BYOBLU
– MONDOCANE 3/4, in onda domenica 21.30.
Repliche lunedì 9.30, martedì 11.00, mercoledì 22.30, giovedì10.00, sabato
16.30, domenica 09.00
Terrorista
a chi? A chi in due settimane ha ammazzato con le bombe 5000 civili, tra donne,
bambini, uomini rifugiatisi in ospedali, scuole, chiese, sedi ONU. O a chi il 7
ottobre ha colpito un gruppo di occupanti della propria terra sottratta, tutti
o ex militari, o futuri militari della potenza occupante ed è poi stato colpito
da immonde calunnie circa bambini decapitati per giustificare un genocidio in
progress? (vedere la donna israeliana ferita del Kibbutz attaccato da Hamas che
attribuisce le vittime alla reazione dei soldati israeliani)
Terrorista
a chi? Ma sicuramente a quei massimi fetentoni, perlopiù di destra, che
mescolano il diavolo con l’acqua santa, per dire, quando provano a costringerci
dalla parte dei concentrazionisti israeliani dicendo che Hamas è Isis sono la
stessa cosa. Pensate il mercenariato atlantosionista, la Gladio con la
mezzaluna, armata e pagata da Turchia e USA, uguale a chi dai committenti e
ufficiali pagatori di questa feccia, usata a favore degli Stati di polizia in
Occidente e per lo sterminio di civili egiziani, libici, siriani, iracheni,
afghani, serbi, è stato e viene massacrato!
Qua
uno che riveste la carica di ministro della Difesa (Difesa? Da 75 anni Israele
non pratica che l’offesa) dà degli “animali” alle persone che vivono a Gaza,
sotto un genocidio strisciante che è diventato immediato e definitivo, viene corroborato
dal capo di governo di quel paese che le definisce “bestie”. Nessuno se ne
adombra, nemmeno quando rientra nella stessa dimensione peggio-che-nazista (perché
aggravata da ipocrisia, dato che si addobba da democrazia e difesa dei diritti
umani) l’ambasciatrice nel Regno unito di quella entità coloniale, Tzipi
Hotovely, Parafrasando la sorella in stragi di bambini e segretaria di Stato
Usa, Madeleine Albright, dalla lapidaria constatazione che 500.000 bambini
uccisi in Iraq da guerra ed embargo erano un giusto prezzo, ha assicurato a
Israele la licenza di uccidere 600.000 palestinesi (ma non basta), “proprio
come i britannici ebbero il diritto di uccidere 600.000 civili tedeschi nelle
città rase al suolo”.
Sono
nostri alleati, bastioni della civiltà occidentale.
Del resto non si sono visti i lamentatori cronici e sistemici europei di quell’altro olocausto precipitarsi a reggere lo strascico nello sposalizio tra il necrofago Israele e la Palestina da genocidare, a partire dal britannico Sunak, digiuno di banchetti coloniali, al rintronato comandante in capo bulimico di guerre, al tedesco Scholz che si carica di colpe altrui, di generazioni morte e seppellite, per correre a coprire le colpe di vittime fattesi carnefici.
Cosa
ce ne fotte di bambini introvabili sotto i calcinacci di ospedali, scuole,
altri rifugi “sicuri”, di masse bombardate sulla via di fuga assicuratagli, quando
si tratta della propria sopravvivenza politica. Sopravvivenza, magari anche
fisica, assicurata a questi scherani NATO, alle Giorgia, Ursula, Baerbock,
marionette con il coltello tra i denti, e a tutti gli altri fantocci messi, o
lasciati, al loro posti da chi, con i suoi azionisti, controlla e comanda cosa
deve succedere nel mondo. Come, a suo tempo, aveva creato, controllato,
comandato cosa doveva nascere in Palestina e cosa doveva essere agevolato verso
l’estinzione..
La
puntata narra di un Jack lo Squartatore trasferitosi in Palestina e che lì
impazza menando mannaiate ovunque scovi presenze indesiderate che intralcino il
percorso della sua scure. Ma spiega anche come tutto questo non si svolga solo
tra il fiume Giordano e il mare. Chi si credeva che le due guerre all’Iraq, quelle
a Siria e Libia, le primavere arabe, le invasioni del Libano, le operazioni di
destabilizzazioni “umanitarie” e “democratiche” di Iran, Algeria, Egitto, l’invenzione
dell’ISIS (con i feriti in Siria curati nelle cliniche di Netaniahu sul Golan),
fossero un’altra storia rispetto a Palestine-Israele, si ricreda,
Tout se tient.
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