Il filmato mostra il mio incontro con Martin McGuinness, già comandante dell'IRA e poi vice primo ministro dell'Irlanda del Nord, morto pochi giorni dopo la commemorazione del 45° anniversario di Bloody Sunday. Martin, un grande e valoroso amico, salvò la mia pelle e il mio materiale audiovisivo la notte dopo la strage, sottraendomi alla caccia dei militari britannici e contrabbandandomi nella Repubblica, a Dublino.
Dall’8 al 25 ottobre il
docufilm “Bogside Story” verra proiettato a Firenze nello storico cinema “LA
COMPAGNIA”, in Via Cavour 50, a due passi dal Duomo. Orari e date in calce a
questo comunicato.
“Bogside story” verrà
introdotto e commentato dal sottoscritto Fulvio Grimaldi che nel film
rappresenta una specie di filo rosso tra gli eventi del 30 gennaio 1972, “Bloody Sunday”, e la
Derry e l’Irlanda del Nord non pacificata di oggi, anche alla mano degli splendidi
murales con cui un trio di artisti di Derry , a volte riproducendo le
fotografie di Grimaldi del massacro di
civili manifestanti, compiuti dai parà di Sua Maestà, hanno fatto di Derry
un’impressionante e affascinante galleria d’arte e di storia della lotta
contro l’occupazione britannica e la repressione unionista. Una vicenda
rivissuta al presente e splendidamente raccontata dagli autori del film, Forte
e Laino. Un documento particolarmente prezioso e di grande drammaticità è la
registrazione audio che ho potuto fare della quasi intera sparatoria, un
elemento di prova decisivo della esclusiva responsabilità britannica della
strage.
La”Domenica di Sangue”,
che ha visto trucidare 14 cittadini inermi che manifestavano pacificamente per
elementari diritti civili – casa, lavoro, sanità, ambiente, scuola, libertà
d’espressione – da sempre negati alla popolazione autoctona repubblicana, è
stata una vera svolta nella mia vita di giornalista e di essere umano grazie
alla rappresentazione emblematica della ferocia del potere, del cinismo,
della capacità di uccidere innocenti e di avvolgere tutto questo nella nebbia
della menzogna. Ne trassi l’occasione, essendo l’unico giornalista, insieme a
un fotografo francese, riuscito a superare le barriere militari con cui il
governo di Londra aveva tentato di bloccare ogni sguardo e ogni udito sulla
strage programmata, per uno scoop internazionale che annichilì le versioni
ufficiali dell’accaduto e ristabilì la verità, poi confermata da una serie di
inchieste giudiziarie a cui le testimonianze mie e dei cittadini di Derry
costrinsero il governo. Ritorno oggi in una Derry che non dimentica.
Il resto sul film ve lo
dice la scheda qui sotto.
Il link in testa porta a
un trailer del film.
Bogside
Story
Titolo originale: Bogside
Story
Bogside
Story è
un film di genere documentario del 2017, diretto da Rocco Forte, Pietro Laino,
con Fulvio Grimaldi e Tom Kelly. Uscita al cinema il 20 settembre 2018. Durata
75 minuti. Distribuito da Distribuzione Indipendente.
DATA
USCITA: 20 settembre 2018
·
ATTORI: Fulvio
Grimaldi, Tom Kelly, William
Kelly, Kevin Hasson, John Hume, Edward Daly, Linda Nash, Betty Walker
·
PAESE: Italia
·
DURATA: 75 Min
·
DISTRIBUZIONE: Distribuzione Indipendente
TRAMA BOGSIDE STORY:
Bogside Strory, il documentario
diretto da Rocco Forte e Pietro Laino, narra la storia
dell'autorevole giornalista Fulvio Grimaldi, unico foto-reporter
italiano a documentare la pacifica Marcia per i diritti civili del 30 Gennaio
1972 a Derry, culminata con il massacro tristemente noto con il nome di Bloody
Sunday.
Fulvio Grimaldi torna in Irlanda del Nord, 45 anni dopo, per testimoniare alla terza inchiesta sul Bloody Sunday.
A Derry scopre che sulle mura esterne delle case del Bogside, il più importante quartiere cattolico della città, sono dipinti dei murales che raccontano gli eventi più significativi della recente storia nordirlandese. Affascinato dalla potenza comunicativa dei murales, uno dei quali ispirato alla sua fotografia divenuta icona della “Domenica di Sangue”, Fulvio entra in contatto con The Bogside Artists, gli autori dei murales, e con le persone che furono coinvolte negli eventi dipinti.
Prende vita così un viaggio tra passato e presente intriso di arte, storia e profonde emozioni. Gli incontri, i ricordi e le testimonianze determinano una drammatica immersione nella realtà di quel luogo e ne raccontano la sua storia: Bogside Story.
Fulvio Grimaldi torna in Irlanda del Nord, 45 anni dopo, per testimoniare alla terza inchiesta sul Bloody Sunday.
A Derry scopre che sulle mura esterne delle case del Bogside, il più importante quartiere cattolico della città, sono dipinti dei murales che raccontano gli eventi più significativi della recente storia nordirlandese. Affascinato dalla potenza comunicativa dei murales, uno dei quali ispirato alla sua fotografia divenuta icona della “Domenica di Sangue”, Fulvio entra in contatto con The Bogside Artists, gli autori dei murales, e con le persone che furono coinvolte negli eventi dipinti.
Prende vita così un viaggio tra passato e presente intriso di arte, storia e profonde emozioni. Gli incontri, i ricordi e le testimonianze determinano una drammatica immersione nella realtà di quel luogo e ne raccontano la sua storia: Bogside Story.
SPETTACOLI | VAI AL PROGRAMMA
LUNEDI' 8 OTTOBRE, ORE 17.00
MERCOLEDI' 10 OTTOBRE, ORE 15.00
MARTEDI' 16 OTTOBRE, ORE 19.00
SABATO 20 OTTOBRE, ORE 19.00
DOMENICA 21 OTTOBRE, ORE 17.00
LUNEDI' 22 OTTOBRE, ORE 21.00
MARTEDI' 23 OTTOBRE, ORE 15.00
GIOVEDI' 25 OTTOBRE, ORE 17.00
MERCOLEDI' 10 OTTOBRE, ORE 15.00
MARTEDI' 16 OTTOBRE, ORE 19.00
SABATO 20 OTTOBRE, ORE 19.00
DOMENICA 21 OTTOBRE, ORE 17.00
LUNEDI' 22 OTTOBRE, ORE 21.00
MARTEDI' 23 OTTOBRE, ORE 15.00
GIOVEDI' 25 OTTOBRE, ORE 17.00
3 commenti:
Cosa dite del sindaco di Riace sotto indagine, già con endorsement dell'ineffabile Saviano e di tanti "democratically correct"? Sembra abbia conbinato matrimoni per garantire ad irregolari la cittadinanza. Non mi sembra il modello migliore da proporre per "l'integrazione".
Alex1@
Ha detto bene Travaglio: un sindaco che fa disobbedienza civile fa ridere i polli. Si dimetta e faccia disobbedienza civile. Quella dei matrimoni combinati tra prostitute nigeriane e vecchietti ritardati mentali può entusiasmare solo gli utili idioti del trasferimento coatto di popolazioni. Il problema principale del sindaco e di tutti i suoi fan e che non gliene frega niente dello spopolamento forzato dell'Africa e della nuova tratta degli schiavi.
@Fulvio
Condivido in pieno. Chi sostiene la "disobbedienza civile" con tanto di fascia tricolore per favorire l'immigrazione di prostitute è o un ingenuo od in malafede.
Posta un commento