ANCHE SE ORA VE NE FREGATE VOI
QUELLA NOTTE, VOI C’ERAVATE
https://t.me/debitoedemocrazia/3073
Domenico d’Amico di Radio Gamma intervista Fulvio
Grimaldi
Per quanto voi vi
crediate assolti
Siete per sempre coinvolti
Dopo essersi schierato con coloro che ci hanno somministrato
un mondo dove, grazie a Covid e guerre, i ricchi hanno raddoppiato la loro
ricchezza e 5 miliardi sono piombati nella povertà assoluta, il nostro
establishment, di qualunque colore sia, ha vinto anch’esso la sua guerra al
popolo. Qui da noi l’1% ricco ha una ricchezza 84 volte quella del 20% povero,
con 5,6 milioni in povertà assoluta. In compenso abbiamo un sacco di soldi, cavati
dagli ospedali e dalle scuole, con in quali ci armiamo e partiamo.
Avevamo dunque tutti i titoli per mandare in Medioriente un Chiacchiere
e Distintivo, fatto passare per ministro degli Esteri, a dichiararci dalla
parte dei terroristi che dicono di combattere il “terrorismo” di chi non si
vuole fare uccidere dai terroristi..
Dichiarata guerra al paese (lo Yemen liberato dagli Houthi)
che prova a fermare i terroristi di cui sopra, ci siamo meritati la
cittadinanza onoraria nella cittadella del terrorismo. E dunque siamo una volta
di più lo Stato del terrorismo di Stato (stragi domestiche dal 1969 al 1993 e
andare) e delle guerre a chi non ci ha fatto niente. Sermpre a fianco di coloro
che ben sanno individuare il terrorismo, da loro chiamato Hamas, nei pazienti
di un ospedale, in 19.000 bambini orfani a Gaza, in 12.000 bambini ammazzati a
bombe o fucilate o macerie o fame o sete o diarrea o tifo, nelle mamme in fuga
con tre bambini addosso, nei soccorritori ONU (99 uccisi), nei giornalisti /119
uccisi), nei medici degli ospedali, nelle ambulanze, nelle moschee e chiese.
E’ scampato qualcuno? Niente paura, spariamo acqua di mare e
gas tossici in 700 km di tunnel che, da quando Gaza è campo di sterminio (2005),
hanno permesso l’approvvigionamento alimentare a 2,3 milioni di “terroristi”
Hamas. E così avveleniamo le falde e compromettiamo il terreno per generazioni
a venire, che i palestinesi si convincano di non avere un futuro, quanto meno
biologico.
Ora tutti questi terroristi, giustizieri di “terroristi”,
stanno sul banco degli imputati davanti alla massima Corte di Giustizia
Internazionale, quella dei 193 Stati del mondo. E in fondo all’aula, si fa
fatica a vederlo, ma quello laggiù, quello che si nasconde, non è mica Antonio
Taiani? E quella davanti a lui, che si fa piccola piccola e a cui lui regge lo
strascico, non vi sembra Giorgia Meloni? E quella col piede tra porta e
stipite, come se non c’entrasse niente, non sarà forse Elli Schlein?
Abbiamo visto riunirsi, laggiù nel Medioriente, una
proliferazione di Jack gli Squartatori. E stiamo scoprendo che la storia
dell’1% ricco e assassino e del 60% povero e innocente ha innescato un
repertorio nuovo, in sintonia col canto di De Andrè. Quello dei missili Houthi
sul naviglio che traffica con gli assassini di massa, quello degli iraniani e
degli Hezbollah che, finalmente stufi di attentati e assassinii mirati,
sventrano i covi del Mossad e dell’IDF. Quello delle Forze di Mobilitazione
Popolare dell’Iraq che, debellati i mercenari ISIS degli USA a Mosul, ora ne
colpiscono i centri di addestramento nelle basi USA in Iraq, Siria e Giordania.
E, su tutti, quello di Hamas, quelli che ci hanno dimostrato
che il re è nudo e fa pure schifo quelli che oggi sono l’avanguardia
dell’umanità.
Ma anche quelli che almeno, in mancanza di opportunità
migliori, da settimane, mesi e, auspicabilmente, per anni, scendono in strada
per dare l’udito ai sordi e la vista ai ciechi. con il grido e il vessillo di
“Palestina Libera”
Anche se avete
chiuso
Le vostre porte sul nostro muso
La notte che le pantere
Ci mordevano il sedere
Lasciandoci in buonafede
Massacrare sui marciapiede
Anche se ora ve ne fregate
Voi quella notte, voi c'eravate
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