sabato 3 febbraio 2024

Come ti educo il pupo… E’ LA STAMPA, BELLEZZA!

 


 

 Ieri a S-Marinella, con “Araba Fenice il tuo nome è Gaza”, per la Palestina, con un sacco di brava gente.

 

Byoblu (canale 262), MONDOCANE 3/12, in onda domenica 21.30 e, salvo modifiche,  lunedì 9.30, martedì 11.00, mercoledì 22.30, giovedì 10.00, sabato 16.30, domenica 09.00.

GENOCIDI

In Francia ogni due giorni si suicida un agricoltore, A Gaza ogni 8 minuti viene ammazzato un bambino e, quanto ai genitori, siamo a 20.000 orfani, e 27.000 assassinati con non si sa quanti morti o agonizzanti sotto le macerie. Intanto gli Stati civili della Comunità Internazionale (leggi NATO, il 17 % dell’umanità) taglia gli aiuti ONU ai moribondi di Gaza, Cisgiordania e ai 5 milioni nei campi profughi, mentre israeliani dello Stato Sionista,  l’unico democratico della regione, bloccano gli aiuti ai valichi tra Israele e Gaza.

Per non rimanere indietro, gli USA, per bocca del rintronato masskiller Biden, levano il visto d’entrata negli USA  a 4 (quattro su settecentomila nazistoidi) coloni illegali, assassini e incendiari, che hanno contribuito a sradicare 800.000 ulivi palestinesi, che stavano lì da 6000 anni, per metterci le loro piscine e le loro serre di avocado.

E sempre il rincoglionito Terminator USA, mandatario di banche e fondi a egemonia salomonica, bombarda, in Siria, Iraq e Yemen, coloro che hanno provato a porre fine alle imprese di Jack lo Squartatore illuminato dalla menorah (traffica in organi di palestinesi uccisi) e al Charles Manson a stelle e strisce. Per la precisione, i liberatori del Medioriente da questa banda di orchi avevano colpito, tra gli altri sacrosanti obiettivi, in Giordania la base USA segreta di “Tower  22”, dove i sottoposti del Charles Manson rimbambito (ma non abbastanza da astenersi dall’ eliminare fette di umanità) addestrano i tagliagole jihadisti che gli servono per far fuori gli Stati riotttosi senza rimetterci un solo Marine.

Centrale, nella puntata, la guerra ai contadini e al nostro modo di nutrirci da qualche millennio in qua. E tutti siamo d’accordo che si dovrebbe coltivare meglio, fertilizzare meglio, allevare meglio (lo chiedono urlando milioni di bovini, ovini, maiali, galline). Ma non lo dicano a quello con tre ettari di terra e 12 vacche nella stalla. Lo dicano all’oligarca latifondista, quello a cui la PAC, la Politica Agricola UE, non ha mai negato favori e benevolenze, quello al quale l’aumento del Diesel fa un baffo e può benissimo convivere con i signori delle provette dalle quali far scaturire bistecche..

E quando espettorano mistificazioni green sul CO2 e sulle scorregge delle mucche, voltino lo sguardo verso il beneamato-e-schifato Pentagono, massimo inquinatore mondiale di aria, acqua, terra, vita, a forza di guerre, di bombe come se piovesse, di trasporti, di colonne di carri armati, blindati e veicoli del cazzo vari, di esplosioni e spargimento di chimica e particolato, di 500.000 propri edifici sparsi in 900 basi militari sul pianeta i quali, sia che stiano, sia che vadano, lasciano sul posto colonizzato, mai smaltite, milioni di tonnellate di schifezze inquinanti. Pensate cosa hanno fatto alla Terra e a chi ci formicola vent’anni di guerra all’Afghanistan, altrettanti tra Iraq, Libia, Siria, Yemen, quelli che dall’alto dei loro jet privati biascicano intimidazioni e minacce green.

Tutto questo viaggia comodamente e indisturbato su un tappeto volante fatto di carta stampata e schermi che, all’occasione, si trasforma in drone e ci colpisce là dove il radar del Potere gli fa percepire la presenza di una qualche cellula cerebrale ancora si muove. E se è vero che, a forza di balle e riflussi cerebrali del rimbecillito di cui sopra, coloro che ne celebrano le gesta finiscono col perdere copie ed edicole (25mila chiuse negli ultimi 4 anni, e questo è un male), ciò significa che di cellule cerebrali si va scoprendo tuttavia una certa abbondanza e una rinnovata proliferazione.

E questo non è l’ultimo dei meriti per quali è dovuta grande riconoscenza a Hamas e ai palestinesi tutti.

Quanto a noialtri, tutto a posto. Siamo portatori sani del virus del fascismo, in costante rinnovamento e, come tali, possiamo gloriarci di un mazzapicchio, lobbista degli armieri che, a tempo per niente perso, fa il ministro della Difesa-Offesa e ha testè dichiarato guerra a quegli sprovveduti dello Yemen che si sono permessi di provare a fermare un olocausto.

Abbiamo anche di che inorgoglirci su un signore che raramente ha cognizione di ciò che gli succede attorno e, dunque, fa il ministro degli Esteri e ha saputo non perdere l’occasione di fare un salto nel mattatoio per dichiararsi a fianco dei macellai.

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