https://www.youtube.com/watch?v=bhNOhSsvG9I
Visione
TV, “Il grimaldello”: Enrica Perucchietti e Fulvio Grimaldi sui fatti
della settimana
Dal
Sahel parte la seconda Liberazione Africana, dopo la rivincita neocolonialista
per l’indipendenza strappata sessant’anni fa. Verso il bagno di sangue di una
guerra di imperialisti, ontologicamente genocidi, e mercenariato
politico-militare locale, contro popolazioni all’alba della rivoluzione
continentale. Di chi è la democrazia, dei fantocci installati al sottopotere a
forza di ricatti, finti nemici, manipolazioni, o di militari che, esprimendo la
volontà del popolo in piedi, cacciano ladri, predatori di risorse e assassini
stranieri?
Il
popolo di Israele è da mesi in rivolta contro il proprio regime, a difesa della
salvaguardia della democrazia, della divisione dei poteri e del controllo della
Giustizia sull’operato dei politici. Ma è una democrazia che vale per 10
milioni di ebrei immigrati, in una società a carattere suprematista e razzista,
e non per 6,5 milioni di palestinesi autoctoni (più 1,7 milioni di profughi in
attesa di rientro).
Nella
crisi che colpisce il regime razzista di Netaniahu, Ben Gvir e Smotrich, la
soluzione è quella classica: un nemico esterno, palestinesi e siriani, da
radere al suolo e far sprofondare nel sangue.
Londra
si conferma regina della ferocia colonialista. Ormai non più praticata su
popolazione assoggettate a forza di Guardie Scozzesi, Compagnie delle Indie,
Vicerè e Gurka, bensì rinchiudendo su un atollo fuori dal mondo quelle che volessero
rifarsi di secoli di colonialismo, anelando alle bianche scogliere di Dover. L’Africa
è rimasta perplessa davanti al progetto di scaricare questa umanità sul fedele
protettorato Ruanda? E allora si fa come con Napoleone: esclusione definitiva
dal contesto umano e planetario su un’isola, Ascensione, a 1.800 km dall’Africa
e a 2,300 km dall’America Latina. C’est plus facil…
I
paesi potenti, Francia, Regno Unito, USA cacciano “intrusi” a pedate, nel
Canale, a Ventimiglia, sul Rio Bravo con i “cacciatori di teste”. Quelli deboli
e sottomessi accolgono. 1000 “disperati” al giorno a Lampedusa, quasi 100.000
in Italia dall’inizio dell’anno, 2000 annegati. Le terre lasciate? Il destino
post-sbarco? Ecchissenefrega. Occorre cancellare storia, futuro, identità. Loro
e nostra. Lo chiamano meticciato.
Trento
laboratorio. Della totale obliterazione della privatezza mediante sorveglianza –
e punizione - di movimenti, parole, espressioni, comportamenti. Dell’impunità
di stravolgere e contaminare un assetto territoriale, ambientale, urbano, a vantaggio
di speculazione, spreco, profitto. Dell’incatenamento di ogni tuo frammento di
vita e identità al potere di banche e gendarmi. Della libertà di uccidere prigionieri,
perfino orsi. Se ne occuperà il prossimo “grimaldello”
Nessun commento:
Posta un commento