Ricevo da Sara
Cunial (Gruppo Misto), aggiungo e inoltro.
Se non vogliamo finire a nutrirci in tutti i continenti con lo stesso cibo spazzatura che vorrebbero approntarci le multinazionali dell’agroindustria, sorvoliamo sui tecnicismi del linguaggio legislativo, finalizzato a non farci capire niente, e accogliamo con attenzione l’intervento di Sara Cunial nell’imminenza del passaggio in parlamento di una legge che punta proprio a ridurci nelle condizioni di cui sopra. Una legge che darebbe via libera agli organismi geneticamente modificati e agli anticrittogamici tossici che, con i cibi coltivati dall’agroindustria grazie a semi OGM in monopolio, fanno la fortuna della Monsanto e affini. E' un capitolo non di poco conto della globalizzazione. Diceva Kissinger, che in tutto questo c'entra come un prelato nella Curia, "Controlla il cibo e controllerai l'umanità".
Tutto questo mi ricorda l’esperienza fatta quando ho girato con Sandra il mio documentario sull’Italia centrale terremotata dove, anni dopo, solo parte delle macerie non è stata rimossa e di ricostruzione non se ne vedeva l’ombra. E non èì stato messo mattone su mattone neppure adesso. Ci si vede benissimo un modello in vista delle trasformazioni del "Grande Reset", agevolate dal Covid, dal “sostenibile”, dal Green. Il vescovo, ad Amatrice, durante una delle vergognose cerimonie dei congiurati di Stato, con il loro "Non vi lasceremo soli", straparlava di “Rigenerazione, non vecchia ricostruzione”.
Più ce ne rendiamo
conto, al di là delle mascherine che ci annebbiano, e meglio sarà
Fulvio
NOTA STAMPA
Cunial (Misto): Il governo che chiude l’Italia in nome della salute, apre a
Ogm e Nbt
Roma, 6 dic. – “Quello che sta accadendo in Commissione Agricoltura è
gravissimo. Mentre, con il pretesto della tutela della salute pubblica,
l’Italia viene segregata in casa e l’economia di un intero Paese mandata al
macero, alla Camera e al Senato, questa settimana, si voteranno i pareri
relativi ai quattro decreti governativi 208, 209, 211 e 212 in tema di Ogm e
Nbt (New Breeding Techniques)*: il colpo finale alla nostra economia agricola,
al Made in Italy e alla salute dei cittadini” afferma Sara Cunial, deputata del
Gruppo Misto.
“Ma non solo – continua – stiamo parlando di decreti che travolgeranno l’intero
mondo agricolo, facendo fallire la piccola e media impresa contadina italiana
rispettosa dell’ambiente e delle migliori pratiche ecologiche, per far posto ad
un’agricoltura industriale (viticoltura in primis) che distruggerà non solo i
nostri prodotti di qualità ma anche il paesaggio, l’ambiente e le risorse
naturali – spiega –. Da almeno vent’anni lobby e multinazionali
dell’agrochimica stanno perseguendo tale deregolamentazione senza nessuno
scrupolo. Una direzione pericolosa che avvantaggerà ovviamente solo chi trae
beneficio da un modello agroindustriale fallimentare, che ormai contraddice
l’evidenza, la scienza e gli stessi dettami della Commissione Europea in
termini di salvaguardia della biodiversità, tutela dei suoli, riduzione
dell’uso dei pesticidi, Farm to fork – aggiunge – Mi unisco quindi alle tante
associazioni e ai numerosi cittadini che si stanno battendo contro la
pericolosa ipotesi di utilizzare le biotecnologie in agricoltura e che oggi
chiedono al Parlamento, al Presidente della Repubblica di non avvallare tale
atto di totale svendita del patrimonio agricolo nazionale. Chiedo inoltre a
tutte le Regioni e ai relativi Presidenti e assessorati all’Agricoltura ed
all’Ambiente, di scongiurare il loro assenso a questo schema di decreto,
consigliando loro qualora si approvasse un decreto siffatto, di ricorrere alla
Corte Costituzionale per vedere difesi i loro interessi e quelli dei cittadini
dei loro territori. L’Italia – conclude Cunial – è bene ricordarlo, in virtù
della particolarità del territorio e per difendere l’inestimabile valore dei
suoi prodotti di qualità, delle sue produzioni biologiche e della sua
ineguagliabile ricchezza di biodiversità sia agraria che naturale, può chiedere
in qualsiasi momento di essere esclusa dalla coltivazione di OGM. Diffidiamo
perciò il Parlamento e il governo dall’adottare alcuna decisione autonoma su
questi temi, che riguardano la vita di tutti e il futuro dell’agricoltura
italiana. Nel rispetto della democrazia, se ancora esiste, ogni eventuale
riforma dello status quo in materia di OGM deve venire preceduta da ampia
divulgazione e consultazione pubblica”.
* “Schema di decreto legislativo recante
norme per la produzione a scopo di commercializzazione e la commercializzazione
di prodotti sementieri per l'adeguamento della normativa nazionale alle
disposizioni del regolamento (UE) 2016/2031 e del regolamento (UE) 2017/625 -
N. 211”
“Schema di decreto legislativo recante
norme per la produzione e la commercializzazione dei materiali di
moltiplicazione della vite per l'adeguamento della normativa nazionale alle
disposizioni del regolamento (UE) 2016/2031 e del regolamento (UE) 2017/625 –
N.212
“Schema di decreto legislativo recante norme per la produzione e la commercializzazione
dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto e delle ortive per
l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE)
2016/2031 e del regolamento (UE) 2017/625 - N. 208”
“Schema di decreto legislativo recante norme per la protezione delle piante
dagli organismi nocivi per l'adeguamento della normativa nazionale alle
disposizioni del regolamento (UE) 2016/2031 e del regolamento (UE) 2017/625 -
N. 209”
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