giovedì 29 giugno 2023

GIUSTIZIA, PATRIOTI, CLIMA, STORIA, IL MONDO A ROVESCIO --- E meno male che ci sono i BRICS

 


BYOBLU-MONDOCANE XXX

Domenica 20.30, lunedì 12.30, martedì 14.30, mercoledì 12.30, giovedì 14.30, venerdì 18.30, sabato 08.00

Dove si parla di Cospito, che non ha niente da rivelare, e sta dentro per 23 anni e di Mambro, Fioravanti, Moretti, Morucci, Faranda e compagnia Gladio-CIA non cantante, che hanno tutto da rivelare, ma stanno fuori e tengono conferenze.

Dove si parla del governo patriottico che si vende la nostra infrastruttura più strategica, rete primaria e secondaria e cavi sottomarini (TIM, privatizzata da Draghi & Co negli anni ’90) ai privati USA della Kkr con testa e portafogli a New York. Il patriota è oggi ministro del “Made in Italy” (hahaha) ed è lo stesso patriota che rifilò ai soci del Corriere della Sera la famigerata lista di proscrizione dei “putiniani” italici.

Dove si torna sul governo dei patrioti che spende 5 miliardi per comprare 200 carri Leopard 2 da scagliare contro boh, anziché l’unico miliardo (1) che era stato previsto dal governo precedente per ammodernare i nostri carri Ariete. Cosa non si fa per fare contenti i patrioti tedeschi!  5 miliardi dal Crosetto per guerre patriottiche, e 700 istituzioni scolastiche tagliate entro tre anni (da 8000, a 7.300), con il 9% di sedi in meno, per l’istruzione patriottica

Dove si parla di volontari russi, detti mercenari, portati a sbattere contro il proprio paese da un cuoco sbroccato, fattosi feldmaresciallo e finito congelato in Bielorussia. E dell’infinita saggezza di un capo come noi ce lo sogneremmo. Di mercenari veri, tagliagole impiegati dall’Impero in varie parti del mondo da squartare, Blackwater, Al Qaida, Isis, Azov, Legione Straniera in Ucraina, di cui nessuno parla.

Dove si parla di un mondo che cambia in virtù dell’estinzione del Nuovo Ordine Mondiale Unipolare e del “crescete e moltiplicatevi” dei BRICS, liberi e indipendenti e sicuramente non obbedienti agli USA e alla NATO, che da cinque diventeranno 25 e ci salveranno tutti quanti.

Dove si parla dell’unica, vera transizione “ecologica”: dalla democrazia all’aristocrazia. Basta un’occhiata a Trastevere e a Lisbona, ma anche a Firenze o Londra, dove si celebra il lutto della scomparsa della città viva, vissuta dal popolo. Gentrificazione e mercificazione glamour del Centro, marginalizzazione e deidentificazione del popolo in ZTL e periferia.

Dove si parla del cambiamento climatico e si sghignazza a sentire i Tafazzi, profeti della catastrofe, azzuffarsi su dove faccia più caldo. Ma fa davvero più caldo da voi? Non da noi? O da loro? Ma se da noi c’è il doppio del caldo rispetto a voi… No, loro hanno quattro volte più caldo di noi… Scherziamo, voi siete tre volte più accaldati di tutti (e nel Medioevo il pianeta era ancora più caldo. Ma questo non lo dicono…)

E si chiude su chi riscrive la nostra storia in chiave criminologica e vorrebbe farci credere che il nostro risultato migliore, l’unità d’Italia, sia solo un complotto di bastardoni che avrebbero eliminato i gloriosi virgulti dell’Espressione Geografica in mezzo al Mediterraneo, il borbone e Pio IX, impedendo loro di completare il massacro dei delinquenti sovversivi. Ci pensi Calderoli! (Chiudo, rimirando il quadro di Michele Cammarano dei Bersaglieri alla breccia di Porta Pia).

 

 

 

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