BYOBLU
MONDOCANE, puntata XXVI
Domenica
20.30, lunedì 12.30, martedì 14.30, mercoledì 12.30, giovedì 14.30, venerdì 18.30,
sabato 08.00
Dove
ci si arrabatta intorno ad alcune questione che dire cruciali è poco.
Rendetevene conto:
Io
censurato da blogger per aver scritto dell’intoccabile Elly Schlein, senza
insulti per carità; la società italiana censurata, tramite occultamento
mediatico, perfino della RAI, nel suo diritto di conoscere una grande iniziativa
di democrazia diretta, il referendum contro le armi e contro la guerra; Michelangelo
Severgnini censurato da Youtube che ha rimosso il suo documentario “Referendum”,
appunto.
Chi
cancella la storia, la memoria, il passato, provando a rimuovere dalla scuola i
grandi della nostra letteratura (Susanna Tamaro, la sciropposa autrice di “Vai
dove ti porta il cuore”); oppure riscrivendo, deformando e diffamando la storia della nostra lotta per
l’unità nazionale, attribuendola a una banda di malviventi e loschi affaristi e
rimpiangendo che tale unità non sia stata o borbonica, o addirittura di uno
Stato della Chiesa allargato dalle Alpi e al Lilibeo (“L’altra Storia dell’Italia”).
Centrale
in questo Mondocane non poteva non essere, per uno che, per un certo tratto
della sua vita, si è identificato con la Jugoslavia e con il suo cuore, la
Serbia, il nuovo assalto a questo paese, per interposto regime kosovaro.
Tracciamo la posta di un colonialismo spietato che, a guida NATO-UE, punta a
una Grande Albania, ovviamente di colore NATO, e alla definitiva
normalizzazione dei Balcani occidentali (quelli occidentali sono già UE e NATO
e impegnati contro la Russia).
E’ lo
strumento per togliere di mezzo l’ultima anomalia balcanica, la Serbia,
orgogliosamente in piedi, indipendente e amica di Russia e Cina. Ne dovrebbero
pagare il primo prezzo gli ultimi centomila serbi del Kosovo, in condizione uguale,
pari pari, ai russi del Donbass. E la KFOR della NATO, a guida italiana, dell’ennesima
provocazione è protagonista, al servizio dei guerrafondai di Washington e della
criminalità organizzata di Pristina. Il fronte balcanico si affianca a quello
ucraino e a quello di Taiwan.
Nel
segmento EcoMondocane, ce la prendiamo cin gli ecovandali, utili idioti, in
perfetta buona fede per quanto riguarda la manovalanza giovanile, ma del tutto
indifferente a guerre, devastazioni pandemiche, povertà dilagante ma
organizzata. E vediamo anche molto bene chi li manovra e finanzia. Sorpresa – o
forse no -: sono gli stessi identici che manovrano e finanziano le pandemie, le
migrazioni di massa, le innovazioni digitali e IA, la fluidità dei generi e
delle identità individuali e nazionali.
E sono
sempre quelli che tanto amano la dialettica, il dibattito, il libero scambio delle
opinioni, da digrignare i denti e far tintinnare forbici, e presto anche
manette, a chi manifesta un’opinione basata sui fatti.
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