https://youtu.be/JP1WzyynCM0
manifestazione spontanea e autonoma a Roma, 2 giugno, prima del manipolatore
pappalardo e a dispetto di qualche ficcanaso della triade L-FdI-FI.
Se la passiva, rassegnata, in buona parte convinta
non-reazione popolare all’imposizione dello Stato totalitario tramite decreti
illegittimi di un azzeccagarbugli solo al comando, ma sotto ferola di una cosca
di alieni di Mordor, aveva fatto da costoro allentare un tantino la morsa di
una brutale soppressione dei diritti umani e civili, sono bastati un paio di squarci
nel tessuto della menzogna, tipo quadro di Lucio Fontana, per la richiamata
alle armi.
Negazionisti ai ceppi!
Ed ecco che alle constatazioni di fine influenza, detta
pandemia a forza di vittime vantate, ma nascoste dalla vista dei congiunti,
dalla cremazione comandata e dall’autopsia proibita, pronunciata da medici più
autorevoli e meno compromessi da conflitti d’interesse, si è riscatenata la
Grande Minaccia=Grande Paura. Non abbassare la guardia, casi di nuovo in
aumento nella promettente Lombardia, nuovi morti, tutti di covid-19.
Complottisti, falsi profeti sanitari, negazionisti dichiarano falso l’impazzare
del virus letale come non mai, inventano terapie fuori dai vaccini convalidati
dai cinesi, da Bill Gates e dal papa, sabotano la salvezza di tutti e sparano
cazzate. Sono da riergere subito e più solidi ancora gli argini della collaudata
paura salvavita, sostenuti dalla collaborazione di un popolo di disciplinati
patrioti con mascherina tricolore a nascondere la faccia terrorizzata. L’unica
faccia da vedere e da temere è quella del virus. Senza mascherina, come da
immagine nel titolo.
E qui il solito feticista del virus, Mentana, la7, ha incamerato
un nuovo primato di virulenza opponendo al dileguarsi del virus davanti al sole
di primavera e alla luce delle verità, il consueto, irresistibile caso umano.
Tipo l’iraniana (mai) falciata dai pasdaran, o la bambina afghana (mai)stuprata
dai Taliban. Scovata l’infermiera eroica, salvatrice di vite e lei stessa
sopravvissuta che, sparsa commozione a forze di lucciconi, cambia tono e sale
al diapason dello sdegno inveendo contro complottisti e negazionisti che osano
dubitare del sacro verbo coronavirale. Alle spalle del pupazzo il ventriloquo
se la ride.
Scoop a Berlino: la Fake News siete voi!
Poi, però, sui sacerdoti e sui loro riti celebrativi
intorno al nuovo vitello d’oro, sono piombate le leggi di pietra del Mose
europeo: il governo tedesco. Prima a sua insaputa, e poi a suo scorno e
autodafè. Ed è stato un fuggi fuggi, peggio di quello di un formicaio colpito
da acqua bollente. Un disperato riparo cercato nei metaforici bunker del
silenzio, dell’occultamento del fatto. Che nessuno nei media e nelle
istituzioni osasse menzionarlo. E così chi, come quasi il 99,9% di questo
nostro popolo di vernacolari, cui altre lingue sono ignote quanto a chiunque
l’esistenza di dio, non conosce il tedesco, nulla di scandaloso saprà mai e
continuerà a credere che Burioni sia Esculapio e Pippo Conte il suo vicario in
Terra.
Il re è nudo che più nudo non si può
Salvo beccare nei meandri della rete questa traduzione
dello studio del Ministero degli Interni di Berlino, https://t.co/xt5tpaeK66, o dare un’occhiata al video che
riassume quello studio, https://youtu.be/yECKXOdvSMQ, o
abbia la mia fortuna di essere rifornito da bravissimi interlocutori tedeschi,
come anche da un occhiuto e nasuto amico del Nord-Est italo-sloveno, nulla
saprà mai di questa Waterloo dei coronaristi. C’è ancora chi pensa di
informarsi da un sistema mediatico governato dagli Elkann, dai Bezos, insomma
da Bilderberg e affini?
Mentre le autorità tedesche sembrano proprio quelle
formiche all’impazzata ricerca di riparo, o almeno, di limitazione dei danni,
voi privilegiati avete modo di constatare e poi diffondere il più catastrofico
flop dai tempi della sconfitta persiana a Salamina. Con Bill Gates, con tutto
il suo cocuzzaro politico-farmaceutico-mediatico, nei panni di Serse e Temistocle
interpretato da un alto funzionario del Ministero degli Interni di nome Stephen
Kohn. Uomo consegnato alla memoria della Storia e alla gratitudine di tutti i
vessati, violentati, devastati e uccisi dal tentativo di ristrutturare il mondo
nel nome di un normale epidemia influenzale.
Contro la truffa lavori in corso
Non c’è, peraltro, minimamente da cantare vittoria. Le
schiere e le siringhe dei nemici si ricomporranno, le armate da tastiera e
schermo verranno rafforzate e munite di nuovi armamenti, la nebulosità indotta
in anni di persuasione manipolatoria tra i neuroni delle vaste masse non subirà
che qualche incrinatura qua e là. Ma qui si dà l’occasione di contrastare la
cementificazione di tali crepe a forza di menzogne, carote e bastoni, e di
allargarle con robuste siringate di una materia opposta a quella intesa dai
vaccinatori: la verità, a partire dal documento dello stesso governo tedesco,
rivelato dal whistleblower Kohn.
Al reparto del Ministero degli Interni di Berlino chiamato
“Unità KM4”, incaricato della “Protezione di infrastrutture strategiche”, era
stato commissionato un esteso ed esauriente rapporto su come l’operazione Coronavirus
era stata attuata, con quali risultati, con quali conseguenze e prospettive. Il
compito era stato affidato a un pannello di scienziati nominati dal ministero e
composto da prestigiosi esponenti sanitari delle migliori università tedesche.
Ne è uscito un rapporto di 93 pagine intitolato “Analisi della Gestione della
Crisi”.
Crolla un altro muro: quello del governo Merkel
Al ponderoso studio, firmato da quelle personalità,
difficilmente il governo, o i media, avrebbe potuto affibbiare il marchio di
prammatica di teorici della cospirazione, o di esperti famelici di visibilità e
proni a errori dovuti a superficialità, o smania di contestazione (come si è
tentato da noi nei confronti del Prof. Zangrillo e altri che avevano dichiarato
morto il virus). Dopo gli immaginabili momenti di panico che hanno fatto
tremare l’intero Bundestag fino alla porta di Brandeburgo, ci si è precipitati
a chiudere le dighe, gli oblò di un quasi Titanic e di mettere in mare, dalle
scialuppe di salvataggio alle corazzate, l’intera flotta mediatico-farmaceutica
di cui la consorteria destra-sinistra (non dissimile dalla nostra) dispone
nella Germania della Merkel.
Immediatamente agli autori fu imposto il massimo livello di
segretezza, quasi fosse uno studio sulla capacità riproduttiva dei maschi
germanici dopo un anno di trattamento 5G. Ma a un funzionario del ministero,
partecipe dei lavori, parve più morale, da esponente di istituzioni che
dovrebbero rispondere al popolo, piuttosto che a Merkel, Von der Leyen o,
appunto il loro feudatario Bill Gates, raccontare al popolo ciò che i suoi
migliori scienziati avevano scoperto ed elaborato. E’ il modo in cui il signor
Stephen Kohn è riuscito a dare
soddisfazione anche a noi, distinguendosi drasticamente da una qualunque delle
nostre Task Force impegnate a cacciarci in gola virus e sulla faccia
mascherine.
Fake News di Stato
Quale è il succo del rapporto? Sintetizzo al massimo: Il
pericolo del Covid-19 è stato sovrastimato e in nessun momento quel pericolo ha
superato il livello di una normale influenza; le persone morte con il virus
sarebbero statisticamente morte per aver raggiunto la fine della loro vita e i
loro corpi debilitati non hanno potuto reggere a un qualunque stress a caso,
compresi i 150 virus attualmente in circolazione; a livello mondiale, nel primo
quarto dell’anno, non ci sono stati più di 250.000 decessi da/con Covid-19, a
paragone di 1,5 milioni dell’ondata influenzale 2017-2018. (vedi qui gli
eloquenti grafici); Non esiste la minima prova che tutto questo non abbia
costituito un falso allarme; durante la crisi Corona, lo Stato si è dimostrato
il massimo produttore di fake news.
C’è di più. Kohn, che è stato rimosso dal suo incarico e il
cui computer è stato confiscato, aveva fatto le sue rivelazioni il 9 maggio
alla popolare rivista “Tichys Einblick”. Esponenti del pannello avevano
aggiunto quanto segue in una conferenza stampa dell’11 maggio. Nel giro di una
settimana l’ottemperanza dei media alle disposizioni censorie del governo aveva
silenziato ogni discussione sui punti sollevati dagli autori del rapporto:
Questi:
“Il governo ha ignorato i consigli degli esperti
e ora dovrebbe esprimersi sui contenuti della relazione; Misure terapeutiche e
preventive non dovrebbero mai causare più danno che non la stessa malattia. E
non dovrebbero mettere a rischio, con il pretesto del virus, la disponibilità
di altre terapie necessarie e la salute dell’intera popolazione come in effetti
è successo (52mila interventi su tumori sono stati sospesi, senza
parlare, anche da noi, di tutte le altre terapie salvavita annullate con
conseguente accresciuta mortalità, ovviamente catalogata come da Coronavirus). Noi, nella nostra pratica scientifica
e medica incontriamo ogni giorno i danni collaterali delle misure Corona sui
nostri pazienti. Chiediamo perciò al Ministro degli Interni di darci i suoi
commenti su quanto reso pubblico e speriamo che ne nasca una discussione
pertinente ai fini della migliore soluzione per l’intera popolazione”.
C’è chi, di mia conoscenza, da quattro mesi si
vede negata la terapia del dolore contro un serio guaio alla cervicale ed è da
quattro mesi che aspetta di fare una coronarografia per occlusione arteriosa.
Senza parlare dei trattamenti oncologici negati alla moglie. Tutto solo covid.
E’ una condanna, da un altissimo livello di competenza e
coscienza, di quanto fatto dal governo tedesco nel contesto Coronavirus. E,
pensando a noi, teniamo presente che le misure restrittive e vessatorie,
limitatrici dei diritti fondamentali, adottate dal governo Merkel, sono una
versione estremamente attenuata di quanto fatto decidere al regime dell’omino
solo al comando a Roma e dai suoi consanguinei in spirito a capo di certe
regioni. E che nella Germania degli 80 milioni di abitanti i decessi attribuiti
al virus sono un microbo rispetto all’elefante italiano.
Quando finalmente il Ministero, guidato da
Horst Seehofer, si è espresso, si è limitato a questa frase del suo portavoce
Guenter Krings, in relazione a quanto riportato dalla pubblicazione su input della
gola profonda Stephen Kohn: “Se si incomincia ad analizzare giornali di quel
tipo, finirete molto presto ad invitare alle sedute parlamentari soggetti con
in testa elmi di latta”. Soggetti con elmetti di latta equivalgono in Germania
agli “scemi del villaggio”, detti Aluhut.
Non è tutto, per nostra fortuna. Non è l’unica piaga
abbattutasi sulla consorteria tecno-scientifico-politica incaricata dall’élite
di condurci, come maiali al mattatoio, alla fine della nostra esistenza
minimamente democratica e sovrana. Ricordate l’andirivieni dei signori
dell’OMS, impinguiti e condizionati dai finanziamenti di Big Pharma, dei
digitali, con primo foraggiatore Bill Gates, sulla questione delle terapie
alternative? Prima riconosciute, perché qualcosa si deve pur concedere ai
medici seri, poi, su richiamo degli sponsor vaccinari, negate e ferocemente
respinte, infine in parte riabilitate dalla forza dell’evidenza più che da
riflessi di onestà. Nel frattempo, prima che il sangue immunizzato e donato,
risolvesse quasi tutti i casi, un sacco di gente se n’era andata
all’inceneritore, lontana dalla vista di congiunti testimoni, per aver avuto i
polmoni spaccati da intubazioni e ventilazioni forzate.
Terapie alternative? C’è lo zoccolo del diavolo.
No, c’è l’ala dell’angelo. No, c'è…..
In questo contesto abbiamo visto la clorochina, farmaco
antimalarico collaudato, a volte in combinazione con antibiotici e
antinfiammatori, riconosciuto dall’OMS terapia efficace contro il virus. Curiosamente,
probabilmente presa dalla frenesia di intervenire in modo originale sul nuovo
virus, una rivista medica riconosciuta come la più attendibile, lo standard
aureo della sua categoria, la “Lancet”, fece il passo falsissimo di
pubblicare uno studio farlocco di una piccola casa farmaceutica negli Usa, “Surgisphere”
, redatto da un gruppetto di inesperti fasulloni, che dichiarava la clorochina,
o idrossoclorochina, nome commerciale Plaquenil, totalmente inadatta, anzi
perniciosa, per la cura del virus. Con l’OMS che, istruita come al solito dai
Gatesiani, immediatamente consentiva e si rimangiava il precedente riconoscimento
del farmaco. Ospedali e cliniche in tutto il mondo, che, con la clorochina
avevano curato con successo pazienti con Covid-19, dovettero smettere. E Donald
Trump, l’orco dei benpensanti, che si era nutrito di clorochina in funzione
preventiva, correttamente come poi s’è visto, e aveva mandato al diavolo i
corrotti soloni dell’OMS, veniva spernacchiato come il più demente degli
allocchi.
Risultato: Trump sta bene, la Lancet ha espresso il
suo rammarico, l’OMS s’è ritrovato il cetriolo in un certo posto, ma, secondo
chi è stato obbligato a rinunciare a praticare quella cura, la conseguenza è
stata di decine di migliaia di morti. Colpose o dolose? Io lo so, ma ditelo
voi.
Vogliamo domandarci come si possa continuare a dar retta, a
fidarsi, a obbedire a gente che in questo modo si occupa della nostra salute?
La risposta dovrebbe essere quanto in queste ore succede negli Stati Uniti, tutti
in piazza, di tutti i colori, a milioni, dai paesi alle città, alla capitale.
Al “manifesto” interessa solo che sono contro il razzismo. Un razzismo che,
sotto TUTTI i presidenti, compreso il beatificato Obama, ha ucciso e uccide
neri e poveri. E invece sono incazzati anche per i trilioni spesi nelle guerre
anziché per la sanità e le scuole (come da noi), per i 40 milioni di
senzalavoro, per il catastrofico lockdown, imposti (come da noi) da una
criminale gestione del Coronavirus dettata, non Trump, ma da tutti coloro che
lo vogliono far fuori perché non abbastanza killer. I Fauci, Bill Gates, Soros,
Rockefeller, Kissinger, Pentagono, Intelligence, Big Pharma, Piattaforme, con
le loro milizie machofemministe e pseudo-antifasciste. Come da noi.
1 commento:
Alcune opinioni, per quel che valgono.
1) poco rilevante: consiglio un linguaggio più diretto - questo tipo di informazioni dovrebbero essere date pensando a garantir loro il massimo accesso possibile, non a far bella figura esibendo "stile letterario"
2) l'infezione evidenzia da sè il peso che ha, anche se è ovvio che ogni SINGOLO morto o devastato nella salute è una tragedia (vale anche, per dire, per gli incidenti stradali)
3) la questione dell'adorazione del dio Floyd è lercia da qualsiasi parte la si guardi, ed è indifendibile chiunque (a parte i famigliari e gli amici stessi) prenda parte alle sommosse ORGANIZZATE (da chi?) che ci vengono narrate in questi giorni
4) sarebbe da chiarire come mai le manifestazioni d'inizio giugno promosse da chi contesta il governo (e le dirigenze più in generale, anche se questo aspetto pare sfuggire agli osservatori narranti) sono assembramenti pericolosi per la salute e quelli in celebrazione del dio Floyd o del dio Mattarella o del dio Aisha invece no
5) per la stessa ragione, vorrò vedere inseguire con gli elicotteri e punire sonoramente con tanto di megafono mediatico gli spacciatori di massaggi abusivi, di occhiali e ricordini, di statuette in ebano e bracciali fluorescenti, di coccobello e vestitini multicolori lungo le spiagge - sarò deluso
6) da non dimenticare gli onnipresenti e organizzatissimi questuanti e spacciatori di sostanze ben peggiori che troviamo davanti a ogni supermercato, a ogni chiesa, a ogni ingresso ospedaliero, nell'androne d'accesso di ogni Comune e in mille altri luoghi (figure che spesso coincidono, come ho verificato in prima persona in più di un'occasione e che si organizzano in turni e avvicendamenti tanto regolari da rendere impossibile pensare possano essere casuali)
Vorrei tanto che si smettesse di tentare d'iniettar merda nel cervello di tutti noi. Ben pochi sono coloro che hanno veramente l'anello al naso, ché la maggioranza finge di credere per quieto vivere. Qualora questa maggioranza cominciasse a decidere di smettere di fingere, l'acqua si tingerebbe in quattro e quattr'otto di un colore poco rassicurante.
Posta un commento