempre quella, dallo spavento subito non si è mai ripresa. Ed è nel timore che possa essere rimessa in discussione la gerarchia feroce dei pochi e protervi sui tanti e giusti che, a forza di terrorismi successivi si sono ripresi il dominio e oggi puntano alla nostra obliterazione definitiva.
Torino, come il moltiplicarsi da noi e nel mondo di voci, fermenti, rabbia, scienza e conoscenza, ha riaperto quella crisi. I "sorci" di Burioni sono usciti dalle tane. Gli alti notabili che li avevano accusati di seminare morte, si accorgeranno che è vero, ma che la morte sarà quella della loro tirannia.
Grazie al gruppo "Quaderni all'aria" e ai tanti che con esso hanno ragalato all'Italia questa giornata.
Fulvio
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