Fulvio
Grimaldi su L’Antidiplomatico
Rigenerazione palestinese secondo Donald Trump.
Non solo “Gaza,
let’s clean out that thing” = “Gaza, svuotiamo quella roba”, ma
anche una Cisgiordania di Torri Trump e villette in collina, al mare e lungo il
fiume. 800.000 coloni che bruciano, devastano uccidono, sono pochi.
Se ne occupa
Jared Kushner, genero di Trump, immobiliarista e sionista, in collaborazione
con l’IDF, le milizie armate dei coloni e dei collaborazionisti ANP di Abu
Mazen, impegnati a preparare la Cisgiordania allo “svuotamento” da Trump già
disposto per Gaza.
Per
realizzare le disposizioni del regime sionista, come articolate dai ministri
Smotrich e Ben Gvir con la prospettiva dell’annessione totale della Cisgiordania
– Giudea e Samaria per la bibbia – occorre rendere la vita degli autoctoni
palestinesi invivibili, tipo Gaza, e le opportunità di insediamento per
immigrati allettanti e sicure. A questo pensano le imprese israelo-statunitensi
del consorzio Phoenix Financial controllato dai Trump e da oligarchi israeliani
e braccio civile della colonizzazione. Qatar, Arabia Saudita ed Emirati
contribuiscono con due miliardi di dollari.
Non ha Elise
Stefanik, ambasciatrice di Trump all’ONU, testè sentenziato: Israele ha il
diritto biblico all’intera Cisgiordania”?
Una più
ampia trattazione nell’articolo su L’Antidiplomatico.
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