lunedì 18 agosto 2025

Mondocane video, canale Youtube di Fulvio Grimaldi --- Da Gaza allo zoo, al vertice Trump-Putin, a Schillaci-No Vax, a Pippo Baudo santo subito. Cose raccapriccianti.

 



https://www.youtube.com/watch?v=hGnegwFO6xA&t=160s

https://youtu.be/hGnegwFO6xA

 

NON SI UCCIDONO COSI’ ANCHE GLI ANIMALI?

 

Correggo subito un errore. Nel video riferendomi a una recente trasmissione RAI ho sbagliato il titolo: è “Evviva”, non “Vivere”. Scusate.

Nel video, ci si muove, costernati e incazzati, tra una serie di fatti raccapriccianti, capitati tutti uno addosso all’altro e strettamente imparentati, poi coronati dalle fastose celebrazioni di alcuni gatekeeper fatti “padri della patria”.

Raccapricciante 1

Gli psicopatici onanisti suicidi europei, assetati di sangue da far versare a tutti noi per far tracimare i forzieri dei loro mandanti armaioli, si accontentavano di far fuori Putin, ma ora si illudono di poter far fuori anche Trump. Che se lo merita, ma non per i motivi per i quali è odiato da questi imbecilli. L’idea di pace, che il sangue di ucraini non possa continuare a farsi alluvione e quello dei russi non continuare a irrorare la loro terra in nome di libertà e giustizia, con ciò seccando le loro economie capitaliste stupide e malate e  bloccando l’ultima Thule della riproduzione dell’accumulazione, li manda fuori di testa. Gli prospetta la fine e si dibattono nelle spire di fetori di morte. Sanno che è la loro.

Raccapricciante 2

Negli zoo di Copenhagen e Norimberga, collocati in due tra i paesi dai governi più guerrafondai del mondo, si pratica il cannibalismo. In Danimarca, c’è il classico marcio. Per nutrire i propri animali carcerati e spendere poco, si macellano cani, gatti, conigli, criceti, donati da famiglie che se ne trovano oberate o infastitide. In Germania,  rinunciando alla fatica della sterilizzazione, si preferisce macellare 15 babuini risultati da eccesso di riproduzione e insufficienza di spazi, per darli in pasto ai propri ergastolani carnivori. Tout se tient. Si risparmia sull’acquisto di cibo, si evita che animali domestici, animali “d’affetto”, siano abbandonati sull’autostrada e possano essere di intralcio al traffico.

Non siamo forse figli, almeno cinematografici, del retaggio storico della “Nuova Frontiera”, del West da conquistare, degli indigeni da gazificare, dei bisonti da ridurre da 30 milioni a mille, in modo da privare i nativi di cibo, strumenti, tende, abbigliamento? Non siamo cresciuti tutti col John Wayne del “vado ammazzo e torno” e poi, da copioni, con Bud Spencer e Terence Hill, del “vado, ti spacco la faccia e torno”? Dov’è che Israele ha imparato la sua tecnica? Ad Auschwitz, o dalle praterie del West?

Allora, però, al tempo del ghetto di Varsavia, quando gli venne inflitto ciò che ora, centuplicato, praticano sui palestinesi, ebrei si rivoltarono e combatterono. Avevano un’idea: “Meglio morire in piedi, che vivere in ginocchio”. Quella tiene viva la Palestina da quattro generazioni e viene chiamata terrorismo. I fascisti non chiamavano “Banditen” i partigiani. Ma quelli non si fecero impressionare. Come Hamas.

E ci vuole quella mia ex-amica di Gaza, Aya Ashour, ora ospitata all’università di Siena e dal Fatto Quotidiano, con tutta la sua grande famiglia lasciata in una tenda sotto le bombe, per scrivere di Hamas, come ne dice Netaniahu. Aggiungendo che forse il 50% dei Gazawi vorrebbe, come lei ha fatto, abbandonare Gaza. Lo dice riferendosi a chi, per restare su quella terra, si nutre dei suoi sassi e della sua erba.

Raccapricciante 3

Non siamo anche quelli della SCIENZAAA !!! ? Tutta maiuscola e nessuna come lei e peste colga chi ne studia e presenta un’altra. E i due esimi e prestigioisssimi scienziati, rappresentanti di una comunità che ha giudicato la gestione, ovviamente sperimentale sul popolo cavia, del golpe Covid-vaccino-test, una pazzesca boiata, altamente fascista e altamente remunerativa, sono stati tolti di mezzo. Due eminentissimi scienziati liberi, Eugenio Serravalle e Paolo Bellavita, che avevano bucato il pallone di gas tossico lanciatoci dalla dittatura farmacopoliziesca, fuori dalle palle.

Non vengano a fare le bucce agli eroi del lockdown, a chi li faceva morire in solitudine negli ospedali, a coloro che cacciavano dal lavoro chi pretendeva di scegliere, ai rincoglioniti sui balconi dell’”Andrà tutto bene” Niente voce dissonante nel Gruppo di lavoro governativo sulle vaccinazioni. Dio sarà uno, ma anche trino. La Scienza no. L’uomo sul Quirinale l’ha detto. I più scomposti nell’urlarlo sono quelli con la maschera rosso-rosa. Possiamo forse rischiare di mettere in difficoltà che ha compiuto la più riuscita operazione di disciplinamento sociale dai tempi del 1922?

Celebrazione dei gatekeeper

E poi c’è Pippo Baudo, padre e madre della Patria come Mike Bongiorno, Raffaella Carrà, l’ancora in attesa di canonizzazione Carlo Conti e tanti cloni. Hanno fabbricato uno sproposito di glorificazione che neanche Padre Pio, nel senso della totale mancanza di proporzione per un presentatore di spettacoli leggeri e leggerini, che ha contribuito a mantenere l’Italia e la sua popolazione in condizioni di narcosi beata e inconsapevole, mentre l’élite capitalista multinazionale operava a suo danno. Si può capire il fervore delle celebrazioni, commemorazioni, elucubrazioni, con tanto di uomo del Colle e funerali di Stato. Chi mai ha fatto tanto per una normalizzazione, nella stagnazione degli spiriti, dei comportamenti, dell’accettazione di chi pilotava il bastimento, da Cossiga a Berlusconi a Draghi?

C’eravamo passati con Mike Bongiorno, poi, con una corsa frenetica alla santificazione immediata di una ballerina senza un grammo di spessore culturale o sociale, ma diventata patrona d’Italia al posto di Santa Caterina.a forza di tuca tuca e di fare l’amore da Trieste in giù. Postume onorificenze al merito del gatekeeping e, in altre parole, affascinanti armi di distrazione di massa. Sono quelli che ci cantavano la ninna nanna, mentre fuori dalla porta avevano messo il cartello “Non disturbare”.

A questo punto non ci resta che chiederci con ansia, ma quando poi morirà, dio non voglia, magari dopo il terzo o quarto settennato, l’imperatore dei nostri gatekeeper, il frontman della guerra a quei similnazisti di russi, guidati da quel simil-Hitler di Putin, il capo  supremo tricchebalacche delle celebrazioni baudiane, cosa mai succederà in questo paese?

 

 

Nessun commento: