Dove è successo?
A Magdeburgo, città della Turingia, Germania Est, dove nelle
recenti elezioni ha vinto il partito AFD, Alternativa per la Germania.
Chi l’ha fatto?
Un saudita immigrato, plurisegnalato come estremamente
pericoloso dalle autorità saudite, che si dichiara antislamico e aderente
all’AFD, vincitrice delle elezioni a scapito dei grandi partiti di sistema,
tutti schierati per la guerra alla Russia e a fianco di Israele in tutti i suoi
genocidi.
Chi è l’attentatore?
Non un estremista islamico, come non lo sono più i
conquistatori di Damasco, ma, peggio, un estremista di ultradestra.
Quando è successo?
Sotto Natale, in ambiente di festività popolari natalizie,
con chiaro intento di colpire il mondo e
la civiltà del cristianesimo, come qui rappresentato dalla CDU, non più dal
jihadismo islamico, ma dall’estrema destra:
Cosa succede ora?
A febbraio si vota in Turingia e in tutta la Germania. I
socialdemocratici SPD di Scholz sono fuorigioco. I verdi guerrafondai di
Baerbock e Habeck sono in crisi per lo spirito antiguerra che pervade anche la
Germania. Il partito che può tornare al potere sono i cristianissimi
democristiani della CDU. Però sono insidiati dall’AFD che, essendo sospetto di
neonazismo, dovrebbe essere messo fuorilegge. Prima delle elezioni.
E l’AFD?
E’, accanto al più blando e ambiguo partito personale di una
ex-Linke, Sahra Wagenknecht, l’unica forza politica tedesca anti-guerra. Ma
diversamente dal BSW di Wagenknecht, è fortemente americana, antimperialista,
antisionista, anti-mmigrazione incontromllata e anti-UE. Afferma di combattere
il neofascismo anti-operaio e anti-russo. Di conseguenza è definito da tutto
l’establishment politico-mediatico europeo di “ultradestra” e anche
“neonazista”.
La cosa va presa con le pinze e verificata. L’AFD va
studiata, non passivamente accettata come ce la rifila la vera, estrema destra
neofascista, sionista e imperialista che imperversa in Occidente. Intanto gli
organizzatori del terrorismo, a partire dall’11 settembre, hanno messo a segno
un nuovo bel colpo. Se i tedeschi se la bevono, all’imminente giro vince la
CDU. E la guerra continua.
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